Servizio Civile, due progetti della Caritas di Siracusa: domande entro il 15 febbraio

La Caritas Italiana anche quest’anno ha aderito al Bando del Servizio Civile Universale e, nello specifico, la Caritas Diocesana di Siracusa partecipa con due progetti rivolti ai giovani di età compresa tra 18 e i 28 anni, dal titolo “Una Voce amica” e “Vogliamo Studiare!”.
Il primo progetto persegue l’obiettivo generale di contrastare qualsiasi forma di povertà economica e sociale puntando al miglioramento dei servizi offerti dal Centro di ascolto diocesano. Il secondo progetto delinea percorsi di accompagnamento formativo per gli studenti, suscettibili di abbandono scolastico e che fanno parte di famiglie disagiate, attraverso attività di supporto scolastico ed animazione culturale.
“In questo periodo di difficoltà, dovuta alla mancanza di relazioni, causata anche dalle normative a contenimento della pandemia da Covid, è bello pensare ai giovani che si mettono al servizio dei più fragili e desiderosi di vivere un’esperienza assai formativa dal punto di vista umano” ha spiegato il direttore della Caritas diocesana, don Marco Tarascio.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della Caritas Diocesana all’indirizzo www.caritassiracusa.com oppure è possibile contattare la segreteria all’email centroascolto@caritassiracusa.com
La scadenza delle domande è per giorno 15 febbraio.




Antichi Pensieri, testimonianze e dialoghi online a cura della Fondazione Inda

La Fondazione Inda prosegue la serie di testimonianze e dialoghi del ciclo Antichi pensieri, il progetto che ha l’obiettivo di far incontrare gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico con registi, attori, studiosi, traduttori, intellettuali. Gli incontri sono introdotti e moderati da Antonio Calbi, Sovrintendente della Fondazione Inda, si tengono il venerdì alle 18 e sono trasmessi in diretta sulla pagina Facebook dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Tutte le puntate realizzate sono disponibili sul canale YouTube della Fondazione Inda.
Venerdì 12 febbraio, l’ospite della puntata sarà Monica Capuani. Una lunga carriera come giornalista free-lance nei settori cultura, società, spettacoli e inchieste collaborando con numerose testate italiane ed estere, dall’Espresso a Marie Claire, Paris Match e Vanity Fair, Monica Capuani oggi svolge principalmente l’attività di scout, traduttrice e promotrice teatrale. Il tema della puntata sarà: Dialoghi con i classici. Incontro con Monica Capuani, scout e traduttrice di testi teatrali contemporanei.
Venerdì 19 febbraio, la studiosa e scrittrice Nadia Fusini, autrice del libro Maestre d’amore, condurrà gli allievi dell’Accademia in un viaggio dentro le opere di Shakespeare attraverso alcune delle figure iconiche del drammaturgo inglese: Giulietta, Ofelia, Desdemona, Cleopatra e le altre “maestre d’amore”. Nadia Fusini è docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa, critica letteraria e traduttrice, le sue opere sono state tradotte in tutto il mondo ed è tra le più importanti esperte di Shakespeare e del teatro elisabettiano.
Venerdì 26 febbraio, Il mito nel Rinascimento sarà il tema dell’incontro con Claudio Strinati. Già Sovrintendente del Polo museale romano tra il 1991 e il 2009, Strinati, uno degli esperti d’arte più autorevoli e noti in Italia, ideatore della mostra su Caravaggio alle Scuderie del Quirinale nel 2010, ha anche condotto trasmissioni televisive sulla Storia dell’Arte e collabora con quotidiani e riviste.
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Siracusa commemora Giovanni Palatucci: corona di alloro per il "Giusto tra le Nazioni"

Questa mattina il Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, alla presenza del prefetto, Giusy Scaduto, ha commemorato Giovanni Palatucci. Sobria cerimonia, nell’omonimo largo dedicato all’ex Questore di Fiume che, nel 1990, è stato insignito dell’onorificenza di “Giusto tra le nazioni”. Deposta una corona di alloro.
Palatucci nasce a Montella, provincia di Avellino, il 31 maggio del 1909. Svolge il servizio militare a Moncalieri come allievo ufficiale di complemento, iscritto al partito nazionale fascista. Nel 1932 consegue la laurea in giurisprudenza a Torino. Nel 1936 giura come volontario vice commissario di pubblica sicurezza. Nel 1937 viene trasferito alla Questura di Fiume come responsabile dell’Ufficio Stranieri e poi come Commissario e Questore reggente. Nella sua posizione di funzionario dello Stato ha modo di conoscere l’impatto che le leggi razziali hanno sulla popolazione ebraica. In quel contesto, tenta di fare quello che la sua posizione gli permette e in una lettera ai genitori scrive: “Ho la possibilità di fare un po’ di bene, e i beneficiati da me sono assai riconoscenti. Nel complesso riscontro molte simpatie. Di me non ho altro di speciale da comunicare”.
Potendo aiutare gli ebrei a salvarsi dalle persecuzioni, si rifiuta di lasciare il proprio posto anche di fronte a quella che sarebbe una promozione a Caserta. Nel marzo del 1939 un primo contingente di 800 ebrei, prossimo ad essere consegnato alla Gestapo, viene fatto rifugiare nel vescovado di Abbazia grazie alla tempestività con cui Palatucci avvisa il gruppo del pericolo che lo minacciava.
Nel novembre del 1943 Fiume entra a far parte della Repubblica Sociale Italiana e Palatucci, pur avvisato del pericolo che corre, decide di rimanere al suo posto e fa scomparire gli archivi contenenti informazioni sugli ebrei fiumani e, in tal modo, salva più persone possibili. In seguito, contattati i partigiani italiani, cerca di coordinare una soluzione politica post-bellica per il territorio di confine fiumano, proponendo l’istituzione di uno “Stato Libero di Fiume”, onde evitare la cessione di questo territorio dall’Italia alla Jugoslavia (cosa che, comunque, successe). Per contrastare ulteriormente l’azione dell’amministrazione nazista, vieta il rilascio di certificati a quelle autorità se non su esplicita autorizzazione, così da poter avere notizia anticipata dei rastrellamenti e poterne dar avviso. Inoltre, invia relazioni ufficiali al Governo della Repubblica Sociale Italiana, dalla quale formalmente Fiume dipende, pur essendo occupata e controllata direttamente dalle truppe naziste, per segnalare le continue vessazioni, le limitazioni nello svolgere le proprie attività a cui i Poliziotti italiani della Questura di Fiume sono assoggettati dai tedeschi, ottenendo tuttavia uno scarso sostegno, perché tale governo è sotto il diretto controllo tedesco.
Il 13 settembre 1944, Palatucci viene arrestato da Herbert Kappler, tenente colonello delle SS, e tradotto nel carcere di Trieste. Il 22 ottobre viene trasferito nel campo di sterminio di Dachau dove muore pochi giorni prima della liberazione, il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni.
Il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante tutta la sua permanenza a Fiume è di circa 5.000. Nel 1995 lo stato Italiano gli ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile. Papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo. Nel 2004 si è conclusa la fase diocesana del processo di beatificazione ed è stato proclamato “Servo di Dio”.




Coronavirus, il bollettino: 695 nuovi positivi in Sicilia, +38 in provincia di Siracusa

Sono 695 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore. Processati 22.360 tamponi, in lieve calo l’incidenza: 3,1%. I guariti sono 1.600, 29 i decessi. Continuano a diminuire, intanto, i ricoveri negli ospedali: sono 1.278 (-59); anche in terapia intensiva meno accessi: -6 rispetto a ieri.
In provincia di Siracusa sempre più evidente la frenata del contagio: sono 38 i nuovi contagiati nelle ultime 24 ore.
Quanto alle altre province: Palermo 218 casi, Catania 197, Messina 93, Agrigento 58, Trapani 33, Ragusa 23, Caltanissetta 22, Enna 13.
La politica spinge a Palermo perchè la Sicilia possa diventare zona gialla sin da domenica. Ma nonostante la flessione dei numeri, al momento vince la prudenza. Lo stesso governatore Musumeci ha spiegato nelle ore scorse che non è così scontato che la regione venga declassata, dopo due settimane di zona arancione.




I commercianti siracusani vogliono la zona gialla. Confcommercio: "riaperture sicure"

“La Regione Siciliana, insieme al Governo Nazionale, ha il dovere morale e politico di gestire, in sicurezza, le riaperture di tutte le attività nella nostra isola, basta minacciare ulteriori giorni di chiusura, dovuti più ad una incapacità gestionale, che ai dati reali sulla pandemia, ormai in netto miglioramento”, lo afferma senza troppi giri di parole Elio Piscitello, presidente provinciale di Confcommercio Siracusa.
I dati attuali indicano, in Sicilia, un RT pari allo 0,73, fra i migliori in Italia. La media nazionale è di 0,84. Anche il tasso dei posti occupati in terapia intensiva è in netto miglioramento, ed è attualmente pari al 21%, inferiore al quel 30% che fa scattare la soglia di rischio, con una media nazionale del 24%. Mentre il rapporto fra tamponi processati e casi positivi è del 3,4% con una media italiana pari al 3,8%.
“Tutti questi dati ci collocano fra le regioni a rischio basso – continua Piscitello – quindi la zona gialla non solo deve essere una priorità, ma dobbiamo iniziare a lavorare affinché tutte le attività commerciali e produttive possano finalmente operare in totale tranquillità senza la paura di ulteriori chiusure imminenti. Le aziende hanno bisogno di stabilità – sostiene il numero uno dell’associazione dei commercianti -, le forniture, le materie prime, vanno approvvigionate in tempo utile ed è impensabile continuare a vivere con questa sorta di avvii ad intermittenza. Si acceleri, piuttosto, la vaccinazione delle fasce deboli della popolazione, si rafforzi la medicina territoriale e i sistemi di tracciamento che hanno mostrato in questi mesi forti limiti, affinché le imprese non debbano più chiudere”.
E poi, ancora più chiaro: “non siamo più disposti ad accettare silenziosamente l’inefficienza della politica – conclude il presidente di Confcommercio -. Aspettiamo, invece, che la politica sappia fare, finalmente, programmazione, utilizzi tutti i fondi disponibili per migliorare la sanità pubblica e si schieri, una volta per tutte, a favore delle imprese, organizzando anche un severo ed efficace sistema di monitoraggio e controllo nei confronti di chi non si attiene ai protocolli di sicurezza”.

foto dal web




Siracusa. Stop alla raccolta dell'organico, venerdì niente servizio: serve soluzione d'emergenza

Si ferma ancora una volta la raccolta dell’organico a Siracusa. Il problema è noto ed è sempre legato alle problematiche di capienza presso le piattaforme convenzionate e presenti nel territorio. Venerdì 12 febbraio verrà sospesa la raccolta della frazione umida per le utenze domestiche; per le utenze non domestiche, oltre a venerdì, non si procederà alla raccolta anche nella giornata di sabato 13 febbraio.
L’Ufficio Igiene del Comune di Siracusa, che ha già predisposto l’avviso pubblico per la ricerca di altre piattaforme disponibili ad accogliere l’organico prodotto, sta lavorando ad un affidamento provvisorio per limitare al minimo i disagi per l’utenza.




Colpo alle piazze di spaccio, i Carabinieri arrestano 4 persone. Sequestrata droga e un'arma

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, hanno svolto un servizio straordinario per contrastare lo spaccio di droga. Impegnate le Compagnie di Siracusa, Augusta e Noto ed anche i rispettivi Nuclei Operativi e il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale
Occhi puntati sulle note “piazze di spaccio” che, oltre ad attirare acquirenti di ogni età e categoria, vengono soventemente controllate nell’ambito delle attività di prevenzione connesse al contrasto della pandemia da Covid – 19.
Oltre 50 i carabinieri mobilitati, per sferrare un altro colpo ai pusher siracusani: arrestate quattro persone e segnalati in totale 11 assuntori di stupefacenti, la gran parte rientranti nella fascia d’età 18-30 anni.
A Siracusa, i controlli si sono concentrati tra le zone di Viale Italia 103 e via Immordini, dove i carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio Andrea Raitano, 20 anni, gravato da precedenti di polizia anche specifici, trovato in possesso di 105 grammi di cocaina e 0,7 grammi di hashish, già suddivisa in dosi. Il giovane è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo come disposto dal sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Siracusa.
Il massiccio dispositivo impiegato ha permesso di rintracciare e trarre in arresto anche Carmelo Rendis, 35 anni, gravato da numerosi precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, responsabile di diversi episodi di spaccio commessi nel 2014 e nel 2019, colpito da ordine di carcerazione per cumulo pene di 4 anni e sei mesi oltre che condannato al pagamento di una multa di 22.800 euro. L’arrestato è stato posto ai domiciliari.
Rintracciato ed arrestato Marcello Deuscit, siracusano classe ’66, anche lui gravato da numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti, raggiunto da una condanna di 8 mesi per diversi episodi di spaccio commessi a Siracusa nel 2019, anche lui sottoposto ai domiciliari.
Sempre nel capoluogo ,i Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia Carabinieri hanno controllato anche alcuni edifici frequentati da assuntori e all’interno di alcuni di essi sono stati rinvenuti un revolver scacciacani, nascosto dentro una fioriera, con due colpi cal. 22. Erano state modificate la canna e il tamburo della pistola al fine di rendere l’arma capace di esplodere i proiettili rinvenuti. Scovate anche 13 dosi di cocaina, già pronte per essere vendute al dettaglio, del peso complessivo di 2,50 grammi, occultate dentro un contatore dell’energia elettrica.
Ben otto gli assuntori segnalati alla Prefettura di Siracusa in quanto trovati in possesso di complessivi 1,30 grammi di cocaina, 2,50 grammi di hashish e 2 grammi di marijuana. A loro carico, anche sanzioni amministrative per un totale di oltre 1.000 euro per aver violato le misure volte a mitigare/prevenire fenomeno epidemico da Covid-19.
Nel pachinese, invece, i militari della Compagnia di Noto hanno sottoposto a perquisizione un 23enne del posto trovato in possesso di 0,7 grammi di cocaina; oltre alla segnalazione all’autorità prefettizia, il giovane è stato sanzionato anche per aver violato le misure c.d. “anti COVID-19”.
Ad Augusta, infine, i Carabinieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Adriano La Cognata, 33enne, pregiudicato francofontese. Dovendo sottoporre l’uomo alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e di permanenza in casa nelle ore notturne poiché ritenuto autore di numerosi furti avvenuti in quel comune tra luglio e dicembre 2020, hanno trovato all’interno dell’abitazione, abilmente occultata all’interno del mobilio, un sacchetto in cellophane contenente circa 12 grammi di marijuana e 26 dosi da 0,30 grammi cadauna della medesima sostanza confezionata con carta stagnola, pronta per essere venduta.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari, come disposto dalla Procura della Repubblica di Siracusa.
A seguito di immediati accertamenti, i Carabinieri della Stazione di Francofonte unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siracusa, hanno appurato che l’arrestato era anche percettore del reddito di cittadinanza e, benché risultasse residente in un’abitazione fatiscente, di fatto domiciliava presso l’abitazione di alcuni parenti. Tale circostanza è stata immediatamente segnalata all’Autorità Giudiziaria aretusea per i provvedimenti di competenza.
Nel complesso l’attività preventiva e repressiva dell’Arma, ha portato al sequestro di 140 grammi di stupefacente di vario genere, che avrebbe fruttato agli spacciatori oltre 11.000 euro.




Siracusa. Covid a scuola, chiuso per sanificazione il plesso Giaracà di via Asbesta

Chiuso da questa mattina il plesso di via Asbesta dell’istituto comprensivo Giaracà di Siracusa. Lo ha disposto la dirigente scolastica dopo aver ricevuto apposita comunicazione da parte del Coordinamento Covid dell’Asp, con riferimento alla gestione dei casi di contagio.
Secondo quanto si apprende, in una classe sarebbe stata riscontrata la presenza di un caso positivo. In quarantena, come da protocollo, la classe interessata. Il plesso di via Asbesta è stato chiuso per consentire le previste operazioni di pulizia e sanificazione. Nessuna indicazione circa la data di riapertura che avverrà, si legge, “al termine delle operazioni di sanificazione” di classi ed ambienti.




Siracusa. Auto in fiamme in via Arsenale, non si esclude origine dolosa

Durante la notte scorsa, i Vigili del Fuoco di Siracusa sono intervenuti in via Arsenale per l’incendio di una vettura. L’auto, una Audi bianca, era posteggiata lungo la via.
In pochi minuti, i Vigili del Fuoco hanno domato le fiamme che hanno seriamente danneggiato il veicolo.
Non stati elementi che permettessero una immediata individuazione delle cause del rogo. Gli investigatori non escludono il dolo.




Carnevale di Palazzolo, incontro con i carristi: confermata possibilità di rinvio all'estate

Il carnevale tornerà dopo questi giorni bui del covid. A Palazzolo Acreide il sindaco Salvatore Gallo e il vice Maurizio Aiello hanno incontrato i carristi, dopo il lungo lockdown. “Vogliamo concordare insieme a loro il futuro di un carnevale post-covid”, spiegano i due amministratori.
Se l’emergenza sanitaria lo consentirà, è stata confermata l’idea di un carnevale estivo light e in “sicurezza”, non oltre settembre, quando si dovrebbero peraltro svolgere anche le edizioni più blasonate come quella di Viareggio o Sciacca.
I carristi palazzolesi hanno assicurato il loro supporto. Forte è la voglia di ricominciare, anche attraverso un nuovo percorso che non può non tenere conto della esperienza che sta vivendo il mondo alle prese con il coronavirus.
Nei prossimi giorni carristi e amministrazione torneranno ad incontrarsi per esaminare il da farsi per essere eventualmente pronti nei mesi estivi. “Abbiamo voluto dare un segnale di speranza concreto– concludono Gallo e Aiello- vogliamo far lavorare i nostri maestri in sicurezza e programmando il futuro”.