Siracusa. Bagno nella Fontana di Diana, spezzano alluce di una statua: denunciati turisti

I carabinieri di Siracusa hanno denunciato due turisti per danneggiamento del patrimonio artistico. Sono stati sorpresi mentre erano intenti a fare un bagno dentro la vasca della fontana di Diana, in piazza Archimede.
I due turisti, una coppia inglese di 31 e 30 anni, insegnante lui e infermiera lei, avrebbero deciso di “festeggiare” così il loro ultimo giorno di vacanza a Siracusa. Purtroppo, questo loro gesto avrebbe comportato la rottura di un alluce della statua della dea della caccia, al centro del gruppo di sculture. Sono stati sorpresi in flagranza da una pattugli dei Carabinieri in servizio di controllo, nottetempo.
I Carabinieri hanno proceduto a recuperare il pezzo danneggiato della statua e ad identificare i due turisti, residenti a Londra. Con la collaborazione della Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, questa mattina il danno è stato valutato più compiutamente, costatandone ancora una volta la gravità: i due turisti sono stati quindi denunciati per danneggiamento aggravato del patrimonio storico artistico, reato che prevede una pena edittale da 6 mesi a tre anni di reclusione.




Siracusa. Fontana di Diana, il Comune chiede i danni ai turisti inglesi

Dopo il danneggiamento del gruppo monumentale della Fontana di Diana, in piazza Archimede, l’assessore ai beni culturali, Fabio Granata ha chiesto ai Carabinieri le generalità dei due turisti inglesi autori del misfatto. “L’amministrazione comunale agirà legalmente per chiedere il risarcimento del danno procurato al monumento. Siamo responsabili di un Patrimonio che va rispettato e non oltraggiato. Senza alibi per nessuno”




Siracusa. Non si trovano aule, il Wojtyla costretto ai doppi turni. Altre scuole ci pensano

Non ci sono le aule necessarie per garantire gli spazi richiesti anche dalle norme covid e alla fine il comprensivo Wojtyla di Siracusa alza bandiera bianca. A meno di una settimana dall’avvio dell’anno scolastico, il consiglio d’istituto della scuola siracusana ha deliberato doppi turni e didattica a distanza “vista la mancanza di disponibilità delle 10 aule richieste al Comune per sopperire alle esigenze scaturire dalle disposizioni Covid”. E non sarebbe l’unico istituto scolastico. Qualche preoccupazione circola anche per il comprensivo Paolo Orsi e per la Raiti. Quest’ultima potrebbe disporre di sfar ulteriormente slittare l’avvio dell’anno scolastico (uno o due giorni) a causa di lavori in corso.
Dal Wojtyla spiegano che la decisione, maturata nella tarda serata di ieri, era necessaria per “garantire l’apertura dell’anno scolastico in sicurezza per tutti gli utenti”. La scuola, “consapevole del disagio arrecato alle famiglie, rimane in attesa che il Comune quanto prima riesca a risolvere la questione per poter tornare al normale orario mattutino”. Per il momento, gli studenti delle medie andranno a scuola il pomeriggio mentre quelli delle elementari osserveranno un orario ridotto al mattina e con integrazione dad. La riduzione degli orari di lezione è divenuta necessaria per potere garantire i tempi che la sanificazione quotidiana richiede, tra un turno e l’altro.
Genitori spiazzati ed inferociti. “C’era tutto il tempo per risolvere il problema che non è certo nato ieri”, ripetono diverse mamme. “Ci auguriamo che lo sforzo che tutti noi compieremo nelle prossime settimane possa comunque terminare al più presto”, tentano di rassicurare dalla scuola. Sperando davvero che il Comune di Siracusa riesca a trovare la soluzione per le 10 aule mancanti.




Siracusa. Scuola: lavori ancora in corso, alla Raiti slitta l'apertura: "lavoriamo per soluzione"

Il 23 settembre le porte dell’istituto comprensivo Raiti di Siracusa rimarranno chiuse. Slitta a data (ancora) da destinarsi l’avvio delle lezioni. La dirigente scolastica, Angela Cucinotta, ha comunicato il momento di difficoltà alle famiglie degli studenti. “E’ doveroso informarvi che stiamo lavorando per giungere alla migliore organizzazione possibile dal punto di vista didattico nel rispetto della sicurezza igienico sanitaria”, scrive in una nota pubblicata anche sul sito web dell’istituto scolastico.
All’interno della scuola non sarebbero stati ancora completati i lavori di edilizia leggera, avviati nei giorni scorsi per “guadagnare” spazi per la didattica, nel rispetto delle norme sul distanziamento. Risposte sono attese anche dal Comune di Siracusa a cui la scuola aveva chiesto la disponibilità di locali ulteriori.
“Vogliamo avere la possibilità di stare, quanto più possibile, tutti dentro lo stesso istituto, soprattutto per le tante famiglie che hanno 2 o più figli. Dobbiamo riuscire a svolgere le attività didattiche facendo di tutto per evitare soluzioni scomode come i doppi turni. Stiamo operando, in piena collaborazione con l’Ente Locale e con l’Impresa incaricata allo svolgimento dei lavori”, per centrare gli obiettivi.




Siracusa, l'avvio dell'anno scolastico è un rebus: Paolo Italia, "situazione drammatica"

“È un momento difficile per tutte le scuole del Paese, ma a Siracusa la situazione è drammatica. Non solo la maggior parte degli edifici è fatiscente, ma il costo dei trasporti e delle mense è il più caro d’Italia”. Lo dichiara il segretario della Flc Cgil Siracura, Paolo Italia.
“Non bastano – spiega – i 750.000 e i 200.000 euro stanziati rispettivamente dal Ministero dell’istruzione e dal Comune. Servono interventi strutturali in quasi tutti gli istituti della città. Ad esempio, solo per citarne uno, nel nuovo plesso di Santa Teresa Longarini si registrano lacerazioni esterne con pericolo di crollo”.
“Anche i lavori già appaltati – aggiunge Italia – non garantiranno l’inizio regolare delle lezioni. Al XII istituto Brancati di Belvedere il cantiere non è ancora cominciato, mentre quello dell’istituto Giaracà di via Gela è ancora in corso”.
“Come se non bastasse – conclude il segretario – anche le famiglie meno abbienti saranno costrette a sostenere un costo di ben 100 euro per il biglietto dei trasporti e di 4.50 euro per la mensa. Un salasso se si considera che in una città come Siena il costo dei trasporti non supera i 25 euro, mentre in altre città siciliane il costo giornaliero della mensa è di 0.50 euro”.




Siracusa. Droga e una moto rubata nascoste in garage, arrestato un 29enne

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato il 29enne Silvio Dinetti, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
Una perquisizione nel garage di pertinenza dell’abitazione dell’arrestato, ha permesso di rinvenire una quantità di sostanza stupefacente tale da far ritenere di essere in presenza di una vasta e articolata attività di spaccio.
Gli agenti hanno sequestrato 6 grammi di cocaina, 120 grammi di hashish e 12 grammi di marijuana.
La perquisizione, inoltre, ha consentito il rinvenimento di un motociclo Honda 750, del valore commerciale di oltre 12.000 euro, rubato a Siracusa il 14 agosto scorso. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




I percettori del reddito di cittadinanza impiegati per pulizia e diserbo a Canicattini

I percettori del reddito di cittadinanza a Canicattini Bagni saranno impiegati in lavori di pubblica utilità per il Comune.
La giunta del sindaco Marilena Miceli ha infatti approvato, su proposta dei Servizi Sociali, due progetti di utilità colletiva nei settori della tutela dei beni comuni e dell’ambiente.
Non appena concluse le procedure di selezione da parte del Centro per l’Impiego, saranno 10 in totale (5 ciascuno per ogni progetto), i percettori di RDC ad essere impiegati, per un minimo di otto ore settimanali fino ad un massimo di sedici ore settimanali, nella pulizia ordinaria e straordinaria dei locali comunali del Centro Diurno Anziani, del Museo dei Sensi e del Palazzo Municipale, e nella pulizia del Cimitero, aiuole e piazzette del centro abitato.
Come previsto dalla normativa che regola il Reddito di Cittadinanza, la mancata adesione ai PUC comporta la decadenza dal RDC.
“Quelli che abbiamo approvato – sottolinea il sindaco Marilena Miceli – sono progetti di supporto a servizi già esistenti che così vengono implementati. Parliamo della pulizia dei locali comunali e della pulizia del verde e delle piazzette del nostro centro abitato per dare più decoro alla città. Come si ve-de sono interventi utili che danno valore al lavoro e ridanno dignità ai percettori del Reddito di Cittadinanza che si mettono così a disposizione della propria comunità, e li fa sentire utili alla collettività. Una nuova opportunità per loro, anche se i PUC, purtroppo, sono progetti che non garantiscono un impiego subordinato o parasubordinato e sono a carattere temporaneo”.

foto dal web




Siracusa. Nuovo ospedale, tutto fermo: la nomina del commissario ancora non formalizzata

Non è ancora stato formalizzato il decreto di nomina del commissario straordinario per la costruzione dell’ospedale di Siracusa. La scelta, come risaputo da qualche settimana, è finita sul prefetto Giusi Scaduto. “A tre mesi da un provvedimento finalizzato ad accelerare la realizzazione di un’opera pubblica, la Presidenza del Consiglio non ha ancora nominato formalmente il commissario straordinario per il nuovo ospedale di Siracusa”, lamenta la parlamentare Stefania Prestigiacomo (FI).
“Dopo 60 giorni d’attesa, faticosamente, è stata scelta la soluzione istituzionale per l’incarico nella persona del Prefetto di Siracusa. Era il 14 agosto quando il presidente della Regione annunciò l’intesa sul nome del commissario. E’ trascorso un altro mese ed il Prefetto non ha potuto vedere un documento del dossier sul nuovo ospedale né fare nulla, perché di fatto non è ancora commissario effettivo ma solo un commissario annunciato a mezzo stampa”, punge la parlamentare che aveva ottenuto, con un suo emendamento, l’applicazione del metodo commissariale anche per il nosocomio di Siracusa.
“Siamo dinanzi ad una maniera di gestire i doveri burocratici che non esagero a definire offensiva per il nostro territorio. Mi auguro che le mie sollecitazioni continue presso la Presidenza del Consiglio sblocchino al più presto questo intollerabile stallo”.




Con metal detector e georadar, la Polizia scova un vero e proprio arsenale

Nascosto in diversi anfratti, gli investigatori della Polizia hanno ritrovato un vero e proprio arsenale. Armi e munizioni accuratamente sigillate, per evitare che gli agenti atmosferici e l’umidità le danneggiassero.
Gli uomini del Commissariato di Lentini e della Squadra Mobile di Siracusa, con l’ausilio di un georadar e di un metaldetector, hanno passato al setaccio un terreno di contrada Guardara, a Lentini, nella disponibilità di Alfio Amenta, arrestato ieri.
All’interno di un muretto di blocchi in tufo, che delimitava il garage dell’abitazione, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola semiautomatica marca Beretta, calibro 7,65, un revolver calibro 22, privo di matricola, un revolver North American, anch’esso calibro 22, 101 cartucce calibro 9, 42 cartucce calibro 7,65, 48 cartucce calibro 22 e 20 cartucce calibro 22 lungo.
Ispezionando anche lo sportello di un’autovettura parcheggiata nel pressi del fondo, è stata rinvenuta una pistola mitragliatrice tipo Skorpio calibro 7,65 browing, due pistole semiautomatiche e 911 cartucce di vario calibro.
Tutte le armi ritrovate saranno spedite nei laboratori della Polizia di Stato ed attentamente esaminate per accertare se in passato sono state utilizzate per compiere atti criminali. Sotto il profilo investigativo l’ingente ritrovamento di armi e munizioni fornisce numerosi spunti ed è ovvio che le indagini e le perquisizioni continueranno fino a far piena luce sull’intera vicenda.
La potenzialità offensiva delle armi ritrovate è tale che gli inquirenti non tralasceranno alcuna pista per capire chi poteva servirsi di tale arsenale ed a quale scopo criminale




Avola aderisce al Let's clean Europe 2020, domenica volontari alla Tonnara

Dopo i rinvii dovuti al covid, torna il Let’s Clean Up Europe. E’ la campagna europea contro l’inquinamento e l’abbandono dei rifiuti. La campagna di sensibilizzazione tocca Avola, con la sua Tonnara. Domenica 20 settembre, dalle 10.00 alle 13.00, con il supporto di Dusty, via alle operazioni di pulizia della zona. I volontari ed i cittadini che vorranno dare una mano si ritroveranno al parcheggio antistante la tonnara, in via Elsa Morante. A loro saranno distribuiti guanti monouso, pinze e sacchi per la raccolta dei rifiuti.
“Una grande giornata di volontariato, un momento di impegno civico per godere al meglio dei nostri luoghi del cuore”, dice il sindaco, Luca Cannata. “Avola è entrata di diritto tra le ‘città virtuose’ siciliane per le alte percentuali di raccolta differenziata”.
La campagna europea Let’s Clean Up Europe è anche social: tutti i partecipanti, potranno fotografare l’evento e condividere sui social network (Facebook e/o Twitter) utilizzando gli hashtag ufficiali: #cleanupeurope, #letsdoitworld, #worldcleanupday, #letsdoitItaly.
Tutto il materiale rimosso e differenziato sarà avviato a riciclo.