Fiamme all'interno di Fratelli Burgio, al mercato di Ortigia. Escluso il dolo, notevoli i danni

Incendio nella notte all’interno di una nota attività presente nella zona del mercato storico di Ortigia. L’intervento dei Vigili del Fuoco attorno a mezzanotte, quando per cause in fase di accertamento, si è sviluppato un rogo all’interno dei locali dei Fratelli Burgio. Forse un cortocircuito elettrico all’origine delle fiamme che hanno causo notevoli danni. “Ci vorranno tre settimane per riaprire”, ci racconta al telefono Pino Burgio, già a lavoro per ripulire.
Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile di Siracusa, dopo l’intervento della Scientifica. Ma la pista del dolo non pare essere quella più battuta al momento.
La fumosità che si è sviluppata dentro il locale ha reso invendibili i generi alimentari all’interno. Il forte calore ha “stappato” i vini pregiati. A male anche le conserve. Il sospetto si concentra sui climatizzatori da cui sarebbe partito il rogo, poi estesosi ad un paio di banco frigo. “Saremo bravi, ripartiremo in fretta”, assicura Burgio imprenditore alimentare noto e apprezzato a Siracusa.

foto archivio




Mucillagine a Levante, torna lo strano fenomeno: sollecitati controlli

A prima vista, ha tutto l’aspetto di una lunga striscia di schiuma e mucillagine. È comparsa quest’oggi nelle acque del lungomare di Levante, in particolare tra Calarossa e il Vigliena. Chi ha assistito all scena, ha avvisato la Capitaneria di Porto che ha assicurato sulla pronta richiesta di intervento da parte dei tecnici dell’Arpa.
In un filmato, si vede l’estensione della chiazza sulla cui natura è giusto chiedere spiegazioni alle autorità.

Il fenomeno non è del tutto inedito. Nell’ultimo periodo, quasi ogni anno, in particolare nel mese di luglio, è stato notato e filmato qualcosa di simile. In tutti gli episodi recenti, la spiegazione è stata sempre la stessa, come la reazione perplessa dell’opinione pubblica. Si è parlato di “bloom algale”, ovvero l’improvviso proliferare di alghe microscopiche, per via dell’improvviso aumento delle temperature e la presenza nelle acque di nutrienti che permettono la diffusione delle microscopiche alghe.




Siracusa "infuocata": primo giorno d'estate, si boccheggia. Temperatura oltre i 40 gradi

Inizia l’estate e si apre una settimana “infuocata” dal punto di vista meteorologico. La colonnina di mercurio schizza subito su, stabilendo ora dopo ora nuovi primati stagionali. Già questa mattina i primi picchi. La rete regionale Sias ha rilevato una temperatura di 34,9 gradi a Siracusa alle 7.20. E’ la città più calda della provincia, seguita da Noto con 34,7 (ma un picco di 34,8) e Lentini con 34,5. La cittadina siracusana più “fresca”? Pachino con 29,5 gradi centigradi.
Secondo le previsioni, la colonnina di mercurio oggi nel siracusano è destinata a superare la soglia dei 41 gradi. Erano 40,3 alle 9.40. Ma la temperatura percepita, come segnala il Dipartimento Regionale di Protezione, potrebbe assestarsi in giornata addirittura oltre ai 42 gradi.
E’ solo il primo giorno di una settimana bollente, con rialzi quotidiani rispetto alle medie di stagione. L’Asp di Siracusa ha avviato il piano ondate di calore in tutte le strutture della provincia. L’ultimo bollettino della Protezione Civile segnala allerta caldo di livello arancione, il terzo di quattro nella scala di valutazione rischi, anche sul fronte incendi.




Investito da un'auto mentre attraversa la strada, deceduto 83enne di Pachino

E’ deceduto al Di Maria di Avola l’83enne Sebastiano Cammisuli. Poco prima, era stato investito da un’auto mentre attraversava a piedi via Pascoli, a Pachino. L’incidente è avvenuto questa mattina. Le indagini sono affidate ai Carabinieri, che dovranno ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. L’auto è stata posta sotto sequestro, aperta una indagine.
L’anziano era stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Avola, dove il suo cuore ha poi cessato di battere.

foto dal web




Primo giorno in zona bianca, il covid fa meno paura: 9 nuovi positivi in provincia di Siracusa

Sono 9 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Quattro dei nuovi casi interessano la zona montana: 2 a Ferla, 2 a Buccheri.
In Sicilia sono 85 i contagiati nelle ultime 24 ore. I guariti sono 134, 2 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 5.509 (-51).
Questa la distribuzione per province: Catania 30, Palermo 17, Ragusa 13, Siracusa 9, Caltanissetta 9, Messina 4, Agrigento 2, Enna 1, Trapani 0.
“Con l’atteso passaggio della Sicilia in zona bianca, diventa finalmente possibile innalzare il riempimento massimo dei mezzi di trasporto pubblico locale all’80 per cento della capienza disponibile. Archiviamo così delle limitazioni che, soprattutto nelle ultime settimane, avevano pregiudicato il buon andamento dei servizi via gomma, via treno e soprattutto via mare, sugli aliscafi e le navi per le isole minori. Il governo Musumeci aveva fatto appello a più riprese al ministero della Salute affinché, preso atto del calo dei casi di Covid-19, venissero rapidamente recuperate appieno le potenzialità di carico della mobilità pubblica della nostra Regione. Oggi vengono meno le restrizioni e per questo abbiamo già sollecitato le aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale, scrivendo anche ad associazioni di categoria, Comuni, ex province e prefetture, ad adottare quanto necessario per innalzare i coefficienti di riempimento dei mezzi. Non verranno meno le misure di contrasto alla pandemia, ma mettiamo in campo un ulteriore elemento di sostegno alla ripresa delle attività economiche, commerciali e turistiche, e degli spostamenti delle persone sul territorio”, lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, a proposito della sua nota odierna sull’innalzamento all’80 per cento del coefficiente di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale in Sicilia.




I 90 anni di Enzo Maiorca, liberata nel mare del Plemmirio una tartaruga salvata da morte certa

Per ricordare il grande Enzo Maiorca, che oggi avrebbe compiuto 90 anni, ed il suo straordinario legame con il mare, è stata restituita al suo ambiente una tartaruga marina. E’ stata ribattezzata proprio Enzo. E’ un esemplare maschio di circa 30 anni, salvata da morte per soffocamento da Andrea Morello di Ase Shepherd e da Carmelo Isgrò, responsabile del Museo del Mare di Milazzo.
Con un gommone del Consorzio Plemmirio, Enzo ha raggiunto il blu delle acque del Plemmirio a bordo di una apposita vasca. Quindi è stato restituito al suo ambiente, con la partecipazione della presidente dell’Amp Plemmirio, Patrizia Maiorca.

La tartaruga aveva ingerito della plastica. Ristabilita dopo le cure dell’ospedale veterinario di Messina, è il regalo di compleanno per Enzo Maiorca. “Liberare nel mare del Plemmirio un animale marino che era in difficoltà è il regalo migliore per tenere vivo il ricordo di mio padre”, ha detto Patrizia al termine delle operazioni.




Dove c'era la motovedetta abbandonata sorgerà una collinetta a verde: via ai lavori al Molo

Avviati questa mattina i lavori di rigenerazione verde dell’area dove era stata piazzata come monumento (poi recentemente rimossa) una ex motovedetta della Capitaneria, nei pressi del Molo San Antonio. Lo spettacolo delle erbacce, ricettacolo anche di rifiuti, non era certo un bel vedere specie ora che dall’altra parte scendono e salgono a bordo della Seaside di MSC migliaia di passeggeri.
“Era un’area degradata che si intende recuperare perché possa essere il biglietto da visita per i tanti turisti in arrivo presso il piazzale dei pullman ma anche per i residenti del quartiere umbertino”, commenta l’assessore Carlo Gradenigo. “Oltre alla manutenzione delle palme e pulizia dell’area, previsto il riempimento del grande foro lasciato dalla motovedetta con altrettanta terra da coltivo a formare una collinetta nella quale impiantare alberi e piante per la creazione di un piccolo spazio verde ombreggiato dove trovare refrigerio nelle assolate giornate estive”, aggiunge.




Due furti in appartamento in 24 ore, pregiudicato se la "cava" con due denunce

Grazie alla segnalazione di un turista, i Carabinieri di Noto hanno potuto denunciare un uomo presumibilmente responsabile di furto. Il turista ha fornito una descrizione esatta del furgone ed in pochi minuti i militari lo hanno rintracciato lungo la Statale 115. La perquisizione del mezzo ha consentito di rinvenire la refurtiva, che è stata restituita al legittimo proprietario.
Solo 24 ore più tardi lo stesso uomo si è reso poi protagonista di un nuovo furto in abitazione. Questa volta l’uomo, osservata a distanza una coppia di turisti che avevano preso in affitto una villetta proprio di fronte al mare, dopo averli seguiti ha atteso che lasciassero incustodite le chiavi di casa, le ha rubate e si è messo subito al lavoro per “ripulire“ la villetta. Le vittime hanno però notato l’uomo mentre usciva dall’abitazione ed hanno segnalato al 112 il furgone utilizzato per la fuga. I Carabinieri hanno immediatamente individuato l’autore e lo hanno raggiunto nei pressi della sua abitazione, per recuperare la refurtiva e deferirlo nuovamente all’Autorità Giudiziaria.
In questi giorni di grande affluenza turistica, le segnalazioni di persone sospette al 112 o alle pattuglie dei Carabinieri in transito sono di fondamentale importanza per rendere più efficace la risposta alle legittime richieste di sicurezza dei cittadini.




Fa troppo caldo, "chiudete tutti i cantieri edili": i sindacati scrivono alla Regione

Troppo caldo, “sospendete ogni attività del settore delle costruzioni in provincia di Siracusa”. Cantieri chiusi fino al termine dell’emergenze. A chiederlo all’assessorato regionale della Salute sono i sindacati delle costruzioni Feneal-Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. La stessa richiesta è stata inoltrata all’Asp di Siracusa ed al Prefettura di Siracusa.
“Chiediamo di intervenire per ordinare presso ogni comune della provincia di Siracusa, l’immediata sospensione delle attività del settore delle costruzioni che si troveranno nelle condizioni di esposizione all’aria aperta e al contatto diretto con il sole” e per tutte le giornate che saranno necessarie, scrivono i sindacati nella loro richiesta.
Perchè fare ricorso ad una ordinanza e non limitarsi al buon senso? “Le ordinanze sono l’unico strumento per costringere le imprese a non sottoporre i lavoratori a un rischio pesantissimo, con le condizioni meteo che si preannunciano in questi giorni. Intervenire rapidamente e concretamente, questo consentirebbe anche un facile accesso alla cassa integrazione per caldo”.




Giallo a Solarino dopo il guasto alla rete idrica: qualcuno ha manomesso la trivella?

Il sospetto è fortissimo: se l’acqua è mancata a Solarino per parte del fine settimana, sarebbe colpa di una manomissione. Qualcuno avrebbe appositamente creato il guasto alla trivella. Il sindaco Seby Scorpo ne ha parlato con i Carabinieri e con la Procura di Siracusa nelle ore scorse, dopo che nella serata di ieri il servizio è tornato alla normalità. “Se confermato il dolo, sarebbe di una gravità inaudita”, dice Scorpo. Allo studio opportune contromisure per evitare l’effetto emulazione. Da quantificare, intanto, i danni che includono anche parte della recinzione, verosimilmente divelta da chi ha raggiunto il pozzo per attuare la presunta manomissione.

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