Vaccini per i fragili senza prenotazione all'ospedale di Lentini

Il 3 e 4 maggio, all’ospedale di Lentini, continua la campagna vaccinale anticovid over 80 secondo prenotazione e per i vulnerabili senza prenotazione.
Le modalità di accettazione saranno come per le giornate precedenti. Le vaccinazioni saranno  effettuate ai soggetti già prenotati attraverso la piattaforma di Poste Italiane mentre il libero accesso sarà garantito ai soggetti fragili con certificazione per un numero massimo di 150 di aventi diritto dalle ore 8 alle 20.




Covid, i numeri: nuovi positivi, Siracusa torna a tre cifre, sono 106

Tornano a tre cifre i contagi in provincia di Siracusa. Sono 106 i nuovi positivi al covid nelle ultime 24 ore. È il terzo dato regionale.
In Sicilia sono 1000 i nuovi casi di contagio a fronte di 27.029 tamponi. I guariti sono stati 1.113, 10 i decessi. Gli attuali positivi in Sicilia sono 24.773 (-123).
Questa la situazione nelle altre province: Palermo 357 nuovi casi, Catania 193, Ragusa 102, Messina 93, Agrigento 60, Caltanissetta 51, Enna 24, Trapani 14.




Vaccini, in Sicilia numeri in crescita. Siracusa sesta in regione

Nuovo record di vaccinazioni ieri in Sicilia. Il 30 aprile, negli hub e nei centri vaccinali di tutta l’Isola sono state somministrate 34.503 dosi, superando di oltre il 23 per cento il target giornaliero di 28 mila dosi, assegnato dalla Struttura commissariale per l’emergenza Covid nell’ambito del Piano nazionale. Un incremento che conferma l’accelerazione della campagna vaccinale nell’Isola. 
«Le iniziative intraprese dalla Regione Siciliana per dare una spinta alle vaccinazioni – afferma il presidente Nello Musumeci – stanno dando i loro frutti. Il trend che rileviamo negli ultimi giorni è decisamente al di sopra dell’obiettivo quotidiano che ci è stato assegnato e il traguardo iniziale delle 50 mila somministrazioni al giorno è più vicino. Se avremo a disposizione le dosi e ci sarà consentito di aprire la campagna anche ai cittadini al di sotto dei 60 anni – aggiunge Musumeci – potremo essere presto in grado di raggiungerlo anche grazie alla rete di operatori e punti vaccinali che il governo regionale sta mettendo in campo su tutto il territorio. Una mobilitazione che vede anche il coinvolgimento di medici di medicina generale, farmacie, case di cura private, aziende e associazioni di volontariato». 
Ieri, in particolare, la provincia di Palermo ha fatto segnare un boom di somministrazioni (10.631, pari al 31 per cento di tutte quelle effettuare nell’Isola). A seguire le 6.075 della provincia di Catania e le 4.507 della provincia di Messina. Secondo i dati della Task force vaccini della Regione Siciliana, inoltre, in provincia di Agrigento sono state 3.224 le dosi somministrate, a Trapani 2.859, a Siracusa 2.382, a Ragusa 2.197, a Caltanissetta 1.454 e a Enna 1.174.   
A Siracusa rimangono basse le inoculazioni di AstraZeneca (278), poi Moderna (586). Il resto delle vaccinazioni con Pfizer.
Dall’inizio della campagna vaccinale in Sicilia sono state effettuate 1.432.535 somministrazioni, tra prime (69 per cento) e seconde dosi (31 per cento




Covid, i numeri: 51 nuovi positivi in provincia di Siracusa, Ferla e Buccheri stop zona rossa

Sono 51 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Il dato – riportato nell’aggiornamento regionale quotidiano – riporta sotto la soglia di guardia i numeri del contagio, dopo il boom di ieri, probabilmente dovuto a qualche intoppo nel meccanismo di analisi e processo dei tamponi. Da domani Ferla e Buccheri, intanto, non saranno più zona rossa.
In Sicilia sono 861 i nuovi positivi a fronte di 28.145 tamponi processati. Incidenza al 3,1%. I guariti sono 1.190, 19 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 24.896 (-348 casi).
Nelle altre province: Palermo 306 nuovi casi, Catania 215, Messina 113, Agrigento 75, Trapani 50, Enna 26, Caltanissetta 24, Ragusa 1.




Stagione balneare, al via in Sicilia il 16 maggio: c'è l'ordinanza del governo regionale

Partirà domenica 16 maggio la stagione balneare in Sicilia. Lo stabilisce un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, pubblicata oggi. Il provvedimento è stato adottato di concerto con l’assessore regionale dell’Ambiente, Toto Cordaro.
Fino a sabato 15, quindi, sono sospese le attività degli esercizi balneari, la fruizione delle spiagge libere e la balneazione in tutta l’Isola. Restano consentite, invece, manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari e la pulizia della spiaggia di pertinenza.




Primo Maggio nel segno della ripresa, i sindacati: "insieme per un piano di rilancio"

Il primo maggio, festa del lavoratori, diventa quest’anno per i sindacati l’occasioni per rilanciare sul tema della ripresa. Ecco perchè Cgil, Cisl e Uil chiedono alle istituzioni, alle associazioni datoriali ed alle imprese di sottoscrivere il Piano per la ripresa di Siracusa. Uno strumento attraverso il quale individuare aree specifiche di intervento su cui progettare e programmare con l’ausilio della Regione Siciliana.
“La persistente crisi economica – dichiarano i segretari Roberto Alosi (Cgil), Vera Carasi (Cisl) e Luisella Lionti (Uil) – ha affondato con violenza le proprie spire sull’intera provincia. Il settore energetico, quello turistico, quello dei servizi, dell’agricoltura, del terziario in generale, hanno dovuto subire danni notevoli in termini di occupazione e di presenza sul mercato del lavoro a causa della chiusura di molte aziende. Alla luce di quanto sta accadendo, – continuano – riteniamo fondamentale ricompattare il mondo del lavoro ripristinando un giusto contesto di azione unitaria per esigere i diritti necessari all’occupazione, alla salute e alla sicurezza. Azioni necessarie in un mondo del lavoro che, nella fase di ripresa, sarà ancor più diverso a quello pre-Covid”.
I tre sindacati, insieme alle sigle del settore industria, hanno contribuito alla costruzione di un protocollo d’intesa regionale. “Il Programma di Sviluppo della Regione Sicilia – dicono ancora i tre segretari – conferma la centralità del sito di Siracusa all’interno del sistema industriale siciliano, dando l’opportunità di promuovere una crescita sostenibile attraverso lo sviluppo di un nuovo modello che guardi alla transizione energetica, digitale ed ecologica e promuova un’economia circolare in grado di attrarre nuovi investimenti e utilizzare quanto ancora esistente nel piano nazionale Industria 4.0 vecchio di qualche anno. In questo senso, occorre garantire la tenuta dei livelli occupazionali puntando con decisione alla stesura di un Accordo d’Area che contenga un Protocollo di Legalità che regolamenti il sistema degli appalti realizzando, in un contesto di responsabilità e sostenibilità sociale, piani che si facciano carico dell’impatto occupazionale salvaguardando la qualità, la competenza e la professionalità delle maestranze locali quale valore aggiunto, contrastando fenomeni di dumping contrattuale e promuovendo l’applicazione dei CCNL leader di riferimento”.
La sfida rappresentata dalla transizione energetica globale, per il sindacato siracusano, impone una unitaria azione “per costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile in un settore strategico per l’economia e l’occupazione del nostro territorio e per l’intera economia siciliana”. Riconversione e riqualificazione industriale i temi ricorrenti e su cui agganciare investimenti capaci di rimettere in moto anche il porto di Augusta e il polo metalmeccanico integrato di Punta Cugno e Marina di Melilli.
“Il Piano per la ripresa di Siracusa deve rappresentare lo strumento unico per concentrare tutte le opportunità che i settori produttivi offrono. Legare tra di loro, attraverso l’infrastrutturazione del territorio e l’ammodernamento della Pubblica amministrazione, industria, turismo, agricoltura, può consentire a questa provincia una ripartenza adeguata accedendo ai fondi previsti e che rappresentano una occasione storica e, probabilmente, unica”, ricordano i sindacati con riferimento al Recovery.
Ma non guardando solo all’industria. Turismo ed agroalimentare sono due altro settori su cui – secondo i sindacati – bisogna spingere ed incentrare la nuova crescita economica.




Villaggio per i braccianti stranieri a Cassibile, entrano i primi ospiti ma solo dopo il tampone

In queste ore, i primi ospiti “entrano” nell’ostello per braccianti stagionali di Cassibile. Sono circa un ventina e dopo l’esito del tampone, a cui sono stati sottoposti per rispettare i protocolli anti-covid, potranno prendere posto nei moduli abitativi destinati all’accoglienza dei lavoratori stagionali, allestiti nell’area di contrada Palazzo.
I venti braccianti si sono presentati allo sportello allestito nei locali della circoscrizione di Cassibile, per presentare la richiesta di ospitalità. Hanno presentato il contratto di lavoro ed il permesso di soggiorno, requisiti essenziali per poter accedere al villaggio dell’accoglienza. Attendevano da diverse settimane l’apertura della struttura ed alla notizia del taglio del nastro non hanno perso un secondo, anche grazie alle informazioni che le associazioni del terzo settore ed i sindacati non hanno fatto mancare in queste ultime giornate.
Lo stesso, chiaramente, potranno farlo anche gli altri stagionali stranieri che necessitano di una sistemazione abitativa. Per tutti sempre richiesto un tampone nelle 24 ore che precedono l’accesso alla struttura.
Il villaggio può accogliere circa 80 persone, nei suoi 17 moduli oltre ai servizi. Difficile, però, che si arrivi al tutto esaurito già durante l’attuale stagione di raccolta. A maggio, le operazioni nelle campagne si stanno quasi concludendo e poi ci sono alcune variabili che hanno già avuto una diretta incidenza sulla presenza di braccianti stagionali stranieri sul territorio. Ad esempio, la raccolta della patata è in gran parte ferma per mancanza di acquirenti del prodotto, a quanto pare a causa della crisi covid. Diversi braccianti, poi, nelle settimane scorse sono tornati nei loro luoghi di residenza abituale, proprio per l’assenza di lavoro ed anche per l’impossibilità di creare baraccopoli, come negli scorsi anni, in attesa di sviluppi lavorativi. Tra quelli rimasti, diversi hanno già trovato un alloggio alternativo in affitto.
L’assessorato regionale alle Politiche Sociali gestisce la struttura di contrada Palazzo. Garantiti un servizio di sorveglianza h 24 del campo, la pulizia quotidiana e la sanificazione nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e di prevenzione del contagio Covid-19. Ai lavoratori ospiti saranno distribuiti settimanalmente kit individuali per l’igiene personale. Negli spazi esterni è previsto, inoltre, un servizio di cucina per garantire la distribuzione di un pasto completo giornaliero. Sarà assicurato, infine, in accordo con il Comune di Siracusa, un sistema di conferimento e smaltimento dei rifiuti.
“È in corso di definizione – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone – la procedura per l’affidamento dei servizi di mobilità e sanità. L’obiettivo è quello di contrastare i fenomeni di caporalato anche attraverso un servizio di trasporto sperimentale, tramite van, per facilitare la mobilità connessa al lavoro. Inoltre, le unità mobili sanitarie permetteranno sia l’erogazione diretta di servizi sanitari sia l’accompagnamento presso le strutture pubbliche del territorio”.




A Siracusa non decolla la campagna vaccinale, manca la risposta del target 60-79 anni

Nonostante gli sforzi collettivi e l’ampliamento continuo di punti e centri di vaccinazione, non decolla ancora la campagna vaccinale in provincia di Siracusa. Tra diffidenze verso AstraZeneca e poca informazione tra la popolazione target, non si è andati – ad esempio – oltre le 1.900 inoculazioni nella giornata di ieri. Solo Enna e Caltanissetta hanno chiuso la giornata con un dato inferiore. E si tratta, comunque, di province più piccole rispetto a Siracusa. Le “omologhe” Ragusa, Trapani e Agrigento hanno messo il turbo: 2.149 somministrazioni a Ragusa, 2.611 a Trapani e 2.784 ad Agrigento.
Eppure in provincia di Siracusa sono ben 23 i centri ed i punti attivi per la vaccinazione, inclusi i presidi ospedalieri e l’hub provinciale. Nella grafica sotto, l’elenco completo:

A questo punto, viene il dubbio che il problema non sia certo organizzativo. Buono anzi, da questo punto di vista, il lavoro portato avanti dall’Asp di Siracusa. Manca la risposta del target AstraZeneca, cittadini senza particolari patologie tra 60 e 79 anni. Le 210 inoculazioni di ieri in provincia confermano la poca partecipazione allo sforzo collettivo di quella fascia target, mentre nelle altre regioni ci si prepara ad aprire anche ai più “giovani”. Sono state 59 le dosi di AstraZeneca utilizzate all’hub di via Malta, 154 nei restanti punti di vaccinazione. Peggio è andata solo ad Enna (120) ed a Messina (165). I dati sono forniti dalla Regione con il monitoraggio giornaliero delle vaccinazioni.




Cocaina nascosta in un sacco di cemento, arrestati tre muratori di Sortino

La cocaina era nascosta in un sacco di cemento, un espediente che non ha ingannato i Carabinieri di Priolo Gargallo. Tre incensurati sono stati arrestati in flagranza di reato con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Sono tutti muratori di Sortino che cercavano di dissimulare un trasporto di droga dietro la loro attività lavorativa.
Fermati in serata ad un posto di controllo, non hanno saputo dare credibili spiegazioni circa il perché stessero circolando al di fuori dal comune di residenza ed hanno tentato di giustificarsi sostenendo delle improbabili ragioni lavorative.
Visto l’orario tardo, non compatibile con i lavori edili, i Carabinieri si sono insospettiti ed hanno deciso di approfondire l’accertamento con una perquisizione del mezzo sul quale i tre viaggiavano. E non è stato trovato alcun attrezzo da cantiere utile a sostenere quanto affermato dai muratori ma solo un isolato sacco di cemento.
Il sacco appariva curiosamente “manomesso” poiché, da un’accorta ispezione, si notavano evidenti tracce di una precedente apertura e ri-sigillatura con della colla: il motivo è apparso chiaro poco dopo, quando al suo interno i Carabinieri, nascosto tra la polvere di cemento, hanno rinvenuto un involucro contenente 30 grammi circa di cocaina purissima, che evidentemente i tre stavano trasportando in favore di qualcuno.
I tre sono sono stati posti ai domiciliari e multati per la violazione della normativa anti covid.




Ex albergo-scuola, "impiegare manodopera siracusana". E lo Iacp apre al confronto

I sindacati hanno chiesto l’impiego di manodopera locale nel cantiere aperto per la riqualificazione dell’ex albergo scuola di via Crispi a Siracusa. Nel corso di un incontro con la presidente dello Iacp, Mariaelisa Mancarella, hanno ufficializzato la richiesta.
Inoltre, hanno puntato l’attenzione sulla piena applicazione delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e sul pagamento puntuale degli oneri contributivi.
La presidente Mancarella ha preso l’impegno di convocare un tavolo, già nei prossimi giorni, per verificare come arrivare ad una intesa. “La richiesta dei sindacati di preferire lavoratori locali è di buon senso; la ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’ex albergo scuola è uno dei più grossi appalti pubblici nella provincia di Siracusa e sarebbe un peccato mancare la prospettiva di un incremento occupazionale locale. Per tali ragioni mi farò promotrice della costituzione di un tavolo di confronto tra azienda aggiudicatrice e parti sociali”, ha detto la Mancarella.
L’importo dei lavori a base d’asta è di 8.734.688,57 euro. Ad aggiudicarsi l’appalto la R.T.I. Consorzio stabile Medil S.C.P.A., che come capogruppo mandataria ha firmato un contratto per l’importo finale di 7.040.503,07 euro. Le imprese esecutrici sono la Euroinfrastrutture SRL, la Cospin SRL, la Mammana Michelangelo.