Tennis. Australian Open, Salvatore Caruso vola al secondo turno: battuto Laaksonen

Prima vittoria nel tabellone principale degli Australian Open per Salvatore Caruso. Il tennista avolese ha superato al primo turno lo svizzero Henri Laaksonen (139 ATP) regolato in 3 set (6-2, 6-4, 6-3). “E’ stata una prestazione solida, sono molto contento di aver portato a casa la partita in tre set. Con questo formato è molto importante stare il meno possibile in campo per poter essere freschi nel match successivo. Oggi ho servito bene. Sono fiducioso in vista del prosieguo del torneo. Si lotterà come sempre”.
Al secondo turno trova Fabio Fognini che ha superato anche lui in tre set Herbert. Sfida tutta italiana, con Fognini favorito. Ma Salvatore Caruso negli ultimi anni ha abituato spesso a grandi sorprese. “




Coronavirus, il bollettino: 478 nuovi positivi in Sicilia, +55 in provincia di Siracusa

Sono 478 i nuovi positivi al covid in Sicilia a fronte di 22.446 tamponi processati. L’incidenza si attesta poco sopra il 2,1%. I guariti nelle ultime 24 ore sono 533, registrati anche 22 decessi. Continuano a scendere i ricoveri che adesso sono 1.373, 3 in meno rispetto a ieri. Aumentano invece quelli in terapia intensiva (+3)-
In provincia di Siracusa sono 55 i nuovi positivi. Si conferma stabile il dato delle ultime giornate. Nel capoluogo rilevati 32 nuovi casi di contagio ma si tratta di dati cumulativi da venerdì a ieri. Nuovo focolaio in una casa di cura siracusana.
Quanto alle altre province, questi i numeri: Palermo 137 casi, Catania 107, Messina 117, Trapani 21, Ragusa 13, Caltanissetta 18, Agrigento 6, Enna 4.




Siracusa, i numeri del covid: 32 nuovi positivi da venerdì a domenica

Sono 32 i nuovi positivi rilevati a Siracusa città con l’aggiornamento odierno. Ma nel report sarebbero in realtà riportati casi da venerdì a ieri. Numeri comunque alti, pur nella confermata tendenza di frenata e discesa, specie se si considera che l’aggregato provinciale è oggi di 55 nuovi positivi nel siracusano.
A far impennare i numeri del capoluogo, un nuovo focolaio con almeno 9 contagiati in una casa di cura. Non un episodio inedito per Siracusa ma che arriva nel pieno della campagna vaccinale che, tra i suoi primi obiettivi, aveva proprio quello di mettere al “sicuro” gli ospiti e gli operatori delle strutture sanitarie per anziani. I 9 sarebbero tutti ospiti della struttura, accertamenti in corso sul personale. Diverse fonti sanitarie confermano la notizia.
Gli attuali positivi nel capoluogo salgono oggi a 167. Sono invece 176 le persone in quarantena perchè contatto di positivo.




La morte di Lele Scieri, mobilitazione per l'udienza a Pisa. Gli amici: "noi parte civile"

Il 15 febbraio a Pisa, udienza preliminare per il rinvio a giudizio a carico dei 5 imputati per la morte del parà siracusano Emanuele Scieri. Una drammatica storia che affonda le sue radici nel tempo: era il 13 agosto del 1999 quando, all’interno della caserma Gamerra di Pisa, venne trovato il corpo privo di vita di Scieri.
Carlo Garozzo, presidente dell’associazione “Giustizia per Lele” guiderà la rappresentanza siracusana che sarà presente in tribunale a Pisa. “Chiederemo di poter essere parte di questo procedimento, speranzosi che la nostra richiesta possa essere accolta. Abbiamo chiesto verità e giustizia per Emanuele Scieri in tutti questi 21 anni. Abbiamo lottato nel suo nome e nel nome della giustizia. Siamo fiduciosi”.
Attesa, intanto, per la risoluzione del conflitto di competenze tra Procure, quella ordinaria di Pisa e quella Militare di Roma.




Prenotazioni delle prestazioni sanitarie anche online con Spid e InterCup dell'Asp di Siracusa

Le prenotazioni delle prestazioni sanitarie potranno essere effettuate anche online. A partire dal 10 febbraio, l’Asp di Siracusa ha attivato il sistema Interaziendale Cup che permetterà al cittadino, a seguito di identificazione mediante identità digitale SPID e successivo inserimento del numero di ricetta dematerializzata, di procedere con la prenotazione via web comodamente da casa.
“E’ una importante innovazione per i cittadini della provincia di Siracusa realizzata dalla Regione Siciliana – commenta il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra – con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità ai servizi di prenotazione delle prestazioni sanitarie e supportare una migliore governance della politica sanitaria regionale. Il servizio assume ancora di più particolare rilevanza soprattutto in questo periodo di emergenza in cui è raccomandato di evitare di recarsi fisicamente agli sportelli se non è strettamente necessario per non creare assembramenti e di utilizzare tutti i servizi alternativi, dal sistema di prenotazione on line, alla posta elettronica, al call center per la prenotazione telefonica, al sistema on line PagoPa per il pagamento del ticket le cui informazioni sono reperibili nel sito internet aziendale”.
Dopo l’autenticazione sulla piattaforma di interconnessione regionale intercup.regione.sicilia.it, accessibile dall’home page del sito internet aziendale www.asp.sr.it cliccando sul logo “InterCUP online”, si potrà scegliere l’Azienda verso cui voler verificare le disponibilità per la prestazione richiesta.
Per l’Asp di Siracusa è stato simultaneamente attivato il progetto SovraCUP quale unica piattaforma che permette la verifica congiunta delle disponibilità in federazione con l’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania e l’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “Rodolico S.Marco” di Catania.
La prenotazione è sempre permessa per il primo accesso con ricetta dematerializzata prescritta dal medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta o da uno specialista ed in questa prima fase il servizio SovraCUP permetterà di prenotare tutte le prestazioni ritenute “critiche” per i tempi d’attesa (es. visite, tac, ecocolordoppler, ecografie, ecc.) alle quali si aggiungeranno presto anche le altre prestazioni. Nel sito è consultabile l’elenco, che via via sarà aggiornato, con le prestazioni che è possibile in questa prima fase prenotare via web.




Siracusa. Asili nido chiusi, presto i lavori: futuro delle operatrici appeso alle iscrizioni

Nei giorni scorsi è arrivato dalla Regione il decreto di finanziamento per i lavori di riqualificazione nei due asili nido comunali chiusi, Baby Smile e L’Arcobaleno. Una buona notizia ma che, da sola, non basta a rasserenare i sindacati sul futuro occupazione del personale di quelle strutture. “Devono riaprire in fretta, certo. Ma molto dipenderà anche dalla priorità di destinazione delle iscrizioni agli asili comunali. I quali, lo ricordiamo, non hanno ancora completato il numero di adesioni previsto”.
I segretari di FP Cgil e Uil Fpl, Franco Nardi e Gesualda Altamore, lo hanno subito fatto presente nel corso dell’ultimo incontro con le parti interessate. “Siamo lieti di apprendere dell’immediato avvio di procedure di appalto e di inizio lavori sugli asili di via Regia Corte e via Spagna. Cantieri che consentiranno l’apertura degli asili, rinnovati e riorganizzati a settembre. Ma ricordiamo che non ancora tutte le lavoratrici del bacino sono state avviate al lavoro. E’ pertanto obbligatorio provvedere a coprire tutti i posti degli asili comunali prima di procedere ad affidamenti o voucher. Ciò per scongiurare l’estromissione dal mondo del lavoro di pezzi di un settore che si caratterizza per segregazione di genere. La disoccupazione femminile è diventata un problema nazionale e al Comune, nel suo piccolo, chiediamo di essere sensibile e conseguente sul tema”.
Per Nardi e Altamore, in definitiva “diventa prioritaria la immediata riapertura degli asili nido sia da un punto di vista sociale per la ripartenza di un servizio essenziale, sia da un punto di vista umano con l’avvio al lavoro di operatori che da quasi due anni sono fermi al palo e rischiano il posto. Le due organizzazioni sindacali della Funzione pubblica – concludono Nardi e Altamore – staranno attente nel seguire tutti i tempi per la riapertura, in quanto spesso quelli annunciati non sono risultati poi tali fra continui ritardi”.




Ocean Viking ad Augusta, operazioni di sbarco e trasbordo: in quarantena gli 8 positivi

Saranno trasferiti a bordo della nave quarantena Rhapsody i migranti arrivati nelle ore scorse al porto commerciale di Augusta sulla Ocean Viking. Il porto megarese è stato indicato come scalo sicuro dal Ministero dell’Interno che ha disposto per oggi le operazioni di trasbordo, anche degli 8 migranti positivi al covid.
“Le operazioni sono svolte con grande attenzione. Non c’è nessun pericolo di contagio, tutte le misure di sicurezza sono garantite”, assicura il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare. Il primo cittadino spiega nel dettaglio come saranno ripartiti i 422 migranti, soccorsi nelle giornate scorse nelle acque libiche. “I circa 122 minori non accompagnati verranno trasferiti oggi in strutture di accoglienza fuori provincia. Tutti gli altri osserveranno il prescritto periodo di quarantena in rada, su nave Rhapsody peraltro arrivata ieri ad Augusta. Capisco le paure ma la situazione è di grande calma. La protezione della vita umana prima di tutto”, dice Di Mare in diretta su FMITALIA.
Intanto, nella mattinata, sono saliti a bordo i responsabilità della sanità marittima e poi sanitari Asp per i tamponi. Attesi i risultati. I minori non accompagnati sarebbero 140. Tra i migranti anche diverse donna, alcune in gravidanza, ed un ferito.




Siracusa. Riapre l'istituto Chindemi, moltissime assenze: dopo il covid, la paura del covid

Ha riaperto questa mattina il comprensivo Chindemi di Siracusa. Tantissime le assenze, chiaro segnale delle preoccupazioni delle famiglie. Neanche lo screening straordinario disposto sulla popolazione scolastica dell’istituto ha rasserenato gli animi. I risultati non sono stati resi pubblici ma alcune fonti confermano l’assenza di nuovi positivi.
Ed è anche il motivo per cui da quest’oggi la campanella è tornata a suonare nel plesso centrale e nelle due sedi distaccate del comprensivo finito, suo malgrado, al centro di un focolaio covid. Sono rientrate dalla quarantena anche le due sezioni di scuola dell’infanzia del plesso all’interno del parco Robinson di via Algeri. Gli ultimi numeri ufficiali, prima dello screening, parlavano di 17 casi di contagio tra studenti, docenti e collaboratori.
Nessun altro accorgimento particolare si è reso necessario per la riapertura. Alcuni genitori hanno comunque voluto incontrare il vicario dell’istituto, Marco Vero. C’è stato anche chi ha richiesto tamponi obbligatori ma si tratta di istanze che non possono essere accolte, men che meno dalla scuola che non ha certo i poteri di una autorità sanitaria. Tra i corridoi del comprensivo, intanto, c’è chi si mostra subito rassegnato. “Sarà una settimana segnata da forti assenze, bisognerà attendere prima del ritorno alla normalità”. Professori, collaboratori scolastici, amministrativi: di bocca in bocca rimbalza l’amara considerazione. Dopo il covid è ora la paura del covid a svuotare l’istituto.




Ordigno esplosivo contro un negozio, quattro anni di reclusione per 30enne siracusano

Dovrà scontare 4 anni di reclusione per un ordigno esplosivo piazzato all’ingresso di un negozio di abbigliamento di Santa Teresa di Riva (Me). Arrestato dai Carabinieri di Siracusa il trentenne Christian Terranova, già gravato da numerosissimi precedenti per reati in materia di armi e stupefacenti nonché contro la persona ed il patrimonio, per alcuni dei quali infatti si trovava attualmente agli arresti domiciliari.
Eseguito così l’ordine di esecuzione pena per una vicenda che risale al 2018. Al termine delle indagini venne arrestato anche un complice. Secondo quanto appurato dagli investigatori, Terranova venne “ingaggiato” da un suo conoscente, anch’egli proprietario di vari negozi di abbigliamento per infanzia a Catania ed a Siracusa, per piazzare l’ordigno ai danni della vittima, capoarea per la Sicilia e la Calabria per l’azienda di riferimento. La sua “colpa” sarebbe stata la volontà di revocargli l’utilizzo del marchio in quanto insolvente nei pagamenti delle forniture.

Nella ricostruzione dei Carabinieri, Terranova sarebbe partito da Siracusa per piazzare un ordigno proprio all’ingresso del negozio, causando un’esplosione potentissima come mostrano le immagini già diffuse all’epoca. Danneggiate, oltre all’esercizio commerciale, anche le auto parcheggiate nelle vicinanze e per pura fortuna non venne ferito alcun passante. Terranova è stato associato al Carcere di Ragusa.




"Non c'è da festeggiare, rispettare regole": sbotta il sindaco di Avola durante i controlli

“Evidentemente qualcuno non ha compreso che non c’è nulla festeggiare. Troppi vanno in giro senza mascherina e irrispettosi delle regole”. Il sindaco di Avola, Luca Cannata, lo ha ripetuto più volte nelle ultime ore. Fino a ieri sera ha perlustrato la cittadina insieme a Polizia e Municipale. Ancora controlli nei principali luoghi di ritrovo come parchi e piazze. Sulle panchine, evidenti i segnali: bottiglie e bicchieri vuoti, sacchetti di cibo da asporto consumato senza troppo riguardo per le norme vigenti e buttati accanto alle siepi. Non un bel vedere, specie in una città come Avola dove forte è stata la pressione del covid nelle scorse settimane al punto da farla balzare in testa alla classifica del contagio provinciale con numeri per giorni fuori controllo.
“Non abbassiamo la guardia, tuteliamo con i corretti comportamenti la nostra salute e la nostra economia”, l’ennesimo appello del sindaco di Avola. Al momento, continua comunque la frenata dei contagi nella città dell’esagono: dagli oltre 500 di gennaio agli attuali 152 positivi (dato del 5 febbraio, ndr).