Illeciti demaniali ed ambientali sulla scogliera, sequestrata area in uso ad un albergo

Sequestrata un’area di costa a Brucoli, un uso ad una struttura alberghiera. La Guardia Costiera di Augusta ha notato che i lavori in corso, consistenti nel foramento della scogliera, stavano danneggiamento la stessa.
Hanno pertanto intimato di interrompere immediatamente l’esecuzione delle opere, denunciando i responsabili.




Porto di Augusta, la sfida del recovery e la transizione energetica: incontro in Confindustria

Il presidente indicato della Autorità Portuale della Sicilia Orientale, Alberto Chiovelli, si è recato in visita in Confindustria Siracusa, atteso dal presidente Diego Bivona. Un incontro definito “molto proficuo” dal numero uno degli industriali siracusani che ha rimarcato “la professionalità e l’esperienza” del presidente Chiovelli che – ha detto Bivona – “in questo momento, più che mai, potrà al meglio rilanciare il ruolo del Porto hub di Augusta, al centro del Mediterraneo”.
Tra gli investimenti possibili con il Recovery e la realizzazione del deposito di Gnl, transizione energetica diventa il mantra anche per lo scalo megarese “che potrà rappresentare un volano economico fondamentale per lo sviluppo delle attività portuali nel mediterraneo all’interno del corridoio scandinavo”.
Altrettanto rilevante, secondo Bivona, sarà “l’attuazione degli investimenti nelle aree retrostanti al Porto e ricadenti tra le ZES, dove “occorrerà saper intercettare investimenti privati che possano far crescere il territorio e ridare fiato all’economia e al lavoro”.
Il presidente Chiovelli ha espresso “piena condivisione di vedute” ed ha auspicato “l’estensione dell’ADSP della Sicilia Orientale includendo anche il porto di Pozzallo” e di essere d’accordo per il “potenziamento del retro-porto di Augusta, con investimenti infrastrutturali per i collegamenti ferro-gomma, oggi assolutamente deficitari, che fungano da ulteriore volano di sviluppo dell’area”.
Si è parlato anche della bonifica della rada di Augusta, ritenuta da entrambi “importante” e che secondo Bivona “va realizzata tenendo conto delle attività portuali in essere”.
All’incontro, nella sede di Confindustria Siracusa, oltre al Presidente, erano presenti anche il vice presidente delegato all’economia del mare, trasporti e logistica, Domenico Tringali e il direttore di Confindustria Siracusa, Carmelo Di Noto. Il Presidente dell’ADSP della Sicilia orientale era accompagnato dal segretario generale, Attilio Montalto.




Bike sharing a Noto, la Corte di Cassazione dissequestra i conti del Comune

La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Noto. Si chiude così la vicenda giudiziaria legata al servizio di bike sharing a Noto. Il Tribunale di Siracusa aveva adottato il sequestro preventivo di alcune somme di denaro del Comune di Noto. “Ora, la Suprema Corte ha disposto l’annullamento senza rinvio dell’ordinanza impugnata e la restituzione di quanto oggetto del sequestro”, dice soddisfatto il sindaco Corrado Bonfanti.
“Ancora una volta trionfa la giustizia – aggiunge – ero molto sereno quando ho appreso del sequestro, lo sono ancora di più adesso, leggendo il dispositivo della Suprema Corte”.




La danza? E' spettacolo vero nel video del Liceo Gargallo: si celebrano arte e bellezza

Un emozionante video per celebrare la giornata internazionale dalla danza. E’ stato realizzato dal liceo classico Gargallo di Siracusa che, tra i suoi indirizzi, ha anche il coreutico. Un coreografico balletto scorre sulle note di Mozart, in una sequenza di montaggio in cui si alternano luoghi e paesaggi di Siracusa: da piazza Santa Lucia al Duomo, da largo Aretusa al Solacium, al castello Maniace e la sua piazza d’Armi.
Un lavoro ricercato e complesso ma dal risultato d’impatto a prima vista. Agli studenti protagonisti, ai docenti coinvolti ed all’intero staff del liceo siracusano sono dovuti i complimenti!




Politica. Si rafforza la presenza siracusana nella Lega in Sicilia

Nel direttivo regionale della Lega in Sicilia si rafforza la pattuglia siracusana con 6 nuovi responsabili di altrettanti dipartimenti regionali. Si tratta, nel dettaglio, di Antonino Di Silvestro (dipartimento regionale della Famiglia); Sebastiano Moncada (dipartimento Autonomia Regionale); Gianluca Caruso (dipartimento Autonomie Locali); Giuseppe Gamuzza (dipartimento dello Sport); Giovanni Longo (dipartimento Territorio e Ambiente); Federico Guarrasi (dipartimento Istituti Penitenziari).
“Ringraziamo il segretario regionale Nino Minardo per l’attenzione che ha voluto dare alla provincia di Siracusa, dando possibilità al nostro territorio di essere rappresentato in maniera così significativa”, le parole di Enzo Vinciullo. “Grazie anche a chi, credendo nel nostro progetto, ha deciso in assoluto spirito di servizio, di accettare l’incarico regionale in modo da poter rappresentare i legittimi interessi della provincia di Siracusa oltre che, evidentemente, di tutto il territorio regionale”.




"A scuola di corto", il primo premio va al Fermi di Siracusa

Con un video su Sebastiano Alongi, un piccolo imprenditore di Prizzi (Palermo) vittima di lupara bianca per essersi opposto ai diktat di Cosa nostra nel sistema degli appalti, l’istituto superiore “Enrico Fermi” si è aggiudicato il primo premio di “A scuola di corto”, il progetto per l’educazione alla legalità dell’assessorato alle Politiche scolastiche. Partner dell’iniziativa, la Fondazione “Siracusa è Giustizia” che, attraverso il suo comitato scientifico, su 14 scuole partecipanti ha selezionato 4 cortometraggi assegnando dei premi in denaro.
Stamattina, nell’auditorium della scuola “Filadelfo Insolera”, nel giorno del 39esimo anniversario dell’omicidio di Pio La Torre e del poliziotto Rosario Di Salvo, si è tenuto l’evento conclusivo del progetto, curato per il Comune da Giuseppe Prestifilippo.
Presenti il prefetto Giusi Scaduto, il sindaco, Francesco Italia, l’assessore alla Legalità, Fabio Granata, il questore Gabriella Ioppolo, i comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, Giovanni Tamborrino e Luca De Simone. La Procura della Repubblica era rappresentata dai pubblici ministeri Chiara Valori e Maria Chiara Vedovato in sostituzione del procuratore capo Sabrina Gambino. Il presidente alla Commissione regionale antimafia, Claudio Fava, ha dovuto rinunciare alla presenza per un lutto improvviso ma ha inviato un messaggio.
Dopo l’inno nazionale eseguito da studenti del liceo musicale “Tommaso Gargallo” e i saluti della dirigente dell’Insolera, Maria Ada Mangiafico, il sindaco Italia ha parlato degli sforzi che ogni giorno le istituzioni e le forze dell’ordine compiono per l’affermazione della legalità a Siracusa.
“C’è in questo momento – ha affermato – una forte sinergia istituzionale grazie alla professionalità e alla qualità umana dei loro vertici. L’ostello per lavoratori stagionali inaugurato ieri ne è un esempio in quanto rappresenta un tassello nella lotta al caporalato. Leggiamo sulla stampa dei tentativi di strumentalizzare politicamente questo traguardo, ma ai giovani dico che la lotta alla legalità non è di né di destra né di sinistra e chi sostiene il contrario vi vuole solo portare fuori strada”.
Per l’assessore Granata, il progetto “deve servire a coltivare la memoria, non come fatto retorico ma per creare consapevolezza su ciò che è successo e su ciò che succede. Questo lavoro va fatto partendo dalle scuole e deve riguardare tutte le istituzioni”. Granata ha poi ringraziato le forze dell’ordine per la lotta giornaliera contro i gruppi mafiosi che controllano le piazze di spaccio.
Per il presidente Fava “questo progetto sfugge alla facile retorica e collega la dimensione del ricordo a quella del futuro. Recuperare – ha aggiunto – lo spirito della lotta alla mafia è, credo, il merito principale di questa vostra iniziativa. Senza celebrazioni da medagliette e pennacchi, ma recuperando la storia delle tante, troppe vittime dimenticate. Iniziative come questa danno una speranza”.
Le conclusioni sono state affidate al prefetto Scaduto che ha parlato di legalità come esercizio concreto della libertà contro la prevaricazione mafiosa e ha richiamato tutti all’etica della responsabilità verso gli altri, specie verso le vittime della sopraffazione. (segue)
Il progetto “A scuola di corto”, iniziato nel 2019 e rinviato lo scorso anno a causa della pandemia, era incentrato sulle vittime meno conosciute della mafia. Delle quattro scuole premiate, 3 sono istituti superiori.
Per il “Fermi”, il primo premio è stato ritirato da Josephine Pulvirenti e Simone Vitale, mentre gli altri riconoscimenti sono andati: al “Quintiliano”, rappresentato Melissa Agosta, secondo classificato per il video dedicato a Rita Atria dal titolo “La verità vive”; e al “Federico di Svevia”, che attraverso Franca Stella a Santi Maltese, ha presentato “Carmelo Zaccarello”, dedicato al giovane siracusano vittima innocente nella strage del bar Moka nel 1988.
Il Comprensivo scelto dalla giuria è stato il “Vitaliano Brancati” di Belvedere, che ha proposto un corto dal titolo “La differenza tra te e me” presentato dagli studenti Giulietta Lombardi e Luciano Marino.
I premi sono stati motivati e consegnati dalla Fondazione “Siracusa è Giustizia” attraverso Loredana Faraci e Ornella Fazzina, componenti del comitato scientifico (che hanno portato i saluti del presidente Ezechia Paolo Reale), dall’avvocato Marco De Benedictis e dal dottore Enzo Rindinella.
Al “Fermi” e al “Brancati” sono andato 500 euro ciascuno, 300 al “Quintiliano” e 200 al “Federico di Svevia”.




Pallanuoto. Ortigia, che sfortuna: Savona impatta nel finale, sfuma la semifinale scudetto

Ha molto da recriminare l’Ortigia nel 9-9 con cui ha chiuso la gara con il Savona. Una rete subita a soli 5 secondi dalla fine e un errore arbitrale evidente sull’ultima opportunità del match costano un amaro pareggio per l’Ortigia, che vede sfumare definitivamente le semifinali scudetto.
Contro Savona, l’Ortigia si presenta a sorpresa con il giovane Giribaldi, autore di un’ottima prestazione, ma deve rinunciare inaspettatamente a capitan Giacoppo, costretto a dare forfait per un infortunio muscolare nel riscaldamento. I biancoverdi partono subito bene, sono concentrati, difendono bene e si portano sul 2-0 con Gallo (rigore) e Rocchi, abile a finalizzare l’azione con l’uomo in più. Campopiano accorcia, ma a pochi secondi dalla prima sirena è Mirarchi a realizzare il 3-1. Nel secondo parziale la partita è più equilibrata, Vuskovic riduce le distanze, ma dopo poco più di un minuto Vidovic risponde, quindi Rizzo e Gallo, entrambi su rigore, fissano il punteggio sul 5-3 a metà gara. Nel terzo tempo, l’Ortigia fatica un po’ di più e subisce il ritorno del Savona, con Vuskovic, Rizzo e Molina Rios che rispondono al gol iniziale di Ferrero e trovano il pari. Ancora Mirarchi, però, con un bel tiro da posizione 4 riporta avanti i padroni di casa. L’ultimo parziale è pieno di emozioni. I liguri pareggiano due volte, quindi Rossi in superiorità trova il 9-8 a 32 secondi dal termine. Il Savona ha ancora un’azione, la gioca mandando avanti anche il portiere e acciuffa il pari a 5 secondi dalla sirena. Dopodiché succede di tutto. Piccardo chiama time-out per sfruttare gli ultimi secondi, Vidovic guadagna l’espulsione di Rizzo, che però resta in acqua e, prima impedisce il tiro, poi intercetta con la testa lo scambio tra Gallo e Vidovic. A norma di regolamento è rigore, ma gli arbitri non lo fischiano. Vidovic prova ma la palla esce. Finisce 9-9 tra le proteste dei biancoverdi, che ora giocheranno la finale per il 5° posto e l’accesso in Euro Cup.
Questo il commento di mister Stefano Piccardo, nel post partita: ““Voglio fare innanzitutto i complimenti alla squadra perché abbiamo giocato quattro tempi senza il nostro capitano, giocatore fondamentale per noi, che si è infortunato nel warm-up. Abbiamo giocato molto bene, a parte un piccolo calo nella metà del terzo tempo che era fisiologico perché stavamo spingendo tanto. L’ultimo episodio? In una stagione ci sono partite determinanti e due errori così sul finale diventano determinanti. A 5 secondi dalla fine chiamiamo time out, viene data espulsione per un fallo prolungato sul nostro esterno e il giocatore espulso, prima ci impedisce di fare l’alzo e tiro e poi, sull’uno due successivo, intercetta il passaggio con la testa. Due rigori ineccepibili a norma di regolamento. Questi sono errori gravi, basta vedere il video. Detto questo, abbiamo adesso la Final Four di Coppa Italia e poi una finale 5°-6° posto da vincere per poter tornare in Europa”. “.

A fine gara ha parlato anche Valentino Gallo, autore di una bella prestazione: “Serviva un po’ di fortuna, ma anche un po’ di lucidità, perché a un certo punto loro l’hanno messa sulla bagarre, forse mettendo in soggezione un po’ gli arbitri che ci hanno fischiato qualche controfallo che ci ha penalizzato e qualche espulsione di troppo che loro hanno sfruttato al meglio. Il Savona è stato cinico, perfetto, non si è disunito nei momenti di difficoltà, quindi va dato merito a una squadra organizzata, costruita bene e che forse, in questo momento, merita più di noi di andare alle finali scudetto”.

“C’è amarezza – continua Gallo – perché dopo una stagione così, nella quale potevamo entrare nelle prime otto d’Europa, pensare di essere fuori dalle prime quattro in Italia è incredibile. Ma è lo sport e dobbiamo accettarlo. Questa formula poi è un po’ penalizzante, perché sbagli una sola partita e sei fuori. Siamo una squadra capace di vincere con tutti e magari fare qualche passo falso. Abbiamo sbagliato pochissimo quest’anno e alla fine ci troviamo fuori. Rendiamo onore però a un Savona che ha meritato la qualificazione e facciamo a loro un in bocca al lupo per le finali “.

Gallo, infine, torna sull’episodio finale, quando all’Ortigia è stato negato un rigore decisivo: “La pallanuoto si dimostra uno sport piccolo, perché non abbiamo ancora il Var, che avrebbe evitato l’errore grave dell’arbitro. Dobbiamo ancora evolverci come sport, rispetto ad altre discipline più grandi e ricche che dispongono della tecnologia. Speriamo che si introduca presto questo strumento, lo spero almeno per le generazioni future”.




Covid, i numeri: brusca impennata in provincia di Siracusa, 130 nuovi positivi

Nuovo boom nei contagi a Siracusa. Dopo alcuni giorni di calma piatta, il dato odierno – comunicato dalla Regione – è di 130 nuovi casi di contagio. E’ il terzo dato regionale, dopo quelli di Catania e Palermo. Difficile comprendere cosa abbia comportato la fluttuazione dai 33 di ieri agli odierni 130 nuovi positivi. In mezzo anche il mezzo pasticcio di Lentini.
In Sicilia sono 1061 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore a fronte di 25.951 tamponi processati. Incidenza al 4,1%.I guariti sono stati 1.166, 23 i decessi. Il totale degli attuali positivi è di 25.244 (-128).
Questa la situazione nelle altre province: Catania 330 nuovi casi, Palermo 256, Ragusaa 75, Caltanissetta 73, Messina 69, Agrigento 63, Trapani 51, Enna 14.




Certificazione verde per gli spostamenti in tempi di covid, ecco le regole in Sicilia

Definite in Sicilia le modalità per ottenere la “Certificazione verde Covid-19” da utilizzare per gli spostamenti tra regioni localizzate in zona rossa e arancione, come previsto dal nuovo “Decreto Riaperture” del governo nazionale e in attesa di una successiva regolamentazione nazionale. Lo prevede una circolare dell’assessorato della Salute, firmata dal presidente della Regione e assessore per la Salute ad interim, Nello Musumeci, e inviata, assieme ai modelli predisposti, a tutti i direttori generali e ai direttori sanitarie delle Aziende sanitarie della Sicilia.
Così come previsto dal decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021, il cosiddetto “Green Pass”, rilasciato anche in formato cartaceo, comprova lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid (ciclo completo con doppia dose), oppure la guarigione dall’infezione (con cessazione dell’isolamento prescritto), o ancora l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.
Nel caso del completamento del ciclo vaccinale, la certificazione ha validità di sei mesi e, come prevede il decreto legge, è rilasciata, su richiesta dell’interessato, dalla struttura sanitaria o da chi esercita la professione sanitaria che effettua la vaccinazione.
Chi è guarito dal Covid, sempre come prevede il decreto legge, può ricevere la certificazione dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
La certificazione di test con esito negativo, invece, ha una validità di 48 ore e viene rilasciata dalle strutture sanitarie pubbliche o private autorizzate e dalle farmacie che svolgono i test, ovvero dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.




Sfiorato lo scontro all'esterno del villaggio per migranti di Cassibile: "ci hanno provocato"

Momenti di tensione all’esterno del villaggio per i migranti extracomunitari di Cassibile. Si è sfiorata la rissa quando alcune bandiere rosse sono comparse poco distante dal presidio pacifico dei residenti contrari alla realizzazione di quella struttura. Una sorta di provocazione politica che ha causato uno scontro verbale a distanza ravvicinata. Intervenute le forze dell’ordine per riportare (a fatica) la calma.