"Sempre aperti a donare", da Mcdonald's Siracusa 100 pasti caldi a settimana per i bisognosi

L’iniziativa “Sempre aperti a donare” arriva a Siracusa, dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald doneranno 100 pasti caldi ogni settimana a diverse strutture caritative del territorio che offrono accoglienza a persone e famiglie in difficoltà, convenzionate con Banco Alimentare della Sicilia.
I ristoranti McDonald’s di via professore Lino Romano e via Columba saranno coinvolti da vicino nel progetto. I team di lavoro dei ristoranti si occuperanno della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti all’associazione Padre Massimiliano Kolbe Onlus ed a Telefono Arcobaleno Onlus.
Le donazioni nella provincia di Siracusa, dove McDonald’s conta 2 ristoranti, fanno parte del progetto Sempre aperti a donare, lanciato da McDonald’s, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald e Banco Alimentare. L’iniziativa, partita nel mese di dicembre, vuole portare conforto a chi è in difficoltà; per questo, il progetto prevede la donazione di 100.000 pasti caldi che verranno distribuiti entro la fine di marzo alle strutture di accoglienza che ospitano famiglie e persone fragili in diverse città italiane.
“Questa iniziativa conferma e consolida l’impegno che lega McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald al Paese e alle comunità locali con l’obiettivo di contribuire ad alimentare il circolo virtuoso generato dalle associazioni benefiche con cui collabora, specie nel difficile momento che stiamo attraversando, segnato dall’emergenza Covid”, spiega la nota ufficiale della nota catena.




Vaccini, altre 5.000 dosi di AstraZeneca per Siracusa. Via alla prenotazione 70-79 anni

In queste ore, in collaborazione con l’Esercito italiano, il corriere espresso SDA, scortato dai Carabinieri, sta consegnando altre 54.100 dosi di vaccino Astra-Zeneca in Sicilia. Le forniture verranno recapitate entro la giornata di domani alle farmacie ospedaliere di Giarre (9.000), Milazzo (6.000), Enna (3.000), Palermo (10.000), Erice Casa Santa (5.500), Siracusa (5.000), Ragusa (5.000), Agrigento (5.000), Caltanissetta (5.100) e Messina (500).
Sempre in queste ore, di concerto con la regione Siciliana, sulla piattaforma online di Poste Italiane è stata “aperta” la prenotazione del vaccino per il nuovo target 70-79 anni (esclusi i soggetti estremamente vulnerabili).
Da oggi, in Sicilia, oltre gli over 80 e gli insegnanti, anche dalle classi 1951 fino alla classe 1942 potranno richiedere il vaccino anti-covid tramite la piattaforma prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, il call center dedicato (800.009.966 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18), attraverso i 687 sportelli ATM Postamat e tramite i 2.300 portalettere che, porta a porta e per chiunque ne faccia richiesta, potranno prenotare e stampare in tempo reale la ricevuta dell’appuntamento.
Per la prenotazione è necessario avere a portata di mano il codice fiscale, la tessera sanitaria e un numero di cellulare, utile e indispensabile alla conferma dell’appuntamento.




Covid, i numeri: in provincia di Siracusa 42 nuovi positivi: a Melilli chiuse 4 scuole

Sono 695 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore. Sono stati 23.994 i tamponi processati, per una incidenza del 2,8%, in crescita rispetto a ieri. I guariti sono 1.201, con altre 15 vittime. Le persone ricoverate in ospedale sono 775 (-2), con 108 in terapia intensiva (-4).
In provincia di Siracusa sono oggi 42 i nuovi di contagio. Occhi puntati su Melilli, dove il sindaco Giuseppe Carta ha deciso di chiudere quattro istituti scolastici. A Sortino disposta la quarantena per una classe dell’istituto Columba.
Quanto alle altre province: Palermo 291 casi, Catania 186, Agrigento 65, Ragusa 38, Messina 33, Caltanissetta 20, Trapani 14, Enna 6.




Militare in servizio alla base di Augusta muore poche ore dopo il vaccino: verifiche in corso

Un militare di 43 anni, in servizio all’Arsenale di Augusta ma residente nella provincia di Catania, ha perduto la vita poche ore dopo la somministrazione del vaccino. Al momento non sarebbero emerse correlazioni e nelle comunicazioni ufficiali viene indicata, come probabile causa del decesso, un arresto cardiaco. La notizia però ha preso a girare con insistenza sulle chat degli appartenenti alla Marina Militare. Poi le prime conferme ufficiali.
Il vaccino, come da prassi, era stato somministrato lunedì mattina nei locali attrezzati dell’ospedale militare di Augusta. Rientrato a casa, ore dopo, l’uomo avrebbe accusato i primi sintomi. Pare della febbre che in serata si sarebbe fatta forte. Fino al peggioramento nottetempo e al decesso.
Fonti mediche catanesi si limitano a parlare di “verifiche in corso”. La linea, al momento, è quella della grande prudenza, evitando conclusioni affrettate. I dati medici in possesso degli organi preposti non avrebbero, in questa fase, evidenziato collegamenti diretti tra il vaccino e il decesso. La notizia ha però scosso l’ambiente.
Il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino conferma che non ci sono elementi “per legare il decesso del militare alla somministrazione del vaccino. Non possiamo dire – spiega su BlogSicilia.it – che esiste correlazione. Ci sono degli accertamenti in corso e sarà l’autopsia a stabilire quali sono state le cause della morte”.

foto archivio, ufficio stampa Marina Militare




Coronavirus in provincia di Siracusa, i numeri città per città tra focolai e zone covid free

Se ne parla meno e forse non preoccupa più come prima. Il coronavirus, però, continua a circolare in provincia di Siracusa. Vediamo la situazione città per città, partendo dal capoluogo.
A Siracusa, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile (lunedì 8 marzo) i positivi attuali sono 112, con una tendenza di circa 5 nuovi positivi al giorno e una buona percentuale di guariti. Ad Augusta, seconda città della provincia per popolazione, stabile il numero dei contagiati: rimangono 64 gli attuali (dato del 9 marzo). A Lentini, invece, resta alto: sono 84.
Di rilievo anche i numeri di Melilli (incluse le frazioni di Città Giardino e Villasmundo) dove i positivi attuali sono 42, con 40 persone in quarantena. Numeri comunque in calo negli ultimi giorni. Da seguire con attenzione la situazione di Portopalo, dove gli attuali positivi sono diventati nel giro di pochi giorni 28, con 17 persone in quarantena. Una recrudescenza che, settimana scorsa, ha anche portato alla chiusura delle scuole. Restando in zona sud della provincia: ad Avola sono 12 i positivi attuali, 14 a Noto (con 11 persone in quarantena), 14 a Pachino (con 30 persone in quarantena, dato dell’8 marzo).
A Palazzolo sfiorati i 30 positivi attuali ma nelle ultime 24 ore c’è stato anche un buon numero di guariti (4). Quanto negli altri comuni montani, a Buccheri sono 6 i positivi attuali (+2). A Buscemi un solo caso attivo. Cassaro è rimasto covid free mentre dal 7 marzo è a zero contagi anche Ferla. A Sortino, covid free due settimane fa, i contagi sono purtroppo ripresi con 11 positivi ad oggi. Anche Canicattini Bagni, a zero contagiati pochi giorni fa, il covid si è ripresentato: sono 2 gli attuali positivi, tra cui una studentessa di scuola superiore.
A Priolo gli attuali positivi sono 8 (4 persone in quarantena); numeri identici per Floridia; a Solarino 9 positivi e 3 quarantene.




Contagi a scuola, il sindaco di Melilli chiude quattro istituti

“Siamo intenzionati a chiudere alcuni plessi scolastici cittadini”. Così il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, ha anticipato nelle ore scorse l’imminente provvedimento. “Nello specifico i plessi interessati alla chiusura sono il Don Bosco, il Giacomo Matteotti di via Matteotti, il Giulio Emanuele Rizzo e la Costanzo. Tutti gli altri – prosegue Carta- resteranno regolarmente aperti, perché al loro interno non sono stati riscontrati casi di contagio tra gli alunni, il personale docente, amministrativo ed i collaboratori scolastici”.
La decisione è arrivata al termine di un tavolo tecnico al Comune di Melilli. Convocazione d’urgenza alla luce della situazione dei contagi nelle scuole di Melilli.
“Abbiamo preso questa decisione – spiega il sindaco – dopo un attento confronto con i genitori, con gli insegnati e con le istituzioni, al fine di salvaguardare e tutelare la salute dei bambini e di tutto il personale scolastico”.
I dati delle ultime ore mostrano una ripresa dei contagi che interessa in particolare Melilli. “Nelle frazioni assistiamo ad un andamento opposto. Mi rivolgo dunque ai miei concittadini, ricordando loro di non abbassare la guardia e di prestare attenzione alle semplici regole per evitare il contagio. La prevenzione è l’arma più efficace per salvaguardare se stessi ed i propri cari”.




Covid a scuola, disposta la quarantena per una classe del Columba di Sortino

Con provvedimento dell’autorità sanitaria, è stata disposta la quarantena per una classe del comprensivo Columba di Sortino. Un caso di positività al covid ha suggerito la pronta adozione del provvedimento. Fino al 18 marzo disposta per la classe interessata la didattica a distanza. Per tutti gli altri studenti, lezioni in presenza regolari. La scuola è, infatti, regolarmente aperta.
Secondo l’ultimo dato disponibile, sono 11 gli attuali positivi a Sortino. La cittadina montana era riuscita, due settimane addietro, ad azzerare i contagi e le positività. Poi una veloce recrudescenza, sino all’odierno provvedimento di quarantena per una classe del Columba.




Emergenza covid a Melilli, la deputata Ternullo (FI): "meglio chiudere tutte le scuole"

“La situazione emergenziale a Melilli è sotto gli occhi di tutti. I contagi aumentano e specie tra le strutture scolastiche l’allerta è alta. Per tale motivo, invito il sindaco e la protezione civile, a chiudere tutti i plessi scolastici siti a Melilli centro, sia il Rodari che il Matteotti, oltre al Costanzo che è già chiuso per ovvi motivi strutturali. Proprio a tal proposito, considerato che è crollato il tetto, chiedo che il plesso scolastico, prima che gli alunni rientrino in classe, venga messo in sicurezza, con tanto di documentazione che ne accerti l’agibilità per tutti: alunni, insegnanti e personale scolastico. Tra l’altro, a seguito del sopralluogo effettuato dai consiglieri Miceli e Cannata, presso il Costanzo, lo stesso responsabile LL.PP ha confermato che non c’è fretta per la riapertura. Per quanto invece concerne l’invito alla chiusura dei plessi di Melilli centro, ricordo che parliamo di una piccola cittadina, in cui soggetti dello stesso nucleo familiare, possono frequentare scuole differenti, con il rischio di creare e amplificare eventuali focolai domestici che non possiamo permetterci. Pertanto, suggerisco una chiusura legata al buon senso, che possa bloccare sul nascere successivi disagi”. Lo riferisce in una nota la deputata regionale di Forza Italia, Daniela Ternullo.




Vaccini, la Regione accelera la Fase 3 e arriva il via libera anche per i netturbini

Dopo gli avvocati ed i dipendenti dei tribunali siciliani, arriva il via libera alla vaccinazione con AstraZeneca anche per il personale dei cosiddetti servizi essenziali. Semplificando, si potrebbe prioritariamente parlare della categoria dei netturbini.
Con una nuova circolare, l’assessorato regionale della Salute ha richiamato l’avvenuto aggiornamento del Piano Nazionale di Vaccinazione, “a seguito dell’approvazione del vaccino AstraZeneca da parte di Aifa, anticipando la fase 3 che prevede, tra le varie categorie, anche i servizi essenziali”.
Richiesti gli elenchi con i nominativi delle Srr provinciali e quelli comunali del servizio rifiuti. Il Dipartimento regionale per le attività sanitarie ha invitato a procedere con urgenza nelle comunicazioni, in modo “da procedere alla individuazione delle sedi e alla calendarizzazione dei soggetti da vaccinare”.




Siracusa riscopre la sua grande bellezza: piace la "nuova" area archeologica della Neapolis

Ad inizio settimana ha riaperto i battenti a visitatori e turisti ed oggi l’area archeologica della Neapolis, in occasione della Giornata regionale dei Beni Culturali, si è mostrata con il suo abito migliore. Il lavoro svolto in questi mesi di chiusura dalla direzione del parco archeologico ha permesso di ripulire la grande area, dove sono concentrati alcuni degli antichi monumenti più prestigiosi della città. Tornano visitabili la grotta dei cordari e quella del salnitro. I nuovi percorsi permetteranno, poi, ai primi di maggio, di arrivare fino quasi alla cosiddetta tomba di Archimede.

Dall’anfiteatro romano all’ara di Ierone, passando per l’orecchio di Dionisio e la latomia del Paradiso si rimane colpiti dalle ritrovate dimensioni degli spazi, senza vegetazione infestante. Il teatro greco rimane la perla dell’area archeologica della Neapolis pronta anche per visite in notturna e altri angoli per la cultura e lo spettacolo con un teatro all’aperto, nel cuore della latomia del Paradiso ripulita e ritrovata.
Quasi come un omaggio al gran lavoro svolto dalla direzione del parco archeologico, il sindaco di Siracusa insieme a diversi assessori della giunta comunale hanno visitato la Neapolis, visionando ed apprezzando tutte le novità. “Grande emozione, qui è stato fatto un gran lavoro da parte della direzione del parco archeologico e da Aditus. Questo momento è un segnale di rinascita che valorizza tutta Siracusa”, ha detto il primo cittadino percorrendo alcuni tratti dei nuovi percorsi.