Vaccini anticovid, via ai lavori nell'Urban Center di Siracusa: 24 postazioni
Il primo centro vaccinale di Siracusa, fuori da ambiente ospedaliero, sarà l’Urban Center di via Bixio. Sono cominciati gli attesi lavori per realizzare le 24 postazioni per l’inoculazione del vaccino, gli spazi per l’osservazione post iniezione e sale di accoglienza e attesa.
L’aspetto sanitario è affidato all’Asp di Siracusa mentre la Protezione Civile Regionale provvede alle forniture per gli arredi e per la pannellatura con cui saranno divisi degli ambienti come visto anche alla Fiera di Palermo. Il settore comunale della Protezione Civile sta coordinando lo sgombero dell’Urban Center, svuotato di tutti i suoi arredi, in modo da lasciare subito disponibile tutto lo spazio che verrà utilizzato per la creazione delle 24 postazioni per l’inoculazione del vaccino, in previsione del sempre maggiore allargamento della platea della fetta di popolazione che può ricevere la dose di Pfizer, Astrazeneca o Moderna come da provvedimenti del Ministero della Salute.
Al più tardi entro la metà della prossima settimana, l’hub vaccinale di Siracusa dovrebbe essere completato. Potrebbe entrare in funzione già per le inoculazioni riservate al personale scolastico. Si attendono ora novità circa la possibile creazione di un secondo centro vaccinale per Siracusa nei locali del centro anziani di Grottasanta.
Vaccino anti-covid, aperte le prenotazioni per il personale docente e non delle scuole
Da oggi aperte al personale docente e non docente (under 55) delle scuole statali siciliane le prenotazioni per richiedere il vaccino anti-Covid. I nominativi sono stati comunicati alla Regione dai ministeri competenti. La procedura, come per gli over 80, è quella del ricorso alla piattaforma della struttura commissariale nazionale, gestita da Poste Italiane (prenotazioni.vaccinicovid.gov.it) o mediante il portale siciliacoronavirus.it. Attivo anche il call center 800.00.99.66, da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi).
Nel giro di pochi giorni, il servizio sarà esteso anche al restante personale dell’intero mondo scolastico che comprende asili comunali, scuole regionali, enti Oif, scuole partirarie etc, fino ai nati nel 1956.
"Vaccinare in via prioritaria i metalmeccanici della zona industriale": richiesta dei sindacati
I segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm Siracusa hanno chiesto una convocazione del “Comitato Territoriale per la Sicurezza per il settore Metalmeccanico” affinchè i metalmeccanici che lavorano nella zona industriale siracusana vengano inseriti tra le categorie da vaccinare con priorità.
I sindacati giudicano con favore l’istituzione, nei mesi scorsi, dell’Unità Speciale di Continuità Assistenziale
Industriale per attività di screening, ma adesso segnalano come necessarie “strutture permanenti per la prevenzione e la tutela della salute in un’area industriale dove insistono migliaia di lavoratori. Per questo motivo siamo
intenzionati a chiedere alle istituzioni competenti l’istituzione di UscaI permanenti in tutto il petrolchimico, oltre all’inserimento dei lavoratori metalmeccanici tra le categorie prioritarie per il vaccino, nella convinzione che vaccinare prioritariamente anche questi lavoratori, può aiutare a piegare la curva del contagio a beneficio di tutta la comunità.”
Parcheggio Talete, punto a favore del Comitato per l'abbattimento: tavolo tecnico in Regione
Riprende quota la possibilità di abbattere, in tutto o in parte, il parcheggio Talete di Siracusa. Quella struttura in cemento, un casermone con mille problemi, è considerato un vero e proprio ecomostro. Pochi lo apprezzano, nonostante una qualche utilità la abbia per la sosta.
Nelle ultime settimane, si sono riaccese mille attenzioni sulla struttura che avrebbe dovuto essere l’ingresso di un mai realizzato tunnel sottomarino, finanziata dalla Regione con fondi di Protezione Civile. Dopo l’annuncio del Comune relativo ad un progetto per “abbellirne” l’esterno, mille voci hanno invece chiesto il coraggio di un abbattimento per restituire l’antica Marinella ai siracusani. Tra le posizioni, anche quella di chi chiede che venga eliminata quanto meno la copertura dell’ecomostro, lasciando inalterati gli spazi di sosta ma restituendo alla vista il mare e quegli spazi oggi occlusi da poco frequentate strade di servizio.
Il Comune di Siracusa è stato chiaro: il Talete è brutto, ma non si può abbattere senza esporsi a rischio di danno erariale e default delle casse pubbliche. E in questo c’è anche l’antico contenzione con la Regione che potrebbe anche chiedere la restituzione delle somme concesse negli anni 90 per fare qualcosa che poi non è mai stato realizzato a Siracusa.
La novità delle ultime ore è proprio l’apertura della Regione alle voci favorevoli all’abbattimento, con contestuale superamento di quel contenzioso. Per martedì della prossima settimana, l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone ha convocato un tavolo tecnico per meglio inquadrare la vicenda. Lo conferma anche Daniela Ternullo, deputata regionale di Forza Italia. Nei giorni scorsi ha incontrato gli esponenti del Comitato spontaneo per la demolizione del Talete, che le hanno consegnato un documento sul Talete e le ragioni di una sua demolizione, anche parziale. “Sono in contatto con l’assessore Falcone che ha dato ampia disponibilità di ascolto. Di certo agiremo per il bene del territorio”, spiega.
Siracusa. La Polizia sventa un tentativo di occupazione abusiva di un appartamento
La Polizia di Siracusa ha sventato un tentativo di occupazione abusiva di un appartamento, nella zona di via Antonello Da Messina. Approfittando dell’assenza dell’anziana padrona di casa, un 48enne avrebbe voluto prendere “possesso” dell’abitazione. Per riuscirci, aveva iniziato ad armeggiare sulla porta d’ingresso, danneggiandola.
Pensando ad un tentativo di furto, qualcuno ha allertato le forze dell’ordine. Giunti sul posto, gli agenti hanno bloccato e identificato l’uomo, denunciato per violazione di domicilio, porto ingiustificato di arma da taglio e per danneggiamento. La storia emersa, alla fine, non era più quella del furto tentato.
Abusi edilizi, furto di energia elettrica e controlli su strada: stretta dei Carabinieri su Noto
Stretta dei Carabinieri su Noto, con una operazioni di controllo condotta insieme allo Squadrone eliportato “Cacciatori di Sicilia” di Sigonella. I militari si sono concentrati sui quartieri più critici del centro barocco, per un’incisiva azione di contrasto a tutte le forme di illegalità diffusa e strisciante, oltre che sul mancato rispetto delle prescrizioni anticovid.
I servizi, per raggiungere la massima concretezza ed efficacia, sono stati condotti con l’ausilio di personale di Enel ed hanno permesso di individuare quattro allacci abusivi alla rete elettrica di altrettante abitazioni, site in contrada “Aranci Dolci”, i cui proprietari, in buona parte appartenenti alla comunità dei “Caminanti”, avevano manomesso il contatore dell’elettricità per non vedersi addebitati in bolletta i corrispettivi dovuti per i consumi effettuati. I Carabinieri hanno quindi deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria gli stessi, per furto di energia elettrica.
L’attenzione su quella zona della città non è casuale. Nell’ultimo periodo si sono infatti verificate diverse segnalazioni circa presunti abusi consumati nel centro barocco, dove numerosi immobili fra cui ville, potrebbero essere stati edificati in violazione delle norme edilizie.
Nei prossimi giorni sono previsti altri mirati servizi dei Carabinieri che, con il prezioso supporto dell’Ufficio Tecnico Comunale e d’intesa con il Dipartimento Regionale all’Urbanistica della Regione Sicilia, stanno stilando una mappa dettagliata degli immobili da controllare.
Nel corso delle verifiche, sanzionati una ventina di automobilisti che circolavano nel quartiere compiendo varie violazioni: mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, uso del telefono cellulare durante la guida, mancanza di copertura assicurativa RCA o revisione periodica del mezzo.
Nel complesso, sono state elevate sanzioni per un importo totale di oltre 10.000 euro e sottratti complessivamente oltre 50 punti dalle patenti di guida.
Otto persone sono state inoltre sanzionate sulla base della normativa anticovid poiché non hanno rispettato il divieto di circolazione tra le ore 22:00 e le ore 05:00 o perché non portavano con sé i previsti dispositivi di protezione individuale.
Siracusa. Forza Italia cerca nuova unità, vertice a Palermo con un triumvirato
Forza Italia cerca di ritrovare unità in provincia di Siracusa. Il compito del pontiere tra le varie anime tocca al commissario regionale del partito, Gianfranco Miccichè. A Palermo ha convocato Daniela Ternullo, Bruno Alicata e Edy Bandiera per discutere con loro della situazione di Forza Italia in provincia di Siracusa.
Ribadita “fiducia incondizionata” a Bruno Alicata, di recente tornato alla guida provinciale degli azzurri dopo aver ritirato le dimissioni. Miccichè ha “benedetto” l’inizio “di una nuova stagione di crescita politica del partito in provincia di Siracusa, che tenga imprescindibile conto di tutte le componenti e della presenza nei territori, al fine di qualificarlo ulteriormente e rafforzarlo sempre più”.
Nei prossimi giorni si procederà alla riorganizzazione del partito, provvedendo ad aggiornare ranghi e ruoli.
Covid, i numeri: 542 nuovi positivi in Sicilia, 57 in provincia di Siracusa (terza per contagi)
Sono 542 i nuovi positivi al covid in Sicilia, a fronte di 26.440 tamponi processati. Incidenza appena sopra il 2%. I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 1.488, registrate anche altre 21 vittime.
Negli ospedali, ricoveri sempre sotto quota mille: 946 (-7); in terapia intensiva si trovano 130 persone (-5).
In provincia di Siracusa lieve impennata nei contagi: sono oggi 54, terza provincia oggi per nuovi positivi dopo Palermo e Catania.
Quanto alle altre province: Palermo 237 casi, Catania 102, Messina 40, Agrigento 37, Caltanissetta 22, Enna 17, Trapani 9, Ragusa 3.
Covid. La frenata del contagio a Siracusa, in un mese crollato il numero dei positivi: -445
Tra guariti e nuovi contagiati, il bilancio del capoluogo pende sempre più a favore dei primi. La frenata della diffusione del coronavirus è tutta in un numero: 113. Tanti sono gli attuali positivi a Siracusa città, con 6 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Una settimana fa, gli attuali positivi erano 138, -25 in sette giorni. Un mese fa, il 22 gennaio, gli attuali positivi nel capoluogo aretuseo erano addirittura 558 (-445 in un mese). Il trend di queste ultime settimane lascia, allora, facilmente immaginare un avvio di marzo finalmente sotto quota 100, nonostante la accertata presenza della variante inglese in città ed in provincia (53 casi totali). Innegabilmente, le misure restrittive adottate a gennaio ed il rispetto delle basilari prescrizioni (mascherine, distanziamento, igienizzazione) da parte dei singoli, hanno contribuito a riportare i numeri sotto controllo.
Intanto, prosegue la campagna di vaccinazione degli over 80. Si procede al ritmo di 280 inoculazioni al giorno in provincia, la metà nei tre laboratori allestiti al piano terra dell’ospedale Umberto I di Siracusa. La macchina dell’accoglienza predisposta dall’Asp sta funzionando, sorprendendo (positivamente) anche chi si era avvicinato titubante al momento della vaccinazione.
Intanto, proprio due over 80 sono risultati positivi tra ieri ed oggi a Siracusa. Si tratta di un uomo ed una donna, entrambi novantenni. Negli ultimi due giorni, 11 in totale i nuovi contagi in città. Erano stati 21 da venerdì a domenica, a conferma di una media attuale di circa 6 nuovi casi al giorno.
Nelle scuole, ci si prepara al nuovo momento di screening con tampone. Dopo le proteste dei genitori, è stato modificato il modello per il consenso informato che va firmato per i minori. Scomparsi i riferimenti a quei rischi “da tampone” presenti nel primo modello distribuito e che avevano terrorizzato i più generando una bassissima percentuale di adesione.
Ritorna la Camera di Commercio? In Parlamento nuova linea bipartisan pro Siracusa
Si prospetta un nuovo percorso per restituire la necessaria autonomia gestionale alla Camera di Commercio di Siracusa. Non è un mistero che l’accorpamento con Catania e Ragusa abbia portato più vantaggi alla provincia etnea che a quella siracusana. Ma adesso c’è un appoggio su cui puntare per riparare ad una scelta molto criticata, sin dalla sua nascita. E’ stato infatti approvato un ordine del giorno con prima firmataria la parlamentare Stefania Prestigiacomo (Forza Italia). Appoggio bipartisan per il testo studiato e firmato anche da Paolo Ficara (M5s), Nino Minardo (Lega) e Fausto Raciti (Pd). Il governo adotti “le opportune iniziative, anche di carattere normativo, al fine di procedere tempestivamente all’istituzione delle circoscrizioni territoriali della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catania e della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Ragusa e Siracusa al fine di salvaguardare l’unitarietà della gestione delle realtà economiche territoriali”, recita l’ordine del giorno al Milleproroghe approvato dall’Aula di Montecitorio.
Prestigiacomo (Forza Italia)
“L’accorpamento delle tre camere di commercio – si legge ancora – ha destato numerose difficoltà organizzative per cittadini ed imprese che, invece, devono essere posti nelle condizioni di poter lavorare serenamente, sia dal punto di vista logistico sia dal punto di vista operativo. Si tratta dunque di un processo di riforma realizzato senza tenere in debita considerazione le specificità e le caratteristiche dei singoli tessuti economico-sociali locali. È dunque fondamentale restituire alle imprese siracusane e ragusane dignità ed autonomia, anche alla luce degli effetti del citato accorpamento, cioè un’esautorazione dei ruoli minimali di funzionamento con penalizzazione degli operatori economici locali. L’ordine del giorno – conclude la Prestigiacomo – impegna il governo a valutare l’opportunità di adottare le opportune iniziative, anche di carattere normativo, al fine di procedere tempestivamente all’istituzione delle camere di commercio di Catania e di Siracusa e Ragusa”.
Paolo Ficara (M5s)
Anche il pentastellato Paolo Ficara segnala l’importanza del provvedimento. “Abbiamo messo in moto un meccanismo che punta a restituire autonomia e indipendenza alla Camera di Commercio di Siracusa. Non potevo non condividere con i colleghi Prestigiacomo, Minardo e Raciti un ordine del giorno al Milleproproghe che non ha colore politico ma solo un forte senso di responsabilità verso la comunità siracusana. Qualcuno, negli anni scorsi, ha forse pensato di poter estendere mire ed interessi anche sulle scelte economiche centrali per la nostra provincia, non senza colpe di chi doveva rappresentare e tutelare Siracusa. Con forza, adesso abbiamo detto stop alle colonizzazioni, dando un senso anche ad una posizione che in questi mesi ho pubblicamente tenuto, con atti ed interventi alla Camera e negli incontri pubblici con la Consulta della Associazioni. Togliere ad un territorio l’indipendenza gestionale e decisionale per consegnarla ad un altro, era e rimane operazione ingiusta a cui bisogna porre rimedio. Autonomia da Catania, tutelando gli interessi della provincia di Siracusa”.
Salvo Adorno (Pd)
Il Partito Democratico di Siracusa accoglie con la stessa soddisfazione l’ok all’odg. “Un primo passo per sanare il vulnus dell’accorpamento tra le Camere di Catania, Siracusa e Ragusa che ha tolto autonomia alla rappresentanza Camerale della città di Siracusa e indebolito il ruolo del nostro ceto commerciale e produttivo”, dice il segretario provinciale, Salvo Adorno. “Il PD ha posto questo obiettivo come punto principale del suo programma politico per il rilancio della provincia ed è già più volte intervenuto su questo argomento con note a firma del segretario provinciale e dell’onorevole Raciti. L’emendamento che vede come prima firmataria l’onorevole Prestigiacomo, che ha dato impulso all’azione, assieme a Minardo, Ficara e Raciti è il prodotto di un lavoro coordinato della rappresentanza parlamentare della provincia che ha dimostrato che quando ci si muove con una comunità di intenti sui temi di interesse del territorio si possono raggiungere obiettivi strategici rilevati. Ci pare questa una svolta molto importante per la politica siracusana”.
Nino Minardo (Lega)
Per la Lega, commento affidato a Nino Minardo. “Ci apprestiamo a restituire alle imprese ragusane e siracusane l’autonomia che storicamente avevano sempre meritato e una nuova speranza in vista della ripresa post-pandemia. Mi piace immaginare e citare per questo percorso legislativo il titolo di un film che tutti conosciamo: ‘Ritorno al futuro’. Perché in questo caso il ritorno al modello vincente del passato è, appunto, il miglior passo in avanti verso il futuro”.