Coronavirus, il bollettino: 1.087 nuovi positivi in Sicilia, +29 in provincia di Siracusa

Sono 1.087 i nuovi positivi al covid registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 9.086 tamponi eseguiti.
Gli attuali positivi diventano 35.969, con un lieve incremento (128 casi) rispetto a ieri. Rilevati ulteriori 16 ricoveri ordinari in meno; calano anche i numeri delle terapie intensive (185, -4). I guariti sono 928. Sono stati 31 i decessi.
Quanto alla provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 29 nuovi casi di coronavirus. Numeri nettamente più bassi di quelli indicati nel report di ieri. Questi i numeri nelle altre province: Catania 403; Palermo 222; Trapani 125; Messina 110; Agrigento 82; Ragusa 55; Enna 40; Caltanissetta 21.
I dati sono contenuti nel bollettino del Ministero della Salute.




Covid a scuola, a Canicattini chiusi due plessi: positivi due fratelli. Classi in quarantena

Il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, ha emesso nel pomeriggio di oggi un’ordinanza di chiusura dei plessi scolastici “Garibaldi” e “Mazzini” che fanno parte del comprensivo “Verga”. Un giorno di chiusura, mercoledì 16 dicembre, per sanificazione di tutti i locali.
Il provvedimento, concordato con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp e con la dirigente scolastica Stefania Bellofiore, si è reso necessario dopo l’accertamento di positività al Covid-19 di una famiglia, i cui due figlioletti frequentano, rispettivamente, una classe delle elementari al “Garibaldi” e della media al “Mazzini”.
Le due classi interessate, pertanto, come previsto dalle misure di prevenzione, saranno poste in quarantena.
Le lezioni nel resto delle classi riprenderanno regolarmente giovedì 17 dicembre 2020.
Si raccomanda sempre a tutti i cittadini di rispettare le norme di sicurezza e prevenzione: uso della mascherina; igienizzazione delle mani; mantenimento della distanza interpersonale e divieto di assembramento.




La crisi fa paura: Isab Lukoil ferma alcuni impianti e presenta piano di "sopravvivenza"

Non era mai successo in qualcosa come 45 anni di storia industriale siracusana. Per la prima volta, alcuni degli impianti produttivi di una delle più grandi raffinerie europee, Isab-Lukoil di Priolo, non ripartiranno dopo la fermata generale. La crisi morde, aggravata dal covid. E’ calata vertiginosamente la domanda, le perdite sono ingenti e le prospettive per il 2021 non vanno oltre alla semplice sopravvivenza. Esiste un’alternativa? Si, ma è meglio non prenderla in considerazione, perchè sarebbe la chiusura. Una tragedia occupazionale ed economica per la provincia di Siracusa che – volente o nolente – poggia sui numeri garantiti dalla zona industriale. I sindacati rumoreggiano e annunciano la rottura delle relazioni, dopo la presentazione del piano aziendale per l’anno che verrà.
“Non è un piano di riorganizzazione, è un piano di sopravvivenza. Per non chiudere”, spiegano fonti vicine al management del colosso petrolifero. Nei primi 3 mesi del 2021 tutti i dipendenti diretti di Isab Lukoil (inclusi i dirigenti), secondo un calendario a rotazione, dovranno usufruire delle ferie arretrate senza perdere un euro nello stipendio mensile. Ma da aprile, però, la situazione cambia: previsto il ricorso alla cassa integrazione, per almeno 9 mesi. Anche in questo caso, il principio adottato è quello della rotazione: 5 giorni di cig al mese per i giornalieri, 4 giorni al mese per i turnisti. Presentato come un sacrificio necessario per evitare i licenziamenti o, addirittura, lo stop diretto degli impianti, comporterà in media una diminuzione del 20% della retribuzione. “Quanto stiamo mettendo in atto ci servirà a superare l’attuale momento di crisi, per essere pronti a cogliere ogni possibile miglioramento dei margini quando questo miglioramento si presenterà”, è la chiosa della comunicazione prospettata ai sindacati aziendali nei giorni scorsi.
Le ricadute più pesanti saranno sull’indotto, ovvero quella pletora di ditte che gravitano nell’orbita della zona industriale per riparazioni, manutenzioni e simili. Con meno investimenti e meno impianti in marcia, diminuirà il ricorso a quei servizi.
La verità, però, è che nessuno oggi è in grado di dire con certezza cosa accadrà dalla seconda metà del 2021. Le tinte, ad oggi, sono fosche. “La politica industriale del governo guarda con astio al mondo della raffinazione. Più che un asset strategico del Paese, ci trattano come un problema. Con il rischio così di dover in futuro acquistare dall’estero i prodotti raffinati”, è lo sfogo di alcune fonti industriali siracusane.
Ma i sindacati unitari non ci stanno. Valutano le iniziative adottate “inadeguate ad affrontare il momento contingente, in quanto prive di solidità e prospettiva futura per la nostra raffineria. Far gravare ulteriormente sulle spalle dei lavoratori, diretti e non, soprattutto in un territorio che sta già pagando un prezzo altissimo in
termini occupazionali ed economici, le conseguenze del difficile momento, è per noi inaccettabile”, si legge nella nota delle segreterie territoriali dei chimici di Cigl, Cisl e Uil. Le tre sigle “ritengono interrotte con effetto immediato tutte le relazioni sindacali e, nell’ottica della più ampia diffusione, organizzeranno incontri con i lavoratori per coordinare tutte le azioni da mettere in campo, per arginare comportamenti aziendali ritenuti antisindacali ed altamente lesivi dei singoli e della collettività”.




Assistenza domiciliare h24 negata a tre disabili gravi, appello al presidente Mattarella

Tre disabili gravi si ritrovano alle prese con una drastica riduzione dell’assistenza domiciliare h24 per loro necessaria. La sezione siracusana del sindacato Autonomi di Polizia, con il segretario Massimo Boscarino, dopo le prime denunce pubbliche – e le risposte dell’Asp di Siracusa – ha comunque deciso di rivolgersi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A lui ha indirizzato un accorato appello affinchè possa essere subito ristabilita la necessaria assistenza domiciliare.
Due dei tre casi portati all’attenzione del presidente Mattarella riguardano due minori affetti da paralisi cerebrale infantile, mentre il terzo è quello di un adulto affetto da atassia cerebellare.
“A tutti e tre le Unità Valutative Multidisciplinari istituite dall’Asp di Siracusa, avevano accordato da tempo l’Assistenza Domiciliare Integrata con presenza continua di personale infermieristico specializzato h24. Ma repentinamente i piani di assistenza infermieristica in vigore per tutti e tre gli assistiti sono stati rivisti unilateralmente al ribasso dal dirigente del Distretto Sanitario di Noto”, si legge nella missiva inviata al capo dello Stato.
Da piani di assistenza individuale con infermiere 24 ore al giorno, si è passati a 62 ore settimanali (10 al giorno e 6 il sabato e la domenica). “Unica alternativa offerta il ricovero nella Speciale Unità di Accoglienza Permanente, istituita all’Ospedale di Lentini, determinando quadri familiari estremamente compromessi dalla drammaticità delle condizioni cliniche in cui versano i disabili gravissimi con cui convivono”, appunta ancora il segretario degli Autonomi di Polizia.
Il problema è purtroppo noto e collegato alle difficoltà ad erogare le prestazioni per carenza di infermieri, impegnati con l’emergenza covid. L’Asp di Siracusa, nei giorni scorsi, ha assicurato di voler risolvere il problema, erogando l’assistenza” anche attraverso altre associazioni già in convenzione con l’Asp per l’assistenza domiciliare”.
Una risposta che non soddisfatto Boscarino che ha deciso pertanto di rivolgere un appello al presidente Mattarella affinchè vengano “rivisti” i programmi d’intervento a favore delle famiglie con persone con disabilità e non autosufficienti.




Siracusa. Incidente in viale Santa Panagia, scooter rimane sull'asfalto

Viale Santa Panagia teatro di un nuovo incidente stradale. Per cause al vaglio della Polizia Municipale, questa mattina, poco dopo le 8.00, si sono scontrate un’auto ed uno scooter, finito in terra. A prestare i primi soccorsi, il personale del 118 intervenuto con una ambulanza.
L’incidente è avvenuto all’altezza della rotatoria, davanti al Tribunale di Siracusa. In pochi minuti si è sviluppata una lunga coda con il traffico in direzione viale Teracati fortemente rallentato.




Porto di Augusta e investimenti con il Recovery, Rossana Cannata: "hub strategico"

“Il porto di Augusta, uno dei più strategici della Sicilia, al centro del dibattito sul Recovery fund in Commissione europea all’Ars”. La conferma arriva dalla deputata regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata, componente della commissione Ue. “Con una serie di audizioni – spiega – abbiamo affrontato gli ambiti su cui andrà a incidere il Piano per la ripresa e la resilienza”.
L’ultima commissione, in ordine di tempo, si è tenuta oggi ed è stata dedicata all’esame della risoluzione “Indirizzi per le proposte della Regione siciliana nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per l’utilizzo delle risorse del Recovery fund”. E proprio nell’elaborazione della risoluzione “ho voluto ribadire ed evidenziare con un mio emendamento – aggiunge l’on. Rossana Cannata – la scelta di Augusta quale porto Hub, essendo peraltro l’unico porto qualificato Core inserito nelle reti Ten-t, proprio per la sua posizione baricentrica lungo le rotte del traffico internazionale. Del resto anche l’assessore alle infrastrutture Falcone, fin da subito, ha chiarito che quando si intravedrà concretezza, soprattutto secondo le scelte o non scelte fatte a livello nazionale, il coinvolgimento non potrà che ricadere su Augusta”.
Come rilevato anche nel documento in questione: “Il porto di Augusta, per la conformazione della sua rada, per gli spazi disponibili e per il contesto territoriale nel quale è inserito è già il candidato naturale ad assolvere il doppio ruolo di porto Hub del mediterraneo e Gateway. La presenza a poche miglia di infrastrutture come l’aeroporto di Catania e il polo intermodale completano il quadro di un sistema dalle grandi potenzialità”.




Siracusa. Cittadinanza onoraria per l'arcivescovo emerito Salvatore Pappalardo

L’arcivescovo emerito di Siracusa, Salvatore Pappalardo, riceverà la cittadinanza onoraria della città dalle mani del sindaco, Francesco Italia. La cerimonia si terrà giovedì prossimo (17 dicembre) alle 11,30 nel salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio. Saranno presenti, tra gli altri, l’arcivescovo Francesco Lomanto e il vicario Sebastiano Amenta.
Salvatore Pappalardo è stato a capo della Chiesa siracusana per dodici anni, dal 2008 allo scorso luglio, fino al raggiungimento dei limiti di età e alla nomina di monsignor Lomanto.
La delibera della cittadinanza, proposta dall’amministrazione, è stata approvata dal commissario straordinario con i poteri del consiglio comunale. All’arcivescovo emerito viene riconosciuto di non avere fatto mancare il conforto della Fede ai siracusani soprattutto nei momenti più difficili




Siracusa. Un Sacco d'Amore per regalare un Natale migliore a chi è in difficoltà

Il mondo del volontariato siracusano si è messo in moto per regalare un sorriso durante le feste a chi si trova in difficoltà. L’associazione Astrea ha chiamato a raccolta tante altre realtà del sociale per avviare una grande campagna di donazione. “L’emergenza sanitaria ancora in corso ha messo in ginocchio l’economia. Per molte famiglie e soprattutto per molti bambine e bambini queste feste rischiano di essere tristi”, spiega Rossana La Monica, motore di Astrea. Ecco allora che nasce l’iniziativa “Sacco d’Amore”, da consegnare alle famiglie in difficoltà. All’interno diversi generi di prima necessità (olio di oliva o di semi, grana, pasta, tortellini o riso, uova, brick di salsa, biscotti, lenticchie, cioccolata, zucchero e farina); uno o più giochi in base ai bimbi presenti in famiglia; un libro di racconti.
“Purtroppo però il tempo rimanente fino a Natale non è molto, le richieste ovviamente sono già tantissime e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”, l’appello di Rossana La Monica. Chi vorrà, potrà donare l’intero contenuto di un pacco; versare l’equivalente in denaro (circa 20€) tramite bonifico bancario sul c/c intestato alla tesoriera dell’associazione, Aurora Biondo – IBAN IT 28T3608105138290087990095 o tramite ricarica sulla PostePay n.5333 1711 1622 5927 (c.f. intestataria BNDRRA87D47I754I); donando un gioco e un libro (no peluches o giochi in tessuto). Il 24 dicembre i pacchi saranno consegnati.
Insieme a Astrea, si sono mobilitate Nuova Acropoli, ARci Siracusa; Zuimama Arciragazzi e Stonewall in collaborazione con: AIPD; Arciragazzi Siracusa 2.0; Coop. IRIS; CO.PRO.DIS.; Diversamente Uguali; Gruppo Mamme a Siracusa; Il Principe e la Luna; La Bacchetta Magica; Leggimi una storia; Mareluce; Noi Cuori e Colori; Rifiuti Zero; Sezione Assoraider Siracusa 6 ODV.
Le associazioni o le singole persone che volessero collaborare a questo grande progetto solidale possono contattare Rossana La Monica, presidente di Astrea.




Break dance. Il ballerino siracusano Davide Inserra primeggia anche a Riccione

Il ballerino di break dance siracusano Davide Inserra, in arte B-boy Danger, ancora una volta sul gradino più alto del podio. A Riccione si è aggiudicato il raggruppamento Sud delle qualificazioni di break dance organizzate dalla Federazione Italiana Danza Sportiva (FIDS). Nelle scorse settimane, il Cio aveva ufficializzato l’inserimento della break dance tra le discipline olimpiche a partire da Parigi 2024.
Il siracusano Inserra è abituato a primeggiare. A gennaio scorso si era infatti laureato campione italiano durante gli assoluti di Foligno.




Coronavirus, il bollettino: 914 nuovi positivi in Sicilia, +71 in provincia di Siracusa

Tornano a salire i contagi in provincia di Siracusa. I nuovi positivi così come rilevati nelle ultime 24 ore sono 71. In Sicilia, sono 914 i nuovi positivi. Diventano 35.841 gli attuali positivi siciliani. Ricoverati in ospedale ci sono 1.426 persone, 2 in più rispetto a ieri; 189 in terapia intensiva (-9). I guariti sono 760. Mentre sono stati 32 i decessi nelle ultime 24 ore.
Quanto alle altre province: Catania 373, Palermo 214, Messina 201, Siracusa 71, Caltanissetta 27, Ragusa 14, Enna 13, Trapani 1 e nessun nuovo caso ad Agrigento.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.