Viabilità provinciale, incontro a Melilli: programmati interventi e lavori sulle strade

Definito il cronoprogramma dei lavori che consentiranno di migliorare la viabilità attorno a Melilli. Positive le conclusioni del tavolo tecnico svoltosi in mattinata all’interno del Municipio ibleo. “Avviare un’attività congiunta volta ad analizzare e valutare le problematiche, causate principalmente dalla pessima percorrenza di alcune strade della provincia, è divenuto oramai indifferibile”, commenta il sindaco Giuseppe Carta, presente all’incontro. Per il Libero Consorzio Comunale di Siracusa è intervenuto Giovanni Grimaldi, Capo del Settore Viabilità. Inoltre hanno assistito alla riunione alcune ditte private che operano in zona.
“Entro la fine dell’anno in corso – annuncia Carta – saranno completati i lavori di rifacimento della bretella che collega Melilli all’autostrada. Come pure la viabilità che interessa la frazione di Villasmundo, nei pressi della struttura ‘Città della Notte’, che è alquanto necessaria per assicurare maggiore sicurezza ai cittadini che la transitano. I privati cureranno il verde pubblico”.
Ancora, il sindaco Carta sottolinea che “dopo svariati anni, affrontiamo la questione che impone di non indugiare oltre e di intraprendere azioni utili a ottimizzare la fruibilità di una delle strade più pericolose della provincia di Siracusa, che collega l’area industriale alla cittadina iblea. E, soprattutto, finalmente è possibile assicurare un aspetto decoroso ad una delle vie centrali e di snodo, che strategicamente rappresenta una valida via di fuga. Per il traguardo raggiunto e per l’attenzione assicurata al nostro territorio è doveroso esprimere un sentito ringraziamento al Commissario Straordinario Domenico Percolla nonché al Dirigente Grimaldi e ai dipendenti dell’UTC della ex Provincia regionale di Siracusa per la fattiva operosità e alle ditte per la loro disponibilità”.




Siracusa. Mensa di Cavadonna, protestano i lavoratori ancora in cassa integrazione

In cassa integrazione dallo scorso mese di ottobre, ma, soprattutto, senza alcuna certezza di un possibile rientro al lavoro. E’ la situazione che stanno vivendo i dipendenti della COT, l’azienda che gestisce il servizio mense delle carceri siciliane. Stamattina si sono ritrovati per manifestare davanti al carcere di contrada Cavadonna, a Siracusa.
Un servizio sospeso dallo scorso mese di ottobre, da quando, cioè, la ditta subentrante nell’appalto, la Fabbro Food Spa, ha di fatto rinunciato. Alla COT, alla quale era stata inizialmente concessa una proroga fino al 31 dicembre 2020, venne comunicata, improvvisamente, la chiusura definitiva del rapporto il 25 settembre.
“Da allora è stato un continuo rimbalzare di date e rinvii – commenta Teresa Pintacorona, segretario generale della Fisascat Cisl Ragusa Siracusa – Ad oggi, però, nelle carceri siciliane, compresi quelli di Siracusa e Ragusa, non viene espletato il servizio mensa e tutti i lavoratori sono sospesi e affidati a quello che può assicurare la cassa integrazione. Si rende non più rinviabile, dunque, – conclude la Pintacorona – un incontro con la stazione appaltante per chiarire, e risolvere, le ragioni per cui questo servizio non prende avvio, senza che la Fabbro Food Spa subentri e senza che vi sia una proroga a favore della Cot Soc. Coop. Una situazione di stallo che sta colpendo inevitabilmente lavoratrici e lavoratori impegnati da tempo dentro gli istituti penitenziari e lo stesso personale addetto alla custodia dei detenuti privato della mensa”.




Galoppo. Al Mediterraneo due Condizionate e una TQQ

(c.s.) Convegno ricco di interessanti spunti quello dedicato al galoppo, nel pomeriggio di sabato 20 febbraio, sulle piste dell’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Due ben confezionate Condizionate, suddivise per età, e una incerta e complicata Tris-Quartè-Quintè arricchiscono le cinque corse che scatteranno le ore 14:10.
Nel Premio Capo Nord, i cavalli di 3 anni saranno impegnati sul miglio di pista grande e sono tanti i pretendenti alla vittoria. Reduce da successo all’esordio è Burian e Buriana, presenta ottima forma Charlie’s Jamboree, ritorna a Siracusa e vuole le sue chance Chemeh, è positivo e ha ottimi riferimenti Deron Kit, è regolare e pericoloso Guida’s Force ed è cresciuto anche Melo Black.
Nel Premio Don Orazio, invece, impegnati cavalli di 4 anni e oltre sui 1500 metri di pista piccola. Qui, la linea sembra quella dettata da Swift Approval e Dream Painter, che potrebbero riprendersi la scena. Dovranno fare attenzione a Freccia Rossa sempre a fil di podio, all’ottimo Lestrade e a Mochalov e al suo potenziale.
La chiusura affidata ad una TQQ legata ad un Handicap sui 1200 metri di pista sabbia con ben 14 partenti. Preferiamo citare gli specialisti della sabbia come Grand Trip e Pretzel Logic, ma sono tante e troppe le incognite di una corsa aperta a molte possibili sorprese.




Covid, i numeri di oggi: 480 nuovi positivi in Sicilia, +50 in provincia di Siracusa

Sono 480 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 24.774 tamponi processati. Incidenza di poco inferiore al 2%. I guariti sono 1.105, registrate anche 26 vittime. Scendono ancora i ricoveri, sono oggi 1.075 (-40 rispetto a ieri). Diminuiscono anche gli accessi in terapia intensiva: -9.
In provincia di Siracusa lieve aumento del numero dei nuovi positivi:. sono oggi 50.
La distribuzione nelle nove province
Nelle altre province: Palermo 176 casi, Catania 111, Messina 51, Caltanissetta 29, Ragusa 24, Agrigento 16, Enna 16, Trapani 7.




Badanti scomparsi a Siracusa, sette anni per la svolta. Dopo il fermo, parlano i magistrati

Ci sono voluti sette lunghissimi anni, e due richieste di archiviazione, per arrivare alla svolta nelle indagini sulla scomparsa di Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto, i due badanti di cui non si avevano più notizie dal maggio del 2014. I due ragazzi campani avevano preso servizio a Siracusa, poi improvvisamente il blackout. “Le indagini sono state avviate tardivamente, in quanto solo il 16 gennaio 2015 era stata formalmente denunciata, presso il commissariato di Polizia di Aversa, la scomparsa dei due giovani da parte dei familiari”, spiegano il Procuratore generale di Catania, Roberto Saieva, e la pm Rosa Miriam Cantone. Nelle ore scorse è stato posto in stato di fermo Giampiero Riccioli, 50 anni, figlio dell’anziano che i due ragazzi assistevano. E’ accusato di duplice omicidio e soppressione di cadavere.
Sulla sua persona si erano concentrati da subito i sospetti. Nella sua villetta di contrada Tivoli dove sono stati trovati ieri dei resti umani, presumibilmente dei due badanti. Si attende per la conferma il test del dna. Secondo quanto ricostruito, ci sarebbe stato un acceso litigio perchè i due avrebbero accusato Riccioli di maltrattamenti verso l’anziano padre.

“Riccioli non aveva fornito una versione attendibile in ordine alle circostanze della loro partenza e che era da considerare provata l’esistenza di suoi sentimenti di ostilità nei confronti degli scomparsi”, hanno ancora spiegato i magistrati etnei. “Fin dalla prima fase delle indagini era stata formulata l’ipotesi che Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto fossero rimasti vittima di un omicidio consumato in Siracusa, non potendosi ritenere credibile l’ipotesi alternativa di un loro allontanamento volontario, posto che in data 12 maggio 2014 avevano interrotto ogni comunicazione telefonica, non avevano avuto più alcun contatto con i loro familiari, non erano stati segnalati in alcun luogo”.
Ma in tutti questi anni non erano però mai state trovate tracce delle due vittime. Ecco anche perchè era anche maturata la decisione del pm di Siracusa di chiedere l’archiviazione del procedimento. Nel settembre 2020, però, la Procura generale di Catania ha avocato a sè le indagini, comunque affidate alla Mobile di Siracusa. Le nuove e approfondite ricerche hanno portato alla scoperta, ieri, dei resti umani nella villetta dove i due giovani soggiornavano al momento della loro scomparsa.




Badanti scomparsi a Siracusa, fermato il presunto omicida: è il figlio dell'anziano

E’ stato fermato nella notte dalla Polizia, in contrada Granelli a Pachino, Giampiero Riccioli. L’uomo è sospettato di duplice omicidio e occultamento di cadavere. Secondo l’accusa, avrebbe ucciso e fatto sparire i corpi dei due badanti di origine campana che assistevano l’anziano genitore. Ieri il ritrovamento di resti umani nei pressi della villetta di contrada Tivoli do ve i due erano stati visti l’ultima volta, prima di sparire nel nulla. Era il 2014.
Riccioli aveva anche assistito agli scavi condotti sotto lo sguardo degli investigatori nella sua villa. Ma ad un certo punto, forse temendo di venire scoperto, avrebbe fatto perdere le sue tracce. Poco dopo, pare in un pozzo, il macabro ritrovamento: resti umani che apparterrebbero ad Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto. L’esame del dna fornirà la conferma definitiva.




Raccolta dell'organico, Siracusa "spedisce" i rifiuti in Calabria per evitare altri stop

Per evitare un nuovo stop della raccolta dell’organico a Siracusa, il Comune è corso ai ripari. La legge permette infatti di consegnare in via d’urgenza l’esecuzione del servizio di trasporto e smaltimento della frazione organica, in modo da ovviare a situazioni di pericolo per l’igiene e la salute pubblica.
E pertanto, in chiusura di una procedura d’urgenza aperta a fine gennaio, il servizio è stato aggiudicato sotto riserva di legge alla G&D Ecologica spa, con sede a Lamezia Terme (CZ). La soluzione del problema ha però un costo: 235mila euro circa, per spese di conferimento rifiuti solidi urbani in altre discariche.
Di fatto, viene così superato il problema regionale della capienza e della possibilità di conferimento in impianti per il conferimento della frazione organica. Era questo, infatti, a determinare lo stop della raccolta nel capoluogo. Nei prossimi gironi la firma definitiva del contratto. Il servizio non dovrebbe comunque subire altre interruzioni.
Nel frattempo, dall’Ufficio Igiene Urbana si continua ad incentivare l’utilizzo delle compostiere ed è stato rafforzato ed accelerato il sistema di consegna ai cittadini che ne hanno fatto, o ne faranno, richiesta.




Vaccini over 80, anziani sballottati da Siracusa a Lentini: a 83 anni scrive a Musumeci

A 83 anni ha preso carta e penna per scrivere di suo pugno, come si faceva una volta, una lettera indirizzata al presidente della Regione, Nello Musumeci. Lucia – il nome è di fantasia per ragioni di privacy – ha aderito con convinzione alla campagna di vaccinazione contro il covid. Non vedeva l’ora, dopo mesi di precauzioni e figli e nipoti tenuti purtroppo a distanza, con contatti limitati.
Ma il sistema regionale ha stabilito che dovrà andare a Lentini per ricevere la prima dose del vaccino. Una situazione comune a centinaia di over 80 siracusani. Da Siracusa a Lentini, 37km secondo google maps, percorribili in 50 minuti circa (stessa fonte) con l’auto. Un’auto che qualcuno dovrà guidare per accompagnare Lucia. “E’ evidente che sconoscete completamente il reale mondo degli anziani”, scrive nella sua missiva. “Ci sono persone, e sono la maggioranza, che non hanno auto, non guidano, non conoscono il telefonino ed il suo funzionamento. (…) A 80 anni e più non è corretto che ci si debba spostare fuori dal proprio domicilio, senza contare la vulnerabilità ed il conseguente rischio di contrarre il virus. C’è chi non ha nessuno, c’è chi sta male, c’è chi non capisce etc etc…non sarebbe stato più equo e dignitoso verso i ‘vecchi’ affidare il tutto ai medici curanti, come per il vaccino influenzale e come al Nord fanno per il vaccino contro il covid?”.
Lucia non riesce a nascondere la sua profonda amarezza, collegata anche alla spiacevole sensazione che chi è solo, o non sa come sbrigarsela (numero verde sempre occupato, prenotazioni via internet, ndr), “può anche crepare”. Da qui l’appello a Musumeci. “Vi prego, avvicinatevi verso i più bisognosi di assistenza, i più fragili, e cercate di procedere al meglio ed in modo equo per tutti. Grazie, non me ne voglia”.




Siracusa. Da sabato via alla campagna vaccinale degli over 80: tutto quello che c'è da sapere

Da sabato 20 febbraio via alla somministrazione del vaccino anticovid agli ultra ottantenni della provincia di Siracusa. L’Asp di Siracusa ha predisposto per questa fase, come previsto dalle indicazioni nazionali e regionali, per ragioni di sicurezza nei confronti della categoria cosiddetta fragile, gli ambulatori di vaccinazione in ambiente protetto nei quattro ospedali della provincia di Siracusa. Tre saranno le postazioni all’ospedale Umberto I al piano terra del presidio ospedaliero, due a Lentini ed una ciascuna ad Avola e Augusta. Si procederà al ritmo di 280 dosi di vaccino giornaliere. Ad oggi nel portale si sono registrati circa 6 mila e 600 over 80 che dovranno presentarsi nella sede e all’orario stabiliti nella prenotazione, soltanto 15 minuti prima al fine di evitare assembramenti.
Con le ulteriori dotazioni di dosi di vaccini Pfizer e Moderna giunte a Siracusa ed in programma per i prossimi giorni, grazie all’intervento dell’Assessorato regionale della Salute che ha accolto la richiesta della Direzione aziendale, in fase di completamento la vaccinazione di tutte le categorie previste dalla circolare regionale 1180 mentre è partita con la somministrazione del vaccino Astrazeneca agli under 55 al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate, della polizia penitenziaria e al personale docente delle scuole. “Completate le RSA, le Case di Cura, le categorie dei medici di medicina generale, dei pediatri, degli odontoiatri e sono in via di completamento farmacisti e specialisti accreditati nonché ospiti e operatori delle poche ultime Case di riposo rimaste da vaccinare”, spiega una nota dell’Asp di Siracusa.
Dopo gli over 80, si procederà con le successive categorie sino ad aprire la vaccinazione all’intera popolazione ed in questa prospettiva l’Asp di Siracusa si sta già organizzando con la messa a regime di 25 ambulatori vaccinali, 21 territoriali e 4 ospedalieri, in tutti i comuni della provincia e di altri che si stanno definendo grazie alla disponibilità di diverse amministrazioni comunali come quella di Siracusa che ha già messo a disposizione l’Urban Center, nella zona umbertina del capoluogo, agevolata anche dalla disponibilità dell’ampio parcheggio al Molo Sant’Antonio.
Intanto l’Azienda invita gli over 80 a presentarsi alla vaccinazione possibilmente con i moduli già compilati che sono scaricabili anche dal sito internet dell’Asp di Siracusa alla voce “Vaccinazione Covid-19, cosa fare” posta nell’home page del portale all’indirizzo www.asp.sr.it. Chi non avesse la possibilità, potrà comunque usufruire degli stampati pronti nei centri vaccinali.
“Si ricorda che la prenotazione alla piattaforma, accessibile anche dall’home page del sito internet aziendale, può essere effettuata anche dai familiari o assistenti, è sufficiente la tessera sanitaria della persona che intende vaccinarsi. Con la prenotazione è possibile individuare, in base al proprio CAP, la sede vaccinale più vicina e scegliere la data e l’orario in base alle disponibilità. Per i cittadini non deambulanti che non possono recarsi autonomamente nei centri vaccinali, è possibile usufruire del servizio di vaccinazione a domicilio che sarà operativo a partire dall’1 marzo 2021. È possibile effettuare la prenotazione anche tramite Call Center telefonando al numero verde 800009966 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 esclusi sabati e festivi”, si legge ancora nella nota dell’Asp di Siracusa.




Screening nelle scuole, flop annunciato? Modulo del "terrore", genitori esclusi e adesioni basse

Lo screening con tampone rapido entra ora in una nuova fase. Più che altro entra proprio nelle scuole, specie in quelle dove sono state registrate classi in quarantena per casi di contagio al covid. Basta drive-in, almeno per il momento, infermieri ed operatori bardati di tutto punto sono pronti ad entrare negli istituti scolastici, dalle elementari alle superiori.
I test verranno eseguiti all’interno di quelle scuola che sono entrate a contatto, in qualche misura, con il virus e che hanno dovuto provvedere alla messa in quarantena di una o più classi. E’ la stessa Asp di Siracusa, con il suo Coordinamento Covid, che sta operando in stretto contatto con i dirigenti scolastici per calendari ed appuntamenti.
Ma questa campagna di screening, così orchestrata, sembra andare incontro ad un flop annunciato. Bassissime sino ad ora le adesioni che, ricordiamo, avvengono su base volontaria. Non c’è obbligo di effettuare il test e trattandosi soprattutto di studenti minorenni, serve il consenso dei genitori. Ecco, proprio il modulo predisposto per fornire il proprio consenso ha terrorizzato le famiglie. Motivo per cui, negli istituti dove è già partita l’iniziativa, le adesioni volontarie sono pari ad appena un 1/4 della popolazione scolastica. Numeri così bassi da rendere poco utile o indicativo lo stesso screening. E poi c’è anche un altro problema segnalato dalle famiglie: se, ad esempio, in quarantena è andata una classe di scuola media, il test si effettua solo coinvolgendo le sezioni di scuola media, lasciando fuori le elementari (nel caso di un Comprensivo, ndr). “E due fratelli che frequentano uno le medie e l’altro le elementari? Il contagio non viene contemplato o ricercato?”, ci domandano decine di famiglie.
Ma a preoccupare particolarmente le famiglie è stato il modulo per il consenso. Un prestampato con l’intestazione dell’Asp di Siracusa con cui si chiede di dare il cosiddetto consenso informato. Ovvero tenendo conto tre rischi principali, “ben noti, attuali e non semplicemente teorici”. Come ad esempio, il rischio di rottura del tampone e conseguente inalazione; il rischio di lesioni alla mucosa nasale, orale e faringea; il trauma psicologico per il bambino e l’allarme sociale causato alla famiglia (“nella quasi totalità dei casi infondato”).

Modulo Asp per consenso famiglie

Ma superato anche questo scoglio del “terrore”, c’è poi l’insormontabile solitudine dei bambini davanti al tampone. Non possono essere, infatti, accompagnati da un genitore. Ed è qui che salta il consenso. Alcune scuole stanno, anche in provincia, correndo ai ripari “aprendo” almeno alla presenza di uno dei genitori. Un ostacolo in meno per riuscire ad avere una partecipazione informata e significativa ad un test utile.

foto dal web (ladyradio.it)