Realizzata una mappa tattile dell'area archeologica della Neapolis

Una mappa tattile dell’area archeologica della Neapolis è stata piazzata all’interno della grande zona storico-paesaggistica. Verrà scoperta ufficialmente domani alle 12, dopo una breve cerimonia a cui prenderanno parte il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ed il direttore del Parco archeologico, Carlo Staffile.
L’opera, realizzata con il contributo di Lukoil, viene donata al Comune da “Sicilia turismo per tutti”, associazione che opera nel campo del turismo e della cultura accessibili.
Interverranno anche gli assessori alla Cultura, Fabio Granata, al Turismo, Alessandro Schembari, all’Inclusione, Rita Gentile; Claudio Geraci e Luigi Cappellani, dirigenti della Isab-Lukoil; Bernadette Lo Bianco, presidente dell’Associazione “Sicilia Turismo Per Tutti” ed i rappresentanti dell’Unione italiana Ciechi e del Movimento apostolico Ciechi di Siracusa.




Occhiali da vista nuovi per chi non può acquistarli, iniziativa del Lions Club Siracusa

Il Lions Club Siracusa Host, in partnership con il negozio “Arte Ottica” di Siracusa, hanno donato occhiali da vista nuovi a chi non aveva possibilità di acquistarli.
Il Service, che si conclude oggi presso la Caritas Diocesana di Siracusa, è stato avviato il 13 dicembre scorso in occasione della festa di Santa Lucia, su iniziativa del presidente Salvatore Di Benedetto, della professoressa Teresa Peluso e di frà Daniele Cugnata, parroco della basilica di Santa Lucia.
“Con questo Service – ha detto il presidente Salvatore Di Benedetto – abbiamo dato a tante persone la possibilità di lavorare, studiare, leggere o più semplicemente vivere meglio”.
“Questa iniziativa – ha commentato il referente della Caritas, Giuseppe Corsaro – ha permesso di donare un paio di occhiali da vista a tutte le persone bisognose che ne hanno fatto richiesta. Mi auguro che il Lions possa continuare ad offrire questo Service anche per il prossimo anno sociale”.




Nuovo ospedale di Siracusa, focus sulla legalità: protocollo contro le infiltrazioni mafiose

Sottoscritto in Prefettura a Siracusa il protocollo di legalità per la progettazione e la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa. Il commissario straordinario Giusi Scaduto, il prefetto vicario Michela La Iacona e il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, hanno siglato l’intesa.
Con questo atto si sottolinea il preminente interesse pubblico a rafforzare la cornice di legalità e trasparenza per ogni fase di attuazione dell’importante opera dal costo stimato di 200 milioni di euro, tanto attesa dalla collettività della provincia siracusana.
Erano presenti anche il questore, Gabriella Ioppolo, i comandanti provinciali dei Carabinieri, col. Giovanni Tamborrino, della Guardia di Finanza, col. Luca De Simone, e il capo centro DIA di Catania, Carmine Mosca, che hanno assicurato il massimo impegno nel supportare la Prefettura di Siracusa nell’azione di prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa nonché di verifica della sicurezza e della regolarità dei cantieri di lavoro.
In particolare, il Protocollo prevede l’estensione del regime delle informazioni antimafia di cui all’articolo 91 del d.lgs. 159/2011 a tutti i soggetti appartenenti alla “filiera delle imprese”, ovvero al complesso dei soggetti che interverranno a qualunque titolo nel ciclo di progettazione e realizzazione dell’opera e a tutte le fattispecie contrattuali, indipendentemente dall’oggetto, dal valore, dalla durata e da qualsiasi condizione e modalità di esecuzione.
Sarà predisposta un’apposita banca dati, conforme alle disposizioni del Garante per la privacy ed accessibile dall’esterno alle sole Forze di polizia, in cui confluiranno le informazioni necessarie ad esercitare il monitoraggio sulle vicende societarie, sui flussi finanziari, sulle procedure ablative e sull’andamento del cantiere. L’inottemperanza da parte degli affidatari di opere e servizi dell’obbligo di comunicazione comporterà l’applicazione delle penali espressamente indicate.
Il protocollo è immediatamente vincolante e il Commissario ha precisato che sarà operativo già dalla stipula del primo contratto con il raggruppamento vincitore del concorso di idee per l’affidamento dei servizi di ingegneria, in fase avanzata di definizione pure a seguito dell’approvazione da parte del Nucleo di investimenti del Ministero della Salute dell’Accordo di programma proposto dalla Regione Siciliana per il finanziamento proprio del nuovo ospedale di Siracusa.
Il testo del Protocollo è visionabile sul sito istituzionale della Prefettura di Siracusa.




Covid, l'aggiornamento: 48 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 7 nel capoluogo

Sono 48 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Il dato è contenuto nel report di aggiornamento quotidiano della Regione. Nel capoluogo sono 7 i nuovi casi di contagio. Il numero degli attuali positivi a Siracusa città è di 172, in ulteriore discesa rispetto ad ieri. Intanto, Portopalo non è più zona rossa e questa mattina è partita l’attività dell’hub realizzato proprio nella cittadina dalla Protezione Civile regionale. E’ il secondo hub provinciale, dopo quello di Siracusa.
In Sicilia sono oggi 603 i nuovi positivi, a fronte di 21.467 tamponi processati. I guariti sono 1.618, 10 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 15.268 (-1.025 casi).
Quanto al dettaglio delle altre province: Catania 268 casi, Palermo 70, Agrigento 58, Messina 51, Ragusa 48, Trapani 29, Caltanissetta 19, Enna 12.




Vaccini, la Regione lancia l'iniziativa "Proteggi te e i nonni" per over 80 e over 18

Nuova iniziativa della Regione Siciliana per dare un ulteriore impulso alla campagna vaccinale nell’Isola. Da venerdì 21 a domenica 23 maggio, in tutti gli Hub provinciali, sarà attuato il progetto “Proteggi te e i nonni”: destinatari gli ultra 80enni ed i loro accompagnatori (anche più di uno) over 18, non necessariamente legati da un vincolo di parentela.
Sarà consentito l’ingresso senza prenotazione, con una corsia riservata per ridurre i tempi di attesa. Per gli accompagnatori verranno utilizzati, previa adesione volontaria, vaccini a vettore adenovirale.




Teatro greco di Siracusa, stagione con 3.000 spettatori: via libera dell'Asp, si attende la Regione

La relazione dell’Asp di Siracusa è già pronta ed è stata inviata alla Regione. Dall’analisi del piano di sicurezza predisposto dalla Fondazione Inda e dalla visione dei luoghi per l’Azienda Sanitaria via libera per una deroga da 3.000 spettatori per la stagione delle rappresentazioni classiche. Entro la fine della settimana, la Regione potrebbe già predisporre la deroga.
Il soprintendente Inda, Antonio Calbi, presente al sopralluogo conferma. “E ringrazio il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, e la direttrice del servizio di epidemiologia, Lia Contrino. Abbiamo studiato percorsi separati, biglietti elettronici, distanziamento in cavea e un sistema in bolla per gli oltre cento attori impegnati nei tre spettacoli in calendario da luglio ad agosto”, spiega in diretta su FMITALIA.
A questo punto, manca solo l’ultimo atto ufficiale, la vera e propria deroga. Ma è chiaro che la relazione dell’Asp mette la Regione nelle migliori condizioni possibili per procedere con il via libera con 3.000 spettatori.
“La relazione dell’Asp di Siracusa è chiara: 3.000 spettatori per la stagione Inda al teatro greco di Siracusa. Mi attendo adesso che la Regione sia consequenziale ed entro la fine della settimana presenti la deroga. Mi complimento con la Fondazione siracusana per l’impegno e lo scrupolo messi in campo nello studio di un protocollo anti-covid rigorissimo ed innovativo ed in grado di garantire fino a 3.000 spettatori distanziati in cavea”. Così il parlamentare siracusano Palo Ficara (M5s) che un mese addietro fu il primo a sollevare il caso con una interrogazione rivolta al ministro Franceschini. Da lì l’idea di una deroga, alla luce delle caratteristiche uniche e proprie del teatro greco di Siracusa. Anche la parlamentare Stefania Prestigiacomo (FI) aveva sollecitato nelle settimane scorse un intervento in tal senso.
Una mozione che spingesse il governo regionale ad accelerare per la deroga era stata presentata due settimane addietro dal deputato Stefano Zito (M5s). “Non è stato possibile discuterla in aula, per via della sospensione di ogni attività a causa del covid. Ma il nostro pressing continuo sulla Regione ha prodotto quella attesa accelerazione, dopo che l’Arena di Verona ci aveva però già anticipato. Solo a forza di atti parlamentari e comunicati stampa l’assessorato regionale si è deciso a chiedere la relazione dell’Asp. Ieri il sopralluogo ed in serata già pronta la relazione. Segno che quando si vuole, le cose si sanno fare davvero bene. Ora non si perda altro tempo, subito deroga per 3.000 spettatori al teatro greco di Siracusa”.




Ossicodone da Augusta agli States con ricette mediche false: i dettagli di Fast Shipping

I Finanzieri dei comandi provinciali di Siracusa e Catania della Guardia di Finanza, insieme agli agenti della Polizia delle due province, hanno eseguito questa mattina un’ordinanza con cui sono state disposte misure restrittive nei confronti 9 persone. Sono accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, prescrizione abusiva di farmaci, truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, ricettazione e falsità commessa dal pubblico ufficiale in certificazioni.
Contestualmente, i militari e gli agenti operanti hanno eseguito un provvedimento interdittivo dall’esercizio della professione e dal servizio pubblico, per la durata di 12 mesi, nei confronti di un medico; disposto, a carico del citato professionista, il sequestro preventivo, nella forma per equivalente, di oltre 115 mila euro; notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei 29 soggetti indagati, tra i quali 5 medici.
Nel dettaglio, l’attività d’indagine – svolta dal Commissariato di Polizia di Augusta e dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Augusta, con il supporto operativo della Squadra Mobile di Augusta e del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Catania – ha consentito di disarticolare quella che gli investigatori ritengono essere un’associazione per delinquere capace di organizzare un traffico internazionale di ossicodone. L’oppiaceo contenuto in alcuni farmaci, veniva acquistato illecitamente in Italia e spacciato negli Stati Uniti d’America.
Personaggio chiave sarebbe stato l’augustano Angelo Claudio Passanisi. Interdizione dall’esercizio della professione medica per Santo Ternullo. Arresti domiciliari nei confronti di Agata Agati, Lina Spinali, Domenico Zanti. Custodia cautelare in carcere, oltre che per Angelo Claudio Passanisi, per Maria Lanna Passanisi, Massimo Corrado, Francesco Pasqua e Antonino Spinali.

In particolare, le indagini hanno evidenziato che il gruppo si sarebbe avvalso di medici compiacenti per reperire l’ossicodone mediante prescrizioni di medicinali: ne sono state accertate quasi 3.000. Riguardavano medicinali contenenti la sostanza ed erano emesse a favore di persone decedute o che non necessitavano della terapia.
Una volta ottenuto lo stupefacente, l’organizzazione criminale organizzava molteplici spedizioni in territorio statunitense. Venivano utilizzati plichi appositamente imballati con materiali idonei a “schermarne” il contenuto e con mittenti e destinatari fittizi per frazionare i punti di arrivo della merce per ostacolare eventuali controlli.
Essenziale a questo proposito, per la concreta individuazione dei complici residenti negli Stati Uniti d’America, è stata la cooperazione internazionale di polizia, posta in essere dagli investigatori italiani con i funzionari dell’Homeland Security Investigations. A gennaio 2021, gli americani hanno proceduto anche all’arresto in flagranza di reato nei confronti di un uomo residente negli Usa sorpreso al momento della ricezione di un plico contenente il farmaco.
Evidenziato anche il danno arrecato dal comportamento degli indagati alle casse dell’Erario. Poiché in Italia l’ossicodone è disponibile in farmacia, dietro specifica prescrizione medica, il traffico di stupefacente è stato alimentato, nel corso degli anni, a spese della Sanità pubblica. Il sodalizio criminale avrebbe indotto infatti in errore il Servizio Sanitario Nazionale attraverso la compiacenza di professionisti, che si sono prestati a rilasciare anche a nome di terzi inconsapevoli, centinaia di ricette mediche prive di fondamento terapeutico, senza effettuare visite di controllo e, in vari casi, dietro sollecitazione degli indagati, loro assistiti. Sulla base delle ricette, il farmaco è stato erogato gratuitamente, con ingiusto profitto degli intestatari.
Il gip presso il Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale di Catania, ha disposto un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone, sottoposte a indagine per i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, prescrizione abusiva di farmaci, truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, ricettazione e falsità commessa dal pubblico ufficiale in certificazioni; tra i provvedimenti restrittivi, interdizione dell’esercizio della professione, per la durata di 12 mesi, nei confronti di un medico; disposto anche il sequestro preventivo di 115 mila euro.




Auto contromano in rampa autostradale, violento frontale: tre feriti

Una vettura che procedeva contromano sulla rampa di accesso dell’autostrada, allo svincolo Siracusa nord, è stato coinvolta in un frontale.
Violento l’impatto al punto che le tre persone a bordo di una delle auto sono state trasportate in ospedale. Sul posto era anche arrivato l’elicottero del 118 ma, alla fine, non è stato necessario il trasporto d’urgenza dei feriti. In stato confusionale l’uomo alla guida che procedeva contromano.
Sono intervenuti anche i Vigili del fuoco. Hanno messo in sicurezza l’area coinvolta e i veicoli in attesa della loro rimozione.




Delfino privo di vita in spiaggia a Marina di Priolo: era rimasto imbrigliato in una rete

Triste rinvenimento a Marina di Priolo, sul bagnasciuga è stata avvistata la carcassa di un delfino. Subito allertate Capitaneria di Porto di Siracusa e Polizia Municipale, per intervento sul posto. Il rinvenimento è stato effettuato da volontari della Protezione Civile comunale.
Sulla pinna caudale del mammifero evidenti i resti di una rete da pesca in cui il delfino è rimasto verosimilmente imbrigliato. Privo del support assicurato da quell’apparato, l’animale non sarebbe riuscito ad evitare la morte e lo spiaggiamento.




Zona industriale, accoglienza "fredda" del protocollo per l'area di crisi complessa

Il protocollo d’intesa siglato a Siracusa dall’assessore regionale Turano per l’istituzione di un’area di crisi complessa e l’accesso a fondi nazionali per la riconversione fa già discutere. “Abbiamo seguito con grande attenzione la sottoscrizione ma non possiamo non rilevare l’assenza di tanti attori che potrebbero dare forza e valore ad un percorso che riguarda l’intero territorio”. Lo dice Innocenzo Russo, presidente provinciale di CNA Siracusa, il giorno dopo l’incontro in Camera di Commercio di Siracusa. Convocati alla firma 11 dei 21 comuni della provincia, i rappresentanti delle aziende industriali siracusane, le sigle sindacali e altre istituzioni. “Si tratta di una occasione persa – prosegue Russo – un momento nel quale si poteva e si doveva includere una platea più ampia di soggetti sia in termini territoriali sia di rappresentanza del mondo produttivo”.
“Il territorio – continua il presidente di CNA Siracusa – ha imparato a muoversi secondo una logica integrata, lo ha dimostrato anche nel percorso di istituzione delle ZES definendo un modello concertativo che ha portato ben 13 comuni ad ottenere aree che sono più volte richiamate nel medesimo protocollo e inoltre ha dato vita a occasioni di confronto su vari livelli, con la stesura di un piano strategico coordinato dalla Camera di Commercio. Per tali ragioni – conclude Russo – riteniamo un errore strategico non ricomprendere altri territori e altre forze produttive nel protocollo, auspichiamo una maggiore apertura da parte della Regione nonché un approccio maggiormente inclusivo”.
Fredda anche l’accoglienza della Fiom Cgil, con il segretario provinciale Antonio Recano. “Nel nostro territorio la priorità per realizzare la transizione energetica sono le bonifiche e la riconversione delle industrie tradizionali pesanti, la riprogettazione dei processi industriali attraverso investimenti che devono avere una forte connotazione sociale”, spiega in una lunga nota. “In mancanza di una vera strategia, senza un serio progetto di rilancio, di un cronoprogramma chiaro in contesto fatto di enunciazioni e annunci ad effetto, il protocollo con cui si chiede l’istituzione dell’area di crisi complessa rappresenta un azzardo, l’alibi per un disimpegno industriale che non giustifica l’enfasi e l’entusiasmo. In Sicilia abbiamo già pagato la politica dei due tempi, prima chiudo poi arriveranno gli investimenti, esperienze come Termini Imerese e Gela dovrebbero essere un monito. Chiedere al governo l’istituzione dell’area di crisi complessa con l’ambigua incertezza degli investimenti, la mancanza di garanzie occupazionali rischia di far precipitare il petrolchimico nell’oblio segnando la scomparsa dell’industria con il peso di un dramma ambientale, economico, sociale ed occupazionale”.
C’è poi, per il sindacato, il tema centrale degli appalti. “Oggi rappresentano l’espressione massima della frantumazione del lavoro e dei suoi diritti. Occorre una mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici per affermare la centralità del lavoro stabile e di qualità che valorizzi le competenze e le professionalità. E con l’avvicinarsi del 30 giugno con il dramma che lo sblocco dei licenziamenti produrrà negli appalti, noi saremo qui con tutto il nostro realismo a difendere i lavoratori e il lavoro perché ora è il tempo dei fatti”, conclude Recano.
Il segretario provinciale del Pd, Salvo Adorno, è meno netto. “Il riconoscimento della zona industriale come area di crisi industriale complessa, rappresenta un momento di svolta per il nostro territorio provinciale. È il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine, in cui la crisi si può trasformare in ripresa o precipitare nella perdita definitiva delle potenzialità di sviluppo ancora presenti nella zona industriale. Tutto dipende dalla capacità che la classe dirigente complessiva di questa provincia avrà di guardare al futuro coinvolgendo tutti i soggetti che vi operano”, spiega.
“I fondi del PNRR, i fondi strutturali 21- 27, altre linee di finanziamento europeo e dello Stato italiano possono essere intercettati e investiti nella nostra provincia o invece ignorarla. È un processo in atto, non ancora chiuso, ancora orientabile, gli spazi operativi sono ancora aperti, ma bisogna agire. È necessario uno sforzo unitario della nostra comunità territoriale, della politica, dell’impresa, dell’associazionismo, del sindacato, di tutti i sindaci e consigli comunali e sottolineo tutti. È necessario guardare all’interesse generale, superare gli interessi di parte, parlare un linguaggio comune, concentrarsi sul progetto di territorio che vogliamo costruire, interloquire in modo unitario con la Regione, con lo Stato, con l’Europa. Solo così possiamo affrontare il tema del lavoro oggi e per il futuro delle nuove generazioni. La nostra provincia ha tutte le caratteristiche per entrare nel grande progetto del PNRR, ha un’area industriale che necessita della riconversione energetica delle grande imprese e di un nuovo modello di sviluppo basato sull’economia circolare per le medie e piccole imprese, ha la zona portuale di Augusta che aspetta di svolgere il ruolo di Hub Mediterranea, ha le Zes, ha le città d’arte, ha siti archeologici e medie città che entrano nei grandi piani di riqualificazione urbana e valorizzazione turistica, ha aree interne che rappresentano una risorsa naturalistica e culturale di grandissimo pregio, ha una rete di parchi e riserve di eccezionale valore (Vendicari, Area marina protetta, Ciane/saline e Priolo), ha un turismo diffuso che deve essere stabilizzato, ha problemi profondi relativi alla gestione dei rifiuti e al dissesto idro geologico che vanno immediatamente affrontati e risolti. Tutti temi che rientrano perfettamente nelle missioni del PNRR e che segneranno la svolta del post pandemia per i territori che sapranno intercettare le risorse”, scrive Adorno in una lettera aperta al territorio. “Credo che sia questo il momento di riunire tutte le forze del nostro territorio, di esporre in modo pubblico e trasparente i progetti che le forze politiche, economiche e sociali hanno elaborato, di discuterli, condividerli, selezionarli e sostenerli. Il dopo Covid non lascerà spazio alle comunità territoriali che non sapranno essere coese. Il PD affronterà questi temi nella Agorà che partiranno a breve, ha già stilato un manifesto per la città, ha pronto un manifesto per la provincia. Darà massima pubblicità a questi due documenti programmatici per sottoporli al confronto pubblico, ma ha la consapevolezza che per raggiungere l’obiettivo è necessario che tutta la classe dirigente diffusa della provincia marci insieme. Che sia possibile lo dimostra la vicenda della Camera di commercio, dove l’azione unitaria delle forze politiche ad economiche ha dato i primi risultati. Il mio è un appello alla discussione ampia, libera e trasparente, al coinvolgimento attivo del territorio nell’interesse generale dei lavoratori, dei giovani e delle donne della nostra provincia”.