Priolo in zona rossa: salgono ancora i contagi. E tra i positivi aumentano gli under 11

Da venerdì in zona rossa, a Priolo non accennano per ora a diminuire i contagi covid. Nelle ultime ore, registrati altri 6 casi. Passano così a 66 gli attuali positivi nella cittadina industriale in lockdown fino al 14 aprile, per ordinanza regionale. Le statistiche segnalano che tra i contagiati priolesi, 12 sono bambini al di sotto degli 11 anni. Anche in questo caso, il dato lascia presuppore che spossa trattare di un segnale della presenza nel territorio della variante inglese, più contagiosa specie verso i giovani. Gli isolamenti fiduciari sono invece scesi da 104 a 63.
Dalla Protezione Civile comunale rinnovato l’invito a rispettare le misure previste dall’ordinanza regionale che ha istituito la zona rossa per Priolo. Non si esce di casa se non per necessità. Mascherina sempre necessaria all’esterno, divieto di assembramenti e rigoroso rispetto della distanza interpersonale.




Buscemi zona rossa, il sindaco non ci sta: "chiusi in casa, situazione non lo richiedeva"

“Sono arrabbiata, come lo sono i miei concittadini. Buscemi si ritrova in lockdown per una situazione che non lo richiedeva. Va bene i numeri e i parametri ma le scelte devono essere commisurate anche alla situazione reale”. Il sindaco della piccola cittadina montana, Rossella La Pira, cerca di mantenere la calma ma la doccia fredda arrivata sotto Pasqua, con l’ordinanza regionale che ha indetto la zona rossa rafforzata per Buscemi, ha creato parecchio subbuglio. “Oggi scriverò al presidente Musumeci chiedendogli di rivedere la scelta. Gli illustrerò nel dettaglio la situazione…”, anticipa in diretta su FMITALIA.
Una situazione oggi “poco piacevole, quasi invivibile” con Buscemi ridotta a “cittadina spettrale, tutti chiusi a casa” per quattro attuali positivi. Contagi tutti in famiglia, una sola famiglia, ma bastano per far scattare il provvedimento. “Eppure non abbiamo altri isolamenti, se non questa famiglia che sfortunatamente è entrata in contatto con il virus. Vi lascio immaginare il nostro stato d’animo. E parliamo di persone che responsabilmente sono già in casa dal 22 marzo, senza contatti con nessuno”, racconta ancora Rossella La Pira. Per il momento, la Regione si trincera dietro i parametri previsti per decreto. “Mi hanno risposto che la normativa è quella. Scriverò oggi al presidente della Regione, perchè per le piccole comunità i numeri contano ma fino ad un certo punto. Si deve tenere conto della specifica situazione delle cittadine”.




Incendio in una abitazione di Priolo, fiamme sul balcone: forse colpa del barbecue

Un incendio si è sviluppato questo pomeriggio in una abitazione di via Pirandello, a Priolo. Tanta comprensibile paura ma per fortuna nessun danno per le persone che si trovavano in casa o per l’immobile. In pochi minuti sono arrivati sul posto i Vigili del Fuoco che hanno avuto in fretta la meglio sulle fiamme, concentrate in particolare sul balconcino dell’abitazione, al primo piano di uno stabile. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, all’origine dell’incendio potrebbe esserci della carbonella o della cenere che risaliva al barbecue di Pasquetta. Sotto la cenere, è l’ipotesi, covava ancora della brace.




Siracusa. Brutta sorpresa, tornano i "visitatori" col carrello al parco Robinson di via Algeri

Ancora vandali in azione all’interno del parco Robinson di via Algeri, a Siracusa. La brutta sorpresa questa mattina. Ad effettuarla, personale della scuola dell’infanzia che ha sede proprio all’interno del parco. Approfittando delle giornate di festa, ignoti hanno “visitato” l’area razziando cose di poco valore – ferraglie e cavi di energia elettrica – ma purtroppo causando una serie di danni non da poco. Per motivi incomprensibili, sono stati vandalizzati anche alcuni dei giochi per bimbi presenti nel parco. Asportato il citofono dalla cancellata e diverse piastre elettriche. Un carrello di un vicino supermercato lasciato nel parco con all’interno qualche “pezzo” asportato, la dice lunga anche su come si siano mossi i malintenzionati all’interno. Ancora in fase di quantificazione i danni esatti.
Poco prima dell’avvio dell’anno scolastico, episodio simile. Allora, Lucia Azzolina – all’epoca ministro della pubblica istruzione – si interessò personalmente del caso, chiamando la dirigente scolastica e mettendo a disposizione le somme necessarie per le riparazioni e far riaprire regolarmente la scuola.
A novembre dello scorso anno, proprio per scoraggiare i vandali, il Comune di Siracusa aveva deciso di consegnare ai genitori di 50 piccoli residenti della zona altrettante chiavi per aprire il lucchetto con cui è chiuso il parco. Una iniziativa che non pare aver purtroppo inciso.
Nelle settimane scorse, il parco era stato “occupato” dai maiali che scorrazzano da tempo in via Algeri.




Le storie e i protagonisti del dramma antico, quattro incontri in streaming con Fondazione Inda

La Fondazione Inda e il comitato di redazione della rivista Dioniso hanno organizzato quattro incontri sui testi e i protagonisti del dramma antico. “La scena Inda 2021” è il titolo dell’iniziativa in programma dal 15 aprile al 27 maggio, ogni giovedì alle 17, in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Inda.
Il comitato di redazione della rivista Dioniso, pubblicata dalla Fondazione sin dal 1931 e diretta oggi dal professor Guido Paduano, ha coinvolto un gruppo di studiosi italiani e internazionali che interverranno in diretta sulle storie e sui temi dei principali testi del teatro classico, come Coefore ed Eumenidi, le due parti della trilogia eschilea Orestea, Le Baccanti di Euripide e Le Nuvole di Aristofane. A curare l’organizzazione dell’iniziativa è Caterina Mordeglia dell’Università di Trento.
Giovedì 15 aprile, Walter Lapini, docente dell’Università di Genova interverrà su Coefore. Un ritorno e una vendetta. A introdurre la relazione sarà Elena Fabbro dell’Università di Udine.
Giovedì 29 aprile, Maria Pia Pattoni dell’Università Cattolica di Bresca introdurrà l’intervento di Massimo Fusillo, docente dell’Università dell’Aquila. Il tema è: Eumenidi. Gli dei in scena.
Giovedì 13 maggio Baccanti. Un rompicapo teatrale è il tema dell’incontro con Guido Paduano dell’Università di Pisa; a introdurre Paduano sarà Francesco Morosi, anche lui dell’Università di Pisa.
A chiudere gli incontri, giovedì 27 maggio, sarà il professor Jeremy Lefkowitz del Swarthmore College, Philadelphia sul tema Nuvole. Filosofi, educazione, cultura, introdotto da Alessandro Grilli dell’Università di Pisa.
Le registrazioni di tutti gli incontri saranno disponibili anche sul canale YouTube e sul sito della Fondazione Inda, www.indafondazione.org




Covid: nuova altalena in provincia di Siracusa, problema reagenti

Sono 909 i nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore. Un numero elevsto, specie se rapportato al crollo dei tamponi processati: appena 7.561 con una incidenza che sale al 12%.
Secondo alcune fonti, in tutta la Sicilia si starebbe riscontrando carenza di reagenti per l’analisi dei tamponi. Qualcosa si era già capito con il dato di sabato relativo alla provincia di Siracusa. Una provincia dove oggi sono 26 i nuovi positivi, dopo gli oltre 100 di ieri. Ancora una volta, l’altalena dei numero da un giorno all’altro rende evidente il momento difficile della struttura impegnata in questo particolare assetto covid.
Quanto alle altre province, questo i numeri: Palermo 597 nuovi casi, Trapani 78, Catania 60,  Caltanissetta 53,Ragusa 34, Messina 33, Agrigento 28, Enna 0.




Pasquetta in zona rossa, controlli anti-assembramento: multe e chiusure

Intensi i controlli in queste giornate da zona rossa. I carabinieri hanno impiegato in tutta la provincia circa 180 pattuglie, utilizzando anche le Stazioni Mobili nelle piazze in cui si potrebbero creare assembramenti.
Particolare attenzione è stata riservata ai centri di Priolo Gargallo, Solarino, Rosolini e Buscemi, dichiarati nei giorni scorsi in zona rossa rafforzata a seguito dell’aumento dei contagi riscontrati.
Complessivamente sono stati impiegati oltre 400 Carabinieri che hanno proceduto al controllo di 142 esercizi tra bar ed attività di somministrazione e di circa 750 soggetti; al termine degli accertamenti per due bar è stata disposta la chiusura temporanea e 79 persone sono state sanzionate per inottemperanza della normativa anti covid, per un importo totale di oltre 35.000 euro.
Varie le condotte irregolari riscontrate dai Carabinieri, tra cui l’assenza di un giustificato motivo per uscire di casa ovvero l’assenza dei dispositivi di protezione individuale, quali ad esempio le mascherine.
Di seguito i casi più emblematici accertati in provincia:
a Rosolini sono stati controllati e sanzionati 3 soggetti perché trovati all’interno di un bar mentre consumavano bevande alcoliche. Il titolare dell’esercizio è stato sanzionato anche con la chiusura provvisoria dell’attività;
a Floridia un avventore è stato sorpreso a consumare una birra all’interno di un bar. Anche in questo caso il titolare dell’esercizio è stato sanzionato con la chiusura provvisoria dell’attività;
in Carlentini sono stati sanzionati 7 soggetti perché sorpresi in assembramento adducendo come giustificazione di star festeggiando un compleanno;
ad Avola, nella notte della vigilia di Pasqua, sono stati sanzionati 11 giovani, poco più che maggiorenni,
che stavano ballando sul marciapiede della pubblica via dopo aver cenato e bevuto insieme; altri 2 soggetti sono stati sanzionati perché sorpresi fuori dalla propria abitazione oltre le ore 22:00 e senza giustificato motivo;
a Buscemi un soggetto è stato sanzionato perché circolava per strada senza fornire alcuna giustificazione ricompresa tra quelle previste e non indossava il dispositivo di protezione individuale;
a Palazzolo Acreide, Carlentini, Lentini ed Augusta sono stati sanzionati alcune decine di oggetti perché sorpresi fuori dalle proprie abitazioni oltre le ore 22:00 o perché si spostavano fuori dal territorio del proprio comune di residenza senza un giustificato motivo.
Nel corso dei controlli sono derivate altresì oltre 30 importanti infrazioni al codice della strada, quali la mancanza di copertura assicurativa, l’uso del cellulare alla guida o ancora per guida senza patente.




Contrasto allo spaccio, denunciato un 22enne in via Santi Amato

Continua anche a Pasqua il contrasto alla vendita e al consumo di stupefacenti condotto dalla Polizia. Transitando in via Santi Amato, gli agenti della Volanti hanno notato due soggetti confabulare tra loro. Presumendo una probabile attività di spaccio, i poliziotti sono passati al controllo, accertando che uno dei due, un siracusano di 22 anni, era intento a vendere della droga e, per tale motivo, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La droga rinvenuta, 4,6 grammi di marijuana suddivisa in involucri pronti per lo spaccio, e la somma in contanti di 121,70 euro, sono state sequestrate.
Entrambi i giovani, inoltre, sono stati sanzionati amministrativamente per violazione alle normative anti Covid.




Quattro città in zona rossa rafforzata ma "solo" 3 nuovi positivi: come è possibile?

Come fa una provincia con quattro città dichiarate zona rossa rafforzata ad avere appena 3 positivi nelle ultime 24 ore? Il dato riportato nell’aggiornamento regionale è curioso e sorprendente al tempo stesso. Mentre Priolo, Buscemi, Rosolini e Solarino entrano in lockdown a causa di un esponenziale aumento dei contagi, la provincia di Siracusa fa registrare il dato contagi più basso di Sicilia. Come è possibile?
È ipotizzabile che l’ultimo aggiornamento provinciale possa aver risentito della chiusura per ferie dei laboratori privati accreditati, causa vacanze pasquali. Ed è altrettanto probabile che vi sia un ritardo nel processare i tamponi eseguiti nei punti Asp come ad esempio l’ex Onp di contrada Pizzuta. Le file delle ultime ore poco collimano con un dato provinciale di appena 3 positivi. Come se improvvisamente, ma con quattro città in zona rossa, il covid si fosse preso una pausa pasquale.
Senza voler adombrare alcunché, il dato meriterebbe una spiegazione ufficiale in un momento in cui il sistema regionale ha bisogno di recuperare credibilità, anche in quelle sue diramazioni periferiche che non hanno colpa.




Tre nuove zone rosse: Solarino, Buscemi e Rosolini in lockdown

Diventano 4 le città del siracusano dichiarate zona rossa (rafforzata) dalla Regione. Con una ordinanza firmata dal presidente Musumeci nella serata di ieri, Solarino, Buscemi e Rosolini passano in lockdown fino al 14 aprile. Si uniscono a Priolo, da venerdì scorso in zona rossa sempre a causa dell’esponenziale aumento dei contagi.
A Buscemo, Solarino e Rosolini nell’ultima settimana è stata superata la soglia di allerta, con i nuovi contagi che hanno superato la proporzione di tollerenza dei 250 casi per 10mila abitanti.
Il coordinamento covid dell’Asp di Siracusa ha correttamente allertato i sindaci che, a loro volta, hanno chiesto alla Regione di procedere con l’istituzione della zona rossa rafforzata.
Forti le limitazioni alla mobilità, in auto o a piedi. Senza giustifcato motivo non si può lasciare la propria abitazione o la cittadina. Chiusi i negozi al dettaglio e le scuole.