Siracusa. Covid a scuola: la Chindemi verso la riapertura, sanificazioni e screening

Verrà completata oggi la campagna di screening straordinaria disposta sulla popolazione scolastica del comprensivo Chindemi di Siracusa. La scuola è chiusa da venerdì della scorsa settimana a causa di numerosi casi di positività al covid tra docenti, collaboratori scolastici e studenti. Gli ultimi numeri disponibili parlano di 17 contagiati dopo i primi 7 emersi a metà della passata settimana. Per il dato definitivo, bisognerà attendere probabilmente la giornata di domani. Da lunedì a ieri, si sono sottoposti a tampone circa 70 studenti al giorno del comprensivo Chindemi. Oggi giornata dedicata al personale docente e non docente.
Nel frattempo, la scuola ha provveduto a far sanificare da una ditta specializzata i locali di tutti i plessi: la centrale di via Basilicata e le filiali di via Temistocle e del parco Robinson di via Algeri. Se i numeri lo consentiranno, da lunedì il comprensivo Chindemi riprenderà la sua normale attività con la didattica in presenza. Qualche perplessità tra i genitori al punto che i primi giorni di ripresa potrebbero essere segnata da una alta percentuale di assenze.
Da lunedì, intanto, tornano in classe gli studenti delle superiori con un meccanismo di rotazione al 50% tra didattica in presenza e dad. Per il capoluogo, screening straordinario destinato agli istituti superiori rinviato alle giornate di sabato e domenica prossimi.




In Sicilia nasce un nuovo Comune ed a Cassibile si riaccende il sogno: decisione a breve

E’ nato un nuovo comune in Sicilia. L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato l’istituzione del Municipio autonomo di Misiliscemi, in provincia di Trapani. Una decisione che ha riacceso le speranze di quanti, a Cassibile, spingono per una simile decisione. Cassibile-Fontane Bianche vuole essere il 22esimo comune della provincia di Siracusa e non più solo frazione.
Ci sarà però da attendere, prima di un pronunciamento del governo regionale. L’ordine del giorno dedicato proprio alla richiesta autonomia di Cassibile è stato rinviato per ulteriori chiarimenti. “Ci auguriamo che nella prima seduta Ars disponibile, il nostro provvedimento venga approvato in modo che i cittadini possano esprimersi con il referendum. Il comitato sta lavorando affinché questo obbiettivo diventi realtà”, spiegano i promotori del cammino autonomista.
In realtà, però, Misiliscemi e Cassibile poco hanno come elementi di contatto. Il nuovo comune trapanese nasce dall’accorpamento di 8 frazioni e vanta circa 8.500 abitanti contro i poco più di 6.000 di Cassibile. Paolo Cavallaro, una delle anime siracusane di Fratelli d’Italia, ricorda poi che “nel territorio di Misiliscemi c’è l’aeroporto di Birgi, l’ospedale, l’Università, lo stadio di calcio e il penitenziario”, quindi infrastrutture e sistemi economici di sostenibilità. “A Cassibile invece nulla di rilevante, se non il luogo dell’armistizio e le strutture del vecchio marchesato. Spero non si voglia puntare tutto sulle entrate aleatorie del turismo militare o balneare. Mi auguro che la richiesta non sarà approvata”.
In caso contrario, chiara la posizione di Cavallaro. “Se dovesse essere indetto il referendum ,i siracusani dovranno votare no. Si arrecherebbe un danno enorme a Siracusa, per i mancati introiti di Fontane Bianche, ma anche alla stessa Cassibile che sarebbe presto in dissesto, impossibilitato a far fronte alle spese. Mi auguro che venga presto portato avanti altro odg, depositato all’Ars, che darebbe maggiore autonomia finanziaria alla frazione di Cassibile per risolvere definitivamente la questione, che ha già visto pronunciarsi il Tar e il Cga”.




Drive In dei tamponi per le scuole superiori: postazioni attive da venerdì a domenica

Organizzate per questo fine settimana dall’Asp di Siracusa, in collaborazione con i sindaci e i dirigenti scolastici, altre postazioni di drive in per l’esecuzione dei tamponi rapidi agli studenti e al personale delle scuole superiori, per monitorare l’andamento della diffusione del contagio da Covid-19 nella popolazione scolastica.
Le postazioni saranno allestite nei seguenti comuni:
A Sortino, venerdì 5 febbraio, dalle ore 14.30 alle ore 17 nell’area dell’Istituto Columba.
A Rosolini, sabato 6 febbraio dalle ore 9 alle ore 15 presso l’area Protezione civile.
A Siracusa, sabato 6 febbraio dalle ore 9 alle ore 15 nell’area ex ONP di contrada Pizzuta.
Ancora a Siracusa domenica dalle 9 alle 15 sempre nell’area dell’ex Onp.
A Floridia, domenica 7 febbraio dalle ore 9 alle ore 15 nell’area dell’Istituto Leonardo da Vinci
Ad Augusta, domenica 7 febbraio presso Punta Izzo.




Siracusa. Ancora fermi i progetti per i percettori del reddito di cittadinanza: perchè?

Era il mese di settembre dello scorso anno quando la giunta comunale di Siracusa annunciava il via libera all’atto di indirizzo per l’attivazione delle procedure e la stesura dei progetti che avrebbero consentito l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza in lavori di pubblica utilità. A febbraio del 2021, però, nessuno dei progetti previsti negli ambienti ambientale e beni comuni è partito.
Eppure in tutto questo lasso di tempo i dirigenti dei settori comunali interessati avrebbero dovuto definire i cosiddetti Puc, completi di costi di organizzazione e gestionali, per poi passarli al settore Pari opportunità sociali per il coordinamento dell’attuazione e dell’impegno di spesa.
L’assessore alle politiche sociali, Maura Fontana, spiega perchè ancora i progetti non sono partiti.

In cosa dovrebbero essere . prima o poi – impiegati i percettori di rdc a Siracusa? Ripulire dalle erbacce le strade, i marciapiedi e le corsie ciclabili; cura e sorveglianza dei parchi e manutenzione delle ringhiere con affaccio sul mare di Ortigia.
I beneficiari potranno essere impegnati da un minimo di 8 ore a un massimo di 16 a settimana, ciò in virtù del fatto che il reddito di cittadinanza contempla da parte loro la sottoscrizione di un patto per il lavoro e l’inclusione sociale.
I progetti non sono forme di impiego subordinato o parasubordinato e devono avere carattere temporaneo. In più non possono sostituire le attività già svolte dal Comune o che vengono affidate a ditte esterne.
In provincia, Noto e Canicattini sono stati i primi comuni ad avviare i progetti puc con l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza.

foto dal web




M5s: "Finanziare con il Recovery transizione energetica e riconversione zona industriale"

I rappresentanti siracusani del Movimento 5 Stelle, in Parlamento e alla Regione, hanno scritto nei giorni scorsi ai Ministeri responsabili della programmazione e dell’utilizzo del Recovery Plan. Pur se in una fase politica convulsa, i pentastellati spingono per inserire tra gli interventi nazionali il Sin di Priolo. “E’ arrivato il momento di occuparsi seriamente della situazione e del futuro” dell’area industriale siracusana “per scongiurare una futura crisi occupazionale e per dare risposte e prospettive ad una popolazione e un territorio da troppo tempo martoriato”, si legge nella lettera firmata dai deputati e senatori Paolo Ficara, Pino Pisani, Filippo Scerra, Maria Marzana ed i deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua (M5s). “Nella confusione politica del momento, generata ad arte da qualcuno, non permetteremo che siano interventi vitali per pezzi importanti del Paese a farne le spese. Il futuro dell’area industriale siracusana e dell’intero indotto passa da questa occasione storica e non si può pensare di destinare altrove quelle attenzioni che vanno concentrate sul quadrilatero industriale siracusano”.
La richiesta è quella di inserire l’area Sin di Priolo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) “per quanto riguarda i progetti di transizione energetica e la promozione di interventi di riconversione ed efficientamento dei cicli produttivi”. Inevitabile il riferimento alle bonifiche, il cui iter burocratico va accelerato anche attraverso la stanziamento di nuove risorse. Un ragionamento sul futuro dell’area industriale siracusana non può trascendere, poi, dalla riperimetrazione dell’area Sin, oggi troppo estesa in relazione alla reale caratterizzazione di terreni ed aree.
“Se l’obiettivo dei fondi del Next Generation Eu è quello di recuperare il divario tra i territori e dare un deciso impulso agli investimenti green e alla sostenibilità della transizione economica-energetica, non si può pensare di tenere fuori dagli investimenti il polo industriale di Priolo-Augusta-Melilli”, dice con forza Paolo Ficara. Nei prossimi giorni, i parlamentari pentastellati incontreranno anche i vertici di Confindustria Siracusa per affrontare il tema con il presidente degli industriali siracusani.
A 13 anni dalla firma dell’Accordo di Programma per le bonifiche, “la maggior parte delle azioni previste per suolo, acqua di falda e mare non sono state completate, soprattutto per quello che riguarda la parte pubblica. Per le aree a mare, in particolare la rada di Augusta e il porto di Siracusa, è stata completata solo la caratterizzazione. Particolarmente critica la situazione della rada di Augusta, dove dalle indagini realizzate sono state rilevate elevate concentrazioni di Mercurio, PCB, esaclorobenzene, policlinici aromatici, metalli, etc, di due/tre ordini di grandezza superiori rispetto a quelli previsti dalla normativa anche nei centimetri superficiali di sedimento”, scrivono ancora i pentastellati nella lettera all’esame di più Ministeri. “All’inquinamento di suolo, acqua di falda e acqua marina si aggiunge l’emissione in atmosfera di sostanze proveniente dagli impianti industriali, causa ancora oggi di numerosi eventi di molestie olfattive”. Per questo viene anche proposto l’inserimento del SIN di Priolo nell’azione di governo e nel piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), individuandola come sede di uno degli interventi di salute – ambiente – clima, con il coinvolgimento di strutture territoriali della rete SNPS – SNPA, IRCSS e altri enti di ricerca.
E’ arrivato il momento “di un serio e definito piano di sviluppo sostenibile del polo petrolchimico più grande d’Europa. Un lavoro che sappia dare prospettive di crescita e sostenibilità per il territorio siracusano e i suoi cittadini, sulle cui spalle gravano gli effetti, prima, di una industrializzazione poco attenta al rispetto dell’ambiente e, dopo, di una politica che non ha saputo dare risposte celeri per quanto riguarda le bonifiche”, appuntano gli esponenti del M5s. “Non appena si riuscirà a chiarire l’attuale e infelice momento di incertezza politica, torneremo a chiedere un confronto con i Ministeri interessati. Lavoriamo sui temi e sulle cose da fare. Ed ora è arrivato il momento di parlare seriamente di riqualificazione ambientale, transizione energetica e rinnovamento dei processi produttivi della zona industriale di Priolo, Augusta e Melilli. E il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è l’occasione giusta attraverso, per esempio, gli investimenti per l’incremento delle fonti rinnovabili, lo sviluppo della filiera dell’idrogeno e la riqualificazione delle aree dismesse. Serve una azione forte, rapida e concreta nei confronti delle bonifiche che rappresentano una pregiudiziale per qualunque progetto di rilancio del territorio e per qualunque investimento, soprattutto in vista delle opportunità del Recovery Plan e dell’avvio delle Zone Economiche Speciali”.




Spaccio di droga, condannato un 41enne: la figlia incinta usata come "corriere"

E’ stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per spaccio di droga un 41enne di Floridia, Salvatore Carrubba. Questa la decisione del gup del Tribunale di Siracusa. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe anche utilizzato la figlia in dolce attesa come “sistema” per trasportare lo stupefacente tra le vicine Solarino e Floridia, convinto che la giovane non sarebbe mai stata sottoposta ad accurati controlli dalle forze dell’ordine.
Oltre a trasportare cocaina, marijuana ed hashish, la minore – sempre secondo le risultanze di indagine – avrebbe avuto il compito di incassare i soldi dagli spacciatori riforniti. Nel gennaio del 2018, il 41enne venne coinvolto in una operazione antidroga, insieme ad altre persone.
Con lui a processo anche Sebastiano Iacono, 30 anni, e Christopher Sgandurra, 36 anni, anche loro di Floridia, condannati ad 1 anno e 2 mesi ciascuno, in continuazione con precedenti condanne. Altri 5 indagati hanno già patteggiato le pene.




Raccolta e combustione illecita di rifiuti, un uomo denunciato dalla Polizia Provinciale

Un cittadino extracomunitario è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia Provinciale di Siracusa per raccolta, trasporto, smaltimento e combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Le indagini hanno permesso di appurare che in contrada Raiana, in territorio del Comune di Florida, all’interno di un appezzamento di terreno di circa 1.000 mq, concesso in comodato d’uso, venivano smaltiti anche mediante illecita combustione vari rifiuti.
Sul terreno sono stati rinvenuti i resti di bottiglie di vetro parzialmente fuse, lastre di eternit distrutte dal fuoco, residui inceneriti di legno, pneumatici, plastica e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.




Coronavirus, il bollettino: 886 nuovi positivi in Sicilia, +33 in provincia di Siracusa

Sono 886 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 24.130 tamponi processati. L’incidenza torna a scendere, è ora al 3,6%. I guariti sono 1.343, 34 le vittime. Tornano a scendere anche i ricoveri negli ospedali siciliani e tornano a respirare le terapie intensive (-9).
In provincia di Siracusa, sono 33 i nuovi contagiati rispetto a ieri. Nel capoluogo, 4 nuovi positivi ma le guarigioni spingono al ribasso il numero degli attuali positivi che diventano oggi 212.
Quanto alle altre province, questi i numeri: Palermo 345, Catania 186, Messina 123, Trapani 70, Caltanissetta 63, Agrigento 40, Ragusa 13, Enna 13.




Siracusa. Scuole superiori, il momento dello screening per studenti e docenti

Quasi tutto pronto per lo screening con tampone rapido riservato alle scuole superiori del capoluogo. Dalla Protezione Civile Comunale è partita nelle ore scorse la comunicazione diretta ai licei ed agli istituti tecnici di Siracusa: vengono richieste le adesioni volontarie di studenti e docenti alla campagna di ricerca attiva del coronavirus, prima della ripresa della didattica in presenza.
In base ai numeri che saranno comunicati dalle scuole alla Protezione Civile comunale, in stretto contatto con il gruppo Covid dell’Asp di Siracusa, si deciderà se dedicare una o due giornate allo screening. Sicura comunque la data di venerdì, quando le postazioni drive in rafforzate torneranno operative nell’ex Onp di contrada Pizzuta, con ingresso da viale Scala Greca. Qualora i numeri lo richiedessero, le due strutture coinvolte (Asp e Protezione Civile comunale) sono pronte a raddoppiare l’appuntamento, anche nella giornata di sabato.
Domenica scorsa era stato organizzato uno screening straordinario per gli studenti ed i docenti di seconda e terza media. Poco meno di 900 tamponi rapidi eseguiti, con 3 esiti positivi per i quali è stato poi disposto il ricorso per conferma al molecolare.




Mafia. Negozio del boss ma intestato a prestanome, a Noto scatta il sequestro

Sequestro preventivo di una rivendita di generi alimentari a Noto. Eseguite dalla Guardia di Finanza anche due misure cautelari personali, nell’ambito di articolate attività d’indagine antimafia. Ad intervenire sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania.
L’attività d’indagine, svolta dalle unità specializzate del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania, con il supporto dei militari della Tenenza di Noto, ha riguardato 5 persone, tutte residenti in provincia di Siracusa, sottoposte a indagine per trasferimento fraudolento di valori, con la finalità di eludere la normativa antimafia.
Al centro dell’attività investigativa, la situazione patrimoniale di Waldker Albergo considerato referente del clan Trigila operante in provincia di Siracusa e già condannato, con sentenze definitive, per associazione mafiosa nel 1993, nel 1994 e nel 2006 e, da ultimo, sulla base di indagini svolte sempre dal Nucleo PEF della Guardia di finanza di Catania, destinatario di misure di prevenzione relative alle sue attività commerciali.
Proprio dopo l’esecuzione di queste ultime misure patrimoniali, con il supporto di altri due complici, avrebbe avviato a Noto una nuova attività commerciale (una rivendita di generi alimentari), che – spiegano gli investigatori – “con la finalità di evitare ulteriori indagini ha intestato ad un prestanome, privo di precedenti penali”.
Dall’indagine è emerso che l’acquisizione della ditta di generi alimentari sarebbe stata direttamente seguita dal commercialista del proposto, il quale avrebbe suggerito il ricorso al prestanome occupandosi anche di reperire il compendio aziendale per l’esercizio dell’attività imprenditoriale. Per questi motivi sono state denunciate 5 persone per trasferimento fraudolento di valori. Il commercialista è stato sospeso per un anno dall’esercizio della professione, con provvedimento del Gip di Siracusa. Divieto temporaneo di esercitare imprese per un anno anche nei confronti del prestanome.