Scuola, tornano in classe le seconde e terze medie: domenica screening a Siracusa

Da lunedì tornano in classe anche gli studenti delle seconde e terza medie, non soltanto i ragazzi delle superiori. Per quel che riguarda gli studenti delle medie, l’Asp di Siracusa in collaborazione con la Protezione Civile Comunale ha organizzato per domenica 31 gennaio una giornata straordinaria di screening, come previsto peraltro dalla Regione.
Le postazioni drive in saranno attive dalle 9 di domenica all’ex Onp di contrada Pizzuta, con ingresso da Scala Greca. Studenti e docenti delle seconde e terze medie si presenteranno secondo un organizzato calendario per scuola. Nei giorni scorsi, gli istituti comprensivi del capoluogo hanno comunicato i numeri degli aderenti. Lo screening avviene infatti su base volontaria. Dagli 8 della Martoglio ai 323 della Giaracà, saranno circa mille i tamponi rapidi eseguiti nella giornata di domenica.




Fortino dello spaccio sorvegliato da telecamere, blitz della Polizia alla Mazzarona

Nuova operazione antidroga della Questura di Siracusa. Agenti della Squadra Mobile, insieme al Nucleo Cinofili della Questura di Catania, hanno rimosso e sequestrato le telecamere e l’intero sistema di video sorveglianza che “proteggeva” un appartamento adibito a supermarket della droga. I poliziotti sono entrati in azione in un complesso di palazzine popolari, nel quartiere Mazzarona.
Nei giorni scorsi erano intervenuti sempre in quell’area per un sospetto e continuo andirivieni di persone che si recavano presso un condominio, stranamente fornito da telecamere da ogni lato, anche nella parte opposta alla strada, come a sorvegliare gli accessi e i transiti, anche sulle vie limitrofe. E le telecamere non erano sfuggite alla vista dei poliziotti
In un appartamento, al piano terra, avevano sorpreso all’interno un uomo, con svariati precedenti di polizia in materia di stupefacenti, poi arrestato. Nell’abitazione anche una cospicua somma di denaro, un ampio monitor – collegato all’articolato sistema di videosorveglianza che permetteva di controllare completamente la zona – e della cocaina. I poliziotti abilmente erano riusciti a recuperare lo stupefacente, nonostante il tentativo dell’uomo di prevenire l’intervento degli agenti, proprio grazie alle telecamere.
Le indagini hanno portato al provvedimento di sequestro delle telecamere e dell’inter sistema di video sorveglianza, emesso dalla Procura di Siracusa.




Polizia Municipale di Siracusa, un anno di attività: dal covid alle contravvenzioni. I numeri

Il covid ha cancellato la festa della Polizia Municipale di Siracusa. Il consueto bilancio di attività è allora stato affidato ad una nota inviata alle redazioni. Anche gli agenti della polizia locale aretusea sono stati fortemente impegnati per il contenimento della pandemia. Nel periodo maggiormente critico, marzo-giugno 2020, sono stati effettuati oltre 32mila controlli su persone e 1400 su esercizi commerciali. Per inosservanza alle disposizioni dei vari DPCM e alle ordinanze regionali e sindacali, sono stati elevati 269 verbali ed è stata disposta la chiusura di 8 esercizi commerciali.
Il servizio volto al controllo per violazioni del Codice della strada ha prodotto 64.007 verbali di accertamento; di questi 347 hanno riguardato il mancato uso delle cinture di sicurezza, 14 quello del casco, 294 l’uso del cellulare alla guida, mentre 275 sono stati elevati per mancata copertura assicurativa. 4712 le infrazioni relative all’eccesso di velocità. La Municipale, inoltre, è intervenuta in 642 incidenti stradali, 296 con soli danni ai mezzi, 341 con lesioni alle persone coinvolte e 5 con esito mortale.
Come Annonaria, la Polizia municipale ha svolto attività di vigilanza e controllo delle attività commerciali, delle affissioni e dei tributi: sono stati effettuati 2085 accertamenti e controlli che hanno prodotto 183 verbali, 18 sequestri di merce e 7 comunicazione di notizie di reato. Sono stati espressi 147 pareri per installazione di mezzi pubblicitari.
A tutela dell’ambiente sono stati effettuati dei servizi mirati al controllo degli automezzi per il trasporto di rifiuti, rifiuti pericolosi (amianto) e materiale di risulta con la verifica dei formulari e l’iscrizione all’albo trasportatori, effettuando posti di controllo mensili. Sono stati espletati servizi giornalieri impiegando 14 unità al giorno per attività di repressione in materia di abbandono rifiuti, conferimento fuori orario e deiezioni canine. E’ stata inoltre svolta attività di controllo dell’inquinamento del suolo, con 1036 controlli per discariche abusive e 72 per scarichi civili; sono stati svolti ancora controlli giornalieri per contrastare il fenomeno dell’inquinamento acustico, ed è stata attivata la sorveglianza nell’Area Marina Protetta, con 308 controlli. Sempre a tutela dell’ambiente e del territorio sono state effettuate 132 ispezioni, redatti 22 verbali di infrazione urbanistica, 6 dei quali con sequestro.
Come sezione di Polizia Giudiziaria in materia di contrasto dei reati sul territorio nonché di prevenzione contro i fenomeni di degrado, la Municipale ha svolto 31 attività investigative su delega dell’Autorità Giudiziaria, ha acquisito 414 tra esposti, denunce e querele, ed ha notificato per conto dell’AG 590 atti e 304 comunicazioni di notizia di reato.




Dopo l'influencer siracusana denunciata, ddl in Ars. Ternullo: "controlli e sanzioni sui social"

“Quante altre tragedie devono consumarsi sotto i nostri occhi, prima che si metta un freno al dilagare di certe dinamiche del mondo virtuale? È notizia di ieri dell’influencer che nel siracusano istigava al suicidio su Tik Tok. A tutto c’è un limite che deve essere garantito dal Parlamento nazionale”. Lo dice la deputata regionale siracusana, Daniela Ternullo (Forza Italia). E’ la prima firmataria del disegno di legge presentato da Bernadette Grasso.
“Più trasparenza sui contenuti audiovisivi, più controlli e sanzioni certe per i trasgressori, sono alcuni dei punti trattati, che Forza Italia ritiene siano proprietari. Da Roma, il Governo, piuttosto che pensare a stucchevoli logiche di palazzo, dovrebbe accelerare l’iter imposto dall’UE e garantire tali fondamentali controlli sul digitale”. Il ddl è stato depositato ieri all’Ars e sollecita il Governo nazionale a recepire le direttive europee in materia di comunicazione ferme al Senato.




Pippo Gianni l'arabo: in Tunisia piace il suo progetto contro il traffico di esseri umani

E adesso chiamatelo anche Pippo Gianni l’arabo. Il primo cittadino di Priolo, ex parlamentare nazionale ed ex assessore e deputato regionale, è il protagonista di una lunga intervista sul quotidiano arabo alaraby.co.uk con oltre 4 milioni di lettori. Insieme al giornalista tunisino Walid Al Tellili, rilancia una sua vecchia idea per fermare i trafficanti di essere umani e trasformare in vera risorsa l’immigrazione. “Il sindaco di Priolo Gargallo, Giuseppe Gianni, propone un approccio diverso per affrontare il tema degli immigrati clandestini. Un approccio più umano, alla luce delle esigenze dei Paesi europei, basato sulla formazione di corridoi di migrazione legale attraverso la Sicilia”, scrive
Il piano, sulla carta, è semplice. E parte da un ente nell’orbita della Regione ovvero il Coppem, il Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo, con sede a Palermo e contatti con una trentina di Paesi dell’area del Mediterraneo. “Attraverso fondi europei, si potrebbero costruire due grandi villaggi per 4/5mila persone da ospitare, formare ed avviare a lavoro in tutta l’UE. E sarebbero quelle persone che oggi alimentano il traffico di essere umani lungo il Mediterraneo”, spiega Pippo Gianni. Come funzionerebbe? “Ogni Paese arabo potrebbe inviare, in maniera assolutamente regolare, centinaia di uomini e donne che in Sicilia verrebbero formati e preparati a svolgere lavori specializzati, secondo la richiesta delle nazioni europee dove poi troverebbero occupazione. Faremmo lavorare così anche 15mila formatori siciliani ma soprattutto non ci ritroveremmo più così con i migranti che bighellonano in giro a 30 euro al giorno”.
I due villaggi dovrebbero sorgere uno nella parte orientale della Sicilia (villaggio ex Nato di Comiso) e l’altro nel trapanese. “Tutti gli interventi sarebbero finanziati dall’Unione Europea. E così magari iniziamo ad usare meglio quella valanga di milioni di euro spese per il fenomeno dell’immigrazione e mai risolutivi o realmente utili. Avevo anche contattato Ikea sei anni fa per questo progetto, ed erano disponibili ad allestire i due villaggi”, aggiunge ancora Gianni.




Siracusa. Controlli nella piazza di spaccio di via Immordini: sequestrate 47 dosi di hashish

Alla vista di una Volante della Polizia, in via Immordini, si è dato a precipitosa fuga. Insospettiti, gli agenti hanno ispezionato l’interno dello stabile in cui si aggirava il fuggitivo. Hanno così rinvenuto una busta in plastica contenente 47 dosi di hashish.
Inoltre, continuando il pattugliamento, gli agenti hanno sottoposto a controllo un 32enne che, spontaneamente, ha consegnato loro due involucri termosaldati, con all’interno del crack. E’ stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente.




Coronavirus, il bollettino: 994 nuovi positivi in Sicilia, +95 in provincia di Siracusa

Sono 994 i nuovi positivi al covid in Sicilia, rilevati nelle ultime 24 ore. I ricoverati sono 1.405 con 215 persone in terapia intensiva.
Per quel che riguarda la provincia di Siracusa, sono 95 i nuovi contagiati. Dato in linea con quello di i eri che parlava di 97 nuovi positivi. Si rimane sotto quota cento ma restano ancora alti i numeri del contagio nel siracusano. Tiene banco il focolaio registrato nella scuola Chindemi, chiusa fino al 6 febbraio dall’autorità sanitaria.
Quanto alle altre province, questi i casi: 290 a Palermo, 211 a Catania, 157 a Messina, 98 a Trapani, 49 ad Agrigento, 54 a Caltanissetta, 14 a Ragusa e 26 a Enna.




Covid, preoccupa la Chindemi: scuola chiusa 10 giorni, tamponi a tappeto

La situazione contagi al comprensivo Chindemi si fa preoccupante. E dopo qualche tentennamenti iniziale, l’Asp ha deciso di intervenire. È pronto il provvedimento di chiusura per 10 giorni (fino al 6 febbraio) dei plessi di via Basilicata, di via Temistocle e del parco Robinson di via Algeri. Gli studenti tornano in dad. Da lunedi screening a tappeto per tutta la popolazione scolastica del comprensivo siracusano. Lo confermano fonti sanitaria. La dirigenza scolastica attende di ricevere il provvedimento per poi informare le famiglie.
Non è ancora stato fornito il numero degli effettivi contagiati. Ma per arrivare a chiudere il plesso deve essere lievitato l’ultimo dato disponibile: 7 contagiati.
Ieri sera la circolare che disponeva la chiusura del plesso per due giorni. Oggi il preoccupante aumento e la decisione dell’autorità sanitaria di estendere a 10 giorni lo stop alle lezioni in presenza.
Ma c’è da interrogarsi sui tempi di reazione del sistema di contenimento se, come trapela da alcune fonti scolastiche, già venerdì scorso era stata segnalata all’Asp una particolare situazione sul fronte covid. Solo ieri, mercoledì, il primo provvedimento. Ovvero 5 giorni dopo la prima segnalazione. Se fosse vero, questo sarebbe un aspetto da chiarire.




Covid, Luca Cannata: "150 morti da ottobre a gennaio in provincia di Siracusa"

“Tra ottobre scorso e gennaio, si sono registrati 150 decessi in provincia di Siracusa”: il sindaco di Avola, Luca Cannata, piazza il dato (“secondo dati dell’Asp”) nel corso di un suo video sui canali social istituzionali del Comune di Avola.
“Ci sono stati dei morti nella nostra città, ma non sappiamo con esattezza quanti. Sulla scorta di un calcolo statistico potrebbero essere tra i 10 ed i 15. In ogni caso, ho chiesto all’Asp di avere un numero esatto. Alle famiglie va il nostro cordoglio. Dobbiamo rispettare le regole per il contenimento dell’emergenza sanitaria: distanziamento e mascherine. Dobbiamo tutelarci e salvaguardare da un lato la nostra salute e dall’altro quella delle attività economiche del nostro territorio”, ha detto ancora Cannata.
Quanto alla situazione attuale ad Avola, gli ultimi aggiornamenti parlano di contagi in discesa: sono ora 344 i positivi, cinque in meno rispetto alle 24 ore precedenti. Erano 506 lo scorso 18 gennaio. “Scendono i contagi perchè stanno passando i famosi 15 giorni dal picco legato alle feste natalizie. Statisticamente, il 3% dei positivi finisce anche ricoverato. E’ virus letale e di covid si muore. Per questo ci sono richiesti comportamenti per bloccare il contagio. Facciamo squadra, siate collaborativi e niente sciacallaggio. Così supereremo questa difficile fase”.




Siracusa. Angeli custodi in divisa: agenti della Municipale soccorrono una 75enne

“L’umanità esiste ancora e gli ispettori Bellistri e Inturri ne sono la testimonianza vivente”. Con queste parole, indirizzate al comandante della Polizia municipale Enzo Miccoli, il primario di Geriatria dell’Umberto I, Alfio Cimino, ha voluto elogiare l’impegno di due agenti nel dare soccorso e assistenza, “largamente al di là dei loro doveri istituzionali”, a un’anziana sola e con gravi problemi di demenza senile e di diabete.
Nadia Bellistri e Paola Inturri, ispettrici del Nucleo anti-randagismo, alcuni giorni fa erano in servizio nella zona di corso Gelone e sono state avvicinate da due donne preoccupate del fatto che una loro amica, una settantacinquenne che vive da sola, non rispondesse da giorni al telefono. Le due agenti, dopo avere telefonato e avere verificato che veniva attivata la chiamata ma la persona all’altro capo stava in silenzio, si sono recate a casa dell’anziana riuscendo a farsi aprire la porta. La donna è stata trovata in stato confusionale e in cattive condizioni igieniche, così come la casa nella quale viveva con un gatto di pochi mesi.
Bellistri e Inturri, allora, hanno chiamato il 118 e, mentre l’anziana veniva curata al pronto soccorso dell’Umberto I, si sono attivate per un trattamento sanitario obbligatorio che però non è stato subito accordato. Nel corso della notte, le due agenti sono state poi avvertite che la paziente era stata trasferita in una clinica specializzata per accertamenti psichiatrici ma l’indomani, quando si sono recate sul posto per aggiornarsi sullo stato di salute, sono state informate che era riuscita a scappare.
Rintracciata a casa, le ispettrici hanno rinnovato la richiesta di Tso, che è stata concessa con successivo ricovero in Geriatria. Per una settimana, nel corso della quale la paziente è riuscita a fuggire una seconda volta tornando a casa, le due agenti si sono recate più volte in ospedale diventando così il punto di riferimento del primario del reparto per tutte le necessità del caso, fino all’individuazione, una volta venuta meno l’esigenza del ricovero in ospedale, di una casa di riposo che adesso si sta prendendo cura dell’anziana.
Le ispettrici Bellistri e Inturri, intanto, si sono occupate anche del gatto, facendolo sterilizzare a proprie spese e adoperandosi per affidarlo a una famiglia.
“Ho trovato – scrive nella lettera il dottore Cimino – due angeli custodi che hanno sempre mostrato umanità, garbo e disponibilità totale nei confronti della paziente, agendo in sinergia col servizio sociale del Comune”.