Influencer siracusana denunciata per istigazione al suicidio: sui social challenge estrema

Una “influencer” siracusana, di Lentini, è stata denunciata per istigazione al suicidio. Gli account social della 48enne, su richiesta della Procura di Firenze, sono stati sequestrati. Disposte anche perquisizioni. Ad eseguire i provvedimenti, la Polizia Postale di Catania.
Riconducibile al suo profilo, un video con una sfida estrema. Dopo i drammatici casi dei giorni scorsi, sorprendono ancora una volta gli eccessi del mondo social. Le immagini sono state pubblicate su Tiktok e si vedono un uomo e una donna intenti a coprirsi totalmente il video con del nastro adesivo trasparente. Una sfida all’ultimo respiro, nel vero senso della parola, pericolosa tanto quanto insensata. E capace di generare nuova emulazione, specie tra i più giovani.

foto dal web




I deputati regionali: "Impianto Isab-Lukoil è essenziale per il sistema elettrico"

Firmato da tutti i deputati regionali siracusani, è stato approvato come raccomandazione all’ARS l’ordine del giorno inerente le “Iniziative a tutela della continuità produttiva e dell’occupazione dell’impianto di raffinazione Lukoil di Priolo Gargallo”.
Il testo è stato redatto da Giovanni Cafeo (IV) e condiviso da Rossana Cannata (FdI), Daniela Ternullo (FI), Giorgio Pasqua (M5s) e Stefano Zito (M5s). Piena condivisione nel chiedere al governo regionale di intervenire “nei confronti dei competenti organismi a livello nazionale affinché possa essere rivalutata l’esclusione dell’impianto di produzione elettrica presente nel complesso ISAB-Lukoil di Priolo Gargallo dall’elenco di quelli classificati come ‘essenziali per la sicurezza del sistema elettrico’. Quella limitazione oggi comporta per il gestore pesanti oneri che si ripercuotono anche sulle tariffe ai consumatori, “considerando che l’impianto, oggetto di recenti interventi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale, produce tra il 10% e il 20% dell’intero fabbisogno regionale”, aggiunge Cafeo.
“Si tratta di un primo piccolo ma significativo intervento riguardante il settore, certamente non risolutivo – conclude Cafeo – sulle cui prospettive future né il Governo regionale né quello nazionale possono continuare con l’attuale atteggiamento di immobilismo e indifferenza; è chiaro che metteremo in campo ogni azione nelle nostre possibilità affinché la zona industriale di Siracusa non soltanto sopravviva all’attuale crisi ma diventi già nel prossimo futuro un asset sempre più strategico per la Sicilia”.




Tamponi in zona industriale, chiesta la proroga del presidio Usca-I per i tamponi rapidi

Il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, ha scritto alla Direzione provinciale dell’Asp e all’Assessorato regionale alla Salute per chiedere che il presidio sanitario USca-I (Unità Speciale di Continuità Assistenziale Industriale)venga prorogato al 30 giugno. Questo per consentire a tutti i lavoratori della zona industriale di fruire del servizio di tamponi rapidi al fine di monitorare e contenere la diffusione epidemiologica da Covid-19. Il presidio si trova all’interno del dopolavoro Isab-Lukoil di viale Garrone.
Ad oggi, sono stati effettuati circa 300 tamponi antigenici e 40 tamponi molecolari fra i lavoratori, cosi come rilevato dal Comitato Tecnico Salute di Confindustria Siracusa, che coordina l’attività.
La convenzione prevede la data terminale del presidio al 31 gennaio, originariamente coincidente con la fine della “fermata di manutenzione” di Isab-Lukoil.
“La disponibilità dimostrata dall’Assessore Razza e dal Direttore generale dell’Asp Ficara – dice Diego Bivona – in occasione della visita fatta al presidio a dicembre insieme all’onorevole Prestigiacomo, ci fa ben sperare che l’attività della USCAI possa proseguire per tutti i lavoratori delle aziende della zona industriale fino al 30 giugno”.
Un presidio strategico, spiegano da Confindustria. “Importate che tale preziosa attività continui ad assicurare assistenza e monitoraggio ai lavoratori e che possa inoltre l’USCAI, grazie al qualificato apporto dei medici dell’ASP, essere utilizzato per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19”.




Siracusa. Tornano di moda gli orti sociali, tutti assegnati i lotti. "Eviteremo l'incuria"

Con gli 8 orti sociali assegnati questa mattina, tornano ad essere tutte occupate le 140 “caselle” a disposizione del Comune di Siracusa. Nel terreno di viale Scala Greca sono stati ricavati piccoli lotti di terreno, affidati ai cittadini che ne hanno fatto richiesta nei modi previsti, su cui possono coltivare per il proprio diletto o consumo verdure, ortaggi ed essenze.
Dopo una fase di oblio, l’aggiudicazione odierna certifica il pieno ritorno in attività degli orti urbani. Per evitare di tornare ad un passato recente di incuria ed abbandoni, il Comune promette controlli ciclici per verificare lo stato dei singoli orti. Gli assegnatari di quelli in evidente abbandono potrebbero persino vedersi recapitare una secca revoca.
Rimane una nota dolente: la parte di terreno di proprietà della ex Provincia Regionale è in evidente abbandono. “Abbiamo chiesto all’ente di procedere alla pulizia o magari di affidare a noi la gestione anche di quel lotto intercluso, in modo da poter ampliare peraltro il numero di orti urbani disponibili”, spiega l’assessore Cosimo Burti. “Purtroppo le nostre richieste non hanno ricevuto risposta”.




Siracusa. Auto prende fuoco mentre è in marcia: è accaduto a Santa Teresa Longarini

Un’auto ha preso fuoco questa mattina mentre si trovava in marcia lungo la Statale 115. Il fumo ed i primi segnali di incendio hanno subito invitato chi era alla guida a fermare la corsa ed allontanarsi. Allertati, sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a domare le fiamme con l’auto ferma sulla carreggiata. Le operazioni di spegnimento e le successive fasi di rimozione del mezzo hanno causato un forte rallentamento del traffico in direzione Siracusa. I fatti sono accaduti attorno alle 8 di questa mattina, all’altezza del passaggio a livello di Santa Teresa di Longarini.




Un mega centro-congressi per Siracusa? Noi Albergatori dice no, "si apra il Verga"

“Non è certo la giusta soluzione quella di realizzare il nuovo centro congressi a Siracusa di spropositate dimensioni”. Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, non usa troppi giri di parole per esprimere tutto il proprio disappunto nei confronti di un’idea che sarebbe stata ripresa in occasione di un confronto tra il presidente della Camera di Commercio Siracusa-Ragusa-Catania, Pietro Agen, e un gruppo di imprenditori.
“E’ impensabile l’idea di una struttura così grande in una città come Siracusa che non avrebbe nemmeno i posti letto per accogliere il numero di ospiti attirati da un centro congressi simile. Non solo. La città più in generale non ha i numeri, e forse nemmeno la vocazione, per appuntamenti simili. Quello a cui guarda Siracusa è infatti un turismo lento di qualità, misurato alla potenzialità della città, della stessa Ortigia, incapace di accogliere grossi numeri. Non siamo a Rimini o Riccione”.
Il presidente di Noi albergatori Siracusa chiede di mettere in funzione prima possibile il Verga, “un contenitore già esistente che potrebbe per esempio essere affidato a chi nella nostra città ha già un’ampia e consolidata esperienza nell’organizzazione e nella gestione nel settore congressuale”.




Personale precario dell'Asp di Siracusa, proseguono le stabilizzazioni: nuovi assunti

Prosegue la procedura di stabilizzazione del personale sanitario precario dell’Asp di Siracusa, secondo le determinazioni contenute nel bando scaduto il 12 dicembre scorso. Stanno, intanto, entrando in servizio altre figure professionali, a completamento di procedure concorsuali.
Dopo le 30 unità della scorsa settimana, l’Azienda Sanitaria ha proceduto ad immettere in ruolo altri 2 dirigenti medici di medicina interna, 2 neurologi e 1 dirigente medico di cure palliative. Inoltre, a completamento di procedure concorsuali, sono stati assunti 1 dirigente medico di malattie infettive e 2 dirigenti medici di anatomia patologica, già in servizio a tempo determinato, nonché un cardiologo a scorrimento di una graduatoria esistente.
“L’Azienda sta anche procedendo all’effettuazione dei colloqui e all’approvazione degli atti dei primi dei concorsi avviati per la nomina dei direttori di Strutture complesse”, fa sapere il dg dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.




Coronavirus, il bollettino: 996 nuovi positivi in Sicilia, +97 in provincia di Siracusa

Sono 996 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 29.270 tamponi processati. L’incidenza scende al 3,4% e la regione resta anche oggi sesta in Italia per contagi. Diminuiscono i ricoveri per coronavirus negli ospedali siciliani (-11) mentre lieve aumento per gli ingressi in terapia intensiva (+3). I guariti sono 1.407. Registrati anche altri 38 decessi.
In provincia di Siracusa sono 97 i nuovi casi di coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore. Di questi, 4 nel capoluogo dove fa discutere il caso del comprensivo Chindemi, con 7 positivi tra studenti, docenti e collaboratori.
Nelle altre province, questi i casi: Palermo 270, Catania 230, Messina 192, Trapani 87, Caltanissetta 52, Agrigento 36, Enna 17, Ragusa 15. I dati sono contenuti nel bollettino del Ministero della Salute.




VIDEO. Giornata della Memoria, cerimonie a Siracusa: "contro la discriminazione, sempre"

Celebrata anche a Siracusa la Giornata della Memoria, dedicata al ricordo della Shoah. Nell’aula magna dell’istituto Fermi l’appuntamento organizzato dalla Prefettura, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale, della Consulta degli studenti e della sezione di Siracusa dell’Associazione siciliana della stampa.
Nel corso della cerimonia, sono stati presentati i lavori degli studenti del “Fermi” sul tema dell’Olocausto ed è stata consegnata da Patrick Catania e Vlad Ionut Privighitorita una medaglia d’onore ad Angelo Santoro, figlio di Concetto, militare siracusano deportato in Germania durante la guerra per essersi opposto al nazismo. Il prefetto Giusy Scaduto ed il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, hanno partecipato al momento celebrativo.

Altro appuntamento dedicato alla Memoria nella sede del Cirs di Siracusa. E’ stato dedicato un piccolo blocco rettangolare di pietra tunisina a Salvatore Cortese, nato a Siracusa il 28 gennaio del 1907 e deceduto a Hersbruck il 14 gennaio del 1945.




Ecomostro Talete: per Reale è da abbattere e Giansiracusa riprende l'idea terzo ponte

Il parcheggio Talete, brutto casermone in cemento per nulla inserito nel contesto di Ortigia, è tornato al centro del dibattito cittadino. L’annunciato progetto di maquillage per mitigarne l’impatto visivo ha riacceso i riflettori sul parcheggio utile e al tempo stesso vituperato.
Ezechia Paolo Reale, ex assessore e leader di Progetto Siracusa, si iscrive al partito dei favorevoli alla sua demolizione. “Ci vuole solo un poco di coraggio. Sedersi al tavolo delle burocrazie e spiegare che avere sprecato in passato soldi pubblici non è un buon motivo per perpetuare danni e aggravarli ulteriormente. Se esiste una responsabilità contabile per la demolizione del parcheggio, deve esistere anche quella per la sua mancata demolizione, che ha costi anche maggiori”, scrive sui social rispondendo implicitamente all’assessore Fabio Granata. Quest’ultimo, intervenuto nei giorni scorsi su FMITALIA, aveva spiegato che una eventuale demolizione avrebbe potuto dare avvio ad un procedimento della Corte dei Conti per danno erariale. “Ma quell’opera avrebbe dovuto costituire l’accesso al tunnel sottomarino che avrebbe collegato Ortigia alla terraferma”, ricorda ancora Reale. “Liberi di non crederci, era quella l’opera pubblica finanziata e poi mai realizzata anche per vicende giudiziarie allora molto note e oggi dimenticate. Non vedo motivo di lagnanza delle burocrazie regionali e nazionali se si elimina quella inutile e orrenda porzione di opera pubblica non realizzata e mai realizzabile. Sarebbe anzi doveroso. Questa è la mia posizione. Netta e chiara”.
Lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa non boccia l’idea dell’abbellimento (“miglioriamo il prospetto perchè brutto è sana proposta”) ma boccia il parcheggio Talete. “Stiamo parlando di una struttura azzoppata, nata male. Doveva servire per un’opera di protezione civile: in quel punto andava costruita una via di fuga con un collegamento con la terraferma, verso l’altra sponda del porto piccolo. Ma poi il dibattito politico produsse quel parcheggio brutto, anche nella sua funzione di area di sosta. Oggi si deve tornare a parlare di terzo ponte”, l’invito di Giansiracusa. “Il terzo ponte è da ricostruire”, dice netto. “Altrove e con altra forma rispetto a quello dei Calafatari. Ortigia ha 4mila abitanti circa, serrati dentro l’isola. In caso di calamità, come fuggire? Tutti solo in una unica direzione?”. Insomma, anche per Giansiracusa il Talete dovrebbe andar via, spostando i parcheggi fuori dal centro storico (via Elorina?) per “restituire ai siracusani la vecchia Marinella”.