Siracusa. Riparata la lesione stradale di viale Teracati, ci sono voluti 5 mesi

Dopo 5 mesi, finalmente riparata la buca di viale Teracati, apertasi a causa di un acquazzone nei pressi del trafficato incrocio con le vie Costanza Bruno e Necropoli Grotticelle. In queste lunghe settimane, centinaia le lamentele da parte dei cittadini.
“Il ritardo nell’intervento è stato dovuto alla coincidenza del passaggio del servizio di manutenzione stradale dall’Ufficio tecnico al settore Trasporti e diritto alla mobilità e al conseguente affidamento del nuovo appalto. Inoltre, la presenza di una condotta idrica nel sottosuolo ha richiesto un sopralluogo più approfondito da parte della Siam e l’interessamento di più uffici”, spiegano da Palazzo Vermexio.
“L’ispezione effettuata – aggiinge l’assessore Maura Fontana – ha fortunatamente escluso il danneggiamento dei sottoservizi, dunque le anomalie che era state notate a prima vista dai tecnici erano, con tutte probabilità, dovute all’eccessiva forza dell’acqua. Ci scusiamo dei disagi causati, ma abbiamo deciso, in casi come questo, di non effettuare più interventi tampone, che risultano effimeri e motivo di spreco di denaro, ma di procedere con le riparazioni solo dopo avere svolto i dovuti approfondimenti”.




Siracusa. Rimossi oltre 9 quintali di lastre in amianto da via Ascari. "Scellerato abbandono"

Oltre nove quintali di lastre di cemento-amianto, in gran parte frantumate, sono stati rimossi in via Ascari, a Siracusa. Il pericoloso materiale in amianto era stato abbandonato in assoluta inosservanza delle norme previste per lo smaltimento di questo rifiuto. E’ stato il settore ambiente del Comune di Siracusa a disporre la bonifica straordinaria, con l’intervento di operai specializzati. Prima di rimuoverle le laste, sono state inertizzate attraverso un trattamento che consente di fissare le polveri, utilizzando una speciale vernice a spruzzo. Così le particelle di amianto non possono ulteriormente volare via durante l’intervento.
“Scellerati continuano a gettare via questi materiali in modo indiscriminato e non curanti del pericolo a cui vanno incontro personalmente e che possono causare ad altri disperdendo la fibra di amianto”, dice con rabbia il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, con accanto l’assessore Andrea Buccheri..




Controlli ancora più serrati a Rosolini zona rossa: i commercianti chiedono ristori

“Già da ieri sono stati attivati più controlli dinamici per favorire l’ordine pubblico a Rosolini, sia con le forze dell’ordine che tramite la polizia municipale. L’invito che però faccio alla cittadinanza è quello di un maggiore buon senso, da adottare in una particolare situazione emergenziale. Rispettiamo le norme di sicurezza per evitare ulteriori contagi e dunque la posticipazione delle riaperture. Così infatti non giova a nessuno”. Lo afferma la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo, a margine degli incontri istituzionali con il prefetto di Siracusa e il commissario straordinario del Comune Rosolini.
La proroga della zona rossa rafforzata rilancia le preoccupazioni di commercianti, artigiani, parrucchieri, estetiste, gioiellieri e ristoratori di Rosolini. “È vero, il commercio è in sofferenza, ma voglio tranquillizzare il comparto: sono costantemente in contatto con l’assessore regionale all’economia, Gaetano Armao, il quale ha ribadito sia a me che al commissario, che ci sarà una boccata d’ossigeno. Nessuno sarà lasciato fuori”, la rassicurazione della deputata regionale.




Siracusa. Chiuso per sanificazione il comprensivo Giaracà, incertezza sui numeri del contagio

Chiuso per sanificazione il comprensivo Giaracà di Siracusa. Sanificazione straordinaria disposta per la sede centrale di via Gela e nel plesso di via Asbesta. Disposta dalla dirigenza scolastica la didattica a distanza per tutte le classi, già domani il rientro in presenza.
Dall’inizio della settimana si parla di diversi cluster tra le classi di primaria e secondaria del comprensivo siracusano. Un numero definito di positivi, però, non è stato ancora ufficializzato nè dal coordinamento Covid dell’Asp di Siracusa e neanche dalla stessa scuola. Secondo alcune fonti scolastiche, i casi accertati tra studenti ed insegnanti sarebbero al momento 3, ma da verificare adesso anche la situazione in famiglia.
Nella prima parte della settimana, infatti, sono stati eseguiti circa 250 tamponi su convocazione dell’Asp alle postazioni drive in dell’ex Onp di contrada Pizzuta.

foto: ingresso plesso di via Asbesta




Assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti, servizio attivato ad Avola

Il Comune di Avola ha avviato il servizio di assistenza domiciliare agli anziani, parzialmente o totalmente non autosufficienti. “Le prime indicazioni sono più che positive”, commenta il sindaco Luca Cannata in merito alle prestazioni previste ed erogate nel rispetto delle misure anti contagio. “L’assistenza domiciliare è ancora più importante in un momento, tra l’altro, molto difficile e segnato dalla pandemia”.
Il servizio andrà avanti sino al 30 giugno e “il relativo costo è a carico del fondo di riparto assegnato al nostro comune – conclude il primo cittadino – come previsto dalla rimodulazione a livello distrettuale dei fondi Pac anziani, con la compartecipazione del costo orario determinata in base all’Isee. Continuiamo a lavorare per dare servizi alla nostra comunità”.




Demolizioni di auto non a norma, sequestri in un centro rottamazione di Augusta

Denunciato il titolare di una ditta di rottamazione di Augusta, sequestrate le auto che erano state compattate. I Carabinieri sono intervenuti in contrada Mortellaro insieme a personale dell’Arpa e del Libero Consorzio. A seguito del sopralluogo e del controllo, è stata contestata l’avvenuta demolizione e compattazione di alcune autovetture senza che fossero preventivamente bonificate. Sostanzialmente, non erano state divise e smaltite in modo appropriato, così come prevede la normativa, le componenti inquinanti presenti nelle auto da rottamare: motori, parti elettriche e accumulatori.




Pezzi di ferro, pneumatici e plastica: gli arrampicatori ripuliscono la falesia Ragameli

La parete rocciosa di contrada Ragameli, a Buccheri, è tra le più “popolari” tra gli arrampicatori d’Italia. Ma quella falesia, purtroppo, era anche diventata una sorta di discarica. Nei giorni scorsi, grazie ad una iniziativa che ha visto insieme gli arrampicatori accademici, i soccorritori specializzati e le guide alpine del Cai, i rifiuti sono stati raccolti rimossi.
Materiali ferrosi d’ogni genere, sacchi di plastica e pneumatici di autovetture ma anche relitti di automobili giacevano lì da quasi 40 anni. L’associazione Sunnyclimb, con la collaborazione del Comune di Buccheri, si è mobilitata per la pulizia straordinaria.
“Siamo entusiasti del risultato ottenuto – commenta il sindaco, Alessandro Caiazzo – che dimostra come la cura dell’ambiente e del territorio si debba non solo professare, ma attuare con fatti concreti. Ringraziamo di vero cuore i membri dell’Associazione SunnyClimb che ha deciso di impegnarsi in uno dei luoghi più suggestivi e belli del nostro territorio, e, da oggi, anche più pulito”.




Cimitero delle navi, rimosso un primo relitto dal porto di Augusta

Uno dei grandi relitti abbandonati nell’area portuale di Augusta è stato rimosso grazie ad una sinergia tra pubblico e privato. Rimorchiata via, direzione Grecia, la Oruc Reis nave di oltre 17.000 tonnellate di stazza lorda e della lunghezza di oltre 170 metri. Era stata abbandonata dagli armatori nel 2016 ed era stata ormeggiata al pontile consortile. La nave è partita a rimorchio con destinazione un cantiere navale ellenico.
L’operazione è stata possibile grazie all’intesa tra Capitaneria di Porto, Autorità Portuale e agenzia marittima Boccadifuoco con la collaborazione dei servizi portuali coinvolti. Un primo passo verso la bonifica di quello che è stato soprannominato il cimitero delle navi, in un’are del grande porto di Augusta.




Pallanuoto, Serie A1. Vittoria sfumata nel finale, pari a Salerno per l'Ortigia (10-10)

Si è chiuso in parità, sul 10-10, il match tra Salerno e Ortigia. Il sette siracusano parte male ed è costretto ad inseguire dopo i primi due tempini. Veemente il ritorno nel terzo e quarto parziale. Sfiorata persino la vittoria che sfuma però nei secondi finali.
Dopo il vantaggio iniziale di Giacoppo, l’Ortigia non punge in attacco e dà coraggio ai salernitani, che rimontano con le reti di Tomasic e poi di Luongo su rigore. Nel secondo parziale, ancora un rigore per il Salerno, con Luongo che realizza nuovamente. L’Ortigia risponde con Giacoppo, in superiorità, quindi due episodi accendono le proteste dei biancoverdi: prima un altro rigore a favore dei padroni di casa, con Tempesti che questa volta chiude la saracinesca, poi un dubbio controfallo fischiato all’Ortigia in ripartenza, con i campani che ne approfittano andando a segno con Cuccovillo. Fortunato allunga ancora, poi Rossi, con l’uomo in più, riporta l’Ortigia a meno due, ma sull’azione successiva è Elez a chiudere sul 6-3 prima dell’intervallo lungo. Nel terzo tempo, Salerno va a + 4 e per l’Ortigia sembra notte fonda. Ma gli uomini di Piccardo reagiscono e risalgono la china: prima Mirarchi, su assist di Giacoppo, poi Napolitano e infine ancora Mirarchi, sempre su assist di Giacoppo, rimettono i biancoverdi in carreggiata (6-7). Nell’ultimo quarto arriva il sorpasso Ortigia, con l’uno-due di Napolitano e Rossi, ma Elez rimette in pari il match e Luongo, in superiorità, riporta avanti Salerno. I biancoverdi non mollano e con Vidovic e un bel gol di Napolitano rimettono la freccia. Purtroppo, però ci pensa Elez, con un tiro deviato dalla distanza ad agguantare il pari a 6 secondi dal termine. Un pari che compromette seriamente il cammino dei biancoverdi verso le semifinali scudetto.
“Non sono soddisfatto della prestazione, soprattutto nei primi due tempi, che sono stati una catastrofe”, taglia corto il tecnino biancoverde, Stefano Piccardo. “Nella prima metà della gara, infatti, abbiamo regalato tre-quattro gol a uomini pari, poi alla fine abbiamo dovuto inseguire, mettendoci a zona M in difesa. Così siamo riusciti a rientrare e andare anche in vantaggio. Siamo passati da 7-3 per loro a 8-7 per noi, ma abbiamo speso troppo. Poi, abbiamo preso il gol del pareggio finale quando mancavano pochissimi secondi. Un tiro con più deviazioni… Noi quest’anno abbiamo la sfortuna di prendere gol così a pochi secondi dalla fine. Al di là dei nostri demeriti, infatti, anche oggi siamo stati poco fortunati. Abbiamo preso tre rigori contro, nei primi due tempi ci hanno anche fischiato alcune espulsioni discutibili. In ogni caso, quello che posso dire è che tutti quanti dobbiamo e possiamo fare di più e meglio”.
Da rivedere, allora, qualcosa nell’approccio di gara. “Il problema è fondamentalmente mentale – afferma il coach biancoverde – perché non abbiamo fiducia in noi e si vede in tante situazioni. Sbagliamo conclusioni semplici, anche oggi abbiamo sbagliato tre palle facili dal palo. Ci manca fiducia in questo momento e dobbiamo ritrovarla”.
Dopo questo pareggio, le semifinali scudetto sembrano allontanarsi notevolmente: “Sicuramente il risultato di oggi compromette abbastanza il discorso Final Four, però abbiamo ancora due partite da giocare, possiamo ancora fare sei punti, è un momento delicato ma possiamo ancora farcela. Adesso l’indicazione per tutti deve essere quella che si lotta per ogni cosa fino alla fine”.




Covid, torna l'altalena: in provincia di Siracusa 43 nuovi positivi, la situazione nel capoluogo

Dopo aver fatto registrare dati quotidiani tra i più alti in regione, la provincia di Siracusa torna improvvisamente sotto quota 100 nuovi contagi, nell’ultimo aggiornamento relativo alle ultime 24 ore, fornito dal Dasoe e finito nel report del Ministero della Salute. I nuovi casi di contagio sono 43, quasi 120 in meno rispetto ad ieri e dopo giorni a tre cifre. Da capire allora come leggere il dato fornito quest’oggi. Ritorna, quindi, l’altalena di inizio mese.
Nel capoluogo, intanto, scende il numero degli attuali positivi. Sono oggi 267 (280 ieri) per effetto delle guarigioni. Per Rosolini e Solarino purtroppo nessuna buona notizia: continuano a salire i contagi e si va verso la proroga della zona rossa per altri 10 giorni. Attenzionata anche la situazione di Pachino, con una crescita di positivi a decine n egli ultimi giorni. Anche a Buccheri il covid corre, specie in famiglia e il sindaco Caiazzo ha annunciato il ricorso a provvedimenti anti stazionamento nei luoghi pubblici e di ritrovo per bloccare il contagio.
In Sicilia sono 1.384 i nuovi positivi al covid a fronte di 27.618 tamponi processati. Incidenza al 5%. I guariti sono 412, gli attuali positivi 24.671 (+962). Ci sono stati nelle ultime 24 ore anche 10 decessi.
Quanto alle altre province: Palermo 514 nuovi positivi, Catania 321, Agrigento 141, Messina 113, Caltanissetta 81, Enna 65, Ragusa 54, Trapani 52.