Coprifuoco alle 22 fino al 31 luglio, ira di Federalberghi Siracusa: "fioccano cancellazioni"

Dopo oltre un anno di chiusure e di restrizioni, Federalberghi Siracusa dice basta. “Troppe penalizzazioni e discriminazioni”, dice con rabbia il presidente, Alberto Carpenzano: “Siamo rimasti profondamente amareggiati nell’apprendere le gravi limitazioni che uccidono del tutto le strutture ricettive ed il turismo del nostro Paese”.
Il turismo è un motore importante per l’economia italiana e contribuisce in maniera significativa alla produzione di reddito e posti di lavoro. Le imprese turistiche generano ogni anno un valore aggiunto di 93 miliardi di euro, pari al 6% del PIL italiano. Alberghi e pubblici esercizi danno lavoro ad oltre 1,3 milioni di dipendenti, in prevalenza donne (52,6% sul totale) e giovani (il 60,1% ha meno di 40 anni) .
“E’ inaccettabile – continua Carpenzano – che si riproponga il coprifuoco alle 22:00 e fino al 31 luglio 2021. Questo provvedimento senza dubbio penalizzerà l’intero indotto turistico, già messo in ginocchio dalla grave situazione attuale, poiché riduce la stagionalità ad un solo mese lavorativo, ammesso che ad Agosto cambi l’orario del coprifuoco”.
Infatti, la logica del coprifuoco annulla di fatto la riapertura al pubblico, seppur contingentata, di cinema, teatri e live club, solo per citare qualche esempio. E’ chiaro a tutti che, questo provvedimento, porta a favorire il turismo internazionale in quei paesi dove queste limitazioni non sono in vigore: “Questa mattina gli alberghi – conclude il presidente di Federalberghi – hanno subito le prime cancellazioni per i mesi di maggio, giugno e luglio”.
La Federalberghi, chiede, quindi, di aiutare le imprese del turismo a sopravvivere al terremoto in atto e si adopererà, in tutte le sedi istituzionali, di portare le istanze degli albergatori per una ripartenza nel rispetto della salute di tutti.




Ultime ore in zona rossa per Rosolini e Solarino, tra monitoraggio e tamponi rapidi

Ultimo giorno in zona rossa rafforzata per Rosolini e Solarino. Dalla mezzanotte, si allenteranno le restrizioni vigenti alla mobilità e ritorneranno in vigore le misure da zona arancione, come nel resto della regione. I dati del monitoraggio settimanale, a cura del Coordinamento Covid 19 dell’Asp di Siracusa, hanno confermato che “sono venute meno le condizioni relative alla situazione emergenziale epidemiologica” che avevano portato alla richiesta di zona rossa. Nell’ultimo aggiornamento, oggi, sono 137 gli attuali positivi.
Il commissario straordinario del Comune di Rosolini, Giovanni Cocco, invita a guardare “con ragionata fiducia” alle prossime settimane durante le quali si avvertiranno gli effetti della zona rossa passata e magari anche i benefici della campagna vaccinale in atto. “E’ fondamentale, comunque, che non venga meno da parte della cittadinanza il massimo rispetto delle attenzioni e delle misure di prevenzione. Questi segni di miglioramento sono preziosi e vanno difesi con i nostri comportamenti”, ha scritto Cocco.
Quanto a Solarino, oggi giornata dedicata allo screening con il tampone rapido e distribuzione di mascherine chirurgiche. Su circa 220 test eseguiti, rilevata una sola positività. A seguire le operazioni, il sindaco Seby Scorpo che ha rilanciato anche sui social l’invito a rispettare le misure anti-contagio dopo la lunga zona rossa. Sono 41 gli attuali positivi a Solarino.
Sono 4 adesso i comuni siracusani in lockdown: Ferla, Buccheri, Lentini e Carlentini.




Vaccini senza prenotazione anche per over 80 e fragili: Siracusa prova ad accelerare

Per ridare slancio ad una campagna vaccinale a rilento, la Regione ha deciso nelle ore scorse di aprire alle inoculazioni senza prenotazione anche di Pfizer e Moderna. Da oggi e fino a domenica, allora, anche over 80 e tutti i cittadini over 60 che appartengono alle categorie a elevata fragilità potranno recarsi all’hub di via Malta per farsi vaccinare, anche senza appuntamento. E’ bene ribadire che questa opportunità viene offerta solo nei centri provinciali, da oggi (giovedì) fino a domenica.
Confermata, come la settimana scorsa, la vaccinazione senza prenotazione per il target 60-79 anni (senza fragilità) con AstraZeneca: per questo abilitati tutti i 7 centri della provincia di Siracusa.
Per velocizzare le procedure e diminuire i disagi e le attese dei cittadini, sono state istituite tre corsie di accesso alla vaccinazione: la prima riguarda i prenotati; la seconda i non prenotati; la terza dedicata a coloro che, indipendentemente dalla prenotazione, sono in possesso di anamnesi precompilata dal proprio medico di base che certifichi una specifica condizione di fragilità, rientrante tra quelle elencate dalla Struttura commissariale nazionale.




Violenza sessuale ai danni della nipote minorenne, condannato a due anni

Si è chiuso con la condanna a due anni di reclusione, pena sospesa, il processo di primo grado a carico di un 58enne di Siracusa. L’uomo era accusato di violenza sessuale ai danni di una minore, sua nipote.
La vicenda prende le mosse da una denuncia presentata dalla madre della giovane nel 2017, quando la ragazza si trovava in cura presso una struttura sanitaria pubblica. Il procedimento giudiziario ha avuto inizio nel 2019.
Nella versione fornita dalla vittima, lo zio acquisito sarebbe piombato alle sue spalle, palpandole poi il seno. In una seconda circostanza, il 58enne avrebbe approfittato della nipote in camera da letto, nonostante la ragazzina avesse tentato in ogni modo di divincolarsi.
L’uomo ha sempre negato ogni addebito e con i suoi legali, gli avvocati Alessandro Cotzia e Giuseppe Canonico, ha prodotto documenti che avrebbero avvalorato le sue ragioni. Anche la moglie del 58enne ha testimoniato a sua difesa. Battaglia in aula, poi, sulla genericità di alcune date in cui sarebbero avvenute le violenze. I difensori dell’uomo hanno annunciato ricorso in Appello.




Case, ristorante e conti correnti: sequestrato patrimonio al "fornitore" della Borgata

Un patrimonio stimato di circa 800mila euro è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Siracusa a Carmelo Di Domenico, ritenuto esponente della criminalità catanese. Di Domenico ha ricevuto in passato più condanne definitive per reati di diversa natura tra cui, in particolare, quelli connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Proprio puntando l’attenzione alla condanna inflitta dalla Corte di Appello di Catania nel 2019, nell’ambito del relativo procedimento penale, sono state raccolte prove sul suo ruolo da “fornitore” di cocaina ad esponenti di primo piano del “Gruppo della Borgata”, noto sodalizio criminale operante nella città di Siracusa.
I finanzieri hanno eseguito una mirata indagine patrimoniale per verificare la congruità del tenore di vita e del patrimonio posseduto con i redditi dichiarati.
Ufficialmente incapiente ma capace di acquistare beni e servizi “sproporzionati rispetto alle acquisizioni patrimoniali operate”. Motivo per cui è stato richiesto il provvedimento di sequestro al Tribunale di Catania. Riguarda 5 immobili a Catania (2 abitazioni, 2 fabbricati e quote di un quinto immobile); una attività di ristorazione in centro a Catania; rapporti finanziari e beni mobili registrati.




"Sindaco, lei è irrispettoso e offensivo": il sindacato (Cgil) attacca Francesco Italia

Sono poco meno di 300 i lavoratori precari del Comune di Siracusa e nei giorni scorsi hanno manifestato sotto Palazzo Vermexio chiedendo il tempo pieno ed una stabilizzazione. A pochi giorni da un incontro con l’amministrazione, però, il sindacato attacca frontalmente il primo cittadino definito per le sue parole “irrispettoso” e “offensivo dei lavorati che da anni svolgono mansioni superiori e reggono l’ossatura dell’intera macchina amministrativa comunale”.
Nella nota della Fp Cgil, il segretario Franco Nardi non risparmia critiche al sindaco di Siracusa. “Invitiamo il signor sindaco a frequentare di più gli uffici dell’amministrazione comunale, chieda a propri dirigenti come sono organizzati gli uffici e i servizi e quali mansioni reali e non fittizie vengono affidate alla maggioranza dei lavoratori part -time inquadrati nel livello professionale B. Consigliamo al sindaco di tralasciare gli innumerevoli impegni che giornalmente lo assillano: si prenda qualche giorno di pausa e magari vada a trovare sul posto di lavoro queste persone e verifichi quali mansioni e responsabilità sono loro assegnate”. Una sfida vera e propria quella lanciata dal sindacato, impegnato da anni in una battaglia per la stabilizzazione dei precari dell’ente.
“Ci sembra inoltre alquanto vergognoso ed irresponsabile mettere categorie di lavoratori in contrapposizione tra loro, lavoratori pubblici e privati, azione alquanto pericolosa in un momento di tensioni sociali altissime.
Carissimo sindaco di Siracusa i diritti non possono essere intesi come sue libere concessioni”.
Nonostante l’evidente tensione, rimane aperto uno spiraglio per la composizione della vicenda. “Nell’auspicio che l’amministrazione che lei dirige possa essere illuminata dal buonsenso e non dalla supponenza come in queste ore da lei mostrata confidiamo di trovare, nel rispetto delle parti, le giuste soluzioni al problema”.




Covid, tornano a salire i numeri del contagio: 98 nuovi positivi in provincia di Siracusa

Sono 98 i nuovi positivi in provincia di Siracusa, dato in crescita rispetto a quello di 24 ore addietro. Avola e Floridia le cittadine con i numeri del contagio sotto esame ma, nonostante un costante aumento dei casi, non rischiano ad oggi la proclamazione di zona rossa alla luce dell’indice settimanale, al di sotto della soglia critica. Diverse nelle due cittadine le classi in quarantena. Nel capoluogo torna a salire il numero degli attuali positivi, dopo due giorni consecutivi di calo: sono 346, 7 in più. Chiuso per sanificazione l’Alberghiero dopo un caso di accertata positività tra la classe docente. E chiusi per sanificazione anche gli uffici Siam, a causa di contagi covid.
In Sicilia i nuovi positivi sono 1.288 a fronte di 29.049 tamponi processati. Incidenza al 4,5%. I guariti sono 989, 10 le vittime. Il totale degli attuali positivi è di 25.188 (+289).
Nelle altre province: Catania 517 casi, Palermo 298, Caltanissetta 110, Messina 98, Agrigento 90, Trapani 43, Enna 27, Ragusa 7.




In quarantena il sindaco Cannata: positivi moglie e figlio. "Stiamo bene"

Poche ore dopo avere commentato l’aumento dei contagi ad Avola, il sindaco Luca Cannata ha annunciato sui social di essere in quarantena.
“Questa mattina mio figlio e mia moglie sono risultati positivi. Io ho fatto il tampone, il mio è negativo”, ha spiegato.
Il contagio è arrivato in casa del sindaco probabilmente attraverso la scuola frequentata dal figlio. La classe è stata messa in quarantena per la presenza di un positivo e l’esame precauzionale svolto dopo quella notizia ha fatto emergere l’avvenuto contagio. “Questo per dimostrare che il virus è subdolo e può arrivare a toccare anche chi ritiene di essersi sempre mosso responsabilmente”, ha detto in diretta social Cannata. Ribadita l’importanza di seguire le regole mentre ha confermato la richiesta di maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.
Ha anche rassicurato sulle condizioni di salute dei suoi cari (“stiamo tutti bene”) ed ha anticipato che lavorerà da casa fino al termine della quarantena.
Ad Avola, intanto, oggi gli attuali positivi superano quota 90. Ma l’indice settimanale rimane per ora sotto la soglia che farebbe scattare la zona rossa.




Autorità Portuale di Augusta, presidente indicato è Chiovelli: le reazioni di politica e sindacati

Alberto Chiovelli è stato indicato come presidente dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale con sede ad Augusta e competenze su Catania. L’indicazione arriva dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che sta completando le procedure per il rinnovo dei presidenti delle AdSP. Adesso toccherà ai presidenti delle Regioni esprimere i parere sui nomi proposti. Chiovelli è, dallo scorso febbraio, commissario straordinario della stessa Autorità Portuale della Sicilia Orientale.
“A lui i nostri sinceri auguri di buon lavoro. C’è tanto da fare per la portualità siciliana e mai come ora tante possibilità sono sul tavolo. Progettare e realizzare, pensare e fare sono verbi che possono andare adesso di pari passo, cogliendo le occasioni offerte dalla nuova scena del Recovery e delle ritrovate politiche sulle infrastrutture in Italia”, dicono Paolo Ficara, vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, e Luciano Cantone (M5s).
“Appena pochi giorni fa, il Ministero ha pubblicato le graduatorie dei progetti ammessi a finanziamento con fondi PAC e tra i promossi figurano 2 progetti dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, cui facciamo ancora i nostri complimenti perchè è riuscita a presentare, con le sue strutture, ben 8 progetti. Un segno di vivacità che marca il cambio di passo rispetto al passato”, aggiungono i parlamentari siciliani.
“A quest’ultimo importante risultato, si aggiungono quelli dei mesi scorsi. Come il finanziamento di 54 milioni di euro (decreto ministeriale sui porti dello scorso agosto) per il completamento dei lavori di rifiorimento e ripristino della diga foranea del Porto di Augusta. Un intervento necessario per garantire la piena efficienza della struttura portuale e la sicurezza della navigazione, dopo anni di mancata manutenzione. Oppure come l’affidamento dei lavori, già avviati, per un nuovo terminal container per una superficie complessiva di circa 200.000 metri quadri, per un investimento superiore ai 50 milioni di euro”, ricorda Ficara.
“Se vogliamo mettere il sistema portuale al centro dello sviluppo economico del Paese, e quindi anche del nostro territorio, bisogna investire nelle opere infrastrutturali sia portuali che retroportuali, ed è quello che si sta facendo nei porti della nostra Autorità di Sistema, per esempio con la realizzazione del raccordo ferroviario che sarà finanziato con le risorse del Recovery Plan. Ma non bastano le sole opere per attirare traffici. Si deve intervenire nella digitalizzazione e semplificazione dei processi portuali, perché gli armatori cercano soprattutto quello quando decidono di andare in un porto o in un altro”, l’analisi dell’esponente pentastellato.
“In sinergia con l’Autorità di Sistema Portuale stiamo portando avanti una norma, adesso al vaglio del decreto sostegni, che tuteli i lavoratori in difficoltà a causa della crisi della ex Tirrenia” aggiunge Luciano Cantone. E per portare avanti progetti ambiziosi, l’Autorità Portuale potrà contare sui rinforzi possibili attraverso il bando per l’assunzione di figure professionali oggi non in organico. “Chi oggi abbaia alla luna è forse orfano di un periodo buio e di una gestione fallimentare che nel passato ha relegato l’Autorità Portuale, il porto di Augusta e quello di Catania ai margini del sistema italiano quando invece, chi di dovere, con un pizzico di impegno avrebbe dovuto far primeggiare il sistema portuale siciliano sin dai tardi anni 90”, concludono Ficara e Cantone.
Soddisfatti anche i sindacati che salutano l’indicazione del nuovo presidente con favore, attraverso una nota. “La nomina di Alberto Chiovelli alla presidenza dell’Autorità del sistema portuale della Sicilia Orientale è un segnale importante per il settore e segna una continuità fortemente voluta dal sindacato”. Così i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Siracusa, Ettore Piccolo, Alessandro Valenti e Filadelfio Balsamo, hanno commentato la scelta del ministro.
“Chiovelli, già nella sua qualità di commissario della stessa Autorità – hanno aggiunto i tre rappresentanti sindacali – si è contraddistinto, sin dal suo insediamento, come persona sensibile alle vicende portuali e del personale che opera nel porto. Sta dando una grossa mano alla costituzione di un bacino di maestranze che, grazie ad un articolo della Legge 84 del 1994, consentirà di poter garantire occupazione e attività portuali.
Siamo sicuri che, con la nomina di Chiovelli, si sia imboccata la strada giusta – hanno concluso Piccolo, Valenti e Balsamo – Il rilancio dei due porti, soprattutto quello di Augusta con le sue potenzialità, sarà spinta importante per l’intera economia della Sicilia Sud Orientale e per la stessa occupazione”.
Diversa la posizione dei sindaci di Augusta (Di Mare), Priolo (Gianni) e Melilli (Carta). “I ritardi di progettazione e di programmazione sono stati causati soprattutto dalla mancanza di una governance stabile e competente. L’attuale gestione dell’Autorità Portuale, con un Commissario, è affidata al Segretario generale, che rappresenta la continuità degli ultimi anni disastrosi per il porto, che di fatto si è fermato in modo devastante”. Nella loro lettera i tre sindaci proseguono chiedendo che si proceda “con la massima urgenza alla nomina del presidente dell’Autorità Portuale della Sicilia orientale, di comprovata esperienza e qualificazione professionale, conoscitore della portualità, che, in discontinuità con logiche del passato, si possa dedicare completamente al prestigioso incarico ricevuto, per ripristinare i principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza, che sembrano offuscati dalla gestione dell’attuale Segretario generale. Altrettanto urgente procedere alla nomina del Commissario delle ZES, con l’obiettivo di avviare gli investimenti di cui l’economia della provincia di Siracusa ha urgente bisogno”.

foto dal web




"Deroga per 2.000 spettatori o stagione dell'Inda salta": così Marina Valensise (Inda)

“Spettacoli dai primi di luglio alla metà agosto, ma solo se arriva la deroga per avere 2.000 spettatori al teatro greco. Altrimenti con l’attuale limite di 1.000, la stagione non sarebbe economicamente sostenibile”. Così Marina Valensise ha riassunto il momento della Fondazione Inda che ogni anno garantisce un’offerta di spettacoli classici capace di movimentare per svariati milioni di euro la asfittica economia siracusana.
Dopo la stagione ripensata in emergenza lo scorso anno, si punta ad una ripartenza seppur con rigidi protocolli anti-contagio. Si attende a breve l’arrivo della deroga da parte della Regione, come previsto dal governo centrale, per poter portare il limite degli spettatori al teatro greco almeno a 2.000 unità per spettacolo.
La consigliera delegata dell’Inda è stata chiara, è l’unico modo per immaginare di poter ripartire ed offrire una stagione di spettacoli chiesta a gran voce anche dall’indotto cittadino e provinciale. Impossibile rispettare la canonica scadenza di maggio: appuntamento con le prime a luglio, con repliche ed appuntamenti collaterali sino alla metà di agosto. Gli albergatori hanno mostrato qualche perplessità sulla scelta di agosto, mese solitamente “forte” di suo dal punto di vista delle prenotazioni. Ma in tempi strani come quelli che stiamo attraversando, un rinforzo e il non dare nulla per scontato possono contribuire ad una operazione rilancio che sia per davvero collettiva.
Qui le parole di Marina Valensise, consigliere delegato Fondazione Inda: