Siracusa. Una tenda per contatti in sicurezza nella Rsa del Rizza

Nella RSA di Siracusa, all’interno del presidio ospedaliero Rizza di viale Epipoli, gli anziani ospitati in struttura, a causa della pandemia, fino a ieri hanno potuto comunicare a distanza con i propri familiari attraverso le videochiamate. Da oggi possono tornare a riabbracciare i loro cari grazie ad una tenda trasparente che consente il contatto nel rispetto delle norme anticovid. La struttura è stata realizzata grazie alla donazione della famiglia Caschetto.
 “Uno degli effetti collaterali di questa pandemia è la solitudine, soprattutto per gli anziani residenti nelle RSA – spiega la responsabile Concetta Serravalle – che non possono ricevere la visita dei loro cari. La solitudine negli anziani ha spesso esiti drammatici sulla loro salute fisica e mentale con rischio di depressione. Di fronte a questa perdita di affetti, di contatto umano, diventa necessario cercare un modo per ritrovarsi. Abbiamo accolto con grande emozione questa particolare donazione da parte della famiglia Caschetto, che ci ha autorizzati a citarli e che ringraziamo, e abbiamo provveduto immediatamente al suo allestimento. C’è stata grande emozione tra gli operatori della RSA davanti all’abbraccio di un figlio con la madre, distanti da mesi, vicini finalmente anche se separati da un sottile, impercettibile avvolgente cellophane”.
Una iniziativa lodevole che il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, nel ringraziare la famiglia donatrice e gli operatori per la sensibilità dimostrata, ha proposto di attuare, laddove possibile, anche in altre strutture sanitarie dell’Azienda.
 
 




Siracusa. Poiana in difficoltà salvata da un poliziotto libero dal servizio

Un poliziotto libero dal servizio ha soccorso e salvato una poiana. Il rapace era ferito e circondato da due cani randagi, in un appezzamento di terreno di contrada Cuba, nei pressi di Ognina.
Non senza difficoltà, l’agente è riuscito ad allontanare i cani e trarre in salvo la poiana che è stata portata nella sede della Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia. Da qui sarà trasferita, nel pomeriggio, al centro recupero rapaci di Messina, per ricevere le cure necessarie.




Colpi di piccone contro un'auto, identificato e denunciato l'autore a Noto

E’ stato identificato dai Carabinieri l’uomo che, ad ottobre dello scorso anno, prese a picconate un’auto in sosta in via Mandalà, a Noto. Il folle gesto venne ripreso da alcuni passanti ed il video ha fatto il giro del web. I Carabinieri sono riusciti a ricostruire i motivi di quella scellerata azione.
Dopo un dissidio con un parente, proprietario della vettura, l’uomo ripreso nel video ha ben pensato di sfogare la rabbia contro l’auto. Identificato e denunciato dai militari, sarà a breve processato per danneggiamento aggravato. L’episodio ha avuto come cornice, spiegano gli investigatori, la comunità dei caminanti.
Uno dei fenomeni che ha più impegnato i Carabinieri di Noto è stato quello del massivo rientro di moltissimi concittadini appartenenti a quella comunità, a causa del lockdown e delle restrizioni anti-covid.
“Lasciati quindi nei box camper e roulotte hanno rioccupato le loro residenze, che insistono prevalentemente nella zona bassa di Noto, dando linfa ad una rinnovata e intensa vita di comunità che ha generato diverse criticità”, spiega una nota ufficiale dei Carabinieri.
Tra gli ultimi episodi si può ricordare la sparatoria avvenuta il 29 settembre 2020, a seguito della quale sei persone (tuttora sottoposte a misure di privazione della libertà personale) sono state colpite da fermo di indiziato di delitto; e poi il fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio di un uomo che, nella mattinata di sabato 9 gennaio, con un fucile, ha sparato diversi colpi contro un’abitazione a Noto.
Degna di nota è stata peraltro anche la recente attività svolta dai Carabinieri sul terreno adiacente all’istituto scolastico Raeli, dove un caminante aveva costruito abusivamente un garage ed altri, ignoti, avevano eretto delle baracche per allevare pollame e bestiame vario.




Palazzolo Acreide, torna pienamente operativo il Pte con ambulanza 118

Da domani torna attivo in regime h24 il presidio di emergenza territoriale di Palazzolo Acreide. Operativa anche l’ambulanza medicalizzata 118 nell’attigua postazione.
I servizi erano stati sospesi dopo la positività al covid di alcuni operatori, in particolare medici ed infermieri.
Il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Madonia, ha voluto sottolineare che alla comunità palazzolese è stata sempre garantita l’assistenza sanitaria con il mantenimento di un ambulanza di base del 118 e con il servizio di continuità assistenziale.




Bonifico con truffa, denunciato un 63enne napoletano per frode informatica

Un napoletano di 63 anni è stato denunciato dalla Polizia di Noto per il reato di frode informatica. Le indagini hanno preso le mosse da una denuncia presentata a fine novembre 2020. Il 63enne avrebbe contattato telefonicamente e da un numero verde riconducibile ad un istituto di credito la sua vittima. Qualificatosi come operatore telefonico del gruppo bancario, avrebbe spiegato all’inconsapevole persona all’altro capo del telefono che risultava un bonifico in uscita pari a 1.395 euro in favore di un indirizzo ip straniero, chiedendo se fosse consapevole o meno di ciò. Ottenuta risposta negativa, l’operatore invitava la vittima ad accedere all’app di home banking, digitando il pin di accesso ai fini della revoca del bonifico.
Nei giorni a seguire, accedendo alla lista movimenti del proprio conto corrente, l’uomo verificava che il riaccredito della somma non era avvenuto e, contattando l’istituto di credito, apprendeva d’essere stato vittima di una frode informatica.
Gli accertamenti investigativi espletati permettevano di risalire al nome del beneficiario del bonifico, un napoletano con precedenti specifici per truffa che, pertanto, è stato denunciato.




Wedding Industry, crollo verticale. FederMep scende in campo: incontro in Regione

“Il rinvio di oltre la metà dei matrimoni, la totale cancellazione di quelli ‘stranieri’, la celebrazione in forma ridotta per chi ha deciso comunque di non rinunciare a convolare a nozze. Il 2020 + stato l’anno nero per la wedding industry, con un crollo di circa il 90% del fatturato rispetto all’anno precedente: dai 15 miliardi del 2019 ai quasi due del 2020”. A rendere note le stime provvisorie sulla crisi del settore è Federmep, la federazione che raccoglie imprese e professionisti del settore matrimoni. Crollo anche a Siracusa ed in tutta la regione.
Stime ben peggiori delle anticipazioni pubblicate dall’Istituto nazionale di statistica e che riportano una variazione negativa dei matrimoni del 50,3% nei primi dieci mesi dell’anno: dai 170 mila del 2019 agli 85 mila del 2020.
“I dati Istat sulla nuzialità dimezzata sono drammaticamente fin troppo rosei – spiega la presidente di Federmep, Serena Ranieri – perchè non tengono conto ne’ degli sposi che hanno deciso di unirsi civilmente rinviando la festa, ne’ di coloro che hanno comunque celebrato le nozze ma non nelle modalità sognate. Senza poi contare l’azzeramento del ‘destination wedding’: eventi ad alto budget e altissimo indotto. Il risultato è che circa 13 miliardi di fatturato si sono volatilizzati, e le previsioni per almeno la prima metà del 2021 sono pessime. Fino al 5 marzo le nostre attività sono chiuse per decreto, ma purtroppo stanno arrivando numerose richieste di rinvio per i matrimoni in programma in primavera”.
“Ecco perchè – prosegue – i 50 mila operatori economici della filiera oltre agli aiuti concreti, finora miseri, pretendono che si faccia chiarezza sul futuro, perche’ gli eventi richiedono programmazione. Siamo consapevoli che la salute è la priorità, ma non accettiamo l’idea che i matrimoni siano potenziali cluster. Al governo che verrà –
conclude Ranieri – chiediamo di aprire sin da subito il dialogo con le associazioni di categoria per definire i protocolli sanitari in tempo utile, prima che la stagione vada in fumo”.
Anche la delegazione siciliana di FederMep si è messa in moto, chiedendo un incontro al governo della Regione.




Coronavirus, il bollettino: 766 nuovi positivi in Sicilia, +47 in provincia di Siracusa

Sono 766 i nuovi positivi al covid in Sicilia, nelle ultime 24 ore. Processati 32.749 tamponi(la gran parte rapidi) con incidenza al 2,35%. Negli ospedali dell’Isola tornano a crescere i ricoveri(1.540, +11), stabili gli ingressi in terapia intensiva, senza variazioni rispetto a ieri. I guariti sono 823. Registrate altre 30 vittime.
Quanto alla provincia di Siracusa, sono 47 i nuovi casi di contagio. Di questi, 32 (dal 29 gennaio ad oggi) sono stati registrati nel solo capoluogo e caricati nel bollettino odierno. Gli attuali positivi sono 247, comunque in calo rispetto alla settimana scorsa. Tra i nuovi positivi anche bambini di 4 e 5 anni. I contatti in quarantena sono invece 143.
La distribuzione nelle altre province: Palermo 330, Catania 226, Messina 80, Caltanissetta 35, Ragusa 26, Trapani 10, Enna 11, Agrigento 1.




Municipale nel mirino, danneggiata auto del nucleo Ambientale: rubate telecamere

Mentre aumentano quotidianamente le multe per abbandono di rifiuti, c’è chi cerca di intimidire il nucleo Ambientale della Polizia Municipale. Ignoti hanno gravemente danneggiato un’auto civetta utilizzata per gli appostamenti con le nuove telecamere e-killer. Dopo aver mandato in frantumi il tergicristallo, hanno trafugato le moderne fototrappola. E’ successo tutto nell’area di contrada Spinagallo dove, nelle ultime settimane, sono state elevate una media di 40 sanzioni al giorno contro gli abbandonatori seriali di spazzatura e rifiuti ingombranti.
Dell’accaduto sono stati informati anche i Carabinieri di Siracusa. Non è la prima volta che la Municipale di Siracusa diventa oggetto di intimidazioni e danneggiamenti. Ad aprile dello scorso anno, i vetri di un van in servizio nei pressi della pista ciclabile vennero distrutti a sassate (foto).
“Si è trattato – dicono il sindaco Francesco Italia e l’assessore Andrea Buccheri – di un gesto vile che ci spinge a continuare in modo ancora più pressante nei confronti di quanti, incuranti delle regole, continuano ad abbandonare i rifiuti per strada. È ovvio che chiederemo a sua eccellenza il prefetto di intervenire anche attraverso le altre forze di polizia per fronteggiare il fenomeno. È un problema sociale che necessita di una azione decisa da parte di tutti. Ripareremo al più presto il mezzo – concludono i due – e a breve ne metteremo altri in circolazione dotati anche di apparecchiature più moderne che stanno per essere consegnate. È quanto da tempo ci chiede la gente ed è ciò che continueremo a fare, forti anche della solidarietà ricevuta dopo che si è diffusa la notizia dell’atto vandalico”.




Dopo il Comune di Siracusa, anche l'Asp mette in vendita il Cinque Piaghe di Ortigia

C’è anche il Monastero delle 5 Piaghe tra gli immobili inseriti dall’Asp di Siracusa nel piano triennale delle alienazioni 2021/2023. E’ probabilmente l’edificio più noto tra quelli individuati dall’Azienda Sanitaria, al termine di una attenta ricognizione. L’atto accompagna come allegato il Bilancio di Previsione ed ha come obiettivo quello di garantire “il riordino, la gestione e la valorizzazione del patrimonio” dell’Asp di Siracusa.
Nell’elenco anche l’ex ospizio Maltese del Trigona di Noto, il vecchio ospedale Muscatello di Augusta in via Marina di Levante ed altri tra edifici, terreni e abitazioni dislocati a Lentini, Siracusa e persino Catania. In tre anni, previste entrate per oltre 12 milioni di euro attraverso la eventuale vendita.
Il monastero delle 5 Piaghe, tra via delle Vergini e via della Conciliazione, rappresenta la parte principale dell’ex ospedale civile, inclusa quella monumentale immortalata in decine di foto d’epoca. Il grande complesso – non tutto di proprietà dell’Asp – è chiuso da decenni. Per la vendita dei 4 lotti del 5 Piaghe, l’Asp ipotizza un prezzo di poco meno di 3 milioni di euro. L’altra parte della struttura, di proprietà del Comune di Siracusa, era stata inserita nel piano di alienazione del municipio aretuseo. La futura destinazione d’uso aveva sollevato un acceso dibattito politico. E a dicembre del 2019 la parte comunale del Cinque Piaghe venne eliminata dall’elenco delle alienazioni.
La vendita degli immobili del patrimonio Asp è possibile, dietro parere dell’assessorato regionale all’Economia, per le “inderogabili necessità correlate allo stato conservativo degli immobili ed al loro cessato utilizzo”.




Il carnevale di Palazzolo Acreide? Rinviato all'estate: "pronti, se ci saranno le condizioni"

Il covid cancella il carnevale di Palazzolo Acreide. Niente carri in giro per la città, niente cortei in maschera e balli in piazza del Popolo. Impossibile con l’attuale numero di contagi e le regole vigenti per tenere il virus a distanza di sicurezza.
Ma dando un senso al detto secondo cui “ogni impedimento è giovamento”, il Comune ibleo ha annunciato questa mattina che trasformerà la festa in un appuntamento estivo. Lo conferma il sindaco, Salvatore Gallo. “Se le condizioni sanitarie lo consentiranno, e noi ci auguriamo di si, quest’anno il carnevale di Palazzolo si terrà a luglio”. Ci sarebbe già una data indicativa: il 15 luglio. E’ chiaro che serviranno una serie di felici coincidenze: il calo dei contagi, una impennata nelle vaccinazioni e la Sicilia zona bianca.
A Palazzolo c’è ottimismo. E la notizia ha rincuorato tanti, a cominciare da chi si occupa della tradizione dei carri in cartapesta. “Non vogliamo correre il rischio di disperdere la nostra tradizione ed i nostri saperi”, commenta Gallo. I carri quindi ci saranno, anche in estate. “E ci saranno anche i premi. Tutto normale, la solita grande festa. Se si potrà fare, e ce lo diranno i parametri nelle prossime settimane, noi saremo pronti. Senza fughe in avanti e senza correre rischi poco in linea con il momento che stiamo attraversando”. E chissà che il carnevale estivo non diventi, negli anni a venire, un secondo appuntamento fisso per Palazzolo. “Si potrebbe immaginare, con carri infiorati”, ipotizza sempre il sindaco. “Non sarebbe una novità, comunque. Nel 1973 ci fu una edizione estiva del Carnevale. Ed i carri vennero realizzati, quella volta, proprio con i fiori. Ci penseremo in futuro”.

foto di Rossella Papa