Siracusa. Non risponde alle chiamate della figlia, anziana trovata priva di vita in casa

Una donna è stata trovata senza vita in casa, a Siracusa. Quando i Vigili del Fuoco sono entrati nel suo appartamento al terzo piano di un edificio tra via Pausania e via monsignor Baranzini, non hanno potuto far altro che riscontrare l’avvenuto decesso della 90enne che viveva da sola.
A dare l’allarme, era stata poco prima la figlia preoccupata perchè l’anziana madre non rispondeva alle telefonate o alla porta. Per accedere in casa, i Vigili del Fuoco hanno utilizzato l’autoscala. Una volta sul balcone del terzo piano, sono entrati da una porta finestra. Sul posto anche il 118 con una ambulanza medicalizzata.
Secondo le prime analisi, il decesso sarebbe avvenuto nella notte e per cause naturali.




Siracusa. Casting per un corto noir, si certa un attore: ecco come partecipare

La società di produzione Daimon effettuerà un casting a Siracusa, per la ricerca di un attore per ruolo secondario. Sarà impegnato nella realizzazione di un “cortometraggio lowbudget di genere distopico/noir” per la regia di Marco Latour. Appoggio logistico viene offerto dalla Film Commission di Siracusa.
Caratteristiche richieste: avere un’età scenica di 35/40 anni, un fisico atletico, un’altezza di cm 1,75/180. Il periodo delle riprese, che avranno luogo in città, è fissato per le ultime settimane di aprile. Indispensabile per il casting la residenza o l’appoggio a Siracusa.
Per candidarsi gli interessati dovranno inviare “un curriculum vitae, 3 foto di cui una a figura intera, selftape drammatico e/o showreel” a daimonproduzione@gmail.com Il ruolo sarà retribuito.

foto dal web




Siracusa in zona gialla, "riapre" la cultura: museo ed area archeologica della Neapolis

Con la Sicilia in zona gialla “riapre” anche la cultura e quindi musei e parco archeologico. Definite date e procedure, il museo regionale Paolo Orsi riaprirà il 24 febbraio. Visite dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 19, con prenotazione obbligatoria sul sito.
Bisognerà invece attendere l’8 marzo per tornare ad ammirare l’area monumentale della Neapolis con il teatro greco, l’anfiteatro romano, l’orecchio di Dionisio e la ritrovata Grotta dei Cordari. Vanno sistemati gli ultimi dettagli sui percorsi, in particolare quelli di nuova realizzazione che condurranno il visitatore a due passi dalla cosiddetta tomba di Archimede.




Partite Iva, il 2020 è l'anno nero: gli avviamenti in calo dell'11.33%, colpa del covid

L’analisi effettuata dall’Ancot (Associazione Nazionale Consulenti Tributari) certifica la drastica contrazione del numero delle partite Iva. Il 2020, l’anno nero del covid, fa segnare a livello nazionale un preoccupante -14,8%. I dati elaborati sono quelli forniti dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel corso dell’anno passato, sono state aperte circa 464.700 nuove partite iva. Circa il 44% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 21,4% al Centro e il 34,1% al Sud ed Isole. Rispetto al 2019, subito evidente il calo di avviamenti con Marche (-19%), Liguira (-18,7%) e Toscana (-17,6%) maglia nera.
A Siracusa, nel corso del 2020 sono state aperte 2.849 partite Iva: -11,33% rispetto al 2019. Le “peggiori” in Sicilia sono Agrigento (3.238/-17,90%) e Messina (4.305/-17,81%); poi Enna (1.104/-16,11%), Palermo (8.137/-11,68%) e Caltanissetta (1.936/-11,52%) che precedono proprio Siracusa. Il calo più contenuto a Ragusa (2.567/-8,71%).




Riapre l'aeroporto di Catania, rimossa "enorme quantità di cenere": voli regolari

Dopo la chiusura disposta ieri sera, a seguito dell’attività dell’Etna, torna questa mattina operativo l’aeroporto di Catania. Alle 9 l’arrivo del primo volo, proveniente da Milano Malpensa. Per tutta la notte sono andate avanti le operazioni di pulizia della pista, con l’utilizzo di sei spazzatrici, due mezzi per supporto tecnico e dieci unità. Rimossa “una enorme quantità di cenere vulcanica dalla pista, dalla via di rullaggio, dai piazzali aeromobili, e da tutta la viabilità perimetrale”, spiegano dalla Sac, la società di gestione dello scalo etneo.
Per info sui voli specifici, contattare le compagnie aeree o consultare il sito www.aeroporto.catania.it




Covid, i numeri: 625 nuovi positivi in Sicilia, +58 in provincia di Siracusa, + 3 nel capoluogo

Tornano a salire i contagi in Sicilia: sono oggi 625 i nuovi positivi al covid. Continuano a diminuire, invece, i ricoveri in ospedale: sono 1.005 ricoverati, con 158 accessi attuali in terapia intensiva. Registrate altre 22 vittime.
In provincia di Siracusa sono 58 i nuovi casi di contagio. Dopo il dato di ieri, il più basso degli ultimi due mesi, riprendono a salire i numeri del covid. Sono però contenuti nel capoluogo, dove i nuovi positivi sono 3 con 13 nuovi contatti in quarantena. Gli attuali positivi a Siracusa città sono 138.
Quanto alle altre province, questi i numeri dei nuovi contagi: Palermo 292, Catania 165, Messina 38, Trapani 14, Ragusa 7, Caltanissetta 12, Agrigento 36 ed Enna 3.




Campagna di vaccinazione nel siracusano, analisi con il presidente dell'Ordine dei Medici

Dopo i ritardi di fase uno, la provincia di Siracusa tenta il “rimbalzo” nella campagna di vaccinazione contro il covid. Dopo il pressing dell’Asp, sono arrivate le dosi richieste per poter completare la vaccinazione, tra gli altri, di medici di base e specialisti. E adesso sta per scattare anche il momento degli over 80, con circa 8.000 prenotazioni in provincia di Siracusa. Disponibile anche la possibilità di ricevere la dose a domicilio, in particolari casi.
Forze dell’ordine e personale della scuola in rampa di lancio mentre nella seconda parte della primavera dovrebbe partire la vaccinazione di massa. Sarà centrale il ruolo del medico di famiglia.
Un’analisi con il presidente provinciale dell’Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu.




Vaccini, Siracusa recupera il gap: arrivate migliaia di dosi di Pfizer, AstraZeneca e Moderna

Migliaia di dosi di vaccini anti-covid sono arrivate oggi a Siracusa, scortate dalla Polizia. La provincia può così recuperare il gap con gli altri territori siciliani che si erano portati avanti nella campagna vaccinale, grazie alle dosi arrivate dalla Regione.
Siracusa ha ricevuto i prodotti di tutte e tre le case farmaceutiche: Pfizer, AstraZeneca e Moderna. Diverse le quantità, con preponderanza di vaccini Pfizer. Sono stati consegnati, nel rispetto della catena del freddo, due vassoi da 195 flaconcini ciascuno, per un totale di 2.340 dosi di vaccini. Sono invece circa 2.000 le dosi di Moderna, una seconda tranche dopo la prima delle settimane scorse (1.400). Con i vassoi di AstraZeneca arrivati quest’oggi, la dotazione di questo vaccino per la provincia di Siracusa passa a circa 3.000 dosi.
L’AstraZeneca viene peraltro già impiegato per la vaccinazione delle forze dell’ordine locali. Ad iniziare è la Questura e quindi il personale in servizio della Polizia di Stato. Il Moderna viene impiegato, in particolare, per le case di riposo ed il personale lì operante. Il Pfizer è invece il prodotto utilizzato per la campagna vaccinale degli over 80 ai nastri di partenza anche in provincia di Siracusa.
A questo proposito, il calendario stilato dall’Asp prevede per Siracusa 190 anziani vaccinati al giorno. Gli ambulatori attrezzati allo scopo (nel capoluogo) sono diversi. C’è quello al quarto piano dell’ala vecchia dell’ospedale Umberto I. Sempre all’interno del nosocomio, destinato alle vaccinazioni il punto prelievi al piano terra ma solo nel pomeriggio. Per il personale delle case di cura, invece, punto vaccinale presso il centro trasfusionale dell’Umberto I.




Esplosione improvvisa sull'Etna, visibile anche da Siracusa la nube di cenere

Visibile anche da Siracusa l’improvvisa esplosione sull’Etna. Pochi minuti dopo le 17, dal cratere di sud-est si è intensificata l’attività eruttiva del vulcano con un violento parossismo con fontane di lava. Il fenomeno ha generato una grande nube di cenere, con forti e frequenti boati. Secondo gli esperti, è tutto riconducibile all’attività stromboliana in atto e non desta quindi preoccupazioni.
Spettacolari le immagini del vulcano visto da Siracusa, con un alto pennacchio di fumo spostato dal vento in direzione sudest.




Scioglimento del Consiglio comunale di Siracusa, dopo il Tar: "ora la palla passa a Musumeci"

Dopo il Tar, finita la partita per il Consiglio Comunale di Siracusa? Ancora no. A prescindere dal possibile ricorso al Cga da parte degli 11 consiglieri che si sono visti bocciare la richiesta di annullamento dello scioglimento dell’assise cittadina, il vero ago della bilancia sarà la trattazione del ricorso al Presidente della Regione.
A presentarlo sono stati i consiglieri Reale, Barbagallo, Boscarino, Castagnino, Costantino Muccio, Di Mauro, Trimarchi, Zappalà e Ferdinando Messina. Una data per la sua trattazione non c’è. “Ma è già tardi”, lascia intendere Ezechia Paolo Reale, ricordando come il Consiglio sia stato sciolto nella parte finale del 2019, con una lunga scia di ricorsi e polemiche.
“Può non piacere il fatto che la città di Siracusa sia rimasta senza Consiglio Comunale ma di sicuro la colpa non va data ai consiglieri comunali di Siracusa, anzi i consiglieri comunali in carica hanno subito un torto così come lo hanno subito i Siracusani e cosi come lo hanno subito tutti i comuni Siciliani”, dice Ferdinando Messina.
Nei giorni scorsi, intanto, il Parlamento Siciliano ha approvato diverse disposizioni che intervengono sulla normativa in materia di Enti Locali, chiarendo alcuni aspetti applicativi o colmando vuoti normativi della disciplina vigente. E fra questi anche “il vuoto normativo mal interpretato dalla Regione in materia di scioglimento dei Consigli comunali in Sicilia. Infatti, grazie a Siracusa questo atto prevaricatorio antidemocratico non potrà più accadere in Sicilia dove venivano equiparati bilancio e rendiconto”, aggiunge Messina.
E nella stessa sentenza del Tar Catania che ha rigettato il ricorso, ci sarebbe un passaggio che rafforzerebbe la tesi contro lo scioglimento. “E’ indubbio che la sanzione dello scioglimento del Consiglio Comunale in ambito regionale siciliano non è applicabile in assenza di una specifica disposizione legislativa in tal senso”, appuntano i giudici della Prima Sezione del Tar etneo. Ed ancora, “l’approvazione del conto consuntivo da parte del commissario non poteva condurre allo scioglimento del consiglio comunale”.
“Ora – conclude Messina – va ripristinata la democrazia in città e ciò potrà avvenire a breve, quando sarà discusso il ricorso al Presidente della Regione. A quel punto si potrà scrivere la parola fine”.
Di seguito, l’intervento sul tema di Ezechia Paolo Reale (Progetto Siracusa), in diretta su FMITALIA.