La Commissione Trasporti al porto di Augusta: "hub centrale ma basta occasioni perdute"

Prima giornata siciliana per la Commissione Trasporti della Camera, ieri, dedicata alla portualità della Sicilia Orientale con le visite agli scali di Augusta prima e Catania poi. E’ stato il commissario dell’autorità di sistema portuale Alberto Chiovelli, con il segretario generale, Attilio Montalto, ad accogliere i parlamentari arrivati da Roma.
“Abbiamo potuto conoscere da vicino le attività in corso e quelle programmate, avviate anche nel recente periodo di commissariamento ed i principali progetti infrastrutturali che riguardano i porti di Augusta e Catania, dipendenti dalla stessa Adsp”, spiega il vicepresidente della Commissione, Paolo Ficara (M5s). “E’ emersa tutta l’importanza dell’intervento relativo al collegamento ferroviario del porto di Augusta, il cosiddetto fiocco o ultimo miglio, e quindi la conseguente necessità di procedere celermente agli adempimenti progettuali affidati a Rfi. L’opera è strategica e finanziata con fondi del Pnrr e verrà realizzata con il ricorso al metodo commissariale per rendere ancora più veloce e snella la procedura”, ricorda Ficara.
“Importante poi il fatto che il documento di pianificazione strategica del sistema portuale (DPSS) di Augusta e Catania sia stato approvato dal Ministero poche settimane fa. Si attende adesso l’ok definitivo della Regione. E’ la seconda Adsp in tutta Italia ad avere già approvato un documento fondamentale per la pianificazione futura degli scali di Augusta e Catania e che consentirà di mettere finalmente mano al piano regolatore dei due porti”, prosegue Ficara, che ha poi posto l’attenzione anche sull’importante bando di concorso che permetterà all’AdSP di dotarsi di figure professionali necessarie nella sua pianta organica. “Servono figure di grande capacità e competenza, scelte attraverso il solo criterio del merito, in grado di dare visione e far fare un grande salto di qualità alla nostra portualità”.
Nel corso dell’incontro, è stato anche affrontato il tema della bonifica della rada di Augusta, su cui di recente forte è stato l’impulso dato dal Ministero dell’Ambiente, con la chiusura della conferenza dei servizi e l’avvio dell’iter progettuale. “Bisogna ripartire con la bonifica ed ogni soggetto deve farsi carico della sua parte di responsabilità”, ha detto al riguardo il vicepresidente Ficara.
La Commissione Trasporti ha poi visionato via mare proprio l’ampia rada. “Dalle dimensioni e dalle caratteristiche dei luoghi è stato subito chiaro a noi tutti, specie a chi non aveva mai visto il porto di Augusta, quanto possa essere importante questo hub nella portualità italiana. Si deve interrompere il festival delle occasioni perdute, però. A partire da questo triste balletto per la nomina del presidente dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale”.
Ad accompagnare la Commissione anche il comandante di vascello Garrapa del Comando Marittimo Militare di Sicilia, il comandante della Capitaneria di Porto di Augusta, Antonio Catino, il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, l’assessore Patania ed alcuni componenti del comitato di gestione del porto.
Al termine, la Commissione Trasporti si è spostata al porto di Catania per un veloce sopralluogo. Ad attenderla, il contrammiraglio Giancarlo Russo, direttore marittimo della Sicilia Orientale. Illustrate le principali attività in corso e quelle programmate, nell’ambito nei settori commerciali, della crocieristica e dell’interazione porto-città. “Qui serve una migliore organizzazione degli spazi. Aiuterà anche la manutenzione della mantellata finanziata con il Recovery e l’elettrificazione delle banchine, con fondi ministeriali. Si deve continuare a lavorare per offrire a tutti gli attori in campo le migliori condizioni affinché una parte del traffico traghetti Ro-Ro si possa spostare su Augusta, per permettere ai due porti di proseguire nel loro naturale sviluppo”, ha commentato in chiusura Paolo Ficara.
Oggi seconda e ultima giornata siciliana della Commissione Trasporti, attesa alle 9 al porto di Palermo dove incontrerà il presidente della Adsp della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti.




Tre nuove zone rosse in Sicilia, c'è anche un comune siracusano

Tre nuove “zone rosse” in Sicilia. Si tratta dei Comuni di Aidone (Enna), Francofonte (Siracusa) e Valledolmo (Palermo).
Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che avrà efficacia a partire da venerdì (11 giugno) fino a giovedì 17 giugno compreso.
Il provvedimento si è reso necessario in seguito alle relazioni epidemiologiche delle Asp che hanno evidenziato un considerevole aumento di soggetti positivi al Covid, ed è stato assunto dopo aver informato i sindaci competenti.
Con la stessa ordinanza, è stata disposta inoltre la proroga delle misure restrittive (sempre fino al 17 giugno) per Prizzi, in provincia di Palermo.




Covid, 28 nuovi positivi in provincia di Siracusa. Sono 320 i nuovi casi in Sicilia

Sono 28 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. I contagi non scendono sotto le due decine anche per via degli ultimi cluster, in particolare quello registrato a Portopalo. Un anno fa, la provincia di Siracusa festeggiava di questi tempi la prima giornata a 0 contagi. A Canicattini, intanto, la situazione torna sotto controllo, hanno funzionato le misure di contenimento disposte con ordinanza dal Comune. A Noto, chiude il reparto covid del Trigona. In precedenza, era stato chiuso il reparto covid del Muscatello di Augusta.
In Sicilia sono 320 i nuovi positivi al covid, a fronte di 14.908 tamponi processati. I guariti sono 702, 2 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 7.322 (-384).
Quanto alle altre province: Palermo 68 casi, Catania 66, Enna 58, Ragusa 34, Agrigento 21, Messina 21, Trapani 16, Caltanissetta 8.




Vaccini, porte aperte fino a domenica per over 18. In estate, seconda dose anche ai turisti

Torna l’iniziativa “Porte aperte” in Sicilia. Da domani (giovedì 10) a domenica 13 giugno i cittadini dai 18 anni in su, che non presentano fragilità, potranno vaccinarsi su base volontaria presso gli hub vaccinali provinciali anche senza prenotazione. I vaccini dedicati all’iniziativa saranno Vaxzevria di AstraZeneca e Janssen di Johnson & Johnson. A Siracusa sarà possibile vaccinarsi senza prenotazione nei centri  hub di Siracusa e Portopalo e nel centro vaccinale di Carlentini dalle ore 9 alle 19.
L’iniziativa prende l’avvio da una disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci per accelerare ulteriormente la campagna d’immunizzazione, che procede in maniera spedita in tutta l’Isola e fa registrare un trend in costante crescita. Nel periodo compreso tra 1 e 6 giugno, infatti, sono state effettuate quasi 287 mila somministrazioni, superando ogni giorno il target assegnato alla Sicilia dalla struttura commissariale nazionale.
Intanto arriva il via livera per la seconda dose di vaccino per i turisti che verranno in vacanza in Sicilia. “L’ok da parte del commissario Figliuolo alla seconda dose di vaccino anti-Covid in vacanza ci fa davvero piacere. Si tratta dell’ennesima dimostrazione della buona collaborazione tra Regioni e struttura commissariale. Dopo isole minori, comunità montane e classi di età under 50, possiamo dire che la Sicilia ha fatto da apripista. Ora ci metteremo subito al lavoro. Chi viene in Sicilia per l’estate sa che avrà un’opportunità in più”. Lo dichiara l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.




Servizio idrico a Siracusa, Giancarlo Garozzo: "Tutelare i lavoratori? Si può, io l'ho fatto"

Aumenta la pressione su Palazzo Vermexio per chiedere la modifica del bando per l’affidamento ponte del servizio idrico a Siracusa. Anche l’ex sindaco Giancarlo Garozzo invita ad ascoltare le proteste e ricorda la sua esperienza, senza risparmiare bordate all’attuale amministrazione. Da primo cittadino, sette anni addietro, si trovò ad affrontare una situazione analoga con la necessità di procedere ad una gara di affidamento e, al tempo stesso, dii dover stemperare tensioni sociali.
“Sette anni fa mi sono trovato nella stessa condizione. Era stata predisposta una gara dagli uffici, secondo il codice dei contratti. I lavoratori, però, mi sottoposero il problema circa l’utilizzo del codice dell’ambiente per una clausola di salvaguardia ancora più esplicita ed ampia”, ricorda Garozzo in diretta su FMITALIA. “E’ vero che oggi nel bando una clausola c’è. Ma non è ritenuta efficace a copertura di tutto il personale. E questo porta scompensi”.
Allora Garozzo, oggi responsabile regionale legalità per Italia Viva, ricorda come lui – di fronte alle richieste ed alle proteste dei lavoratori – trovò una strada. “Quando mi sono reso conto che era possibile modificare il bando, ho detto agli uffici che, se quella strada era strada percorribile, avremmo dovuto inserire la clausola sociale piena per salvaguardare più personale possibile. E così abbiamo fatto”.

Certo, era un altro momento, si veniva dal fallimento Sai 8 e da diversi mesi di gestione in house diretta del Comune. “Siamo riusciti a metter dentro tutti gli ex Sogeas, fino a completamento organico. Però non mi sento di dare consigli a questa amministrazione. D’altronde, il sindaco oggi era mio vicesindaco quindi sa benissimo di cosa stiamo parlando”.
I rapporti tra i due, Giancarlo Garozzo e Francesco Italia, appaiono oggi piuttosto freddi. “Con Italia non ci sentiamo. E’ una persona impegnata, facendo il sindaco da tre anni. Io mi sono allontanato dalla politica attiva. Diciamo che mi sono disinteressato io e non abbiamo avuto modo di parlarci….”, taglia corto Garozzo.
La discussione torna subito sul bando idrico e la tensione tra lavoratori ed amministrazione comunale. “Questo motivo di confusione e attrito in città era evitabilissimo. Perchè accendere gli animi quando si può ascoltare e trovare una soluzione che già esiste?”, si chiede l’esponente di Italia Viva. “Si rischia di dare l’impressione così di non voler affrontare il problema. O peggio, non voler tornare indietro ammettendo non dico un errore ma una possibilità di migliorare il bando. Si può tornare indietro, come ho fatto io. Si prenda atto che c’è una clausola migliorativa e si da conto ai lavoratori”, la chiara posizione dell’ex primo cittadino.
Quanto alla possibilità che il nuovo bando possa addirittura assicurare nuove assunzioni ed investimenti, Giancarlo Garozzo mostra tutti i suoi dubbi. “E’ una gara per due anni di affidamento, prorogabile di un anno. Con questo
limite temporale non vedo possibilità di investimenti o di incremento personale. Penso all’imprenditore che dovrebbe investire su una gara ponte che non prevede neanche che quando finisce l’affidamento venga restituito dal subentrante parte dell’investimento fatto e non ammortizzato. La gara andava certamente fatta, perchè non si può andare avanti di proroga in proroga. Però, dopo che affidano il servizio, sono proprio curioso di vedere che
tipo di investimenti verranno fatti…”.




Esce con l'auto e non fa più ritorno a casa: scattano le ricerche del 63enne Giuseppe Accolla

Da ieri non si hanno notizie del 63enne Giuseppe Accolla. L’uomo si è allontanato da casa, a Siracusa, a bordo della sua Yaris di colore grigio. Non è più rientrato. Ore di comprensibile apprensione per i familiari che hanno subito allertato le forze dell’ordine.
La Questura di Siracusa ha diramato l’alert e fatto scattare, come da procedura, il piano ricerca persone scomparse. Il 63enne ha lasciato casa ieri 8 giugno attorno a mezzogiorno. Al momento della scomparsa indossava dei jeans blu, una maglietta a righe blu e bianche, dei sandali e degli occhiali da sole.
Chiunque avesse informazioni utili, è pregato di contattare la Questura di Siracusa o il numero unico per le emergenze 112.




Mosche e cattivi odori da Isola a Plemmirio, occhi puntati sul concime ammendante misto

Ha un nome tecnico preciso il prodotto verosimilmente responsabile del cattivo odore lamentato dai residenti delle contrade marinare di Siracusa, in queste ultime giornate. Si chiama concime ammendante compostato misto con fanghi. Sarebbe stato utilizzato sui terreni agricoli circostanti, che si preparano così alle prossime semine di settembre. E’ bene subito precisare che il fatto in sè non ha alcun profilo illecito o illegale.
Ma le ricadute sull’igiene pubblica, con una invasione di mosche ricollegata empiricamente da molti all’uso di quel concime, ha convinto il Comune di Siracusa a disporre analisi approfondite, con in prima linea l’esperto di politiche ambientali Giuseppe Raimondo. Analisi puntate non contro gli agricoltori, ma a tutela della salute pubblica. Anche i Carabinieri ed il Nictas avrebbero acceso le loro attenzioni sul caso, in attesa di eventuali determinazioni della Procura.
Il concime ammendante compostato misto contiene, in diverse proporzioni, fanghi di depurazione e sfalci. Questi ultimi devono essere “maturi” e privi di componenti organiche, come ad esempio le larve. Il decreto legislativo 75 del 2010 fissa le tabelle esatte di composizione. Per cui, adesso, gli investigatori siracusani vogliono capire se il prodotto che viene venduto agli incolpevoli agricoltori siracusani sia o meno conferme alla previsione normativa.
Da comprendere anche se il prodotto venga fornito “sfuso” o “imbustato”. Ma soprattutto c’è poi un aspetto ambientale strategico da appurare: i fanghi provengono da un impianto di depurazione di tipo civile o industriale? In un caso o nell’altro, variano i tempi di maturazione richiesti per impoverire la carica organica del prodotto. Ovvero quei tempi di “attesa” per ridurre del tutto la presenza di larve di insetti negli sfalci maturi utilizzati insieme ai fanghi nella produzione del concime ammendante.
Tutto questo lascia intendere, allora, che si sta guardando in particolare agli impianti di produzione e provenienza per capire se, all’origine, viene garantita l’immissione sul mercato di un prodotto “pulito”. Dal canto loro, gli agricoltori della zona, oltre a rivendicare la loro buona fede, assicurano il rispetto delle indicazioni relative al movimento delle terre, onde evitare una eccessiva esposizione all’aria aperta di un concime che non produce certo buon odore.
I residenti, però, chiedono una ordinanza per disciplinare i tempi di utilizzo di quel concime. Ma si tratta di una richiesta difficile da esaudire: non si può limitare in questo modo la stagionalità del lavoro agricolo e le fasi produttive, diverse tra questo o quel prodotto della terra. Alcuni grandi produttori agricoli siracusani, però, si mostrano sorpresi dall’utilizzo eventuale di sostanze concimanti organiche in questo periodo dell’anno. “Solitamente in estate non vi si fa ricorso”, spiegano.
Il fenomeno, intanto, è finalmente in attenuazioni dopo giornate quasi impossibili da Isola a Plemmirio, passando per Fanusa, Ognina e Terrauzza.

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Contagi in calo, chiude anche il reparto covid del Trigona di Noto

“Il presidio ospedaliero Trigona di Noto ha svolto un ruolo fondamentale per fronteggiare l’emergenza Covid-19. La chiusura del reparto Covid, segnale di graduale ritorno alla normalità, con il contestuale ritorno, immediato, dei reparti ordinari con 12 posti letto di Geriatria e 4 di Recupero e riabilitazione funzionale, ai quali se ne aggiungeranno altri 24, a pieno regime, e altri 16 posti letto per la lungodegenza, ci proietta fuori dalla pandemia. Di particolare importanza i lavori, in corso, per il nuovo impianto centralizzato per l’erogazione dell’ossigeno, così da avere tutti i reparti pronti ed operativi in caso di nuove emergenze e il bando pubblico, di prossima pubblicazione, per la gestione di 20 posti di Residenza Sanitaria Assistita di terza categoria per erogare servizi fino alle disabilità gravissime”. Così il sindaco Corrado Bonfanti annuncia la chiusura del reparto Covid-19 ricavato al terzo piano dell’ospedale Trigona, reparto che in oltre 12 mesi di attività ha rappresentato un importante punto strategico nella gestione dell’emergenza, garantendo assistenza e cure a centinaia di pazienti.
E’ stato l’assessorato regionale della Salute ad autorizzare l’Asp alla riduzione dei posti letto Covid nella provincia, considerata l’attuale tendenza decrescente della curva dei contagi e il buon andamento della campagna di vaccinazione. Un ritorno alla normalità, dunque, che apre le porte a nuove opportunità per l’ospedale Trigona.
“Voglio ringraziare tutto il personale sanitario e medico dei reparti – ha aggiunto Bonfanti – che in questi mesi hanno lottato in prima linea per sconfiggere il Covid-19, dimostrando grande professionalità e umanità. Il centro Covid del Trigona è stato simbolicamente adottato anche dalla nostra grande comunità, con una serie di iniziative, difficile elencarle tutte, che hanno portato una lunga serie di donazioni, dai caschetti per facilitare la respirazione ad altri presidi e iniziative di vicinanza e solidarietà a pazienti e medici. Un pensiero speciale mi sia consentito rivolgerlo ai familiari del dott. Carmelo Sapia, scomparso pochi giorni fa. Con grande professionalità ha guidato il reparto e con lui, nel picco della pandemia, sono stato costantemente in contatto per fare da tramite tra medici e famiglie dei pazienti ricoverati”.




Operazione Algeri, si conclude la latitanza di un 41enne fermato in viale Tica a Siracusa

Si è conclusa la latitanza del 41enne sfuggito all’arresto nell’ambito dell’operazione “Algeri”, eseguita il 2 marzo 2021. L’uomo, per gli investigatori pienamente inserito nel contesto criminale dedito al traffico di stupefacenti disarticolato con l’arresto di ben 31 persone, era irreperibile già da diversi mesi perchè evaso nel novembre 2020 dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto per altri reati. Venuto a conoscenza dell’ordine di cattura che pendeva su di lui da marzo, si era dato definitamente alla macchia, inducendo il Tribunale di Catania ad emettere addirittura un decreto di latitanza.
Ieri tuttavia, al termine di ininterrotte ricerche, i Carabinieri lo hanno rintracciato e catturato mentre si aggirava come se nulla fosse nel centro abitato di Siracusa. E’ l’arrestato numero 32 dell’operazione Algeri.
Non ha opposto particolare resistenza ed i Carabinieri lo hanno potuto così accompagnare alla caserma di viale Tica, dove oltre a notificargli l’ordinanza di custodia cautelare che pendeva su di lui lo hanno anche tratto in arresto per il reato di evasione, di fatto protrattosi fino a ieri.




Siracusa e la campagna vaccinale: flop Astrazeneca anche in notturna, vola lo Janssen

L’iniziativa regionale delle Porte Aperte per la vaccinazione con Astrazeneca libera, dai 18 anni in sù, dalle 19 a mezzanotte, alla chiusura si è rivelata un flop. Anche i numeri piccoli, piccoli registrati dall’hub provinciale di Siracusa testimoniano come non abbia “preso” l’iniziativa lampo dell’assessorato regionale della Salute che ha lanciato domenica mattina per domenica sera una tre giorni di open day senza prenotazione, in orario serale e notturno, riservata ai più giovani. La poca pubblicità e il poco gradimento verso il siero anglosvedese hanno zavorrato l’iniziativa in Sicilia.
A Siracusa, sono stati 15 i vaccinati in “notturna” domenica; appena 9 lunedì e poco meno di 30 alla chiusura, martedì notte. Viaggia, invece, a pieno regime la campagna vaccinale vera e propria con l’hub di via Malta tornato a regime con numeri quotidiani da 1.100 fino a 1.300 inoculazioni circa. Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di altri vassoi di vaccini, scongiurando per tutto giugno il rischio che possa nuovamente assistersi ad una crisi nelle forniture.
In questa fase, spiegano dalla struttura, sono soprattutto gli under 40 siracusani a rispondere in maniera massiccia alla vaccinazione. E sono sempre i più giovani a scegliere in particolare lo Janssen, il vaccino monodose Johnson&Johnson ritenuto più pratico e sicuro, anche in ottica green pass e viaggi sereni per l’Europa.
Da questa mattina, intanto, attivata la possibilità di prenotare il vaccino (Pfizer) anche per la fascia target 12-15 anni. Le prime vaccinazioni attese all’hub di via Malta per i primi giorni della prossima settimana, seguendo gli slot che verranno assegnati dalla piattaforma regionale.
Vi ricordiamo che il green pass non può essere richiesto o fornito dall’hub provinciale. Per la procedure, tutte le informazioni ed i moduli disponibili sul sito dell’Asp di Siracusa (www.asp.sr.it).