Nuovo ospedale di Siracusa, Musumeci e Razza alla presentazione del progetto

Sarà svelato domattina il progetto del nuovo ospedale di Siracusa. La cerimomia ufficiale alle 10.30, nell’auditorium dell’Einaudi. Si tratta dell’elaborato vincitore del concorso di idee, avviato dall’Asp e dal commissario straordinario per la progettazione e costruzione del presidio ospedaliero, che rientra tra le nuove opere della programmazione di edilizia sanitaria promossa dal governo Musumeci.
Come aveva anticipato durante la sua ultima venuta a Siracusa, ci sarà anche il presidente della Regione, Nello Musumeci. Con lui anche l’assessore alla salute, Ruggero Razza.
L’esecutivo nazionale, con la Regione Siciliana, ha inserito la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa tra le infrastrutture strategiche. Per velocizzarne l’iter, si è proceduto alla nomina di un commissario straordinario, individuato nel prefetto Giusi Scaduto, che ha poteri derogatori rispetto alle normative ordinarie.




Festa in villetta e senza mascherine, 17 giovani sanzionati

Giornata di controlli anti covid in tutto il territorio della città di Siracusa. Agenti della Polizia di Stato hanno identificato 200 persone e controllato 600 veicoli, anche con l’ausilio di strumenti elettronici. Sono stati 64 gli esercizi pubblici controllati e 16 i luoghi di assembramento monitorati.
Per 15 persone è scattata la sanzione per il mancato rispetto della normativa anti covid.
Nel corso dei controlli, ad Avola, gli agenti sono intervenuti in contrada Bella Pettinata, dove, presso un’abitazione di campagna, era stata segnalata una festa privata con conseguente assembramento di persone.
I 17 giovani presenti, intenti a festeggiare il compleanno di uno di essi, erano tutti privi dei dispositivi di protezione e non rispettosi delle norme anticovid in vigore e, pertanto, sono stati sanzionati.




Melilli si blinda per evitare la zona rossa: nuovi divieti

Melilli è sulla soglia della zona rossa. I contagi continuano a salire e da oggi entano in vigore misure anticontagio ancora più stringenti. Le scuole restano chiuse per ordinana regionale, mentre l’amministrazione comunale ha disposto il divieto di stazionamento su vie e piazze pubbliche. Il provvedimento riguarda piazza S. Rizzo, via Iblea, piazza F. Crescimanno, piazza San Sebastiano, piazza S. Rosalia, piazza Umberto, piazzale Padre Pio, piazzale S. Eligio, piazza Don Bosco, parchi Giochi e prchi Comunali ed aree a verde, villa Comunale e adiacenze dei pubblici esercizi. Ordinanza in vigore fino al 6 aprile. Sospesi inoltre i mercati settimanali di Melilli e Villasmundo. Interdetto l’accesso agli impianti sportivi. I positivi attuali sono 103.




Pasticcio Ias, le nomine di Sorbello e Contento disconosciute da Pd e Udc

Il Pd di Siracusa “disconosce” la Contento, l’Udc si spacca su Sorbello. Le nomine in consiglio di ammimistrazione Ias diventano un grande guazzabuglio politico, in cui gli stessi partiti che rappresenterebbero i nuovi consiglieri in realtà bocciano le scelte calate dalla Regione.
Il Partito Democratico di Siracusa, che con il suo segretario aveva denunciato nei mesi scorsi l’eccessiva lottizzazione, continua ad evidenziare “la mancanza di criteri di trasparenza e competenza nelle precedenti nomine”. Trattandosi di un depuratore consortile di grande importanza, il passaggio sulle competenze non appare di poco conto. Quanto alla nomina della Contento, “iscritta al circolo di Augusta” ed indicata in quota Pd, il segretario provinciale del partito Salvo Adorno, prende subito le distanze. “Non è espressione del Partito democratico, che la disconosce, non è infatti passata dalla discussione interna del partito. Il Pd seguirà con attenzione la gestione Ias nell’interesse dello sviluppo del territorio e della salute dei cittadini”.
Anche il ritorno nel cda Ias dell’ex deputato regionale Pippo Sorbello causa la reazione del suo partito, l’Udc. I vertici provinciali non nascondo lo stupore e certo non le mandano a dire all’assessore regionale Turano, anche lui Udc.
Il vice coordinatore provinciale, insieme ai consiglieri comunali di Melilli e di Priolo, con i coordinatori di Priolo e Melilli, ritengono “fondamentale un intervento da parte dell’Udc regionale e nazionale dopo l’indicazione dell’ex onorevole Sorbello, la cui nomina appare inopportuna quanto meno nell’ottica di una indispensabile discontinuità con le logiche della politica del passato che, nel delicatissimo momento che attraversa l’Ias, dovrebbe ritenersi prerequisito determinante nelle scelte di governo, e della consigliera Contento di Augusta, a quanto ci risulta priva di titolo di studio adeguato alle complesse attività di governance dell’ente in questione”.
Non sarebbe stata invece raccolta la proposta avanzata dall’Udc provinciale.
“L’assessore Turano, conosce bene quali sono state le ultime vicende che riguardano la vita dell’Ias e proprio per queste ragioni avrebbe dovuto alzare il livello della rappresentanza”. Per l’Udc siracusano “strano” è il silenzio di Musumeci, “icona di legalità e trasparenza, di questo governo e della Sicilia che sicuramente, se a conoscenza non avrebbe mai permesso una cosa simile”.
Le scelte di Turano, attaccano ancora u vertici provinciali dell’Udc, sono “una sfida al partito, dribblando le attuali inchieste, mortificando le istituzioni locali che rappresentano proprio il partito”. Con forza viene chiesto l’intervento dell’Udc nazionale e un passo indietro da parte di Turano le cui ultime indicazioni vengono bollate come “inutili” e dal sapore di campagna elettorale.




Molestie sessuali, denunciato un 56enne: pesanti attenzioni verso una ventenne

Un 56enne siracusano è stato denunciato dalla polizia per molestie sessuali. Secondo il racconto degi degi investigatori, avrebbe infastidito con pesanti attenzioni una giovane di vent’anni, nei pressi della piazza dei Cappuccini.
Fermato e identificato, è stato denunciato per le molestie.




Turismo, operatori scoraggiati. Rosano a Musumeci: "vacanze sicure, quali le linee?"

“Musumeci, adesso non possiamo più attendere”. E’ un grido di dolore, quello che Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa e vicepresidente nazionale Assohotel, rivolge al presidente della Regione siciliana. “Il comparto del turismo – spiega – necessita di ripartire. E al più presto”. Per questo il presidente di Noi albergatori Siracusa intende chiedere a Musumeci “quali sono le iniziative che la Sicilia sta o ha in animo di implementare per raggiungere tale finalità?”.
Il timore del vicepresidente nazionale di Assohotel è infatti che “la Sicilia resti al palo come sempre. Incapace di istituire efficaci protocolli per assicurare ai viaggiatori una vacanza sicura, anche nel caso in cui la pandemia non dovesse subire la prevista decrescita. E mentre alcune destinazioni turistiche ripartiranno, penso per esempio a Sardegna e Spagna, e altre come Grecia, Turchia e Dubai offrono pacchetti volo-vacanza settimanale da 400 euro in alberghi a 5 stelle, noi operatori turistici siciliani continueremo a leccarci le ferite, divenute oramai piaghe, aspettando deliberazioni che non approdano”.
“Abbiamo avuto già modo di spiegarle di essere stanchi di starcene con le mani in mano – dice Rosano a Musumeci – con il limite di sopportazione debilitato, caratterizzato dalle aziende del comparto ormai manchevole di risorse economiche per fronteggiare ulteriori rimandi. Noi albergatori vogliamo riaprire gli alberghi, i ristoratori riprendere in via definitiva e senza limiti di orario l’aperura dei ristoranti, le guide turistiche auspicano l’arrivo di visitatori, proprio come tassisti, baristi, negozianti e le tante aziende che operano nel turistico e non. E se il turismo non ripartirà o tarderà a farlo, lei presidente, cosa dirà ai lavoratori che sollecitano la riassunzione, esasperati dalla cassa integrazione e agli stagionali? Ripeterà che anche quest’anno resteranno disoccupati? Coordini con gli assessorati al Turismo e alla Cultura una campagna mirata a rafforzare il brand Sicilia, inserisca in calendario eventi di grande attrattiva turistica capaci di accogliere viaggiatori in maniera prevalente alle altre destinazioni. Solo così potremo sperare di rimetterci in piedi o perlomeno di provare a farlo”.
Il presidente di Noi albergatori Siracusa aggiunge: “Quanto alla programmazione dell’evento di richiamo turistico-culturale siciliano per antonomasia, ovvero le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, non c’è ancora una data certa. Si vocifera luglio-agosto. Ma siamo impazziti? Ad agosto gli alberghi raggiungono la massima occupazione, registrata pure lo scorso anno, senza l’apporto di tale evento. Abbiamo mesi eccezionali di clima, in settembre e ottobre, solo per fare un esempio, per mettere in scena gli spettacoli e ridare una speranza a tanti operatori che contano su questa iniziativa per provare a risollevare le sorti di un periodo difficile che dura ormai da troppo tempo”.
I numeri parlano chiaro: “Nella nota di aggiornamento al Defr, Documento di economia e finanza regionale, approvata nel 2019 – ancora il vicepresidente nazionale Assohotel – il Pil è sceso di: -0,4% sull’anno precedente; nel 2020, era prevedibile ma non in maniera così disastrosa dalle stime: -7,8%, aggiornato poi a -8,0%, per ulteriormente (non abbiamo ancora il dato certo) scendere in picchiata a – 9,5%. Se non cuciamo “le pezze”, il 2021 sarà identico o addirittura peggiore del sinistrato 2020”.
Rosano conclude con un accorato appello a Musumeci: “La preghiamo di sottrarre i siciliani all’inquietudine che stanno attraversando, chiedono solo di lavorare! Traghetti le opportune soluzioni per avviare la costante ripresa. Vedrà, le saranno riconoscenti gli operatori turistici e con essi l’intera collettività siciliana per l’accresciuto benessere economico determinato dalla ripresa”.




Siracusa. In auto con nunchaku o in possesso di droga: quattro denunciati

Nelle ultime 24 ore i Carabinieri di Siracusa hanno intensificato le attività di controllo su strada. La presenza delle pattuglie ha portato alla denuncia di quattro persone.
Un ventitreenne di Floridia, con precedenti di polizia specifici ed in atto sottoposto agli arresti domiciliari, è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. All’interno della sua abitazione, sono state rinvenute quattro dosi di hashish e tre grammi di marijuana, oltre a diverso materiale per il confezionamento delle droghe.
Il secondo, un pregiudicato siracusano, è stato invece sorpreso ad asportare 33kg circa di melanzane da un fondo agricolo e per questo denunciato per furto.
Infine due persone, un diciannovenne incensurato e un ventitreenne con precedenti di polizia, sono stati denunciati in quanto trovati in possesso, all’interno delle rispettive autovetture, di oggetti atti ad offendere: il primo era in possesso di un coltello a farfalla, mentre il secondo trasportava, senza giustificato motivo, una sciabola e due Nunchaku.
Nell’arco del servizio sono stati segnalati alla Autorità Amministrativa competente, quali assuntori, dieci soggetti trovati in possesso di modiche quantità di cocaina e marijuana per uso personale.




Covid, i numeri: cresce ancora il contagio, 98 nuovi positivi nel siracusano

Restano alti i numeri del contagio in provincia di Siracusa. I nuovi positivi
nelle ultime 24 ore sono 98 ed è uno dei dati più elevati delle ultime settimane. Diverse cittadine sono sulla soglia della zona rossa. Ad Augusta gli attuali positivi superano quota 200. A Melilli sono 103. A Priolo l’ultimo dato disponibile è di 52 positivi a cui vanno aggiunti i 4 asintomatici emersi durante lo screening di questa mattina. I molecolari hanno confermato le positività. A Rosolini sono 57 i contagiati attuali. Buone notizie per Portopalo, dove lunedi riapriranno le scuole.
In Sicilia sono 890 i nuovi positivi su 29.038 tamponi processati. I guaroti sono 858, 23 i decessi.
Quanto alle altre province:  Palermo 286, Catania 121, Ragusa 109, Messina 83, Caltanissetta 78, Agrigento 70, Enna 25, Trapani 20.




Aggressione in carcere ad Augusta, due detenuti picchiano agente. "Vengano gli ispettori"

Nuova aggressione in carcere ad Augusta ai danni di agenti di Polizia Penitenziaria in servizio. A denunciare il nuovo caso è la Federazione Sindacati Autonomi di Polizia Penitenziaria. I fatti sono accaduti nella giornata di ieri. “Erano circa le 11.00, quando si è scatenata l’ennesima violenza perpetrata ai danni di un poliziotto in servizio nei reparti detentivi. Due detenuti extracomunitari per futili motivi, hanno messo in atto un vero e proprio pestaggio”. Secondo il racconto del segretario generale Giuseppe Di Carlo, l’agente è “salvo solo per miracolo, grazie all’intervento di altri colleghi”. L’uomo se l’è cavata con una prognosi di 12 giorni.
Di Carlo è netto: “nella sede di Augusta vi è la necessità di un cambio di vertici, non si può consentire che i servitori dello Stato vengano impunemente aggrediti”.
Il sindacato si è rivolto al Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. “Prima che si arrivi a ricordare l’ennesimo martire del Corpo di Polizia Penitenziaria, siamo a chiederle l’invio degli Ispettori Ministeriali per valutare le responsabilità personali, se ci sono, nonché disporre l’avvicendamento delle Autorità Dirigenti di quella struttura. La tensione è ormai altissima”.




Natura: avvista rara Aquila dei Serpenti nella riserva Grotta Palombara

Un Biancone, conosciuto anche come “Aquila dei serpenti”, è stato avvistato nei cieli della riserva naturale integrale “Grotta Palombara”, l’area protetta gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.
Il rapace, appartenente ad una specie rara, è stato fotografo dall’ornitologo Renzo Ientile del Cutgana, durante le attività di sorveglianza e monitoraggio nel territorio della riserva naturale.
L’osservazione del Biancone, denominato anche “Aquila dei serpenti” per le sue abitudini alimentari indirizzate quasi esclusivamente a questo gruppo di rettili, ha permesso di verificare le attività di caccia del rapace negli ambienti aperti dell’area protetta siracusana, nelle praterie di graminacee spontanee, dove è diffusa l’Hyparrhenia irta, habitat prioritario riconosciuto dalla Direttiva Habitat della UE.
Una breve sosta prima di riprendere il viaggio che spingerà il rapace presumibilmente a percorrere ancora migliaia di chilometri.
“Questa specie – spiega Renzo Ientile – non è nota come nidificante in Sicilia, alcuni individui vi possono svernare, ma principalmente l’isola è interessata da un piccolo flusso migratorio. La primavera è tempo di migrazione e migliaia di uccelli in questi giorni si trasferiscono dall’emisfero australe a quello boreale, lasciando il continente africano, dove hanno trascorso l’inverno, diretti in Europa e Asia. Non a caso in questi giorni sono state numerose le specie migratrici che sono state avvistate nelle aree protette siracusane gestite dall’Università di Catania”.
“Gli sforzi effettuati negli ultimi due decenni dal personale del Cutgana per preservare i laghetti temporanei e l’estesa prateria dagli incendi, dal pascolo abusivo e dal bracconaggio hanno permesso di mantenere questo prezioso habitat che ospita mediamente quasi 50 specie diverse di uccelli”, spiega il geologo Sandro Privitera, direttore della riserva naturale “Grotta Palombara”. Per poi aggiungere che “la rete di aree di naturali in Sicilia offre a specie migratrici come questa di trovare rifugio e cibo, condizioni indispensabili, per compiere i loro trasferimenti da una parte all’altra del pianeta, e quindi sopravvivere”.