Da Siracusa in treno in aeroporto in un'ora: da oggi in vendita i biglietti

Dal 13 marzo sarà possibile andare in treno in aeroporto a Catania, partendo dalla stazione centrale di Siracusa. Trenitalia ha messo in vendita, anche online, i biglietti per la fermata per Fontanarossa recentemente completata da Rfi e collegata con navetta su strada allo scalo etneo.
Per raggiungere l’aeroporto in treno da Siracusa ci vorranno tra i 56 ed i 76 minuti. Il costo del biglietto è, nella maggior parte dei casi, di 7,60 euro. Undici corse al giorno, dalle 5.06 del mattino alle 19.25 con partenze ogni due ore circa. Nel caso di combinazione tra Intercity e Regionale, con un cambio quindi in “corsa”, maggiorazione del biglietto che arriva a costare 11,80 euro.
Per raggiungere l’aeroporto, Terminal A, una volta scesi alla fermata di Fontanarossa, l’Amt mette a disposizione un servizio navetta che impiega circa due minuti per colmare gli 800 metri di distanza.




Hub vaccinale all'Urban Center di Siracusa, il presidente Musumeci per l'apertura

All’Urban Center di via Bixio sono arrivate le fornite e gli arredi necessari per trasformare l’edificio nel primo hub vaccinale extra ospedaliero di Siracusa. La Protezione civile regionale sta occupandosi dell’allestimento. All’interno dell’Urban Center verranno ricavate 24 postazioni per inoculare il vaccino, con spazi per l’accettazione e l’osservazione post iniezione. Il centro vaccinale dovrebbe aprire i battenti venerdì alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, e sarebbe il terzo in Sicilia dopo Palermo (Fiera del Mediterraneo) e l’ex mercato ortofrutticolo di Catania. E’ destinato alla implementazione delle vaccinazioni di massa, non appena si potranno coinvolgere nella campagna contro il covid fette sempre più ampie di popolazione.
Proseguono intanto le vaccinazioni per il personale scolastico anzi da quest’oggi, in Sicilia, anche il personale docente e non docente di tutte le scuole paritarie, regionali ed enti di formazione Oif (fino alla classe 1956) potrà prenotarsi – attraverso la piattaforma telematica e gli altri servizi gestiti da Poste Italiane – per la vaccinazione anti Covid. Inoltre, a seguito della comunicazione degli elenchi da parte dei ministeri competenti alla Regione Siciliana, anche i dipendenti over 55 in servizio presso gli istituti scolastici statali dell’Isola possono finalmente prenotarsi.
Prorogata fino al 5 marzo l’ordinanza regionale dello scorso 12 febbraio con cui vengono mantenuti operativi tutti i punti di controllo e i drive-in per l’esecuzione dei tamponi rapidi, riservati a quanti fanno ingresso in Sicilia. Il provvedimento resterà in vigore fino a venerdì 5 marzo. Coloro che arriveranno nell’Isola sono tenuti a registrarsi sull’apposita piattaforma (www.siciliacoronavirus.it).
Prorogate anche le ulteriori misure di distanziamento. I titolari degli esercizi pubblici sono tenuti a comunicare all’Asp il numero massimo dei clienti che possono essere accolti all’interno dei locali con l’affissione di un cartello all’esterno che dia questa indicazione. Ai centri commerciali è richiesto di munirsi di “contapersone”. I titolari degli esercizi pubblici, in accordo con l’Asp e attraverso le associazioni di categoria, possono disporre settimanalmente e su base volontaria l’esecuzione dei tamponi nei drive in disponibili per i dipendenti che svolgono attività a contatto con il pubblico.




Fabio Sapienza, due anni dopo la tragedia dello Zaira: "aspettiamo ancora l'aiuto promesso"

Un anno fa la Regione aveva assegnato loro 118mila euro, un contributo a valere sul neonato fondo di solidarietà della Pesca, previsto dalla legge approvata dal parlamento siciliano a giugno del 2019, proprio dopo la tragedia del motopesca siracusano Zaira.
Ma a distanza di mesi, la famiglia Sapienza non ha ancora ricevuto quell’aiuto promesso e fondamentale per poter ripartire. “Colpa della burocrazia”, racconta sconfortato Fabio Sapienza. Lui era a bordo dello Zaira quando, nelle acque di fronte a Marsascala (Malta), si consumò in pochi istanti il dramma. Il peschereccio venne inghiottito dalla furia del maltempo e il papà di Fabio, Luciano, perse la vita insieme ad un altro marittimo imbarcato.
La grande mobilitazione seguita a quel drammatico incidente, portò anche alla creazione di una legge regionale ad hoc dopo un vuoto legislativo di vent’anni. Una legge che porta la firma dell’ex assessore regionale siracusano, Edy Bandiera. A gennaio del 2020, come ricordavamo in apertura, la Regione aveva assegnato alla famiglia di pescatori siracusani 100.398,55 per l’acquisto di una nuova imbarcazione, 8.738,99 al figlio del defunto in quanto marittimo imbarcato; 9.921,99 alla moglie-erede dello scomparso Luciano.
Ma di quei soldi, ad oggi, nulla è arrivato. “Il problema è tutto burocratico. Avevamo un debito con l’Inps e quindi un durc non in regola. E senza quel documento di regolarità contributiva non poteva essere stanziato quanto promesso”, rivela in diretta su FMITALIA lo stesso Fabio Sapienza. La soluzione non sembra comunque distante. Anche grazie all’interessamento di Bandiera, si è finalmente raggiunto un accordo. In estrema sintesi, la Regione si sostituirà alla famiglia siracusana, pagando quanto dovuto all’istituto di previdenza rivalendosi sull’importo assegnato. Tolta questa parte, la restante dei 118mila euro sarà finalmente assegnata alla famiglia Sapienza per l’acquisto in via prioritaria di un motopesca per tornare a svolgere così l’attività di una vita.




Covid a scuola, chiuso il comprensivo di Palazzolo. "No elementi su variante inglese"

Chiuso a Palazzolo l’istituto comprensivo Messina. Fino a mercoledì, scuola chiusa a scopo precauzionale per consentire anche nuove attività di sanificazione. A suggerire il provvedimento, disposto sentita anche l’autorità sanitaria, sono state le notizie circa alcuni casi di genitori positivi al covid. In attesa di maggiori accertamenti e per consentire un adeguato tracciamento dei contatti, disposta la chiusura cautelativa dell’istituto comprensivo Messina.
Tra i genitori si era anche diffuso un certo allarme per la presunta variante inglese. “Non abbiamo elementi per poter collegare a quella variante gli ultimi casi riscontrati a Palazzolo”, puntualizza il vicesindaco Maurizio Aiello. “Dalla sintomatologia dichiarata, non sembrerebbe emergere nulla di strano o anomalo”, aggiunge poi.
Intanto, nel fine settimana Palazzolo Acreide è stata presa d’assalto da centinaia di siracusani. Ristoranti pieni, corso preso d’assalto. “Non possiamo militarizzare la cittadina, in zona gialla ci si può spostare. Chiedo a tutti di non dimenticare che il coronavirus è subdolo e che se si abbassa la guardia si corre il rischio di prenderlo davvero. Quindi su le mascherine e distanziamento comunque”.




Covid, i numeri: 453 nuovi positivi in Sicilia, 41 in provincia di Siracusa

Sono 453 i nuovi positivi al covid in Sicilia, a fronte di 24.790 tamponi processati. Incidenza all’1,8%.
I guariti nelle ultime 24 ore sono stati solo 211, mentre ci sono da registrare altri 21 decessi.
In provincia di Siracusa sono 41 i nuovi positivi. Il territorio aretuseo torna così ad essere il terzo per nuovi contagi nelle ultime 24 ore dopo Palermo con 213 casi e Catania con 54. Poi Agrigento 39 Caltanissetta 38, Messina 27, Ragusa 26, Trapani 8, Enna 7.




Dal 13 marzo operativa la fermata Fontanarossa, in aeroporto finalmente in treno

Ora c’è anche una data: dal 13 marzo si potrà raggiungere l’aeroporto di Catania in treno. Diventa operativa la fermata di Fontanarossa con il completamento dla strada di collegamento tra la fermata ferroviaria e lo scalo aeroportuale.
L’annuncio e’ dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone: “Dal 13 marzo – scrive sui suoi canali soci- potremo partire in treno da Messina, Caltagirone, Taormina o Siracusa, e ancora da Enna, Giarre, Acireale, Lentini, Augusta, Fiumefreddo e tante altre stazioni, per andare a prendere l’aereo. Finalmente senz’auto. Per la prima volta, dopo decenni”.
Non è però ancora chiaro quanti e quali treni si fermeranno a Fontanarossa o se, ad esempio, ci sarà un diretto da Siracusa. Il servizio è di competenza regionale mentre la nuova fermata è stata realizzata da Rfi con una spesa di 5 milioni di euro messi a disposizione da governo centrale.




Cane ferito sulla carreggiata, lo salvano i Carabinieri. E il web inonda l'Arma d'affetto

Durante la scorsa notte, il servizio di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cassaro ha registrato un episodio che ha subito fatto il giro del web.
Lungo la SP14, i Carabinieri hanno rinvenuto, al bordo della carreggiata, un cane meticcio di taglia media che, sanguinante, ha attirato l’attenzionencon forti guaiti, quasi come a segnalare che quella che sembrava una carcassa di animale, in realtà conservava ancora tanta voglia di vivere.
I militari, fermata l’auto di servizio, hanno immediatamente soccorso l’animale evitando anche che altre auto potessero investirlo.
Contattato il servizio veterinario dell’ASP per le prime cure del caso, si è recato sul posto anche una volontaria dell’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) la quale ha preso in affidamento il cane consegnandolo alle cure di una clinica veterinaria nel siracusano.
La stessa volontaria ha pubblicato sui principali social alcuni “post” con foto dell’intervento in soccorso del povero animale dove ringrazia i Carabinieri per la sensibilità dimostrata.
In poche ore decine sono stati i commenti di vicinanza agli uomini dell’Arma che si sono trovati quasi spiazzati da così tante attestazioni di stima per un gesto che rientra nelle quotidiane attività di servizio ma che in questo caso ha riscosso tanti affettuosi commenti da scaldare anche i cuori degli operanti.




Vuol viaggiare gratis in autobus, denunciato 41enne. Bus fermo un'ora

Oltre un’ora di ritardo. Tanto è durata l’attesa dei numerosi passeggeri di un autobus di linea che, proveniente da Catania era diretto a Modica.
Alla fermata di Rosolini, infatti, a bordo del mezzo è salito un 41enne che pretendeva di viaggiare gratuitamente fino a Modica.
All’ovvio rifiuto da parte del guidatore, l’uomo ha preso posto all’interno dell’autobus obbligando di fatto l’autista ed i passeggeri ad una sosta forzata fino all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Noto.
All’arrivo dei militari dell’Arma l’uomo ha confermato la sua intenzione di voler viaggiare senza corrispondere il pagamento del biglietto. Pertanto i Carabinieri lo hanno fatto scendere dal mezzo per l’identificazione ed hanno così permesso all’autobus di poter riprendere il viaggio.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa per interruzione di pubblico servizio.




Siracusa-Gela, lavori per il tratto Modica-Ispica: cambia la viabilità

Proseguono i lavori per la A/18 Siracusa–Gela. Attualmente si lavora per l’apertura del tratto Ispica-Modica che permetterà tra poco di percorrere i viadotti Scardina e Salvia per raggiungere il nuovo svincolo di Ispica. In particolare, in questi giorni i tecnici dell’impresa Cosedil sono concentrati sulle lavorazioni necessarie per il completamento dello svincolo di Rosolini.
Al fine di ultimare gli interventi programmati, da lunedì 1 sino a sabato 6 marzo 2021 la rampa di uscita dello svincolo di Rosolini rimarrà chiusa al transito, ma solo per i veicoli provenienti da Siracusa. Un’apposita segnaletica indicherà il percorso per raggiungere l’uscita utile dello svincolo di Noto. Inoltre, sarà anche chiusa al traffico veicolare la rampa di ingresso in autostrada dello svincolo di Noto (Km.24+800), per i veicoli in transito diretti a Rosolini. 
Infine nei prossimi giorni l’attenzione verrà rivolta alla programmazione delle attività fino a settembre 2022, mese entro il quale è previsto il completamento di quella porzione di lavori, già in fase avanzata di costruzione, che consentiranno l’attraversamento di un percorso autostradale che sfocerà sino a Modica.




Pallanuoto, vigilia Champions per l'Ortigia: "crederci fino in fondo"

(c.s.) In casa Ortigia cresce l’attesa per il secondo concentramento di Champions League. Da domani, infatti, al polo natatorio del Centro federale di Ostia, i biancoverdi saranno in acqua per quattro giorni consecutivi per giocare le ultime due partite di andata e le prime due di ritorno del girone A. Si inizia domani pomeriggio (ore 17.45, diretta Tv su Sky Sport e in streaming sul sito della LEN), contro i fortissimi croati dello Jug Dubrovnik, in testa alla classifica a punteggio pieno insieme al Recco. Quindi, sarà il turno di Spandau Berlino (martedì ore 15.15), Olympiacos Pireo (mercoledì, ore 20.15) e infine Pro Recco (giovedì, alle ore 20.15). Piccardo può contare sulla squadra al completo, una squadra che, nell’ultima sfida di campionato contro Salerno è sembrata in condizione, dopo un mese di pausa e di carichi di lavoro intensi. L’obiettivo, come nel primo concentramento, è di provare a giocarsela con tutti, consapevoli che, a parte i tedeschi, di fronte ci saranno alcune delle più forti squadre al mondo.
Alla vigilia della prima gara contro lo Jug, mister Stefano Piccardo parla della condizione dei suoi: “Sarà una bolla molto più difficile della prima, in quanto troveremo giocatori che, nell’ultimo periodo, hanno dieci partite in più sulla schiena rispetto a noi. Credo anche che saranno diversi gli approcci che le altre squadre avranno nei nostri confronti. Detto ciò, in ogni partita cercheremo di rendere la vita difficile a queste quattro squadre importantissime che si confrontano con noi. Noi dovremo mettere a frutto il lavoro fatto in settimana, andare con l’idea di avere uno stile di gioco, di rispettarci soprattutto nel lavoro e nel gioco. Poi conosciamo bene anche il valore degli avversari, ma d’altra parte questo è il bello, è come essere al cinema e noi siamo attori protagonisti. Ed è molto bello”.
Il tecnico biancoverde parla degli avversari e delle prospettive dell’Ortigia in questo secondo concentramento: “Tecnicamente la partita forse, per valori, più abbordabile, è quella con Berlino, anche perché i tedeschi, dopo tre mesi di lockdown, credo che non saranno fisicamente al massimo. Le altre tre squadre sono fortissime, basta contare il numero di Coppe dei Campioni che hanno in bacheca. Sono tre squadre diverse per caratteristiche, soprattutto Jug e Olympiacos hanno ringiovanito molto il roster rispetto al passato e, oltre ad avere una qualità altissima, hanno anche la freschezza che ti portano i giovani all’interno di un sistema di gioco”.
Alla vigilia parla anche capitan Massimo Giacoppo, apparso in grande condizione in campionato ed eletto da Sky miglior giocatore del primo concentramento: “Siamo consapevoli che, andando avanti con il percorso, la situazione si fa sempre più tosta, più difficile, però dobbiamo crederci fino in fondo. Più che preoccuparci delle avversarie, che sono obiettivamente fortissime, se noi riusciamo a dare non il 100%, ma di più, come abbiamo già fatto durante questa stagione, se manteniamo la progressione che abbiamo avuto quest’anno, allora riusciremo ancora a toglierci qualche soddisfazione. Sicuramente dobbiamo crescere anche rispetto al gioco che abbiamo espresso nei passati turni, anche se era già un gioco molto efficace, vincente, perché penso che ormai la nostra mentalità, in termini di squadra, di forza del gruppo, sia acquisita. Ora dobbiamo fare ancora un salto di qualità”.
“Non amo fare pronostici – continua il capitano -, preferisco arrivare ad ogni partita con l’idea di vincere. Nel precedente concentramento pensavamo di poter battere l’Olympiacos e che Marsiglia fosse proibitiva, e invece è successo il contrario. Questo perché abbiamo avuto un approccio forte, anche dopo la sconfitta con i greci. Ci siamo riuniti, ci siamo guardati in faccia e abbiamo affrontato il Recco con grande cattiveria. Una cattiveria che non ci ha fatto vincere contro i liguri ma ci ha fatto battere poi il Marsiglia. Noi dobbiamo entrare in acqua sempre per vincere, poi le avversarie devono dimostrare di essere più forti e batterci. L’ansia, a questi livelli, c’è sempre, ed è la parte bella. L’ansia per un nuovo girone, per dover giocare contro squadre così forti contro le quali, se non ti concentri, rischi la figuraccia. Quest’ansia ce l’hai anche se in carriera hai giocato partite simili, ed è un bene che ci sia”.