Spaccio di droga, condannato un 41enne: la figlia incinta usata come "corriere"

E’ stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per spaccio di droga un 41enne di Floridia, Salvatore Carrubba. Questa la decisione del gup del Tribunale di Siracusa. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe anche utilizzato la figlia in dolce attesa come “sistema” per trasportare lo stupefacente tra le vicine Solarino e Floridia, convinto che la giovane non sarebbe mai stata sottoposta ad accurati controlli dalle forze dell’ordine.
Oltre a trasportare cocaina, marijuana ed hashish, la minore – sempre secondo le risultanze di indagine – avrebbe avuto il compito di incassare i soldi dagli spacciatori riforniti. Nel gennaio del 2018, il 41enne venne coinvolto in una operazione antidroga, insieme ad altre persone.
Con lui a processo anche Sebastiano Iacono, 30 anni, e Christopher Sgandurra, 36 anni, anche loro di Floridia, condannati ad 1 anno e 2 mesi ciascuno, in continuazione con precedenti condanne. Altri 5 indagati hanno già patteggiato le pene.




Raccolta e combustione illecita di rifiuti, un uomo denunciato dalla Polizia Provinciale

Un cittadino extracomunitario è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia Provinciale di Siracusa per raccolta, trasporto, smaltimento e combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Le indagini hanno permesso di appurare che in contrada Raiana, in territorio del Comune di Florida, all’interno di un appezzamento di terreno di circa 1.000 mq, concesso in comodato d’uso, venivano smaltiti anche mediante illecita combustione vari rifiuti.
Sul terreno sono stati rinvenuti i resti di bottiglie di vetro parzialmente fuse, lastre di eternit distrutte dal fuoco, residui inceneriti di legno, pneumatici, plastica e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.




Coronavirus, il bollettino: 886 nuovi positivi in Sicilia, +33 in provincia di Siracusa

Sono 886 i nuovi positivi al covid in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 24.130 tamponi processati. L’incidenza torna a scendere, è ora al 3,6%. I guariti sono 1.343, 34 le vittime. Tornano a scendere anche i ricoveri negli ospedali siciliani e tornano a respirare le terapie intensive (-9).
In provincia di Siracusa, sono 33 i nuovi contagiati rispetto a ieri. Nel capoluogo, 4 nuovi positivi ma le guarigioni spingono al ribasso il numero degli attuali positivi che diventano oggi 212.
Quanto alle altre province, questi i numeri: Palermo 345, Catania 186, Messina 123, Trapani 70, Caltanissetta 63, Agrigento 40, Ragusa 13, Enna 13.




Siracusa. Scuole superiori, il momento dello screening per studenti e docenti

Quasi tutto pronto per lo screening con tampone rapido riservato alle scuole superiori del capoluogo. Dalla Protezione Civile Comunale è partita nelle ore scorse la comunicazione diretta ai licei ed agli istituti tecnici di Siracusa: vengono richieste le adesioni volontarie di studenti e docenti alla campagna di ricerca attiva del coronavirus, prima della ripresa della didattica in presenza.
In base ai numeri che saranno comunicati dalle scuole alla Protezione Civile comunale, in stretto contatto con il gruppo Covid dell’Asp di Siracusa, si deciderà se dedicare una o due giornate allo screening. Sicura comunque la data di venerdì, quando le postazioni drive in rafforzate torneranno operative nell’ex Onp di contrada Pizzuta, con ingresso da viale Scala Greca. Qualora i numeri lo richiedessero, le due strutture coinvolte (Asp e Protezione Civile comunale) sono pronte a raddoppiare l’appuntamento, anche nella giornata di sabato.
Domenica scorsa era stato organizzato uno screening straordinario per gli studenti ed i docenti di seconda e terza media. Poco meno di 900 tamponi rapidi eseguiti, con 3 esiti positivi per i quali è stato poi disposto il ricorso per conferma al molecolare.




Mafia. Negozio del boss ma intestato a prestanome, a Noto scatta il sequestro

Sequestro preventivo di una rivendita di generi alimentari a Noto. Eseguite dalla Guardia di Finanza anche due misure cautelari personali, nell’ambito di articolate attività d’indagine antimafia. Ad intervenire sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania.
L’attività d’indagine, svolta dalle unità specializzate del Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania, con il supporto dei militari della Tenenza di Noto, ha riguardato 5 persone, tutte residenti in provincia di Siracusa, sottoposte a indagine per trasferimento fraudolento di valori, con la finalità di eludere la normativa antimafia.
Al centro dell’attività investigativa, la situazione patrimoniale di Waldker Albergo considerato referente del clan Trigila operante in provincia di Siracusa e già condannato, con sentenze definitive, per associazione mafiosa nel 1993, nel 1994 e nel 2006 e, da ultimo, sulla base di indagini svolte sempre dal Nucleo PEF della Guardia di finanza di Catania, destinatario di misure di prevenzione relative alle sue attività commerciali.
Proprio dopo l’esecuzione di queste ultime misure patrimoniali, con il supporto di altri due complici, avrebbe avviato a Noto una nuova attività commerciale (una rivendita di generi alimentari), che – spiegano gli investigatori – “con la finalità di evitare ulteriori indagini ha intestato ad un prestanome, privo di precedenti penali”.
Dall’indagine è emerso che l’acquisizione della ditta di generi alimentari sarebbe stata direttamente seguita dal commercialista del proposto, il quale avrebbe suggerito il ricorso al prestanome occupandosi anche di reperire il compendio aziendale per l’esercizio dell’attività imprenditoriale. Per questi motivi sono state denunciate 5 persone per trasferimento fraudolento di valori. Il commercialista è stato sospeso per un anno dall’esercizio della professione, con provvedimento del Gip di Siracusa. Divieto temporaneo di esercitare imprese per un anno anche nei confronti del prestanome.




Siracusa. Finalmente finanziati i lavori per due asili nido comunali: Baby Smile e Arcobaleno

Attesi da mesi, almeno da agosto quando venne annunciato il finanziamento, sono stati ora emessi dalla Regione i decreti di finanziamento per i lavori di recupero strutturale di due asili nido comunali, a Siracusa. Un milione di euro è l’importo complessivo, stanziato dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali. Sono destinati all’asilo nido “L’arcobaleno” di via Spagna e al “Baby smile” di via Regia corte.
I finanziamenti provengono dal Fondo sviluppo e coesione stanziati dall’Unione Europea, destinati specificatamente a interventi strutturali pubblici per l’infanzia. La Giunta aveva approvato i progetti esecutivi nel marzo del 2019, inviati subito alla Regione, ma solo due mesi fa è stato possibile firmare la convenzione con l’assessorato competente.
“Una lunga vicenda – affermano il sindaco Francesco Italia e l’assessore Maura Fontana – che si è protratta fin troppo e non per nostra volontà. Adesso, però, dobbiamo procedere speditamente con l’appalto dei lavori perché i due asili nido devono poter riaprire dal mese di settembre come le famiglie si aspettano”. Ad agosto dello scorso i progetti erano stati ammessi a finanziamento. Ci sono voluti purtroppo altri 5 mesi per i decreti. Adesso è possibile procedere con le gara d’appalto ed iniziare i lavori.
L’ammontare delle somme – spiegano da Palazzo Vermexio – consentirà di realizzare un profondo intervento di recupero degli immobili. Una parte dello stanziamento, inoltre, così come previsto dal progetto esecutivo accolto dalla Regione, servirà all’adeguamento degli impianti antincendio e all’acquisto di attrezzature e arredi.

foto dal web




Siracusa. Lavori all'ex Tonnara Santa Panagia, chiuso l'ultimo tratto della ciclabile

Da oggi e fino al 31 marzo, l’ultimo tratto della pista ciclabile “Rossana Maiorca”, a Siracusa, non sarà percorribile. Il provvedimento è stato emesso dal settore Mobilità e trasporti su richiesta della Soprintendenza ai beni culturali e ambientali. La chiusura è stata disposta per consentire lo svolgimento di lavori all’ex tonnara di Santa Panagia.




Un tesoretto per la provincia di Siracusa dai fondi Pac: 6 progetti finanziati, "ora fare"

“Sono sei i progetti finanziabili con i fondi del Programma di Azione e Coesione del Ministero delle Infrastrutture e che interessano Siracusa capoluogo, la provincia e l’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale. L’ammissione a finanziamento, per alcuni progetti con riserva per integrazione della documentazione, è un passo importante in un iter ancora da completare e che deve puntare senza tentennamenti alla realizzazione di queste opere. Deve essere ora compito delle amministrazioni, non disperdere questo tesoretto dietro la scusa di pastoie burocratiche. Fare è un verbo che va coniugato al presente e non al futuro”. Così il parlamentare Paolo Ficara (M5s), vicepresidente della commissione Trasporti, dopo la pubblicazione della relativa graduatoria provvisoria.
“Il Comune di Siracusa può ora contare su 8,3 milioni per una grande via ciclopedonale che collega la recuperata pista Maiorca oggi esistente con le corsie ciclabili cittadine fino alla punta sud di Murro di Porco. Il progetto è stato valutato finanziabile ma con riserva. Non si tratterà comunque di un ostacolo insuperabile per l’ammissione definitiva a finanziamento. Ma servono delle integrazioni. Ed è questa l’occasione per spingere ancora per la parziale smilitarizzazione dell’area di via Elorina ed il recupero del waterfront vietato. Con altri 2,5 milioni di euro possibile poi la riqualificazione del Porto Piccolo, approdo Santa Lucia e Riva Porto Lachio”, illustra Ficara che nell’ultimo anno e mezzo ha seguito direttamente il percorso ministeriale che ha portato alla pubblicazione della graduatoria provvisoria, con interrogazioni e un continuo pressing sulle strutture ministeriali.
In provincia, con i fondi Pac viene finanziato anche il circuito ciclabile del Barocco ovvero il sistema integrato di mobilità ciclo-ferroviario nel val di Noto denominato Passiblei (1,4 mln), un progetto sviluppato in collaborazione tra la Provincia di Ragusa e Siracusa, e ancora il fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sulle pensiline dei parcheggi a servizio dei porti di Augusta e Catania (2 mln). A favore dell’Autorità Portuale di Sistema di Augusta anche un finanziamento di 5,2 milioni di euro per il cosiddetto Ecosistema Digitale, un fondamentale progetto di digitalizzazione dei processi portuali. “A tutte le amministrazioni locali coinvolte, l’augurio di buon lavoro e l’auspicio che presto possano completare l’iter autorizzativo per far partire i lavori. I progetti ammessi con riserva dovranno essere integrati con note puntuali e tempestive. Anche perchè il programma Pac prevede il completamento degli interventi entro il 2023. Bisogna fare in fretta. E bisogna fare bene. Perchè ottenere i finanziamenti è un merito; ma trasformare quei fondi in opere concrete è adesso un obbligo. Altrimenti non si sarebbe concluso nulla”, le parole di Paolo Ficara (M5s).




Priolo. Stipendi in ritardo ai comunali ed ai fornitori, Pasqua (M5s): "colpa di un software"

“Apprendiamo con sorpresa che è saltato il pagamento nei tempi debiti dello stipendio del personale, dei servizi e dei fornitori per il mese di gennaio del Comune di Priolo Gargallo. Nell’esprimere la vicinanza ai lavoratori ed alle professionalità che attendono i pagamenti in un periodo così difficile a causa della pandemia, scopro che questo disagio pare essere stato causato da un nuovo software acquistato dell’amministrazione comunale. L’amministrazione avrebbe fatto meglio a testare preventivamente il sistema per evitare disagi di questo tipo”. E’ l’affondo del deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Pasqua, a proposito del ritardo nella corresponsione degli stipendi e dei pagamenti dei fornitori del Comune di Priolo Gargallo per il mese di gennaio.
“Un buon amministratore – sottolinea Pasqua – prima di fare investimenti e rendere operativi acquisti del genere avrebbe dovuto fare un lavoro di programmazione di concertazione con tutti gli uffici interessati insieme agli installatori proprio per evitare disguidi e disagi di questo tipo. Da una ulteriore verifica degli atti reperibili sul sito del Comune di Priolo Gargallo abbiamo riscontrato una serie di spese informatiche per le quali chiederemo maggiori dettagli viste anche le importanti somme impegnate e la dubbia utilità dell’investimento per un Comune di queste dimensioni” – conclude il deputato regionale.




Siracusa. Fuochi d'artificio nella notte, quella strana moda che crea disagio sociale

Oltre dieci minuti di fuochi d’artificio nella notte alla Borgata. Decine le segnalazioni giunte in redazione per lamentare l’accaduto, non collegato peraltro ad alcuna ricorrenza ufficiale. Sui social sono apparsi nelle ore scorse diversi video che mostrano l’accaduto.
Si tratta solo dell’ultimo episodio in ordine di tempo di un fenomeno che inizia a creare un certo fastidio tra l’opinione pubblica ed una sorta di allarme sociale e spesso collegato – anche impropriamente – a dinamiche della malavita. Questa volta si sarebbe trattato di festeggiamenti per il compleanno di un pregiudicato.

Video da utente Facebook

Mazzarona, Pizzuta, Ortigia: non c’è angolo di città che non sia interessato nottetempo da improvvise e rumorose esplosioni. Numerose sono state, anche ieri sera, le telefonate ai centralini delle forze dell’ordine. La breve durata dei fuochi e l’incerta localizzazione del punto di esplosione vanificano spesso la possibilità di intervento delle pattuglie. Ciò non toglie che sia aumentato col passare delle settimane l’allarme sociale. E le interpretazioni sono le più svariate: si festeggia una scarcerazione, è arrivata una nuova partita di stupefacenti etc etc. Ipotesi a metà tra realtà e fantasia.
Sul sito dell’Arma dei Carabinieri si ricorda che “i prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV e V categoria (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) possono essere venduti solamente in negozi autorizzati, muniti di Licenza Prefettizia, e possono essere acquistati da persone maggiori di anni 18 e munite di porto d’armi. Per l’accensione di tali artifizi è necessaria la denuncia alle forze dell’ordine e, comunque, dietro autorizzazione o licenza”.