Siracusa. La burocrazia rallenta i lavori, ecco cosa sta succedendo in viale Teocrito

Riprendono i lavori nel cantiere recintato su sede stradale, in viale Teocrito. Come ha spiegato Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato a Siracusa, si attende che Italgas concluda i lavori di eliminazione della condotta del gas che passava sopra la “soletta”. Quest’ultima dovrà poi essere demolita e ricostruita da Siam spa. Nello specifico, Italgas ha iniziato i lavori lunedì scorso dopo aver ricevuto il via libera da Soprintendenza e Ufficio tecnico.
Già da diverso tempo i progetti per la ricostruzione della “soletta” sono stati presentati da Siam che a novembre scorso aveva chiesto le autorizzazioni necessarie. Solo la settimana scorsa sono state concesse. “Pronti ad avviare i lavori non appena Italgas avrà concluso le proprie operazioni”, confermano i responsabili della società in una nota-




Chiusi i cimiteri di Melilli, Città Giardino e Villasmundo appello di FederFiori: "riaprire subito"

La nuova chiusura del cimitero di Melilli, di quello di Città Giardino e di quello di Villasmundo, disposta con ordinanza dal sindaco di Melilli, fa infuriare i fiorai. Federfiori protesta e invita a rivedere il provvedimento, motivato dall’aumento esponenziale dei nuovi positivi nel territorio ibleo. “I cimiteri sono luoghi di culto e non luoghi di assembramento”, spiega il presidente provinciale della categoria, Giuseppe Palazzolo.
“Come categoria, abbiamo bisogno di poter continuare il nostro lavoro. Pertanto, visto che i cimiteri non creano assembramenti ma consentono, piuttosto, di poter alleviare le sofferenze personali potendo trovare un piccolo conforto spirituale, chiediamo di agevolare le aperture, anche scaglionate o contingentate, al fine di consentire a tutti i cittadini, di Villasmundo e Città Giardino, di poter lasciare un saluto al proprio caro scomparso, sempre nel rispetto delle norme vigenti”.




Il Consiglio comunale di Palazzolo approva il bilancio di previsione 2021

Il Consiglio comunale di Palazzolo Acreide ha approvato il bilancio di previsione per l’anno in corso. Nella seduta presieduta da Francesco Tinè si è proceduto anche all’approvazione del Documento Unico di Programmazione, propedeutico all’approvazione del bilancio e all’approvazione del regolamento unico per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale approvato con un emendamento sul volantinaggio e che troverà nelle prossime settimane la conferma delle tariffe applicate per gli anni precedenti.
In esame anche la stabilizzazione dei precari in forza all’Ente e per i quali il Comune ha già intrapreso il percorso che porterà, nei prossimi mesi, all’atteso risultato finale. La seduta si è svolta esclusivamente in modalità videoconferenza per garantire le misure di contenimento della pandemia in corso.
Il presidente Francesco Tinè, in apertura, ha ricordato la prima giornata di memoria per le vittime del Covid, nella speranza che dopo Pasqua si possa tornare alla normalità, soprattutto per le numerose attività commerciali di Palazzolo che, legate alla ristorazione e al turismo, stanno soffrendo questo ulteriore momento di chiusura forzata.




Siracusa. Giornata della Legalità, cinque strade intitolate a vittime delle mafie

Cinque strade di Siracusa saranno intitolate ad altrettanti vittime delle mafie: i siracusani Carmelo Zaccarello e Salvatore Gurrieri, Rita Atria, Barbara Rizzo e Felicia Bartolotta Impastato. L’annuncio è stato ufficializzato stamattina, in occasione della Giornata per la Legalità dedicata alle vittime innocenti delle mafie, celebrata (con due giorni di anticipo per la coincidenza della domenica) nel cortile dell’istituto comprensivo Santa Lucia alla presenza di tutte le autorità cittadine, dei vertici delle forze dell’ordine e dei corpi militari.
L’evento ha coinciso con la chiusura del progetto “A scuola di corto per la legalità” dell’assessorato alle Politiche educative del Comune, ideato e coordinato da Giuseppe Prestifilippo. Un progetto iniziato alla fine del 2019, poi slittato a causa della pandemia, i cui protagonisti sono stati 5000 ragazzi di 14 scuole siracusane – 5 istituti comprensivi e 9 superiori – che si è sviluppato attraverso una serie di incontri con magistrati, investigatori, avvocati, giornalisti e personalità impegnate nella lotta alle mafie. Ai ragazzi, raggruppati per scuole, era stato chiesto di scegliere una vittima innocente e di realizzare un cortometraggio che ne ricostruisse la vicenda. I migliori lavori sono stati scelti dal voto degli stessi studenti e ai protagonisti dei loro video saranno intitolate cinque strade cittadine; accanto a questi, i ragazzi hanno però puntato la loro attenzione anche su altri due morti di mafia: il giornalista ragusano Giovanni Spampinato e l’imprenditore gelese Riccardo Greco, suicidatosi dopo essere stato vittima di estorsioni.
Al microfono del giornalista Aldo Mantineo, la presidente del Tribunale, Dorotea Quartarato, il procuratore capo, Sabrina Gambino, e il capo di gabinetto della Prefettura, Antonio Gullì, hanno parlato di legalità e dell’importanza dell’istruzione per combattere la criminalità.
Ad aprire l’evento sono stati la dirigente dell’istituto Santa Lucia, Valentina Grande – che ha ringraziato le scuole, i ragazzi e il Comune – e il sindaco, Francesco Italia. “Il mio pensiero – ha detto il sindaco – va alle istituzioni e alle forze dell’ordine che tutti i giorni combattono la criminalità con risultati concreti. Ma ai giovani, costruttori di futuro, in questa giornata particolare voglio dire che per opporsi alla mafia non bisogna essere eroi; ci vogliono azioni concrete, anche se si tratta di gesti apparentemente piccoli come quando non ci si piega alle prepotenze dei bulli”.
L’assessore alle Politiche educative, Pierpaolo Coppa, ha parlato dell’importanza della conoscenza. “La criminalità – ha detto – si combatte con l’istruzione perché dove questa manca la mafia si insinua con i suoi modelli e suoi valori basati sulla violenza”.
L’assessore alla Legalità, Fabio Granata, ha concluso il ciclo degli interventi. “Ricordare senza capire – ha affermato – serve a nulla. Solo con lo studio e la consapevolezza si ha piena comprensione di ciò che ci accade attorno, si capisce dove si annida l’illegalità e le idee si trasformano in azioni concrete. Tutte le storie di cui si sono occupati i ragazzi sono significative perché ci mostrano come le mafie manifestino la loro violenza in vari modi per tentare di condizionare la vita di tutti noi.
Per i cortometraggi, i primi a salire sul palco sono stati Melissa Agosta, Chiara Cardinale e Riccardo Raffaele dell’istituto Quintiliano, che hanno presentato il loro lavoro su Rita Atria, testimone di giustizia a soli 17 anni che decise di togliersi la vita dopo che in via D’Amelio venne ucciso Paolo Borsellino, il magistrato al quale si era affidata per allontanarsi dalla famiglia di mafia in cui era nata.
Federica Zuccaro del liceo Corbino, Ludovica Perna del Federico di Svevia e Martina Vaccaro del Gargallo hanno parlato dei loro video su Carmelo Zaccarello, il giovane siracusano che a 23 anni, nel novembre del 1988, nel bar di famiglia dove lavorava, si trovò coinvolto in un agguato di mafia che fece un altro morto e 4 feriti.
Viviana Maltese, del Rizza, e Marzia Sardo, del Gagini, hanno descritto il lavoro svolto per ricordare Salvatore Gurrieri, l’uomo di 83 anni, ultimo abitate di Marina di Melilli, che nel 1992 fu trovato incaprettato nel cofano di una macchina dopo essersi opposto alla proposta di lasciare la sua casa per fare spazio a una raffineria.
Per l’istituto Santa Lucia, Altea Calvo e Taddeo Lantieri hanno parlato della battaglia di Felicia Bartolotta per far condannare gli assassini di suo figlio, Peppino Impastato, che da una radio locale a Cinisi denunciava gli affari di Cosa nostra.
In rappresentanza degli studenti, la dirigente dell’istituto Giaracà, Vittoriana Accardo, ha descritto il lavoro fatto dalla sua scuola su Barbara Rizzo, che nel 1985, nei pressi di Erice, a soli 30 anni fu uccisa dalla mafia con i suoi due figli, Salvatore e Giuseppe, nell’attentato organizzato per ammazzare il giudice Carlo Palermo, rimasto ferito.
Infine, i due cortometraggi, su Giovanni Spampinato e Riccardo Greco, sono stati curati dagli studenti dell’Insolera e dell’Einaudi.
Le altre scuole impegnate nel progetto sono state il Fermi e gli istituti comprensivi Martoglio, Brancati e Archimede.




Covid: 50 nuovi positivi in provincia di Siracusa, cresce il contagio ad Augusta e Melilli

Sono 789 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore. I tamponi processati sono stati 26.163 con incidenza in salita al 3%. I guariti sono 279, 14 i decessi. I ricoverati in ospedale sono 848 (-2); in terapia intensiva 117 (+1).
In provincia di Siracusa sono 50 i nuovi casi di contagio. A spingere verso l’alto l’andamento epidemiologico sono soprattutto i numeri di Augusta (oltre 140 gli attuali positiv) e Melilli. Da domani, scuole chiuse ad Augusta su provvedimento del sindaco, sentita l’Asp. E’ stata invece la Regione a chiudere le scuole a Melilli dal 22 al 27 marzo. Sabato a Melilli, drive in dei tamponi per la popolazione. Nel capoluogo sono 3 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore. Altrettanti i guariti e il numero degli attuali positivi non si scosta: 116.
Nelle altre province, questi i numeri di oggi: Palermo 225 casi, Catania 202, Agrigento 75, Messina 63, Trapani 58, Caltanissetta 45, Ragusa 43, Enna 28.




Irregolarità nelle elezioni amministrative del 2018 a Siracusa, 8 avvisi di conclusione indagine

Otto tra presidenti di seggio e segretari di alcune sezioni elettorali di Siracusa, in occasione delle elezioni amministrative del 2018, sono stati raggiunti da un avviso di conclusione indagine. L’attività investigativa è stata coordinata dalla Procura di Siracusa e svolta dalla Digos. Nel mirino, le consultazioni elettorali per l’elezione del sindaco e del Consiglio Comunale di Siracusa.
Nella circostanza, l’elezione a sindaco di Francesco Italia si era concretizzata al turno di ballottaggio con Ezechia Paolo Reale.
In particolare, le indagini hanno riguardato complessivamente 30 indagati: per 22 di essi il pubblico ministero, alla luce dei riscontri raccolti, ha ritenuto i fatti, seppur costituenti reato, sussumibili sotto la definizione di “fatti di lieve entità”, tanto da richiedere l’archiviazione; mentre ai rimanenti 8, in concorso, tra Presidenti e Segretari di alcune Sezioni Elettorali interessate dalle irregolarità, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, “per avere alterato il risultato della votazione della sezione di pertinenza”. Gli otto, di cui sono state rese note le sole iniziali, hanno dai 37 ai 50 anni.
L’attività di indagine si è svolta attraverso l’acquisizione di atti e documenti e varie testimonianze. Gli investigatori parlato di un operato degli otto indagati “non conforme a quanto previsto dalle norme in materia”.
“La normativa della delicata materia elettorale ha sicuramente un certo grado di complessità, e gli oneri di verbalizzazione sono, inoltre, cospicui, e non sempre, né per chiunque, può essere chiara l’utilità delle molteplici indicazioni che figurano di volta in volta prescritte. Una maggiore attenzione da parte di chi chiede -e viene scelto- a svolgere tali incarichi (presidente, vice presidente o semplice scrutinatore) avrebbe potuto evitare gravose indagini di natura amministrativa e penale che, a distanza di anni, hanno potuto solo individuare gli autori di tali violazioni della normativa”, spiega in una nota la Questura di Siracusa.
Come ricorderete, il risultato della elezioni del 2018 è stato subito contestato da Ezechia Paolo Reale, con un ricorso al Tar ed un esposto alla Procura di Siracusa.
In un primo momento il Tar di Catania, preso atto che il ricorrente aveva indicato, tra le altre cose, le sezioni interessate dalla contestazione e le omissioni/errori nella verbalizzazione (non meramente formali), ma anche il rischio che si fossero contabilizzati voti frutto della “scheda ballerina”, sufficienti a contestare la genuinità del risultato finale, ha disposto una verificazione in contraddittorio con le parti, affidanda alla Prefettura di Siracusa.
Dopo la verifica, lo stesso Tribunale Amministrativo ha dichiarato l’illegittimità delle operazioni elettorali comunali svolte il 10 giugno 2018, limitatamente a nove sezioni, ne disponeva l’annullamento e, di conseguenza, annullava i verbali dell’Ufficio Elettorale Centrale.
Francesco Italia, con un ricorso al Cga di Palermo, ha visto rigettate le originarie ragioni del ricorso di Ezechia Paolo Reale. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha escluso evidenze sull’utilizzo della scheda ballerina.
A tale complesso iter amministrativo, si è sovrapposta la delicata attività di indagine per verificare, in sede penale, l’individuazione e la eventuale punizione degli autori materiali delle presunte irregolarità contestate, anche in sede amministrativa.




Siracusa. Sacramento e la strada chiusa per rischio crollo: "riaperta entro la bella stagione"

La chiusura di un tratto di via lido Sacramento, a sud del capoluogo, rende evidente la minaccia del rischio idrogeologico. L’intera linea di costa, specie all’interno del porto Grande, risente del problema. La preoccupazione è che le chiusure di strade potrebbero divenire l’ordinario da qui a breve se non si interverrà per tempo per mettere in sicurezza la falesia.
“Il fenomeno non è purtroppo nuovo. Anzi, quel rischio è ben noto trattandosi di un pericolo annunciato”, lamentano gli esponenti del MeetUp Siracusa del MoVimento 5 Stelle. “Spiace constatare che, a dispetto di allarmi e denunce pubbliche ripetute negli anni, non si sia mosso un dito. E certo la soluzione non può essere rappresentata dalla chiusura di strade o dall’apposizione di cartelli che informano del rischio crollo. Per cui, chiediamo al sindaco di informare la città sulle intenzioni dell’amministrazione nell’immediato, anzitutto per mettere in sicurezza e riaprire quel tratto di strada. Ci sono anche attività commerciali nell’area, danneggiate ora da quanto accaduto”. La risposta dell’amministrazione non si fa attendere e arriva nel corso di una telefonata in diretta del sindaco, Francesco Italia, su FMITALIA. “Dobbiamo capire l’entità dei lavori necessari e chiaramente procedere nel più breve tempo possibile”, il principio espresso a più riprese. I tempi dipenderanno dall’entità dei lavori e c’è quindi da sperare che non si stia intervenendo troppo tardi. “Ma quel tratto di strada, in ogni caso, non può e non deve rimanere chiuso a lungo. Interverremo con solerzia su via lido Sacramento e capiremo a quali fondi attingere, ma lo faremo in fretta. Il bilancio è approvato, la capacità di azione dell’amministrazione è fluida”, ha aggiunto il primo cittadino assumendo un impegno preciso: “prima della bella stagione, quella strada deve essere sistemata, compatibilmente all’entità dei lavori da compiere”.
Il caso di via lido Sacramento è però solo il primo di una serie – già nota – che potrebbe rivelarsi la vera emergenza degli anni a venire. “Dobbiamo difenderci dal rischio idrogeologico. Le amministrazioni che si sono succede ci hanno in parte già pensato. Abbiamo un ampio progetto da Punta Carrozza in avanti, di cui una parte stralciata dal progetto complessivo e per circa 5 milioni. Peraltro progetto esecutivo e già finanziato”. Storia che affonda le sue radici negli anni passati. Ma che ancora non è divenuta un cantiere. Perchè? Come sempre, ci metto lo zampino la burocrazia, con tempi di risposta mai in linea con le necessità. “Il progetto deve ora passare dal Genio Civile e poi ricevere i necessari e aggiornati pareri in conferenza dei servizi. Solo dopo sarà possibile procedere con le gare di appalto. Purtroppo, non decido io i tempi della burocrazia. Di sicuro, il Comune di Siracusa farà anche qui la sua parte per fornire risposte veloci, nei tempi però previsti dalla legge. Il contrasto al dissesto idrogeologico è in cima alle lista delle cose da fare”.




Covid, in memoria delle vittime bandiere a mezz'asta. A Sortino una stele in piazza

E’ la giornata dedicata alla memoria di tutte le vittime del coronavirus. Bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici di tutta Italia, come disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A Palazzo Vermexio, sede del Comune di Siracusa, il tricolore e la bandiera europea sventolano oggi rispettosamente a mezz’asta. E così in tutti i Municipi della provincia. Il momento più sentito riguarda Sortino. La cittadina montana è stata la più colpita, nel siracusano, pagando in termine di vite umane un pesante conto: 7 i sortinesi deceduti per covid. E proprio Sortino pianse l’11 marzo del 2020 la prima vittima siciliana: un uomo di 80 anni.
Per non dimenticare quella ferita, oggi a Sortino verrà svelata nel piazzale del Comune una targa “in ricordo e in memoria delle vittime della nostra comunità per il covid 19”, spiega il sindaco Vincenzo Parlato. Incisa una frase di Ugo Foscolo: “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”.
Oggi a Sortino sono 16 gli attuali positivi. Quattro di loro si trovano ricoverati nelle strutture covid del territorio. Le quarantene sono 18 ed oggi si conclude quella della classe del comprensivo Columba. Attiva in città una associazione di familiari delle vittime covid.




Rifiuti: nel 2020 Siracusa ha prodotto meno rifiuti. E la differenziata scatta al 41,20%

Ricorre oggi la Giornata mondiale del riciclo. Vuole evidenziare l’importanza di un corretto smaltimento e del riutilizzo dei rifiuti solidi urbani e, al contempo, sensibilizzare cittadini e istituzioni alla tutela ambientale. Una giornata indicata per alcune riflessioni sui dati definitivi della differenziata a Siracusa nel 2020.
“Siracusa aveva chiuso il 2019 con una media annua del 28,7 per cento. Il 2020, invece, segna una media lusinghiera del 41,20%, con una crescita di 13 punti percentuali tutt’altro che scontata per una città di oltre 120 mila abitanti ed estesa per 207 chilometri quadrati”, esultano il sindaco Italia e l’assessore Buccheri. “Nel corso dell’anno c’è stata una crescita costante: dal 34,65 per cento di gennaio fino al record annuo del 48,16 nel mese di dicembre. Un dato che ci fa ben sperare per il 2021 e che ci consentirà di superare la media del 50 per cento nel corso dell’anno”.
Il dato medio del 41,20% permette a Siracusa di avvicinarsi alla media regionale e quindi ai comuni più virtuosi. “I numeri relativi alla quantità totale e delle singole frazioni fanno tutti registrare un saldo positivo”, spiega Buccheri. “Innanzitutto si è ridotto l’ammontare di rifiuti prodotti nel comune, che passa da 63.000 tonnellate a 58.500, con un calo pro-capite giornaliero da 1,42 a 1,32 chili, sintomo di comportamenti sempre più virtuosi e attenti alla riduzione degli sprechi e alla salvaguardia dell’ambiente; la raccolta e il recupero degli sfalci ha registrato un incremento superiore al doppio, da 558 a 1.217 tonnellate; gli ingombranti sono cresciuti del del 67 per cento (da 1.275 a 2.128 tonnellate); l’organico del 60 per cento (da 3.270 a 5.376 tonnellate), così come gli inerti (da 729 a 1.174 tonnellate); la plastica ha avuto un incremento del 38 per cento (da 2.329 a 3.218 tonnellate); la frazione carta e cartone del 35 (da 3.404 a 4.619 tonnellate); il vetro del 9 per cento (da 2.809 a 3.039 tonnellate). Anche le cosiddette frazioni residuali hanno fatto tutti registrare un sensibile aumento: dai RAEE agli olii, dalle batterie all’abbigliamento”.
Il trend di crescita è certo interessante e parla di una città capoluogo che inizia a prendere confidenza con la differenziata. Ma non si può tacere che gli utenti attendono ora di cogliere i vantaggi economici della raccolta così organizzata, con una diminuzione delle aliquote Tari ancora troppo alte.




La Regione chiude le scuole a Melilli dal 22 marzo: contagi e cluster, si torna in dad

Scuole chiuse a Melilli dal 22 marzo. Il provvedimento è stato assunto dalla Regione con una nuova ordinanza del presidente Nello Musumeci. D’intesa con l’assessore all’Istruzione, stabilita una chiusura precauzionale di tutti i plessi scolastici fino al 27 marzo. In base a quelli che saranno i dati raccolti durante il periodo di disposto stop alle lezioni in presenza, verrà valutato se estendere la durata del provvedimento o riaprire gli istituti scolastici.
Melilli è l’unico comune siracusano incluso nella lista di cittadine siciliane interessate da questa chiusura. La decisione è maturata alla luce dei contagi covid, in ripresa nelle ultime settimane. Purtroppo diversi sono i cluster rilevati nelle scuole.
A Melilli sono 68 gli attuali positivi. Includendo le frazioni di Villasmundo e Città Giardino i contagi salgono a 82.