Covid, i numeri: 52 nuovi positivi in provincia di Siracusa

Sono 52 i nuovi positivi in provincia di Siracusa, rilevati nelle ultime 24 ore. Lieve aumento rispetto ad ieri (+1). Nelle prossime ore tornerà nuovamente in zona rossa Portopalo.
Quanto alle altre province a Catania 169 nuovi casi, Palermo 140,  Messina 65, Trapani 25, Caltanissetta 43,  Ragusa 36, Agrigento 32, Enna 11.
In Sicilia, in totale, sono 573 i nuovi positivi al covid a fronte di 22.269 tamponi processati. I guariti sono stati 1.712, 17 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 18.009 (-1.156).
“Due buone notizie, oggi, dal fronte della pandemia. Sui vaccini, al momento, si stanno superando i numeri di ieri e spero arriveremo a lambire le 50 mila somministrazioni. Ma, notizia forse più attesa, ci avviamo alla riclassificazione in “zona gialla”. Appunto, due buone notizie. Ma con esse due grandi responsabilità: proseguire con lo stesso ritmo sui vaccini e non disperdere i sacrifici che ci hanno portato a vedere drasticamente ridotti i contagi. Il virus c’è ancora e non possiamo abbassare la guardia”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.




È ufficiale, Sicilia in giallo da lunedì. Musumeci: "Si torna a respirare"

La Sicilia da lunedì passa in zona gialla. Lo comunica il presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo aver sentito il ministro della Salute l, Roberto Speranza, che sta per firmare il relativo decreto.
“Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare – commenta il governatore – e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto. Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino”.




Rossana Cannata: "basta sessismo in politica", dopo le parole di Vinciullo e Gennuso

“Basta attacchi sessisti, nei miei confronti e di tutte le donne”. Così sbotta Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia che attacca gli ex deputati regionali Giuseppe Gennuso e Vincenzo Vinciullo che le avrebbero indirizzato parole a sfondo sessista. “Il primo – spiega la Cannata – mi ha infatti offesa, utilizzando parole riferibili solo a una donna. Il secondo, evidentemente, ama invece definire e giudicare le donne non per le proprie competenze o per l’attività svolta in maniera più o meno impeccabile ma per il tipo di calzature indossate. Ed ancora, entrambi in un comunicato congiunto mi augurano buon viaggio non ritenendomi in grado di produrre alcunché dunque solo perché donna”.
Per aiutare a capire meglio, la deputata avolese aggiunge: “! proposito del mio impegno per la messa in sicurezza della Rosolini-Pachino, Gennuso ha scritto: ‘Anche le oche parlano’. E, ancora, quanto ai lavori nel tratto autostradale Noto-Rosolini, Vinciullo si è invece così espresso: ‘Prendo atto con piacere che non vediamo più nei cantieri del Cas eleganti signore con i tacchi a spillo’. Siamo alle solite, invece di confrontarsi nel merito delle questioni, certe persone alla prima occasione non perdono tempo per colpire la mia femminilità. Un uomo non viene infatti preso di mira e offeso ricorrendo agli animali della fattoria, perché farlo con una donna? Poi addirittura esprimere compiacimento se una signora con i tacchi a spillo non si vede nei cantieri. Da sempre faccio sopralluoghi per monitorare i lavori e quindi che sia io, una rappresentante del Cas o una delle tante, tantissime donne che ogni giorno si dedicano al proprio lavoro con impegno e professionalità, è desolante essere giudicate da un tacco. Proprio come l’impegno e la professionalità degli uomini non vengono mai valutati in base al colore della cravatta o al mocassino che indossano. Va bene la dialettica politica e il confronto anche aspro se finalizzato a ottenere dei risultati per il territorio ma la volgarità e l’insulto gratuito nei confronti di chiunque e dunque di una donna non sono accettabili!”.
Rossana Cannata si augura che in molti prendano le distanze da simili posizioni. Ma la vicenda, anticipa, andrà avanti in altre sedi. “In riferimento a quanto hanno scrito nei loro comunicati, mi riservo di agire nelle sedi opportune”.




Gattino incastrato nel vano motore, salvato dai Vigili del Fuoco

Una storia da “manuale” con i Vigili del Fuoco che salvano un gattino in difficoltà. Solo che questa volta il piccolo micio non era rimasto bloccato su di un albero.
Il piccolo gatto nero era infatto rimasto intrappolato nel vano motore di un’auto, in viale Santa Panagia. L’uomo alla guida si era accorto che qualcosa gli aveva attraversato la strada. Ed era proprio quel gatto, poi incastratosi tra le parti del motore dell’auto. Ha arrestato la marcia e tentato di soccorrerlo, senza però riuscirci. Sono allora intervenuti i Vigili del Fuoco che, con delicate manovre, hanno tratto in salvo il micietto.
Non poteva mancare il lieto fine: il gattino ha ora trovato una nuova famiglia.




Covid, i numeri: scendono i contagi nelle ultime 24 ore, 17 nuovi positivi nel siracusano

Giornata particolarmente “serena” sul fronte nuovi positivi per la provincia di Siracusa. Secondo i dati contenuti nell’aggiornamento regionale, sono 17 i nuovi casi di contagio rilevati nelle ultime 24 ore. In calo rispetto al dato di ieri. E’ uno dei migliori dati oggi in Sicilia dove invece Catania presenta 392 nuovi casi, 131 Palermo, 88 Messina, 86 Agrigento, 62 Ragusa, 58 Trapani, 47 Caltanissetta. Solo Enna fa “meglio” con 14 nuovi positivi.
In Sicilia, sono 894 i nuovi positivi a fronte di 27.362 tamponi processati. I guariti sono stati 936, 26 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 22.162 (-68).
Negli ospedali i ricoverati sono 1.092, 27 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 133, due in più rispetto a ieri.




Telefoni cellulari in carcere a Siracusa, la Polizia Penitenziaria ne trova e sequestra 18

Diciotto telefoni cellulari sono rinvenuti e sequestrati all’interno del carcere di Siracusa. Sono stati gli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio a Cavadonna a scoprire i 10 mini telefonini e gli 8 smartphone nascosti in una sezione della struttura penitenziaria e verosimilmente nella disponibilità dei detenuti. Erano tutti completi di caricabatteria.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta. Le indagini mirano ad accertare come i telefonini siano entrati in carcere, da chi venissero utilizzati e per comunicare cosa ed a chi all’esterno. Ogni elemento, come messaggi o numeri rimasti in rubrica, potrà fornire primi elementi.
C’è il recente precedente del carcere di Augusta: un’inchiesta della Dda di Catania ha svelato un commercio di droga e di telefonini all’interno del penitenziario. Sedici le persone arrestate, tra cui un sovrintendente in servizio nella struttura carceraria.




Saracinesche giù nei negozi dei centri commerciali siracusani: "basta chiusure nel weekend"

Anche i negozi dei principali centri commerciali di Siracusa e della provincia hanno aderito all’iniziativa del Consiglio Nazionale Centri Commerciali. Alle 11 serrande abbassate nelle gallerie dei mall siracusani per protestare contro le chiusure imposte per legge nel fine settimana e in tutte le giornate festive e prefestive. Una misura inserita nelle limitazioni previste per abbassare il rischio di contagio da covid ma che da sei mesi ormai continua a “bruciare” una fetta importante del fatturato delle attività commerciali presenti nei centri commerciali dove, spesso, il weekend è il periodo migliore della settimana. Il rischio è quello di dover abbassare per sempre le saracinesche e per questo lo slogan scelto per la protesta nazionale odierna è stato “chiudiamo perchè vogliamo aprire”. Alta l’adesione, soprattutto nei due centri commerciali del capoluogo. Saracinesche abbassate a metà per 15 minuti circa, con manifesti che illustravano le ragioni della protesta ben esposti sulle vetrine.




Screening nelle scuole di Siracusa, ultimo appuntamento: 658 tamponi, 0 positivi

Ultimo appuntamento a Siracusa con il drive in dei tamponi per le scuole. Oggi è stata la volta di sei istituti, 4 comprensivi e 2 superiori. La giornata è stata aperta dall’Einaudi, poi a cascata Brancati, Alberghiero, Vittorini, Wojtyla e Santa Lucia. Come già nelle precedenti occasioni, bassa l’adesione generale all’iniziativa su base volontaria. Prenotati erano 718 tamponi (288 per il sole Einaudi), alla fine sono stati eseguiti 658 test. Tutti hanno avuto esito negativo. Si conferma quindi un trend di contenimento dei nuovi contagi nelle scuole del capoluogo anche se la bassa affluenza allo screening rende il dato poco attendibile. Nei quattro appuntamenti riservati a studenti e docenti degli istituti del capoluogo, sono stati effettuati poco più di 2.500 tamponi rapidi. Solo 8 hanno dato esito positivo, poi confermato dal molecolare.




Siracusa. Riqualificazione di piazza Euripide, tagliati i pini. "Piantumeremo 36 nuovi alberi"

Da poco più di una settimana, piazza Euripide è diventata un’area di cantieri. Lavori in corso (fino al termini di luglio) per cambiare il volto dell’area, riqualificata attraverso uno dei 9 progetti finanziati dal bando periferie. Dopo piazza Euripide, toccherà al vicino largo Gilippo.
I 7 pini che vi dimoravano, sono stati abbattuti. “Un taglio inevitabile, anche a causa degli ingenti danni causati alla sede stradale ed ai marciapiedi dalle radici”, spiega l’assessore al verde pubblico, Carlo Gradenigo. “Al loro posto, verranno piantumati 13 alberi di Jacaranda mimosifolia e 23 altre essenze tra cui arancio amaro e schinus terebinthus”.
Il responsabile del verde mette così subito a tacere le prime critiche che avevano accompagnato l’abbattimento dei pini. “Questo è un progetto che da una parte toglie ma dall’altra restituisce un nuovo volto alla piazza, portando a +29 il bilancio arboreo dell’area”. Gradenigo assicura che il cambiamento sarà subito evidente perchè il Comune di Siracusa ha deciso di mettere a dimora piante già semiadulte “che in pochi anni potranno rendere tutti i benefici in termini estetici e di ombreggiamento”.




Siracusa, prime 5 inoculazioni di Johnson&Johnson ma le vaccinazioni non decollano

Prime inoculazioni di Janssen (il vaccino Johnson&Johnson) anche a Siracusa. Cinque dosi sono state inoculate ieri ad altrettante persone aventi diritto (rientrati nelle stesse categorie di AstraZeneca) all’hub provinciale di via Malta. Il siero Janssen ha la particolarità di essere monodose, non serve richiamo. E può essere conservato in un “normale” frigo senza una particolare catena del freddo. Inizialmente si era pensato di destinarlo alle vaccinazioni presso le farmacie ma la disponibilità limitata (1.600 dosi in provincia di Siracusa) ha suggerito un impiego diverso.
Sono state in totale 469 le inoculazioni ieri all’hub di via Malta: 440 Pfizer, 24 AstraZeneca, 5 Janssen. Alle 21 di ieri sera, in tutti i centri della provincia di Siracusa, utilizzate 1864 dosi di vaccino. Non è un buon dato. Tranne Enna (904) tutte le altre province hanno fatto meglio, con un numero più alto di persone che si sono presentate nei vari punti attivi per ricevere la dose di siero anti-covid.