I ristoratori siracusani e la festa scudetto di Milano: "Noi sempre chiusi, questa non è giustizia"

Forse non è un tifoso interista e per questo non ha gioito alla notizia dello scudetto nerazzurro. Ma davanti alle immagini della festa senza regole che arrivavano da Milano, Stefano Gentile non è più riuscito a trattenersi. “Questa non è giustizia…”, quasi sussurra il responsabile provinciale dei ristoratori della Cna.
Parla da gestore di locali e dopo avere raccolto l’amarezza di tanti colleghi con le porte del ristorante o del bar chiuse e sbarrate da 14 mesi. “La nostra categoria aspetterà diligentemente che il quadro epidemiologico della nostra regione consentirà di fare accomodare al tavolo i nostri clienti, rispettando il metro di distanza interpersonale”, dice. Però “sarebbe opportuno che qualcuno ci spieghi esattamente perché all’interno dei nostri locali è vietato sedersi nonostante sia applicata ogni norma anti contagio, e in piazza Duomo a Milano venga permesso che nello momento e nello stesso luogo si incontrino migliaia di persone senza alcun tipo di distanziamento”.
La sensazione di ingiustizia (sociale) è netta. “Spero che qualcuno paghi per tutto questo, che noi abbiamo già pagato abbastanza e per colpe non nostre”, aggiunge Gentile. E pubblica sui social la foto del suo locale deserto in una piazza Archimede deserta, mentre una folla colora di nerazzurro la piazza del Duomo a Milano.




Assembramento in ospedale: decine di pazienti ammassati nel corridoio di Ortopedia

Una marea umana si è riversata questa mattina nel corridoio di Ortopedia, all’interno dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Senza distanziamento, ma con mascherina, tutti fuori in attesa per una visita o una consulenza. Una scena certamente sorprendente, specie perchè avviene all’interno di un nosocomio e in tempi di covid.
Secondo quanto ricostruito, l’elevato afflusso di questa mattina – al limite dell’assembramento – sarebbe stato causato dai due giorni festivi trascorsi (1 maggio e domenica 2 maggio) che avrebbero causato il rinvio ad oggi delle consulenze per “lievi” casi da ortopedia presentatisi al pronto soccorso. Ma gli accesi di sabato, più quelli di domenica sommati agli odierni hanno causato la prevedibile scena. Il caso è stato segnalato alla direzione sanitaria, si attendono adesso correttivi per evitare che la stessa scena possa ripetersi nelle prossime settimane.




"Noi autorizzati, voi provocatori": il Comitato No Villaggio di Cassibile contro la Cgil

Rimane alta la tensione tra la Cgil e il Comitato No Villaggio di Cassibile. Subito dopo l’inaugurazione della struttura per braccianti stranieri, il sindacato aveva lamentato di aver ricevuto una aggressione proprio da parte dei residenti di Cassibile contrari al centro ed in presidio poco distante dal cancello d’ingresso.
Si è in effetti sfiorato lo scontro fisico quando, proprio accanto al sit-in dei residenti, alcuni esponenti del sindacato si sono presentati bandiere al vento. Un gesto che gli esponenti del Comitato hanno visto come una provocazione. Sono volate alcune parole poi l’intervento delle forze dell’ordine, concluso con l’allontanamento della delegazione della Cgil. Cosa che non è andata giù al segretario Roberto Alosi che ha stigmatizzato l’accaduto, inviando alla segreteria nazionale un dettagliato report sull’accaduto.
Ma dal Comitato non ci stanno. Il portavoce Paolo Romano oggi risponde alla Cgil. “I cittadini di Cassibile erano regolarmente autorizzati a manifestare. L’organizzazione che ci accusa invece, non solo non era stata inviata all’inaugurazione, ma non era nemmeno autorizzata a manifestare, tant’è che le stesse forze dell’ordine, in seguito alle palesi provocazioni rivolte ai protestanti, hanno deciso di allontanarli”. Poi nuova benzina sul fuoco: “puntare il dito verso cittadini indifesi non è degno di una organizzazione sindacale dal prestigio storico e istituzionale come la Cgil”.




Siracusa. Buoni spesa, quasi 5.000 richiedenti: attesa per la graduatoria dei beneficiari

Lo scorso 30 aprile è scaduto il termine per la presentazione delle istanze online per il buono spesa fornito dal Comune di Siracusa con fondi regionali. Alla chiusura, quasi 5.000 le richieste da parte di altrettante famiglie del capoluogo che adesso attendono di sapere se e quando riceveranno le somme relative.
Gli uffici delle Politiche Sociali stanno lavorano adesso per redigere la graduatoria relativa per consentire una distribuzione equa delle risorse disponibili, senza spazio per i “furbi”. Questo comporterà qualche altro giorno di attesa prima che possano venire liquidati ai richiedenti che hanno diritto i primi buoni spesa.
I criteri di assegnazione sono indicati nell’Avviso relativo, pubblicato nelle settimane scorse. A seconda della composizione del nucleo familiare varia anche il valore unitario di ciascun voucher. Nel dettaglio: 300 euro per un nucleo composto da una sola persona; 400 euro per quello composto da due persone; 600 euro per un nucleo familiare di tre persone; 700 euro per un nucleo composto da quattro persone; e 800 euro per quello composto da cinque o più persone.
Agli utenti individuati come beneficiari a seguito di verifica degli Uffici, verrà attribuito dal sistema un Pin dispositivo generato dalla Piattaforma digitale al quale corrisponderà il valore del “Buono Spesa”, di importo diversificato e spendibile presso gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa in generi di prima necessità. La comunicazione dell’accoglimento dell’istanza, dell’accreditamento dei buoni spesa virtuale e del Pin dispositivo avverrà tramite sms al numero indicato nella istanza.




Siracusa. Imbrattata (anche) la scalinata del Duomo di piazza Minerva

L’elenco delle gesta incivili si arricchisce di una nuova “perla”. Nei giorni scorsi è stata imbrattata la scalinata di accesso alla cattedrale di Siracusa, su piazza Minerva. Evidenti le tracce di vernice spray arancione e non mancano anche scritte lasciate con un pennarello nero indelebile ai due lati. Scritte da mondo ultras (Boys Ortigia) ed altre meno nobili su gesta di una ipotetica “Brenda”.
Utilizzata spesso come luogo di ritrovo da giovani e giovanissimi, quella scala già in passato era stata scambiata per un tavolozza a cielo aperto nonostante una certa “sacralità” del luogo, oggetto di secolare rispetto.
Il gesto arriva a poca distanza dal furto del defibrillatore pubblico al Monumento ai Caduti, dalle svastiche disegnate sui giochi per bimbi del Monumento ai Caduti, dalle auto e moto che circolano dentro il parco Robinson di Bosco Minniti, dalle vandalizzazioni del parchetto Robinson di via Algeri e dai rifiuti abbandonati dalla Pizzuta dopo un veloce pasto.




Bomba carta tra le case popolari di Pachino, denunciato un secondo giovane

Gli agenti del Commissariato di Pachino, a seguito di intense indagini, sono riusciti a rintracciare ed a denunciare il secondo giovane che, nella serata dell’1 maggio, aveva fatto esplodere un ordigno rudimentale nell’area delle case popolari di via Bissolati.
Un altro giovane era già stato arrestato nell’immediatezza dell’evento, grazie all’intervento di un poliziotto libero dal servizio. L’episodio aveva scatenato comprensibile panico.




Volontari Airc in piazza, torna l'Azalea della Ricerca: "più prevenzione per le donne"

Tornano in piazza anche a Siracusa i volontari dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. Gazebo in piazza San Giovanni alle Catacombe ed in largo XXV luglio domenica 9 maggio, in occasione della festa della Mamma. I volontari offrono dietro donazione di 15 euro un libretto informativo e l’Azalea della Ricerca, il fiore della Fondazione Airc diventato simbolo della Festa della Mamma. In 37 anni, infatti, sono stati raccolti oltre 275 milioni di euro per sostenere il lavoro dei migliori scienziati impegnati a sviluppare metodi per diagnosi sempre più precoci e terapie personalizzate, più efficaci e meglio tollerate per i tumori che colpiscono le donne.
I volontari seguiranno un decalogo anti-contagio redatto dall’associazione, per consentire l’esperienza della donazione come una qualunque operazione di acquisto in negozio o nei mercati all’aperto.
Ma a che punto è la lotta al cancro in Italia? Lo spiega il prof. Riccardo Vigneri, endocrinologo, presidente Airc regionale che esordisce con due buone notizie ma evidenzia una nota dolente che riguarda le siciliane: “La prima è che negli ultimi dieci anni, grazie principalmente a diagnosi precoce e terapia personalizzata, la sopravvivenza a un tumore in Italia è aumentata del 37% (oggi, in Italia, i sopravvissuti a una diagnosi di cancro sono oltre 3,5 milioni). La seconda è che questo 5% della popolazione italiana colpita da tumore include sia i guariti che i curati cioè coloro che, pur in presenza di possibili segni residui di malattia, riescono a mantenere la stessa qualità di vita con cure che consentono una vita quotidiana del tutto normale, seguendo anche un monitoraggio costante per la prevenzione secondaria per scongiurare possibili recidive. E questo, lasciatemelo dire, è un avanzamento pazzesco che deriva dai progressi della ricerca cui contribuiscono tutti i sostenitori di AIRC. La brutta notizia, e mi spiace dirlo, riguarda le donne siciliane, tra le ultime in Italia per screening mammario e uterino. Mi fa davvero rabbia se penso alla immensa generosità delle siciliane – madri, nonne, zie, figlie – dedite con amore e senza sosta alla cura di tutto e di tutti, tranne che di se stesse. A loro, sin da giovani, va insegnato l’importanza dell’autopalpazione, da fare tre/quattro volte l’anno. Sul sito Airc ci sono tutte le istruzioni”.




Tampone a domicilio per il bimbo di Floridia dopo la telefonata shock

Risolta nel migliore dei modi la vicenda della mamma di Floridia che non poteva raggiungere Siracusa per il tampone molecolare del figlio di 10 anni. La donna, senza auto, si era rivolta all’Asp chiedendo che venisse fatto a domicilio. L’operatore telefonico, però, aveva negato la possibilità invitando la donna a raggiungere a piedi Siracusa da Floridia. Una risposta che ha mandato su tutte le furie il segretario della Fsi-Usae, Renzo Spada. È lui a raccontare quanto accaduto e la sua denuncia pubblica pare aver fatto effetto.
L’Asp, con grande disponibilità, appena saputo del caso ha provveduto ad organizzare il tampone a domicilio per il piccolo floridiano e la madre.




Vaccini senza prenotazione, aumenta la fiducia anche in provincia di Siracusa

L’Open day voluto dalla Regione Siciliana per le fasce over 60 e per i soggetti a “elevata fragilità” continua a dare una spinta alla campagna vaccinale. Da giovedì 29 aprile a sabato primo maggio, su un totale di 65.118 prime dosi somministrate in Sicilia, il 66,52% (43.319) hanno riguardato persone, rientranti nei target attuali della campagna vaccinale, che hanno deciso di aderire all’Open day, dunque senza prenotazione.
Nel target 60-69, i soggetti senza prenotazione sono stati il 63,67% (13.518 su 21.230).
Nella fascia 70-79 anni, il 55,36% (10.820 su 19.544) di coloro che hanno ricevuto la prima dose dal 29 aprile al primo maggio lo ha fatto aderendo all’Open day.
E ancora in quella over 80 la percentuale senza prenotazione è stata pari al 73,77% (5.243 su 7.107) del totale di coloro che hanno ricevuto la prima dose in questa fascia d’età nel fine settimana. 
Nell’arco dei tre giorni le somministrazioni complessive, tra prime e seconde dosi, sono state 90.554.
Anche i numeri della provincia di Siracusa in rialzo, nonostante una diffusa diffidenza per AstraZeneca. Nelle ultime giornate somministrazioni superiori rispetto alla provincia di Ragusa che a metà settimana era ancora avanti al territorio aretuseo.




Ennesima aggressione in carcere ad Augusta, "vengano gli ispettori ministeriali"

Ancora una aggressione in carcere ad Augusta. Ieri mattina, verso le 11.30, un detenuto al rientro dal campo sportivo, per futili e
inspiegabili motivi ha aggredito e colpito con violenza al volto e
alla testa un assistente capo di Polizia Penitenziaria. Soccorso e portato in ospedale, è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni.
“Il clima è ormai pesantissimo e gli agenti sono preoccupati e demotivati”, denunciano i sindacati. “Non si può consentire che i servitori dello Stato vengano impunemente aggrediti,
aggressioni che, ad Augusta si susseguono da oltre 6 mesi”.
Per questo chiedono l’invio di ispettori ministeriali. “Abbiamo anche chiesto l’avvicendamento del direttore di questa struttura, dopo aver più volte denunciato alle autorità superiori le gravi condotte antisindacali. La tensione è ormai altissima”.