La morte di Lele Scieri, il processo continua a Pisa: la decisione della Cassazione

Risolto il conflitto di giurisdizione sul processo per la morte di Lele Scieri. Riconosciuta la titolarità a procedere della magistratura ordinaria e in questo caso della Procura di Pisa. Lo ha deciso la prima sezione penale della Suprema Corte, in un caso riaperto dopo 20 anni e che aveva visto riaccendersi le attenzioni di due Tribunali: quello ordinario e quello militare di Roma.
Soddisfatti i legali della famiglia Scieri, Alessandra Furnari e Ivan Albo. La Corte di Cassazione ha disposto la trasmissione degli atti al Gip del Tribunale di Pisa. Il prossimo 29 marzo è prevista la ripresa dell’udienza preliminare.
Lele Scieri venne ucciso all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. All’epoca frettolosamente si parlò di suicidio e le indagini avviate non portarono a nessuna conclusione. Quasi vent’anni dopo, il lavoro della commissione parlamantare d’indagine presieduta da Sofia Amoddio ha spinto la Procura di Pisa a riaprire il fascicolo. Sono ora indagati per omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi i tre ex caporali della Folgore Alessandro Panella, Luigi Zabara e Andrea Antico e i due ex ufficiali, accusati di favoreggiamento, Enrico Celentano, all’epoca dei fatti comandante dei paracadutisti, e Salvatore Romondia.




Siracusa. Dalla Regione, 900mila euro per la Latomia dei Cappuccini. Finanziati i progetti

L’Assessorato regionale dei Beni Culturali, attingendo alle risorse previste dai fondi strutturali europei, ha finanziato due progetti per complessivi 900.000 euro e che riguardano la città di Siracusa. Lo comunica Vincenzo Vinciullo.
Il primo progetto riguarda la riqualificazione e valorizzazione della Latomia dei Cappuccini con recupero e riconfigurazione del Teatro Grande e del Teatro Piccolo. Operazioni finanziate con 600mila euro. Il secondo intervento riguarda il ripristino storico e ambientale dei sistemi idraulici della stessa Latomia (300.000).
“Un altro importante obiettivo – ha dett Vinciullo – raggiunto grazie all’attività programmata nella scorsa Legislatura ed all’azione politica intrapresa dal nuovo assessore dei Beni Culturali”.




I vertici del M5s sconfessano consigliere comunale di Avola: "siamo opposizione"

Con una stringata nota, i vertici provinciali del Movimento 5 Stelle sconfessano il consigliere comunale di Avola, Giuseppe Caruso. Quest’ultimo si è avvicinato alle posizioni politiche della giunta retta da Luca Cannata, nome di primo piano in Fratelli d’Italia. “La nostra linea è e rimane di opposizione verso l’operato dell’amministrazione Cannata. Chi opera scelte diverse, lo fa certamente a titolo personale e senza essersi consultato con il MeetUp locale e con i portavoce della provincia. Prendiamo pertanto le distanze da eventuali scelte operate in seno al Consiglio comunale di Avola di sostegno all’amministrazione Cannata”, scrivono i sei portavoce provinciali pentastellati Paolo Ficara, Filippo Scerra, Pino Pisani, Maria Marzana, Stefano Zito e Giorgio Pasqua.

foto: Municipio di Avola, dal web




Senza mascherina o in giro oltre il coprifuoco: multe e controlli anticovid ad Augusta

Tre giorni di intensi controlli su strada operati dai Carabinieri di Augusta. Posti di blocco e controlli per verificare il rispetto delle norme anti-covid in questi giorni da zona gialla. ù Nello specifico, sono state controllate circa 45 attività commerciali e 233 persone, di cui 9 sanzionate per un importo totale di circa 4.000 euro. Due le infrazioni più ricorrenti: mancato uso delle mascherine e mancato rispetto del coprifuoco, ovvero il divieto di circolazione tra le ore 22:00 e le 05:00 senza giustificato motivo.
Durante i controlli su strada, controllate 398 persone e 224 veicoli contestando diverse violazioni al Codice della Strada. Mancato uso delle cinture di sicurezza, guida con telefono cellulare, assenza di copertura assicurativa o di revisione le contestazioni più numerose. Le violazioni contestate raggiungono un importo di circa 11.000, euro. Sono stati ritirati 8 documenti di circolazione e sottratti complessivamente 60 punti dalle patenti di guida.




Siracusa. Manutenzione straordinaria della Carrozziere-Fontane Bianche: firmato contratto

Firmato il contratto per i lavori di manutenzione straordinaria della provinciale 104, la strada che collega contrada Carrozziere, Milocca, Ognina e Fontane Bianche. Poco meno di 110 mila euro per migliorare le condizioni di sicurezza della strada. La ex Provincia Regionale è riuscita, così, a sbloccare un nuovo intervento inserito nel piano di manutenzioni finanziato con risorse proveniente in larga parte dal Ministero delle Infrastrutture. Il progetto era stato approvato ad ottobre dello scorso anno.




Pallanuoto, Serie A1: per l'Ortigia ripartenza a razzo: 13-5 al Salerno

(c.s.) L’Ortigia inaugura la seconda fase del campionato di Serie A1 con una netta vittoria contro Salerno: 13-5. Gli uomini di Piccardo offrono una prestazione convincente, dominando sin dall’inizio e controllando sempre il match. I biancoverdi difendono con ordine e attenzione, tengono alto il ritmo e sono micidiali in transizione offensiva.
Il primo parziale è un assolo dell’Ortigia, che apre le marcature con il suo capitano, raddoppia con Gallo su rigore, quindi, dopo il gol degli ospiti con Pica, allunga con una doppietta ancora di uno scatenato Giacoppo (il secondo è una palombella da applausi), intervallata dalla rete di Condemi.
Dopo un secondo parziale equilibrato, che registra solo una rete di Mirarchi, il terzo tempo è divertente e vivace. I salernitani provano a reagire e, soprattutto con Cuccovillo, tentano di impensierire Tempesti, che però è sempre il solito muro. La prima rete è quella di Condemi, che in controfuga ribalta l’azione di superiorità dei campani e va a realizzare il 7-1. Dopo la doppietta di un ottimo Mirarchi, le due marcature del Salerno e quella di Rocchi, è ancora Giacoppo a incantare con una girata spettacolare. Ortigia a + 8 a un tempo dal termine. Nella quarta frazione, i biancoverdi abbassano il ritmo e controllano, chiudendo sul definitivo 13-5. Primi tre punti conquistati con merito. Ora, testa alla Champions.
“La pausa è stata lunga e non era facile ritrovare il ritmo partita, ma per fortuna abbiamo fatto quello che ci siamo detti in settimana, siamo partiti forte e abbiamo portato a casa il risultato. Era importante soprattutto giocare bene, dopo due gare non buone di gennaio. Oggi era un test importante per misurare le nostre condizioni fisiche e mentali in vista della Champions e credo che abbiamo risposto bene. Sarà un mese importantissimo, con tantissime partite. Lavoriamo tutto l’anno per giocarci questi obiettivi, abbiamo fatto tanti piccoli passi durante la stagione e ora è venuto il momento di cercare di raccogliere il più possibile”, ha commentato al termine Christina Mirarchi.
A fine gara ha parlato anche il difensore Simone Rossi: “Era importante partire bene e lo abbiamo fatto, anche perché abbiamo avuto spesso delle partenze un po’ incerte, quindi questo ci dà fiducia. Dobbiamo partire così anche in Champions, perché lì l’approccio è fondamentale, non puoi permetterti di sbagliare approccio iniziale. Abbiamo giocato tutti quanti tanto, anche per prendere fiducia e confidenza con il ritmo partita, perché la settimana prossima disputeremo quattro match in quattro giorni e ci giocheremo l’accesso alla Final Eight di Champions “.
“Le sensazioni sono positive – afferma Rossi – ma dovremo sbagliare il meno possibile, anzi dovremo fare partite perfette, perché in Europa ogni errore lo paghi. Dovremo essere cinici e sfruttare ogni occasione. Dovremo giocarci assolutamente la vittoria con lo Spandau, allo Jug proveremo a dar fastidio e di fare risultato, poi con Olympiacos e Recco giocheremo a viso aperto. Di sicuro vogliamo riscattare la prima gara di coppa contro i greci, perché eravamo un po’ emozionati, quindi daremo il massimo per ribaltare il risultato dell’andata”.




Covid, i numeri: 452 nuovi positivi in Sicilia, 37 in provincia di Siracusa

Sono 452 i nuovi positivi al covid registrati oggi in Sicilia, a fronte di 25.179 tamponi processati. L’incidenza torna sotto i due punti percentuali: 1,8%. I guariti sono stati 1.141, le vittime sono state 21 nelle ultime 24 ore. I ricoveri restano sotto quota mille (953, -32) e scendono anche i ricoveri in terapia intensiva (135, -7).
In provincia di Siracusa stabili i numeri del contagio, con 37 nuovi positivi. Prosegue, intanto, la vaccinazione degli over 80 nei 4 centri provinciali abilitati.
Quanto alle altre province: Palermo 163 casi, Catania 126, Agrigento 37, Ragusa 25, Enna 21, Messina 21, Trapani 17, Caltanissetta 5.




Gli otto maiali che scorrazzano a Siracusa, arriva l'ordine: "catturateli e trasferiteli"

La presenza di maiali a spasso in città non poteva restare inosservata. E dopo le prime reazioni ironiche ai video pubblicati con protagonisti 8 suini che si muovono liberi tra marciapiedi e aiuole della Mazzarona, ecco anche la risposta dell’autorità pubblica. Al momento, in fase di predisposizione. Perchè l’intervento di cattura appare più complesso di quanto si possa immaginare.
Partiamo da una certezza: quegli animali non possono continuare a scorrazzare liberi per la città. Non sarebbero censiti – secondo i primi accertamenti – e quindi di proprietario sconosciuto. Vanno prelevati ed affidati ad una ditta, con gli opportuni spazi e le dovute misure di sicurezza.
L’intervento è in fase di organizzazione, dovendo coinvolgere più soggetti. La cattura tramite addormentamento richiede, per ragioni di sicurezza, anche la chiusura dei tratti stradali interessati e la creazione di una sorta di recinto. La reazione degli animali è imprevedibile e ipoteticamente tale da arrecare danni a cose e persone.
Gli otto suini, intanto, ieri sono stati tenuti d’occhio da pattuglie della Municipale di Siracusa. Del caso è stata informato il dipartimento veterinario dell’Asp e l’ufficio Igiene e Sanità del Comune. Continuo il contatto con i Carabinieri e con il magistrato di turno, anche per validare le procedure seguite.




Siracusa. Ex Tonnara, chi crede ancora al restauro? Reazioni dopo la visita di Samonà

La visita dell’assessore regionale Samonà con nuove attenzioni promesse per la ex Tonnara di Santa Panagia viene derubricata a “passerella” condita da “annunci altisonanti disattesi”. Paolo Tuttoilmondo (Legambiente Siracusa) e Salvo Carnevale (Fillea) bocciano sonoramente le ultime mosse attorno ad una struttura da decenni in attesa di valorizzazione.
“Viene a portarci gli spiccioli per un intervento di messa in sicurezza di un sito in stato di totale abbandono, nonostante le ripetute denunce, da oltre quattro anni. E invece di chiedere scusa, magnificano sulle grandi prospettive”, ruggiscono i due che già in passato avevano chiamato la Regione alle sue responsabilità per lo stop ai lavori ed il conseguente contenzioso terminato con una sentenza di condanna della Soprintendenza di Siracusa.
“Poco più di 140 mila euro per installare alcune telecamere, una recinzione, un lucchetto e due ponteggi di fissaggio per non far cadere parte del costone che fu al centro del contenzioso che ha bloccato l’opera. Dovevamo avere il Museo del Mare con lavori per quasi 10 milioni di euro ma vengono qui e invadono le pagine dei giornali locali con una opera che vale l’1,5% di quello che dovevano spendere. Bell’affare”, insistono Tuttoilmondo e Carnevale.
“L’assessore è tornato sul luogo del ‘delitto burocratico’ e ha annunciato il ricorso contro la sentenza che puniva la condotta della stessa Regione siciliana. E mentre dichiarava tutto questo, annunciava di aver creato un comitato tecnico per favorire le condizioni di messa in opera delle azioni necessarie per aprire quel cantiere.
Ma veramente vogliono prenderci in giro così spudoratamente? Un nuovo ricorso e un comitato tecnico? Questo è veramente l’addio al restauro della Tonnara. Il comitato tecnico è un espediente per non ammettere le colpe enormi di Sovrintendenza e Regione nella gestione della Tonnara”. Sin qui il duro atto d’accusa di Legambiente e Fillea Cgil Siracusa.
Anche gli edili della Uil bocciano la visita. “Serve a poco il monito dell’assessore Samonà quasi a volersi intestare una battaglia che è stata anche e soprattutto sindacale. Perché la riqualificazione di quell’area avrebbe portato beneficio al territorio, in termini di immagine per le caratteristiche uniche del sito e soprattutto turistiche oltre che paesaggistiche. Insomma, noi non ci stiamo a rimanere spettatori di una vicenda per la quale si è perso anche fin troppo tempo e della quale adesso ci si accorge, ma non per gli interventi che meriterebbe”, dice Saveria Corallo (Feneal Uil). “Mettere una pezza, quasi a voler dare un senso alla propria presenza, non è il fine che ci siamo prefissati, quanto piuttosto alla completa rivalorizzazione del sito che significherebbe ricchezza per tutto il territorio”.




Mascherine in vendita a 25 euro, assolti commercianti: non fu tentata estorsione

Non fu tentata estorsione, il gup del Tribunale di Siracusa ha disposto il non luogo a procedere nei confronti di due commercianti che erano stati accusati di aver venduto mascherine al costo di 25 euro. “Il fatto non sussiste”, ha sentenziato il giudice per le udienze preliminari, accogliendo la tesi prospettata dalla difesa dei due titolari di un’attività commerciale con sede ad Augusta.
Nonostante le indagini affidate ai carabinieri e coordinate dalla Procura avessero evidenziato la sproporzione tra il costo di vendita al pubblico (25 euro) ed il reale valore commerciale delle mascherine (80/90 centesimi), non c’è prova di tentata estorsione ai danni dello Stato. La fattispecie è stata derubricata in “manovre speculative su merci mediante sottrazione all’utilizzazione o al consumo”.
Fatture alla mano, i due commercianti hanno mostrato di aver acquistato le mascherina al prezzo di 8 euro. La linea della difesa, accolta dal giudice, ha evidenziato inoltre che i pochi pezzi a disposizione non avrebbero potuto causare alcuna alterazione nel mercato di una cittadina con più di 35mila abitanti, come Augusta. Da qui la sentenza di non luogo a procedere e l’assoluzione dall’accusa di tentata estorsione.
L’episodio contestato risale allo scorso anno, durante la prima ondata del covid, quando le mascherine erano pressochè introvabili. I Carabinieri, ricevuta la segnalazione da un cittadino, si sono recati presso il negozio di Augusta, costatando che per una singola mascherina usa e getta venivano richiesti 25 euro. Da lì la denuncia all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio e tentata estorsione.