Violenza sessuale ai danni di minore a Pachino, arriva la sentenza: 7 anni di reclusione

Ha 71 anni e dovrà scontare una condanna a 7 anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una ragazza all’epoca dei fatti minorenne. L’uomo, di origini ragusane ma residente a Pachino, è ai domiciliari dal 2018. Adesso a suo carico notificato l’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Catania.
La vicenda, che si è svolta a Pachino, risale al 2017, quando personale del Commissariato di Polizia avviò le indagini dopo aver saputo che l’arrestato era solito girovagare in auto con una ragazza ed anche intrattenersi con la stessa all’interno dei locali di un’associazione di volontariato e beneficenza.
Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, erano state attivate indagini di carattere tecnico che avevano pienamente riscontrato i sospetti iniziali. Così il gip el Tribunale di Siracusa emise un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, successivamente mutata in arresti domiciliari.
Nei giorni scorsi, l’epilogo giudiziario della vicenda con la sentenza definitiva che ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dai difensori del reo che è stato condotto in carcere.




Servizio idrico, incontro a Palazzo Vermexio tra amministrazione e sindacati

Si è svolto questa mattina a Palazzo Vermexio un incontro tra le sigle sindacali e l’amministrazione comunale sul tema del nuovo bando per il servizio idrico integrato a Siracusa. Presenti il sindaco, Francesco Italia, il capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa, e l’assessore al servizio idrico, Carlo Gradenigo.
È stata l’occasione per chiarire alcuni aspetti legati al bando, ai progetti, servizi e opere previsti nei prossimi anni, in un clima che viene descritto come “disteso e di confronto attivo tra le parti”.
Al termine, l’amministrazione ha assunto l’impegno – conclusa la procedura di gara – ad aprire un tavolo di confronto con la ditta aggiudicataria del servizio.
Anche sulle attività legate all’ambito idrico provinciale e al futuro del servizio idrico nella città capoluogo si auspica una collaborazione e un lavoro fianco a fianco tra amministrazione e sindacati per garantire il futuro dei lavoratori e il mantenimento delle professionalità e del know how acquisiti negli anni in un settore fondamentale che – hanno ricordato – s”i appresta a compiere un passo importante verso la gestione pubblica del servizio idrico integrato con la reale possibilità di attingere alle risorse del recovery plan e di fare quel salto in termini di qualità ed efficienza di cui la città ha assoluto bisogno”.




Droga nascosta negli slip ed in casa, ai domiciliari un 40enne augustano

Arrestato dai Carabinieri un pregiudicato augustano di 40 anni, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. E’ stato colto in flagranza dei reati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere.
Fermato nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, è stato sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare. Celate all’interno degli slip indossati dall’uomo, i Carabinieri hanno rinvenuto 6 dosi di marijuana del peso di 6 grammi circa e, all’interno del portabagagli dell’autovettura, due bastoni in legno della lunghezza di circa 70 centimetri ed un’ascia.
I Carabinieri hanno quindi esteso la perquisizione anche alla residenza ed al domicilio dell’uomo – due differenti abitazioni site in Augusta e Villasmundo – nelle quali sono stati trovati complessivamente circa 43 grammi della stessa sostanza stupefacente, suddivisi in dosi occultate all’interno dei mobili della cucina e del bagno, nonché due bilancini di precisione e altro materiale per il confezionamento.
L’uomo, considerati anche i suoi precedenti, è stato tratto quindi in arresto e, in attesa del procedimento per direttissima, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria agli arresti domiciliari. La sostanza stupefacente è stata sequestrata.




Siracusa. Una busta in plastica "tappa" la fontana di piazza Cuella, subito liberata

Fuoriprogramma per la fontana di piazza Cuella, in Borgata a Siracusa. Questa mattina presentava una fuoriuscita d’acqua, segnalata dai residenti al reparto tecnico di Siam. La società che si occupa del servizio idrico, e della manutenzione delle fontane, è subito intervenuta scoprendo la causa del problema: una busta di plastica.
Finita chissà come dentro la vasca della fontana, ha finito per fungere da tappo nel sistema di riciclo, causando così la fuoriuscita d’acqua. In occasione del controllo straordinario, in aggiunta a quelli settimanali, verificato anche il funzionamento delle restanti valvole ed impianti.




Strettoia tra via della Madonna e via Eumenidi, sollecitazione di Fratelli d'Italia Cassibile

Fratelli d’Italia a Cassibile torna a sollecitare l’amministrazione comunale per l’allargamento dell’incrocio tra via della Madonna e via Eumenidi. Una strettoia presente sulla sede stradale, sarebbe la causa – secondo gli esponenti di FdI – di numerosi incidenti.
“Tale problematica è entrata nel dimenticatoio dell’amministrazione comunale, nonostante già nel 2013 il Consiglio Municipale prima e il Consiglio Comunale poi avessero deliberato per la presa in carico della strada in questione allo scopo di allargare il tratto stradale e consentire il regolare transito delle autovetture senza creare ingorghi, incidenti e soprattutto senza ostacolare il passaggio della ambulanza di stanza a Fontane Bianche che percorre giornalmente tale Via con grave nocumento per la limitazione del servizio”, si legge nella nota di Fratelli d’Italia.




"Pasticcio" Astrazeneca agli under-60, il Codancons avvia azione risarcitoria collettiva

Secondo l’associazione dei consumatori Codacons è boom di adesioni in Sicilia all’azione risarcitoria lanciata contro Stato, Regione e ASP per il cosiddetto pasticcio del vaccino Astrazeneca agli under-60.
Il Codacons ha lanciato nei giorni scorsi anche in Sicilia una azione collettiva, finalizzata a far ottenere a coloro che hanno ricevuto la prima dose di Astrazeneca il risarcimento dei danni patiti anche solo per i rischi corsi sul fronte della salute, dopo la decisione delle autorità sanitarie di vietare il vaccino ai cittadini sotto i 60 anni.
E sarebbero già migliaia le adesioni e le manifestazioni di interesse da parte dei siciliani, secondo quanto riporta la stessa associazione. Il Codacons ha organizzato un incontro online per martedì 22 giugno alle ore 11, attraverso un webinar dove medici, legali ed esperti risponderanno a dubbi e domande degli utenti, e illustreranno l’azione legale volta a far ottenere ai vaccinati under-60 con Astrazeneca un risarcimento fino a 10mila euro per i danni morali subiti. “Danni derivanti da due diversi aspetti: il primo legato alla paura e all’angoscia per aver ricevuto un vaccino che ha avuto conseguenze gravi su alcuni cittadini al punto da portare ad una modifica del piano vaccinale. Il secondo legato alle incertezze connesse alla vaccinazione eterologa, ossia la somministrazione di un vaccino diverso rispetto a quello ricevuto con la prima dose, vaccinazione che sta sollevando dubbi e preoccupazioni”, si legge in una nota del Codacons Sicilia.




Da Avola a Siracusa per rubare alcolici da un supermercato: identificati dalla Polizia

Due ladri in trasferta identificati da agenti delle Volanti di Siracusa. La coppia, proveniente da Avola, e già nota alle forze dell’ordine anche per reati specifici, sperava di farla franca “operando” in un territorio diverso da quello di provenienza. Ma le indagini condotte hanno permesso la loro identificazione e la conseguente attribuzione delle responsabilità in ordine al furto di superalcolici, asportati in un supermercato di viale Teracati, a Siracusa. i due hanno 41 e 47 anni.




Ospitalità diffusa per gli stagionali, dopo Siracusa e Lentini anche Pachino ammesso a finanziamento

Dopo gli esperimenti pilota contro il caporalato in agricoltura sviluppati a Siracusa ed a Lentini, arriva un nuovo finanziamento per un altro comune siracusano: si tratta di Pachino. Ad oggi sono quindi tre gli enti siracusani ammessi dal Ministero dell’Interno al finanziamento, a valere sui fondi del PON “Legalità” FESR/FSE 2014 – 2020, per progettualità che hanno l’obiettivo di contrastare il fenomeno del caporalato, anche attraverso l’individuazione di idonea sistemazione alloggiativa per i lavoratori stagionali che ne fossero privi.
Con i progetti “ACCA – Accoglienza per lavoratori stagionali a Cassibile”, “Accoglienza km 0” e “Akkasiamoci con cura”, i Comuni di Siracusa, Lentini e Pachino danno impulso al percorso condiviso con la Prefettura, i sindaci del territorio e le associazioni datoriali e sindacali che ha già consentito di inaugurare, il 29 aprile scorso, l’ “ostello per lavoratori stagionali” di Cassibile, e, il successivo 27 maggio, la sottoscrizione del Protocollo per la prevenzione delle attività illecite in agricoltura e degli insediamenti abitativi spontanei.
“Pur nella consapevolezza di un percorso lungo e difficoltoso – afferma il Prefetto, Giusi Scaduto – la sinergia ha già consentito in poco tempo di raggiungere risultati che, appena pochi mesi fa, sembravano utopistici. Ancora una volta le Istituzioni, gli Enti locali, il mondo dell’impresa e dei lavoratori della provincia di Siracusa si presentano come una squadra compatta, determinata e capace di realizzare, oltre che immaginare, ciò che non esiste”.




Fotovoltaico e terreni agricoli, Siracusa contraria: Granata, "parteciperò alla mobilitazione"

“Per il fotovoltaico in Sicilia ci sono soluzioni che lasciano intatti paesaggio, agricoltura e biodiversità. Domani a Canicattini faremo sentire la nostra voce, Musumeci ascolti”. Sono le parole dell’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata, che parteciperà alla manifestazione contro il mega impianto fotovoltaico, rappresentando e confermando la posizione contraria della amministrazione comunale di Siracusa.
“Parteciperemo alla mobilitazione e lo faremo in difesa del paesaggio, dell’agricoltura, del patrimonio materiale e immateriale e della biodiversità, e per la difesa dei beni comuni. Lo faremo direttamente sui luoghi individuati dagli investitori per far percepire a tutti l’incredibile Bellezza che si pretende di contaminare. Autorizzare da parte della Regione Siciliana l’installazione, solo per gli interessi speculativi di un fondo di investimento inglese, di migliaia di pannelli solari per una estensione di oltre 100 ettari nel cuore del Parco degli Iblei e di importanti siti inseriti nella W.H.L Unesco, sconvolgendo la preziosa biodiversità e il paesaggio, rappresenta una vera follia. Se poi tutto avviene in sfregio alla volontà politica espressa della nostra Amministrazione e da quelle di Canicattini Bagni e Noto, e della popolazione, prediligendo così l’interesse economico di pochissimi sulla volontà degli abitanti, siamo di fronte ad un fatto inaccettabile”.
Granata torna poi sul tema della solarizzazione dei terreni agricoli e cita lo studio di Mario Pagliaro, ricercatore del Cnr che ha collaborato alal stesura di un ddl del M5s in Assemblea Regionale Siciliana: “Sono già disponibili, censite dalla Regione, 511 discariche esauste e 710 fra cave e miniere chiuse. Con i 4 siti industriali di interesse nazionale di Priolo, Milazzo, Gela e Biancavilla, in totale possono essere solarizzati 4mila e 200 ettari. Con i pannelli moderni sarebbe possibile quindi triplicare la potenza fotovoltaica attualmente installata in Sicilia senza sottrarre all’agricoltura un solo metro quadrato di terreno fertile e di paesaggio”.




Due termoutilizzatori in Sicilia, inizia la procedura: la Regione pubblica l'avviso

Al via la procedura per la realizzazione dei termoutilizzatori in Sicilia. Il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti ha infatti pubblicato sul proprio sito (e a giorni lo sarà anche sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana e su quella comunitaria) l’Avviso per l’affidamento in concessione della “progettazione, costruzione e successiva gestione fino a due impianti per il recupero energetico da rifiuti non pericolosi”. I termoutilizzatori dovranno avere, ciascuno, una capacità di trattamento da 350 a 450 mila tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziabili e saranno situati: uno in Sicilia occidentale (nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo o Trapani) e l’altro nella zona orientale (Catania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa).
L’iter seguito è quello della finanza di progetto, pertanto le risorse dovranno essere messe a disposizione dalla società aggiudicataria, che dovrà anche gestire l’impianto in concessione. Gli operatori economici interessati all’avviso pubblico, firmato dal dirigente generale del dipartimento Calogero Foti, dovranno inviare la documentazione entro novanta giorni per posta certificata alla mail: dipartimento.acqua.rifiuti@certmail.regione.sicilia.it
L’avvio della procedura per la realizzazione dei due impianti era stato preannunciato, nei giorni scorsi, dallo stesso presidente della Regione Nello Musumeci, in conferenza stampa con l’assessore al ramo Daniela Baglieri.
«Con questa scelta, condivisa da diverse Srr – commenta il governatore – apriamo una nuova stagione che consentirà alla Sicilia di liberarsi finalmente dalla schiavitù delle discariche e allinearsi alle più avanzate Regioni del Nord. Nel frattempo, dobbiamo lavorare per finanziare i nuovi impianti che i Comuni vorranno programmare e per incrementare la raccolta differenziata, già passata dal 20 al 42 per cento».