Matrimoni ed eventi privati, mozione all'Ars: "indicare data della ripartenza e più sostegni"

La deputata regionale Daniela Ternullo (FI) ha depositato una mozione all’Ars per chiedere al governo Musumeci di indicare una data per la ripresa delle attività, da discutere in Conferenza delle Regioni. “Con la stagione dei matrimoni e degli eventi privati alle porte sono tante, troppe le incertezze intorno all’intero comparto, tra i più penalizzati dall’emergenza sanitaria. Ho inoltre chiesto che le risorse a sostegno della categoria, incluse nel decreto sostegni, siano incrementate perché insufficienti a coprire il prolungato periodo di blocco. Per molti operatori del settore, è già il secondo anno in cui si registrano enormi difficoltà. Oltre 15 mesi senza una reale prospettiva sono sfiancanti”, spiega la deputata siracusana.
“La Sicilia, per vocazione turistica e per location, prima della crisi era tra le mete più gettonate per matrimoni e altri eventi privati. Basti pensare al fatturato generato: oltre 1 miliardo di euro nel solo 2019. Ecco perché è fondamentale dare certezze all’intera filiera, sia in termini di date che di pronta liquidità da investire per la ripartenza. I ristori attuali sono appena sufficienti a pagare bollette e fornitori”, afferma la prima firmataria della mozione.




Operazione Robin Hood, gli arresti scattano all'alba: colpo al clan Trigila

Nelle prime ore odierne è scattata l’operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza di Siracusa. Al termine di complesse indagini dirette dal Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, diverse persone sono state arrestate in applicazione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Catania. Sono tutti ritenuti componenti del clan Trigila, con interessi nei territori della zona sud-orientale della provincia di Siracusa (Noto, Avola, Pachino e Rosolini).
Il clan in questione – spiegano gli investigatori – avvalendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo per acquisire in modo diretto o indiretto il controllo e la gestione di attività economiche, ha assicurato a queste ultime una posizione dominante nei comparti del trasporto su gomma di prodotti orto-frutticoli, della produzione di pedane e imballaggi e della produzione e commercio di prodotti caseari, influendo e alterando le regole della concorrenza.

L’Operazione di Polizia, compendia le complesse ed articolate indagini compiute dalla Squadra Mobile denominata “Robin Hood”, svolta nel biennio 2016-2018 e dal Reparto Operativo dei Carabinieri di Siracusa nel biennio 2016-2017, denominata “Neaton” sull’associazione mafiosa clan Trigila.
Circa 60 i poliziotti della Questura di Siracusa, del Reparto Prevenzione Crimine e dei Cinofili della Polizia di Stato e militari dell’Arma dei Carabinieri impegnati nelle catture. La Guardia di Finanza ha curato l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo patrimoniale nei confronti di uno degli indagati.

Gli 11 soggetti coinvolti sono ritenuti appartenenti al Clan Trigilia, operante nella zona Sud della provincia di Siracusa e ulteriori 2 soggetti ritenuti responsabili di estorsione aggravata realizzata con metodo mafioso.
Un modus operandi che vedeva la penetrazione del tessuto economico con aziende capaci di alterare le regole della concorrenza e di acquisire una presenza dominante, grazie al nome dei Trigilia. Questo avrebbe consentito illeciti profitti. Succedeva, ad esempio, nell’intermediazione imposta nel settore dei trasporti dei prodotti agricoli, nell’acquisizione di fondi agricoli finalizzati alle richieste di contributi europei. Accanto a queste attività, anche quelle “tradizionali” come il traffico di stupefacenti.  Nel corso dell’indagine, è emerso un ruolo chiave delle donne, a cui sarebbe spettato il delicato compito di veicolare gli ordini del congiunto utili alla organizzazione e gestione delle attività, non disdegnando di intervenire in prima persona quando si rendeva necessario .
Attorno alle figure apicali,  un nutrito numero di fiancheggiatori e
facilitatori che spesso si limitavano a fornire un contributo finalizzato a veicolare le informazioni e a fissare gli appuntamenti tra i sodali. Sia pure non direttamente incisivo nelle dinamiche delinquenziali di produzione di profitti illeciti, si trattava di un apporto svolto con piena consapevolezza, che consentiva agli uomini del clan di non esporsi.

Nell’ambito delle indagini, il  Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito il sequestro preventivo della somma di  18.171 euro,  ritenuto profitto di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.




La campionessa di boxe Carlotta Abbate premiata dal sindaco di Siracusa

La campionessa italiana di boxe 2020, categoria 60kg, Carlotta Abbate è stata premiata questa mattina dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia.
L’atleta seguita dal maestro Tanino Dresda, già nazionale nelle due edizioni degli Europei di Bulgaria e Romania, si era imposta a Roseto degli Abruzzi ad ottobre dello scorso anno ma per l’emergenza sanitaria non aveva potuto ricevere la targa dell’amministrazione. Cosa che è avvenuta stamani, alla vigilia della nuova partenza per l’Abruzzo, dove Carlotta Abbate difenderà il titolo conquistato lo scorso anno.
Carlotta ha 17 anni e si è avvicinata al pugilato 5 anni fa. Quelli che l’hanno portata in cima nella sua categoria sono stati i primi campionati italiani disputati poiché in passato i titoli venivano assegnati attraverso tornei. La giovane, a Palazzo Vermexio, era in compagnia del papà Cesare, della mamma, Mirimam Rubino, e di Anastasia Dresda, figlia di Tanino.
“È sempre bello – ha detto il sindaco Italia – premiare e sottolineare il talento della nostre atlete e dei nostri atleti, tanto più in una disciplina in cui Siracusa, oltre ad avere una tradizione, sta primeggiando. Ho parlato con Carlotta dei suoi prossimi impegni e con Anastasia dei programma della società Dresda e ho lanciato la proposta di organizzare nei prossimi anni a Siracusa un grosso evento pugilistico. L’idea ha riscosso entusiasmo e dunque ci cominceremo a lavorare”.
Carlotta si è detta felice di ricevere dal sindaco il riconoscimento, che consiste nella riproduzione stilizzata di uno scudetto tricolore.




Motori, presentata la nuova edizione della Val d'Anapo-Sortino

Da venerdì 4 a domenica 6 giugno appuntamento con la 36.a edizione della Val d’Anapo-Sortino, secondo round di Trofeo Italiano Velocità Montagna sud con validità di Campionato Italiano Bicilindriche e Campionato Siciliano Auto moderne e storiche. Questa mattina, nella sede dell’Aci, la cerimonia di presentazione della gara motoristica.
A fare gli onori di casa è stato il presidente dell’Automobile Club, Pietro Romano, insieme al vice Sergio Imbrò che è anche coordinatore dell’organizzazione. “La gara sortinese fa parte della storia sportiva del nostro ente, fatta di eventi di particolare prestigio e ne è la prosecuzione grazie all’entusiasmo ed alla passione degli organizzatori e del Comune di Sortino”, ha detto Romano.
Presente all’appuntamento anche l’assessore allo Sport del Comune di Siracusa, Andrea Buccheri. “Il Comune di Siracusa – ha spiegato – è quest’anno in veste di spettatore ma desideriamo al più presto mutare il ruolo in co-protagonisti per una gara che tutto il territorio sente propria”. Per il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, “la competizione è un evento che riguarda l’intera provincia ed i cui effetti positivi coinvolgono diversi altri comuni. In primo luogo auspichiamo ad una più diretta e proficua collaborazione con gli altri comuni, a cui desideriamo trasmettere il nostro entusiasmo verso la gara”. E non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. “La Val D’Anapo – Sortino è un evento che noi melillesi sentiamo appieno. Da sempre ha rappresentato entusiasmo, coinvolgimento e valori positivi, come la scoperta della natura, per la quale andare ad assistere alla gara è occasione preziosa”-
Alla presentazione ha partecipato anche il dg dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra. “L’evento sportivo con i suoi valori, sia da sprone verso la vaccinazione. Essere presenti offre delle opportunità diverse, oltre a quelle legate alla lotta contro la pandemia, ma anche quella di promuovere attività sociali efficaci come ‘Tutti in Pista’ con il coinvolgimento sulle auto sportive di ragazzi con problemi di disabilità. Lo sport è un impareggiabile strumento di educazione”-.
Il coordinatore dell’evento, Sergio Imbrò, ha ricordato i numeri della edizione 2021 della grande classica motoristica. “Saranno coinvolte circa 300 persone nell’organizzazione della gara tra ufficiali di gara, specializzati nel soccorso meccanico e sanitario, vi sarà un team specializzato di decarcerazione. Le operazioni preliminari e l’accredito per quanti saranno ammessi alla gara si svolgeranno nella giornata d venerdì presso il vecchio Palazzo Comunale. Saranno osservate tutte le norme vigenti e la gara sarà senza pubblico, benché vi sia una speranza che qualcosa cambi in meglio prima della data di svolgimento”.
Tracciato tecnico e selettivo, la Val d’Anapo-Sortino mette alla prova le capacità dei piloti che mostrano da sempre di apprezzarne le caratteristiche.
La gara assegnerà per la prima volta la “Coppa Massimo Di Pietro”, in memoria del mai dimenticato pilota sortinese, il 2° Memorial “Pippo Laganà, l’Ufficiale di Gara scomparso durante il servizio in gara ed il 2° Memorial “Piero La Pera”, talentuoso pilota etneo.




Covid, i numeri: avvio di settimana con 62 nuovi positivi in provincia di Siracusa

Quella che dovrebbe essere l’ultima settimana in arancione, si apre per la provincia di Siracusa con 62 nuovi casi di contagio. E’ il quarto dato regionale dopo Palermo (252), Catania (112) e Ragusa (64). Le altre province: Messina 46, Caltanissetta 28, Trapani 20, Enna 4, Agrigento 1.
Quanto alla provincia di Siracusa, a Portopalo torna l’incubo covid e il sindaco Montoneri ha chiuso con ordinanza le scuole fino al 14 maggio. Sanificazione dopo i recenti casi di contagio. Rimane alta la pressione del covid su Solarino, Floridia e Rosolini. A Pachino, l’Istituto Superiore Bartolo ha organizzato tre giorni di screening con il tampone rapido per gli studenti. In classe solo dopo l’esito negativo. A Priolo, dopo il focolaio all’interno del centro migranti, divieto di sosta e fermata in alcune zone “centro” degli assembramenti, specie dei più giovani. A Siracusa fanno discutere le immagini che arrivano in particolare dal centro storico, preso d’assalto in barba ad ogni norma di distanziamento.
In Sicilia sono 589 i nuovi positivi al Covid19 a fronte di 19.530 tamponi processati. Incidenza al 3%. O guariti sono stati 498, 6 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 22.230 (+85 casi). I dati sono contenuti nell’aggiornamento regionale quotidiano.




Riqualificazione della Marina, si allungano i tempi. Lavori non prima di novembre

Ci vorranno almeno altri sei mesi prima che possano iniziare i lavori di riqualificazione della Marina di Siracusa. A febbraio, in occasione di un sopralluogo dell’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, era stato confermato l’impegno della Regione per un pezzo pregiato di Siracusa in condizioni davvero pietose. Buche, crateri, basole saltate fanno oggi della Marina un campo minato. In quella occasione, si era genericamente parlato di “pochi mesi” prima del via ai lavori. Adesso i tempi si sono allungati, “di almeno sei mesi” conferma Falcone, raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it
“Rispetto ai soli 250mila euro inizialmente previsti – spiega l’assessore regionale – abbiamo previsto di investire un milione e 200mila euro per un progetto più completo di riqualificazione della Marina di Ortigia. Andiamo oltre la logica del rattoppo e di un intervento limitato, sebbene ciò comporterà un allungarsi dei tempi di almeno sei mesi, per restituire decoro a un luogo simbolo di Siracusa”.
Spettatore interessato in questa vicenda è il Comune che non ha competenze dirette sul tratto in questione, di proprietà demaniale. Ma Palazzo Vermexio si è ritrovato pienamente coinvolto adesso nella vicenda perchè la riqualificazione della Marina è stata inserita in un più ampio intervento (da 1,2 milioni di euro) da compiere con un finanziamento della Regione su progetto proprio dell’amministrazione comunale e che riguarderà la villetta, la spiaggetta, il muraglione e l’area della Fontana Aretusa, comprese le ringhiere.




"Moderna? No, vogliamo AstraZeneca": la scelta in controtendenza di due coniugi di Avola

Nei giorni in cui dalla Lombardia partono frecciate all’indirizzo della Sicilia e della poca fiducia che attualmente riscuote il vaccino AstraZeneca, arriva da Siracusa una storia emblematica. E’ quella di una coppia di Avola, marito e moglie. Entrambi categoria over 60 e senza patologie, hanno deciso di immunizzarsi e per farlo hanno fortemente voluto che venisse utilizzato il siero previsto per la loro categoria, ovvero l’AstraZeneca. Così normale da non sembrare neanche notizia. Ma in un periodo di grandi stranezze, loro hanno rifiuto il Moderna, vaccino a mRna con reputazione da migliore, che era stato loro inizialmente proposto.
Senza paure, senza scorciatoie da certificato medico. Tutto responsabile, informato e diretto. I due coniugi, approfittando degli open days, si erano infatti presentati per la vaccinazione nel punto della loro città, Avola. Qui, però, era stato prospettato loro il ricorso al Moderna, in assenza di altri sieri. Si sono velocemente guardati in faccia ed all’unisono hanno deciso che no, loro non lo avrebbero utilizzato perchè vaccino destinato ed indicato per pazienti più fragili e vulnerabili. Insomma, avrebbero avuto la sensazione di togliere due dose di Moderna a chi ne aveva maggiore bisogno. Meglio il previsto AstraZeneca.
E allora si sono messi in auto e da Avola hanno raggiunto l’hub vaccinale di Siracusa. In “trasferta” per il vaccino AstraZeneca. In assoluta controtendenza.
Tant’è che non hanno nascosto il loro piacevole stupore i sanitari della struttura, quando si sono sentiti dire: “Cerchiamo un vaccino AstraZeneca per noi. Vorremmo essere vaccinati subito”. In genere, infatti, com’è noto, capita semmai di registrare reticenza nei confronti di quel siero.
A loro volta sorpresi i due coniugi avolesi: “abbiamo fatto la cosa giusta”, hanno detto prima di lasciare l’hub di via Malta per tornare nella loro città.
Ieri, nell’hub provinciale di Siracusa, sono state in tutto 37 le inoculazioni di AstraZeneca a fronte di 463 vaccinazioni.




Da Siracusa a Piacenza per un intervento salva-vita: "qui avevano sconsigliato la procedura"

A raccontare la storia di un pensionato siracusano di 74 anni è l’Azienda Usl di Piacenza, a cui l’uomo si era rivolto per ricevere cure specialistiche. “Avete ridato vita al mio cuore, eseguendo degli interventi in emodinamica che dalla mie parti mi erano stati assolutamente sconsigliati”, ha detto Silvio Ricciardetto poco prima di salutare l’equipe di Cardiologia dell’ospedale emiliano. La sua storia è stata raccontata sui canali social dell’Ausl piacentina.
“Aveva arterie cardiache ostruite da calcificazioni importanti – spiega il responsabile della Cardiologia interventistica, il dottore Guido Rusticali – che gli rendevano da anni difficoltosa la vita, anche solo per respirare”.
Come il pensionato 74enne sia arrivato da Siracusa a Piacenza lo rivela sempre il lungo post. “A Siracusa ben tre specialisti non si sono voluti assumere la responsabilità di intervenire, Silvio si è messo a fare ricerche sul web e ha trovato la risposta che cercava a Piacenza. Partendo da un articolo su internet, ha contattato l’ospedale Guglielmo da Saliceto e ha prenotato una visita”.
Per risolvere il problema del 74enne, l’equipe medica ha utilizzato la tecnica della litotrissia coronarica. “Nel caso di Silvio questa soluzione ci è sembrata ottima”, dice al riguardo Rusticali.
Così, dopo tutti gli accertamenti del caso, le coronarie del paziente siciliano sono state liberate utilizzando onde d’urto simili a quelle usate per eliminare i calcoli renali. La situazione era piuttosto rischiosa: “una delle coronarie era ostruita al 99%. Ne abbiamo ristabilito il normale flusso”.
Il reparto di emodinamica dell’ospedale di Siracusa, è bene precisare, è a ragione considerato una eccellenza. Ed il caso in esame non deve sminuirne il valore. Felicitazioni per il lieto fine ma non si butti via – dice l’antico adagio – il bambino con l’acqua sporca.




Servizio idrico, bando europeo per due anni di affidamento: gara da 57 milioni di euro

È stato pubblicato oggi dal Comune di Siracusa il bando di gara europea per l’affidamento del servizio idrico integrato della città. Al momento in cui scriviamo, non è però ancora consultabile sul sito ufficiale dell’ente. Dopo mesi di lavoro, studio e confronti tra sindaco, assessore, dirigente e tecnici, è stato deciso di procedere con l’appalto della gestione delle reti idrica e fognaria nelle more che venga definito l’aggiornamento del piano d’ambito, cui seguirà l’approvazione da parte dell’Assemblea territoriale idrica e la successiva individuazione del soggetto unico per la gestione pubblica complessiva.
L’affidamento avrà la durata di due anni ma sono state previste due possibilità di proroga: una di un anno, allo scadere dei primi due, e poi un’altra di sei mesi. L’importo complessivo della gara è di 57 milioni di euro. Il criterio di assegnazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa ma, nella valutazione, la proposta tecnica inciderà per il 75 per cento e quella economica per il 25.
Abbassata la soglia del fatturato specifico medio annuo a 12 milioni di euro, il bando è stato pensato per allargare il bacino dei possibili partecipanti includendo anche i più piccoli, a vantaggio della concorrenza. In questo senso, come requisito di capacità tecnica è stato previsto che i partecipanti alla gara debbano avere già svolto il servizio per una popolazione totale di 100 mila abitanti distribuita anche su più comuni, uno dei quali però con almeno 50 mila residenti.
Molte le novità previste, a cominciare dal fatto che per la prima volta si parla di qualità dell’acqua distribuita e di mitigazione ambientale con specifico riferimento al refluo depurato e alla sua destinazione finale, che non può più essere il Porto grande di Siracusa.
Per tale ragione, il bando guarda a quello che sarà il riassetto totale del servizio idrico, anticipando i tempi del piano d’ambito e inserendo un vero e proprio programma di interventi. In particolare, il gestore produrrà la progettazione esecutiva per la captazione dell’acqua potabile direttamente dal bacino del fiume Anapo e per il riuso della cosiddetta condotta Ciane, attraverso la quale rilanciare il refluo depurato in mare aperto a nord della città.
Molte le novità anche dal punto di vista dei servizi, a cominciare dal ripristino e la gestione di tutte le fontane e fontanelle cittadine, inclusi parchi, ville, piazze e giardini comunali. Ed ancora: l’installazione di nuove docce temporizzate nelle spiagge libere; la parziale messa in quota e sostituzione dei tombini stradali; l’estensione della rete idrica potabile di Fontane Bianche da Cassibile a via delle Muse; l’ampliamento di alcuni tratti di rete fognaria al Plemmirio e in via Bulgaria; l’installazione di nuove casette dell’acqua a osmosi inversa nelle zone più periferiche e balneari; una seria campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico rivolto ai cittadini e alle scuole; la previsione di nuovi sportelli distaccati per l’assistenza al cliente; la realizzazione del collettore fognario tra via Marco Costanzo a viale Zecchino per risolvere il problema degli allagamenti nei rioni delle case popolari; un’attenta programmazione di riduzione delle perdite lungo la condotta idrica; l’ammodernamento degli impianti e della rete di distribuzione.
Per il sindaco, Francesco Italia, “la qualità e il risparmio della risorsa idrica, la tutela ambientale e l’estensione dei servizi rappresentano gli obiettivi principali del nuovo bando, che offrono la cifra di una nuova gestione del servizio idrico integrato rivolto alla sostenibilità e che mette al centro i cittadini”.




Incendio in un casolare di campagna, in ospedale il 64enne che era all'interno

Non sono ancora note le cause dell’incendio che questo pomeriggio si è sviluppato all’interno di una abitazione di campagna, a Priolo. Le fiamme in via Gramsci, all’interno del casolare c’era un uomo di 64 anni. Intossicato dalle esalazioni, è stato trasportato dal 118 in ambulanza al pronto soccorso di Siracusa.
Per domare il rogo, sul posto i Vigili del Fuoco arrivati dal capoluogo ed in assistenza e supporto le squadre della Protezione Civile comunale di Priolo Gargallo.