Da studenti a "ricercatori" con il Fai: le scoperte tra gli antichi volumi delle biblioteche

Anche a Siracusa sono in fase di svolgimento le Giornate Fai per la Scuola. Da lunedì 8 e fino a sabato 13 marzo, gli studenti sono chiamati a scoprire da protagonisti la ricchezza del patrimonio culturale italiano e raccontarla. In quest’anno così particolare, a causa della pandemia, lo faranno durante visite guidate online, con video in diretta social e in differita sui canali IGTV delle Delegazioni FAI, visibili da tutti anche sul sito www.giornatefaiperlescuole.it.
A Siracusa, in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, la locale Delegazione Fai ha proposto agli istituti scolastici di focalizzare l’attenzione su un periodo storico ancora per molti versi avvolto nel mistero, il basso medioevo siciliano. Con una entusiasta collaborazione di studenti degli Istituti scolastici Ettore Majorana di Avola, Arangio Ruiz di Augusta, Corbino ed Einaudi di Siracusa che hanno indossato gli abiti dei ricercatori e degli inviati speciali. A piccoli gruppi e nel rispetto delle norme anti covid, hanno “studaito” antichi libri conservati presso la biblioteca comunale di Siracusa, di Augusta e di Avola. Materiale rarissimo, come l’incunabolo della Divina Commedia di Dante con il commento di Cristoforo Landino stampato nel 1497, e libri del ‘500 tra cui un testo di Archimede impresso a Basilea da Joannes Hervagius nel 1544. Stupore, ammirazione, passione, sono i primi commenti dei ragazzi che per la prima volta entravano in una biblioteca pubblica per effettuare ricerche storiche.
Agli studenti dell’Istituto Ruiz ad Augusta, gli antichi manoscritti del fondo Blasco hanno rivelato notizie sulla città Federiciana inedite ed introvabili. Ad Avola, invece, gli studenti hanno focalizzato l’attenzione sulla ricostruzione della nuova città dopo l’abbandono della città medioevale a seguito del terremoto del 1693, mentre a Siracusa i due istituti scientifici hanno condotto una ricerca in comune sui siciliani illustri citati da Dante Alighieri nella Divina Commedia.




Covid, i numeri di oggi: 18 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 13 nel capoluogo (112)

Sono 515 i nuovi positivi al covid in Sicilia, a fronte di 19.196 tamponi processati. Il minor numero di tamponi eseguiti nel fine settimana fa salire l’incidenza, oggi al 2,7%. I guariti sono 1.817, 19 invece i decessi registrati nella regione. I ricoverati negli ospedali siciliani sono 789 (+9), e 120 in terapia intensiva (-3).
In provincia di Siracusa sono 18 i nuovi positivi. Di questi, 13 riguardano il capoluogo ma il dato riguarda le ultime giornate (da venerdì) e non soltanto le ultime 24 ore. Gli attuali positivi a Siracusa città scendono a 112, grazie ai guariti.
Quanto alle altre province: Palermo 313 casi, Catania 90, Messina 23, Trapani 21, Ragusa 11, Caltanissetta 19, Agrigento 10, Enna 10.




Discarica di Grotte Sangiorgio, la previsione del M5s : "Musumeci dirà si all'ampliamento"

“Immobilismo della Regione nel settore dei rifiuti. Che la discarica di Grotte Sangiorgio fosse prossima all’esaurimento lo sapevano tutti. Tranne il governo regionale che, siamo certi, con la scusa dell’emergenza e dell’impossibilità di trovare nuove soluzioni vorrà concedere alla discarica l’ennesimo ampliamento in barba al secco no che le comunità di Lentini, Carlentini, Francofonte e Scordia, hanno da sempre espresso”. Sono le parole dei parlamentari regionali e nazionali del M5S Giampiero Trizzino, Giorgio Pasqua, Stefano Zito, Filippo Scerra, Paolo Ficara, Maria Marzana, Eugenio Saitta, Pino Pisani e delle portavoce comunali di Lentini, Carlentini e Scordia Maria Cunsolo, Sandra Piccolo e Maria Contarino.
La decisione sarà assunta nella fase decisoria di una prossima conferenza dei servizi. Intanto, la discarica raggiungerà la capienza massima all’incirca nella prima settimana di maggio. I sindaci dei quasi 200 comuni siciliani che lì conferiscono il loro indifferenziato hanno ricevuto la comunicaizone di sospensione del servizio, inviata dagli amministratori giudiziari dell’impianto.
“A più riprese – proseguono gli esponenti del M5S – avevamo chiesto un cambio di passo al governo Musumeci, cambio di passo che di certo non può essere soltanto il piano rifiuti recentemente approvato e che prevede come la Sicilia intenderà gestirli, ma non come vuole affrontare i problemi di oggi. Un’inversione di rotta è necessaria che parta anche dal non infliggere ulteriori danni a comunità che hanno sopportato il peso delle emergenze e pagato a caro prezzo dal punto di vista ambientale e di salute. Così com’è necessario, anzi, fondamentale – concludono – iniziare a dare vita a un nuovo corso del sistema dei rifiuti che miri sempre più a una concezione di rifiuti zero attraverso un potenziamento del sistema di riciclo, piuttosto che all’ampliamento delle vecchie discariche”.




Braccianti stranieri e lo sgombero di Cassibile, il deputato Cafeo: "soluzione comune"

“Aver sgomberato decine di lavoratori stagionali da Cassibile senza aver prima garantito a queste persone un ricovero sicuro e dignitoso non è stata la scelta migliore, ma è chiaro che per risolvere questa situazione è necessario un intervento comune che coinvolga non soltanto la Prefettura o il Comune di Siracusa, ma anche i comuni dove i lavoratori prestano effettivo servizio, come Avola, e soprattutto i datori di lavoro”. Ad intervenire è il deputato regionale Giovanni Cafeo (Italia Viva).
“Le iniziative annunciate a sostegno dei lavoratori agricoli stagionali devono avere inoltre un seguito concreto – prosegue Cafeo – perché se è vero che la questione si ripresenta ogni anno, sempre ogni anno assistiamo ai soliti annunci risolutivi, non confermati poi dalle scelte di bilancio sui capitoli dedicati proprio all’accoglienza dei lavoratori. Il tema è delicato, considerata la provenienza straniera della maggior parte dei lavoratori, perché offre il fianco a posizioni più o meno velatamente razziste – continua l’On. Cafeo – e per questo particolarmente odiose e inaccettabili, portate avanti da capi-popolo sulle cui simpatie politiche legate a certa destra xenofoba ci sono davvero pochi dubbi”.
Il rischio, secondo Cafeo, è che la strumentalizzazione della vicenda senza condurla ancora una volta in vicolo cieco.




Movida e assembramenti, controlli a Marzamemi: 67 multe nel fine settimana

Fine settimana di controlli intensificati sul fronte covid. La Prefettura ha disposto il giro di vite per assicurare il rispetto delle basilari norme (mascherina, distanziamento) per evitare la ripresa della diffusione dei contagi. Numerose pattuglie in tutta la provincia, specie dove vi è materialmente la maggior concentrazione di giovani e locali di intrattenimenti.
A Marzamemi, Carabinieri e Polizia hanno controllato oltre 600 persone: per 67 di loro è scattata la sanzione. Si è trattato nella maggior parte dei casi di violazioni apparentemente banali, come ad esempio quella di non consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico in orario successivo alle 18.00 o quella di non rispettare l’obbligo di avere sempre con sé ed all’occorrenza di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Alcuni altri sono stati sanzionati per non aver rispettato l’obbligo di rimanere nella propria abitazione dalle 22.00 alle 05 del giorno successivo, regola che è tuttora in vigore malgrado la regione sia in zona gialla.
Le attività non hanno riguardato solamente le persone singole ma anche gli esercizi con commerciali: ben 118 sono stati controllati durante il fine settimana, anche se in questo caso i risultati dei controlli sono stati confortanti. Solo 2 esercizi commerciali infatti sono stati sanzionati, uno a Palazzolo Acreide ed uno a Portopalo, per aver somministrato bevande al tavolo dei clienti oltre il limite delle ore 18. “Segno che vi è un accrescimento della consapevolezza del rischio e che i commercianti stanno facendo doverosamente la loro parte”, il commento del comando provinciale dei Carabinieri.




Stretta anti-covid anche a Siracusa: multate 12 persone su oltre 190 controllate

Fine settimana segnato dalla ripresa dei controlli anticovid anche nel capoluogo. I luoghi tradizionali della movida, specie nel centro storico, tornano a brulicare di presenze ma purtroppo è dato che rischia di cozzare con l’attuale momento pandemico.
I Carabinieri hanno sottoposto a controllo oltre 190 persone tra Siracusa, Floridia e Solarino. I militari della Compagnia di Siracusa hanno elevato 12 sanzioni, le più frequenti per il mancato uso della mascherina o per aver violato il coprifuoco.
Sottoposti a verifica anche 35 locali commerciali, soprattutto del settore ristorazione, per controllare il rispetto delle disposizioni atte a prevenire la diffusione del contagio. Non è emerso alcun caso particolare, segno della particolare attenzione di quella categoria.

foto repertorio




Siracusa. Appalto portierato, i sindacati contro i silenzi del Comune di Siracusa

Nessuna buona nuova per i lavoratori coinvolti nell’appalto di portierato, consegna posta e protocollo del Comune di Siracusa. Dopo la scadenza, non è stato ancora risolto lo stallo che ne è conseguito. “In un’epoca di distanziamento e controllo ingressi, il servizio risulta sospeso ed affidato a personale interno al Comune di Siracusa da un mese e la cassa integrazione scade il 31 Marzo per i lavoratori e le lavoratrici della Ideal Service”, lamentano i sindacati. “Non riusciamo più a commentare questi silenzi ed assenza di certezze. Sembra che tutto si sia nuovamente arenato tra i vari dirigenti ed i giorni trascorrono senza nemmeno un’idea per il prossimo futuro. Pensiamo che l’operazione della suddivisione in tanti rivoli di quest’appalto sia stata la peggiore scelta di questa amministrazione, specie perché non governata da una chiara e perseguita volontà”, affermano Alessandro Vasquez (Filcams Cgil) e Anna Floridia (Uiltucs Uil). Non è esclusa una nuova mobilitazione sotto Palazzo Vermexio.




La visita a sorpresa di Musumeci in quel di Sortino: "complimenti per il centro vaccinale"

Visita a sorpresa del presidente della Regione a Sortino. Dopo aver inaugurato l’hub vaccinale di Siracusa, Nello Musumeci ha raggiunto la cittadina montana dove l’aspettava il sindaco Vincenzo Parlato. “Mi ha avvisato sabato sera, sono contento abbia trovato il modo di venire a visitare anche in nostro centro vaccinale”, rivela il sindaco Vincenzo Parlato. Pochi giorni fà, in verità, era stato lui a scrivere al presidente. Un cordiale messaggio di invito a Sortino cui aveva fatto seguito la cordiale ma negativa risposta. Servono settimane di tempo per organizzare l’agenda e le visite del governatore. Ma alla fine, abbattuto ogni protocollo, Musumeci a Sortino c’è andato davvero.
Ha visitato il centro vaccinale di Sortino, attivo da una settimana. “Solo ieri, abbiamo inoculato 120 dosi. E siamo arrivati già a circa 600”, elenca Parlato. “Vengono insegnanti anche da Melilli e da Siracusa. Si sono prenotati qui. Siamo contenti per l’efficienza che ci viene riconosciuta”. Ed anche Musumeci è rimasto colpito al punto da promettere una seconda e più articolata visita. Invero, è già in lavorazione. Perchè la Regione ha dato al via libera al ritorno a Sortino di alcuni reperti di Pantalica, conservati al museo Paolo Orsi. Saranno esposti all’Antiquarium sortinese. E vi rimarranno per dieci anni.
Curiosità: dopo il centro vaccinale, Nello Musumeci – era accompagnato dal dg dell’Asp, Salvatore Lucio Ficarra – si è seduto in un pub del centro per pranzare con un immancabile pizzolo di Sortino. Tra la sorpresa dei (pochi) avventori presenti.




Avola fa il record: avvio di campagna vaccinale con 197 somministrazioni

Anche ad Avola è iniziata la campagna vaccinale dedicata agli operatori scolastici. Sono stati oltre 200 (nel giro di appena due giorni) a prenotarsi per la prima dose del vaccino AstraZeneca, somministrata nei locali messi a disposizione dalla Lilt (con il presidente Mario Lazzaro) a partire dalle 9 e fino alle 19.
Alla prima giornata di ieri seguirà una seconda già la prossima domenica, 14 marzo. Alle 19.30 sono stati 197 i docenti e 13 i vigili urbani che si sono sottoposti al vaccino. “La macchina organizzativa si è messa in moto – dice il sindaco Luca Cannata – con grande sinergia con l’Asp e con il prezioso impegno dei medici, operatori sanitari e volontari della Lilt e della Croce rossa per dare un altro punto vaccinale sicuro e funzionale con ambulatori e autoambulanza oltre a quello già organizzato all’ospedale Di Maria di Avola”.
Giorno 14 sono previste altre 80 vaccinazioni (dalle 9 alle 13) ed è già possibile prenotarsi. Seconde dosi previste per il 30 maggio (a meno di indicazioni diverse dal Governo centrale), sempre nella stessa sede. Prosegue, intanto, al Di Maria la campagna di vaccinazione per le categorie prioritarie definite dall’assessorato regionale e per gli ultraottantenni (al momento sono 42 gli ultraottantenni già vaccinati); a breve, sarà possibile avere una ulteriore postazione per la somministrazione al personale scolastico sempre nello stesso ospedale.
Le prenotazioni possono avvenire attraverso il link https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it




Sindaco e vaccinatore, la prima dose a Priolo la somministra Pippo Gianni

Può sembrare curioso, nella misura in cui però non si pensa che è anche un medico. “E da 30 anni lo faccio spesso e volentieri gratis, per la mia comunità”, sottolinea il diretto interessato. Lui è Pippo Gianni, sindaco di Priolo Gargallo. Nell’appena attivato centro vaccinale anti-covid è stato lui ad inoculare – da medico vaccinatore – la prima dose ad una insegnante di scuola primaria di Siracusa, prenotatasi a Priolo attraverso la piattaforma regionale.
“Mi sono messo a disposizione e se dovesse servire ancora il mio contributo, sono pronto a rispondere presente”, spiega al telefono raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it. “Ringrazio tutto il personale impegnato, il servizio è ottimo”, aggiunge Gianni.
Certo, qualcosa da migliorare ci sarebbe. “A mio avviso, il vaccino andrebbe anzitutto reso obbligatorio. Le prenotazioni, poi, dovrebbero rispettare il criterio della territorialità. Vaccinare a Priolo i priolesi, a Siracusa i siracusani e così via. E poi ci sono troppi moduli da leggere e sottoscrivere prima del vaccino, che non permettono di andare avanti in maniera spedita. Ne parlerò con l’assessore regionale alla Salute per trovare una soluzione ed evitare così che si perda tempo che potrebbe invece essere utilizzato per altre vaccinazioni”.
Intanto, sono state somministrate le prime 40 dosi a Priolo, riservate agli insegnanti. Dopo si passerà ai collaboratori scolastici, e in seguito, la vaccinazione sarà estesa a tutta la popolazione, con 120 dosi somministrate ogni settimana. Il Centro sarà aperto ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9:00 alle 12:30 nei locali appositamente allestiti al Cerica, sede della Protezione Civile comunale.