Tensioni nella Lega, parla Massimo Casertano: "Il partito? E' comitato elettorale di Vinciullo"

Dopo l’epurazione dalla Lega, non resta certo a guardare Massimo Casertano. L’ex candidato sindaco di Augusta, sostenuto in piazza direttamente da Matteo Salvini, si è visto revocare l’incarico di referente provinciale enti locali dai nuovi referenti del partito – Impelluso e Vinciullo – con una nota in cui, tra le altre cose, lo si accusa di “manifesta volontà di arrecare danno all’immagine del partito”.
E non ci sta. “Se rovinare l’immagine del partito significa dissentire sull’opportunità politica di certe nomine in provincia di Siracusa – spiega Massimo Casertano – e sulla trasformazione della Lega in provincia a comitato elettorale dell’onorevole Vinciullo, sono orgoglioso di aver espresso civilmente le mie idee, peraltro, solo all’interno del partito. Tuttavia non vedo proprio come possa avere causato un danno di immagine dal momento che questo mio forte dissenso sino ad oggi era interno al partito; ed era noto al segretario regionale Minardo ed a tutti i vertici regionali”.
Non è un mistero che gli ultimi assetti interni alla Lega di Siracusa abbiano causato qualche mal di pancia. Nei giorni scorsi, il sindaco di Palazzolo Acreide aveva ad esempio espressamente lasciato intendere una sua prossima uscita dal partito nonostante dichiarazioni concilianti di Enzo Vinciullo. “Se non si può esprimere un dissenso interno ne prendo atto”, dice ancora Casertano. “Se le mie idee non piacciono a chi gestisce il partito me ne farò una ragione e trarrò le mie valutazioni che esprimerò in occasione di una conferenza stampa che terrò sabato mattina ed in cui spiegherò tutti i retroscena di questo provvedimento.”




Marina di Siracusa "rattoppata", primo intervento in attesa dei lavori definitivi

E’ stato concluso l’intervento di rattoppo per la Marina di Siracusa. Lavori provvisori e per tamponare l’emergenza, si affretta a precisare Palazzo Vermexio, “in attesa di quelli annunciati dalla Regione per il prossimo autunno” con l’ampia riqualificazione dell’area. La zona è di proprietà demaniale.
Non era però più possibile ignorare il degrado della pavimentazione. Gli operai hanno rimosso le mattonelle staccate e hanno effettuato le riparazioni con cemento. “Senza un’attenta preparazione del sottofondo – spiegano i tecnici – sarebbe stato impossibile posizionare delle nuove mattonelle; si sarebbe ripetuto l’errore commesso nel passato e che ha determinato la situazione di oggi”.
Il rattoppo, seppur provvisorio, si è già attirato i primi commenti poco lusinghieri. E’ un inizio, una prima forma di attenzione. Non deve, però diventare la soluzione definitiva.
Intanto, sono 1.000 gli interventi effettuati per la riparazione di buche a Siracusa, in due mesi. Numeri a cui, secondo quanto comunicato dal settore competente, va aggiunta la sistemazione di 10 tombini e di 40 metri quadrati di marciapiede in viale Tica. I dati sono stati forniti dal settore Trasporti e diritto alla mobilità che da qualche mese ha in carico di occuparsi del servizio al posto dell’Ufficio tecnico.
Tutti gli interventi sono stati effettuati secondo i nuovi criteri previsti dal capitolato, che consentono di tenere sotto controllo i costi e di avere una più lunga durata delle riparazioni.
Le riparazioni sono state effettuate in circa 50 arterie raggruppate di volta in volta per zone così da velocizzare gli interventi e limitare il raffreddamento del bitume migliorandone la tenuta.
Questo l’elenco: viale Regina Margherita, viale Tunisi, via Diodoro Siculo, via Basilicata, via Calabria, via Algeri, viale Tica, via Senatore Di Giovanni, viale Epipoli, via della Madonna, via Italia, via San Metodio, viale Zecchino, traversa Vallone Carancino, traversa Sinerchia, via Monviso, via Frasca, via Monte Bianco, via Monte Cammarata, via Aliffi, via monte Pellegrino, via Monte Genuardo, via Salibra, viale Epipoli, viale Tisia, via Alessandro Specchi, viale Pitia, viale Murri, viale Vanvitelli, via Achille Adorno, via Corsica, via Piave, via Ascari, via Toscano, via Salvo D’Acquisto, via delle Carmelitane scalze, via Antonio Rudinì, via Monte Bianco, via delle Petunie, viale Tunisi, via Puglia, viale dei Comuni, via Taranto, via Giuseppe Reale, via Luigi Vinci, via Taranto, via Concetto Lo Bello, viale Teracati, via Costanza Bruno, piazza Toscano, via Serafino Privitera, riviera Dionisio il Grande.
“Nei prossimi giorni gli operai si sposteranno a Cassibile per sistemare le strade della frazione, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare e ci stiamo impegnando in tal senso. Tra il milione e mezzo postato quest’anno in bilancio per la manutenzione straordinaria e le manutenzioni ordinarie previste, contiamo di potere presto dare dignità a molte strade della città”, spiegano il sindaco Italia e l’assessore Maura Fontana.




Sicurezza stradale e anti-incendio, quel canneto che l'amministrazione non sa tagliare

Da un paio di giorni è entrata in vigore la nuova ordinanza per la prevenzione degli incendi in città. Dispone misurem interventi e sanzioni per chi non ottempera alla pulizia di fondi e terreni incolti, specie se vicini a strada o palazzi.
Come spesso capita, la norma c’è ma ne manca l’applicazione. E così l’ordinanza del Comune di Siracusa rischia di rimanere lettera morta, solo un esercizio retorico. In 48 ore diverse sono state le segnalazioni giunte alla nostra redazione. Paradigmatico il caso di via Beneventano del Bosco. E’ una piccola strada nella centrale zona di Grottasanta, nei pressi di via Servi di Maria.
Eleganti complessi si affacciano su via Beneventano, dove ha sede anche l’Avcs ovvero una delle associazioni di protezione civile che si occupa anche di prevenzione incendi. E poco distante, l’incredibile: da mesi un canneto cresce rigoglioso. Da un terreno privato adiacente alla proprietà pubblica, ha invaso prima il marciapiedi e adesso anche una delle corsia di marcia. Morale della favola, a piedi o in auto, lì bisogna spostarsi con conseguente pericolo per i pedoni o per le auto.
Pur essendo stata segnalata la cosa negli ultimi 4 mesi decine e decine di volte, l’amministrazione comunale non riesce ad intervenire per garantire la sicurezza della circolazione e, adesso, anche quella anti-incendio. L’Ufficio Ambiente, mesi fa, ha trasmesso al settore del Verde Pubblico una nota con richiesta di intervento. Ma che ci crediate o meno, non c’è nessuno che possa decespugliare quel canneto. E neanche si è riusciti a convincere il proprietario del terreno su cui cresce ad intervenire o ad addebitargli gli eventuali costi del diserbo. Le canne ringraziano e continuano a crescere.
A motivare il lungo stallo, il mancato affidamento del servizio di sfalcio dei marciapiedi. Ed è anche la ragione per cui la vegetazione è tornata a crescere rigogliosa, alla Pizzuta ad esempio. Ci sarebbe allora da domandare perchè il servizio è stato scorporato dall’igiene pubblica, dopo che – va riconosciuto – con l’assessore Andrea Buccheri era tornato il decoro sui marciapiedi. Se il tentativo era di migliorare ulteriormente il servizio, è miseramente fallito ancora prima di iniziare.
La qualità di un’azione amministrativa viene giudicata dai cittadini in particolare sulle piccole cose quotidiane, dai tempi di risposta ed intervento. Di solito giorni. Quando si passa ai mesi…




Siracusa. Un terreno trasformato in discarica abusiva edile, due denunciati

I Carabinieri di Ortigia hanno scoperto un appezzamento di terreno di proprietà privata adibito ad attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Vi sono stati trovati cumuli di scarti di diversa natura, verosimilmente riconducibili ad attività di demolizione e costruzione di un vicino cantiere edile. In particolare, i Carabinieri hanno accertato che, utilizzando un autocarro, gli scarti del cantiere venivano trasportati sino al terreno e lì sversati, trasformando il fondo in una vera e propria discarica abusiva, senza alcuna precauzione per la riduzione dei danni ambientali.
Il proprietario del terreno, oltre che l’amministratore della ditta proprietaria del cantiere da cui provenivano gli scarti, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria in base ai dettami del nuovo Codice dell’Ambiente che punisce l’attività di gestione di rifiuti non autorizzata. In attesa della bonifica, sia il terreno sia il cantiere sia l’autocarro utilizzato per il trasporto dei rifiuti sono stati posti sotto sequestro dai militari della Stazione di Ortigia e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Covid, i numeri: 20 nuovi positivi in provincia di Siracusa, occhi puntati su Canicattini

Sono 20 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Sul dato pesano in particolare i numeri registrati da Canicattini Bagni. La cittadina sta vivendo una improvvisa recrudescenza dei contagi e il sindaco, Marilena Miceli, ha chiuso con ordinanza per tutta la settimana scuole e uffici pubblici, disponendo anche il divieto di stazionamento lungo le vie e le piazze pubbliche. Una misura per limitare la ripresa della circolazione del virus e un eventuale dichiarazione di zona rossa rafforzata.
In Sicilia sono 372 i nuovi positivi, su 19.335 tamponi processati. I guariti sono 732, 11 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 12.604 (-412).
Quanto alle province: Catania 139 nuovi casi, Agrigento 79, Trapani 35, Messina 31, Ragusa 25, Palermo 20, Enna 18, Caltanissetta 5.




Quanto vale per l'economia di Siracusa l'approdo settimanale della Msc Seaside?

Come ogni martedì, al porto Grande di Siracusa è arrivata la Seaside, grande nave da crociera della Msc. Non che sia ormai una novità, ma questa volta l’occasione è propizia per ragionare di “numeri”. E magari per evitare quella generalizzazione secondo cui questo tipo di turismo non lascerebbe (economicamente) nulla a Siracusa.
Ragioniamo di numeri, di cifre e di protocolli. Proviamo a capire. E dopo a giudicare. Ognuno con la sua sensibilità, però senza conclusioni per sentito dire.
Partiamo dal protocollo anti-covid, studiato per la sicurezza dei passeggeri e delle città di sbarco. Vi ricordate quando si voleva “chiudere” lo Stretto di Messina? Eravamo sempre noi. Adesso pare uno scandalo che gli ospiti della Seaside possano scendere a terra solo in “bolla”, senza poter lasciare il gruppo per “contatti” fuori protocollo per fermarsi in negozi e bar. Almeno fino a quando la situazione sanitaria lo riterrà necessario. In fondo è lo stesso motivo per cui molti di voi leggono queste righe in ufficio indossando la mascherina.
Basta questo per dire che Siracusa e la sua economia non “guadagnano” dall’arrivo di una simile nave da crociera? La risposta è no. Ed ecco di seguito i motivi. Partiamo dalle tasse per servizi portuali: non appena la Seaside tocca la banchina di Siracusa, sono 7.000 euro. E quei servizi portuali vengono effettuati da società e cooperative siracusane. Che incassano.
Dei 1.400 passeggeri a bordo, in 780 (il 54%) sono scesi per le escursioni a terra. Molti hanno scelto Siracusa, con il giro a piedi di Ortigia: visita al parco archeologico, sono 10 euro a persona che restano nell’economia siracusana. Ingresso in Cattedrale, sono altri 2 euro di biglietto a persona.
E poi ci sono le guide turistiche siracusane. Per le escursioni odierne ne sono impegnate 47, persino più di quelle disponibili tanto è vero che alcune sono state chiamate a rinforzo dalla vicina Catania. Per “guidare” i gruppi Msc nelle loro visite, le guide (persone che vivono e lavorano a Siracusa) ricevono mediamente 180 euro. Soldi anche questi che restano a Siracusa, detto brutalmente.
Poi, tra le 8 escursioni previste c’è la giornata al mare presso un noto lido di Fontane Bianche. Affittato interamente dalla compagnia di navigazione, a beneficio dei suoi ospiti paganti. Altri euro che finiscono nelle casse di una impresa (e di lavoratori) siracusani.
Qualcuno potrebbe obiettare che diverse escursioni puntano però fuori provincia: a Taormina, a Catania o verso Modica. Vero, ma vi siete chiesti come – seppur in bolla – i passeggeri della nave arrivino in quei luoghi e ritornino? Con i bus turistici di due aziende siracusane (autisti sottoposti a tampone, come le guide). I pullman richiesti sono stati 22 (anche in questo caso, più di quelli direttamente disponibili in loco). Costo dell’affitto di ogni singolo bus, da 300 a 500 euro.
Fate voi il totale, per “pesare” quanto vale per l’economia locale ogni approdo settimanale. E considerate che a causa del covid si marcia ancora al 50% delle possibilità reali.
E’ vero, manca all’appello lo shopping a terra. Quello che i turisti potrebbero/vorrebbero fare nei negozi e nei bar siracusani e che per ora non si può (in bolla). E’ una voce importante per quelle attività che speravano di rilanciarsi subito con il turismo corcieristico almeno, dopo i mesi bui della pandemia. Succederà, non appena la situazione sanitaria diventerà più serena ancora e magari i protocolli meno rigidi. Perchè la nave ha arrivi programmati fino alla fine di ottobre e la compagnia Msc non ha mai nascosto di voler fare del porto di Siracusa una sua nuova “casa” nel Mediterraneo, anche negli anni a venire. Il che equivale a dire che nessuno vuole tenere i turisti lontano da Ortigia o da Siracusa. Quale sarebbe l’interesse o il motivo? Anche lo shopping locale o la degustazione di un cannolo al bar è una “esperienza” ricercata e da offrire al viaggiatore.
Il turismo crocieristico può piacere o non piacere. Ma non prenderne in giusta considerazione anche l’impatto economico, specie dopo una pesantissima e generale crisi, sarebbe un clamoroso errore.

foto Christian Chiari/Siracusa Discover




Covid, troppi contagi e Canicattini rischia la zona rossa: chiuse scuole e uffici pubblici

Canicattini Bagni ad un passo dall’essere dichiarata “zona rossa”. Tornano a salire contagi Covid che si
stanno registrando da giorni (oggi 22 contagi e 27 in quarantena) nonostante l’adesione e la partecipazione alla campagna vaccinale.
Per arginarli il sindaco Marilena Miceli, ha disposti con ordinanza da mercoledì 26 a domenica 30 maggio 2021 la chiusura di tutte le scuole di
ogni ordine e grado; il divieto di sosta e di assembramento nelle aree e pubbliche e piazze permettendo il solo transito al fine di raggiungere le abitazioni private e gli esercizi commerciali, avendo cura di rispettare il distanziamento interpersonale e l’utilizzo dei dispositivi di
sicurezza personali; il divieto assoluto di consumare cibi e bevande nelle suddette aree e in tutto il territorio comunale, consentendolo solo nei pubblici locali nel rispetto delle normative in atto vigenti; la chiusura del mercato settimanale per la giornata di venerdì 28 maggio 2021; la chiusura al pubblico degli uffici comunali, garantendo solo i servizi essenziali al cittadino.
“Un provvedimento – sottolinea il sindaco – necessario per tenere alta la guardia contro la pandemia, in un momento importante per l’economia e l’immagine dell’intera comunità, e non pregiudicare il percorso della ripartenza così tanto atteso”.




Siracusa. Parcheggio Mazzanti, aggiudicati i lavori completato e aperto nel 2022

Con un ribasso del 15,223% sull’importo a base d’asta di 723mila euro, la TEXE srl di Siracusa si è aggiudicata l’appalto per il completamento del parcheggio Mazzanti. Il settore Lavori pubblici potrebbe consegnare i lavori entro due settimane, mentre si stimano in 250 i giorni necessari per il completamento. L’opera, quindi, dovrebbe essere consegnata alla città neii primi mesi del prossimo anno.
L’intervento era stato finanziato con 975mila euro nell’ambito del “Programma regionale destinato alle città con più di 30 mila abitanti che sono sede di porti, finalizzato a promuovere la realizzazione di parcheggi di interscambio per favorire il decongestionamento dei centri urbani e l’interscambio con il sistema di trasporto collettivo urbano ed extraurbano, la riduzione dell’inquinamento ed il risparmio energetico”.
Il progetto, finalizzato alla realizzazione di un parcheggio di interscambio, servirà a decongestionare il traffico cittadino e a favorire la mobilità sostenibile. Sarà “a raso”, e prevede la realizzazione di 150 posti auto, di 40 stalli per motociclette, di 38 stalli per biciclette, di 5 colonnine per caricare i mezzi elettrici e di bagni autopulenti. Il parcheggio lato sud, inoltre, sarà terminal di 10 bus per il trasporto urbano.
“Il parcheggio Mazzanti- dichiarano il sindaco Francesco Italia e l’assessore Maura Fontana- non è che uno dei tasselli del progetto sulla mobilità su cui si sta investendo moltissimo. Entro la prossima primavera anche questa opera sarà consegnata alla città, continuando l’attività di riqualificazione sulla quale questa Amministrazione sta puntando. Lo scopo principale è quello di dotare Siracusa di infrastrutture e servizi che da un lato possano elevare il grado di vivibilità della città, e dall’altro servire a superare più velocemente possibile il gap con altre città delle stesse dimensioni”.




L'incompiuta Siracusa-Gela: accordi, smentite ed altri guai. Litiga la politica regionale

Tra l’assessore regionale alle infrastrutture Falcone ed i cinquestelle non circola buon sangue. Ancora una volta è l’incompiuta Siracusa-Gela a far litigare i due pezzi della politica siciliana. “L’annuncio e poi la smentita mascherata da precisazione sull’accordo con lo Stato per il trasferimento di 60 milioni di euro al CAS per la Siracusa-Gela è l’ennesima figuraccia targata Musumeci. Anziché lagnarsi per mancate attenzioni dal governo nazionale che peraltro sono già altissime, l’assessore Falcone dovrebbe pensare alla sicurezza della rete viaria gestita dal CAS che presenta ancora 800 violazioni che infrangono il codice della strada e che rendono pericolosissime queste strade. A proposito, è possibile visionare un cronoprogramma di interventi?”. I deputati regionali del Movimento 5 Stelle Stefania Campo, Stefano Zito, Giorgio Pasqua, Ketty Damante e Nuccio Di Paola, insieme ai portavoce nazionali Paolo Ficara, Marialucia Lorefice, Pino Pisani, Pietro Lorefice e Cristiano Anastasi partono all’attacco dopo l’annuncio, da parte dell’assessore regionale Falcone, di un accordo raggiunto con il governo centrale per l’erogazione di un contributo di 60 milioni di euro verso il CAS, poi smentito dal Ministero. “Nella sua ultima nota – spiegano i deputati M5S – Falcone fa riferimento a ragioni politiche del ministero. Ebbene, ci piacerebbe sapere a quali ragioni politiche fa riferimento l’assessore dato che i mancati trasferimenti dello Stato al CAS per la Siracusa-Gela, sono imputabili esclusivamente a inadempienze dell’Ente regionale che non ha ancora rendicontato in maniera puntuale e secondo i termini di legge, lo stato di avanzamento dei lavori. Vorremmo per esempio sapere dall’assessore che fine ha fatto il bando di gara per la ripavimentazione della tratta Noto – Rosolini. Ultimo verbale di gara lo scorso ottobre, finito nel dimenticatoio. Falcone spieghi come stanno le cose dato che un balletto di dichiarazioni prima smentite e poi corrette non fa certo un buon servizio ai siciliani. La Regione smetta di giocare e pensi alle centinaia di lavoratori dei cantieri gestiti dal CAS, indietro con i pagamenti, alle imprese e all’indotto che ruota intorno ai cantieri. Falcone pensi piuttosto a completare le opere e mettere in sicurezza le strade anziché fare polemiche”, concludono i portavoce M5S.




Restyling del Talete, "progetto con dubbi e ombre": attacco del Comitato per l'abbattimento

Il Comune di Siracusa vuole accelerare nell’annunciato restyling della facciata del parcheggio Talete. Il progetto prevede pannellature per coprire e alleggerire l’impatto visivo del grigio casermone, insieme al ricorso a piante e verde.
Ma in queste settimane, l’opinione pubblica ha iniziato a sposare idealmente la causa della demolizione (parziale o integrale) proposta dal Comitato di cui Giuseppe Implatini è il portavoce. “A spingere per questo progetto di land art è l’assessore Fabio Granata, lo stesso che solo cinque anni addietro aveva assunto una posizione opposta alla attuale, chiaramente a favore della demolizione dell’ecomostro, altro che mitigazione. Aveva anche firmato una petizione pubblica al riguardo”, ricorda.
Al di là della curiosità, Implatini torna a bocciare il progetto di restyling proposto. “Intervento assolutamente discutibile. Anzi, ad opinione dei più, anche esperti del settore, si tratterebbe di un’azione dispendiosa che potrebbe risultare peggiorativa dello stato di fatto”. Si torna allora a parlare della scelta del corten per i pannelli. “E’ un tipo di acciaio che come prima controindicazione avrebbe l’inadeguatezza ad essere usato nei pressi del mare. E poi ancora la scelta dei rampicanti, che altro non possono fare che aumentarne l’impatto visivo, insomma una bella trovata al costo di 56.993 euro dei cittadini, che potrebbe costituire la tomba definitiva della splendida marinella, sepolta da tonnellate di cemento da oltre 25 anni”.
Il Comitato per l’abbattimento del Talete non nasconde la propria sorpresa per l’assoluto silenzio del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sulla vicenda. “Sembra rimanere defilato, come se non si rendesse conto di quello che stia avvenendo; una totale mancanza di ascolto della cittadinanza, una sorta di muro contro muro insensato. Abbiamo chiesto un incontro, ma ancora nessuna risposta”.
Poi spazio ai dubbi ed agli interrogativi. “Ma se si tratta di porre a dimora un certo numero di rampicanti o altri vegetali, non potrebbe occuparsene l’assessorato al verde pubblico, magari con l’aiuto di qualche sponsor e a costo quasi zero? Non ci sono forse già dei grandi vasi in cemento sopra la copertura a capannone oggetto della singolare sperimentazione in questione? Vi è necessità di dare incarichi esterni, con aggravio economico e con quali risultati su un’opera malmessa per aspetti molto più seri che quelli estetici?”, sono gli interrogativi che pone pubblicamente il Comitato per l’abbattimento del Talete.
Implatini invita piuttosto l’amministrazione comunale ad ascoltare la città ed impegnarsi “per restituire il lungomare di Levante, non insistendo nella spesa di altro denaro pubblico, creando i presupposti per non poterlo demolire domani; spese recenti che costituirebbero, queste sì, possibile danno erariale”.
Ma i dubbi del Comitato di Implatini coinvolgono in pieno anche il progetto di land art promosso dal Comune. “Leggo che sarebbe ‘pervenuto’ all’amministrazione. Ingenuamente mi domanda che significa pervenuto? Lo hanno inviato spontaneamente? Per caso? In ogni caso, Palazzo Vermexio ha comunicato di aver proceduto ad assegnazione diretta, per una cifra di poco inferiore al tetto massimo consentito ovvero 56.993 euro. Tutto legale ovviamente, ma vista la reazione della città, si può considerare opportuno?”