Il Comune di Priolo acquista 240 confezioni di cibo per cani e gatti vaganti, donati ai volontari

Saranno distribuite il 18 dicembre le 240 confezioni di cibo per cani e gatti, acquistate dal Comune di Priolo. Una iniziativa proposta dai gruppi consiliari di maggioranza e sostenuta dal sindaco, Pippo Gianni e dal vice sindaco, Maria Grazia Pulvirenti.
Ai volontari, che ogni giorno accudiscono gli animali che si trovano nel territorio comunale, saranno donate 220 confezioni da 25 kg ciascuna di crocchette per cani e 20 confezioni da 20 kg di croccantini per gatti.
Il provvedimento è stato predisposto dal dirigente del settore 10, Vincenzo Carrubba.
“Un gesto di solidarietà – ha commentato Maria Grazia Pulvirenti – a tutela degli animali. Una donazione che rappresenta una risorsa preziosa per sfamare i cani e i gatti senza famiglia che si trovano nel nostro paese. Ringraziamo tutti i volontari che si prendono cura quotidianamente degli animali bisognosi”.
“In questo contesto difficile – ha affermato il sindaco Gianni – anche cani e gatti devono essere oggetto di considerazione. Con questa iniziativa, oltre a sostenere chi se ne prende cura, creeremo maggiore sensibilità sul tema del benessere animale, avvertito per fortuna da un numero sempre crescente di nostri concittadini”.
Nel corso degli anni, il Comune di Priolo ha reimmesso circa 300 cani randagi e per 50 di loro sono stati individuati come Tutor altrettanti cittadini volontari; 13 invece le colonie feline censite.




Progetto Icaro, a scuola di sicurezza con la Polizia Stradale: in diretta su FMITALIA

Il mondo della scuola siracusana si “ritrova” per il tradizionale appuntamento con Icaro, la manifestazione nata su input della Polizia Stradale. Anche quest’anno la sicurezza stradale è al centro della due giorni di incontro con gli studenti delle scuole superiori della provincia. L’educazione stradale, peraltro, quest’anno è stata elevata a materia di insegnamento nell’ambito dell’educazione civica.
L’attuale emergenza sanitaria ha però costretto a rivedere la formula tradizionale di Icaro. Dal palco del teatro, davanti ad una platea di migliaia di studenti, si “trasloca” alla radio ed in tv con FMITALIA (canale 872). Gli istituti superiori, ed i loro studenti, saranno collegati in didattica a distanza e potranno seguire ogni istante di Icaro per seguire interessanti interventi e testimonianze sull’importanza di corretti comportamenti alla guida, di ogni mezzo. Da 21 anni, l’obiettivo di Progetto Icaro è di informare e formare i ragazzi alla piena consapevolezza dell’importanza di tutelare la propria ed altrui vita, in un periodo in cui l’espressione “sicurezza” assume una angolazione più ampia, che va da quella sanitaria a quella stradale; “dall’uso delle mascherine al casco”; dalla consapevolezza dei rischi, all’attivazione di comportamenti adeguati, anche per affrontare l’attuale stato emergenziale da Covid-19.
I singoli docenti avranno la possibilità di collegarsi in diretta streaming con FMITALIA, condividendo lo streaming con le varie classi direttamente sulla piattaforma utilizzata per la didattica a distanza. Sarà, così, possibile usufruire di percorsi formativi rimodulati in modo tale da consentire ai docenti la realizzazione del progetto anche a distanza e per un numero rilevante di studenti. Inoltre, spiega la Polizia Stradale di Siracusa, il collegamento radio-televisivo con FMITALIA permetterà di rendere maggiormente fruibili, efficaci ed incisivi i contenuti della formazione, curata dai tutor della PolStrada, anche attraverso la visione dei video-tutorial, appositamente creati che fungendo da attivatori emozionali, consentiranno di sensibilizzare i giovani sui temi della sicurezza stradale.
In studio con Mimmo Contestabile ci sarà il comandante della Polizia Stradale, Antonio Capodicasa. Collegati via skype testimonial di eccezione, come I Sansoni duo palermitano star del web, e grandi campioni dello sport italiano come Valentina Vezzali e Chiara Fontanesi, entrambe delle Fiamme oro della Polizia di Stato.
Icaro è una manifestazione organizzata dalla Polizia Stradale insieme all’ufficio Scolastico Provinciale di Siracusa.
Il primo appuntamento in diretta con il Progetto Icaro è giovedì 10 dicembre, a partire dalle 9.10, in diretta alla radio ed in tv su FMITALIA (canale 872), in streaming web su www.fmitalia.net, sui canali social di FMITALIA e SiracusaOggi.it e sulla app gratuita per smartphone e tablet di FMITALIA. Il 16 dicembre, secondo ed ultimo momento in diretta con Progetto Icaro su FMITALIA, sempre dalle 9.10 alle 9.50.




Venti giorni dopo il crollo a scuola, ancora niente lavori. La dirigente: "servono risposte"

Ventuno giorni dopo il cedimento di una porzione del soffitto al primo piano del plesso scolastico di via Nazionale, a Cassibile, la scuola aspetta ancora risposte. “Non abbiamo ricevuto comunicazioni ufficiali in merito ai lavori”, spiega la dirigente scolastica Agata Basso. Il primo piano resta inibito. Le lezioni procedono nelle aule al pianterreno con un sistema che alterna le classi: un gruppo fa lezione in presenza una settimana, in didattica a distanza la settimana dopo. E questo per consentire che tutti gli studenti, seppur con un numero di classi dimezzato, possano continuare ad avere un contatto diretto con il sistema scuola. “Siamo primo ciclo, i ragazzi devono fare scuola e devono farla a scuola”, sottolinea pacata ma ferma la dirigente scolastica. Difficile, però, che prima del nuovo anno possano maturare novità.
Neanche il meteo gioca dalla parte dell’istituto comprensivo Falcone e Borsellino. Nei giorni scorsi si sarebbero dovuti svolgere degli accertamenti tecnici, propedeutici ai lavori. Il Comune di Siracusa ha incaricato un professionista esterno, dotato dei necessari strumenti. Ma la pioggia non ha reso possibile l’esecuzione dei previsti rilievi. Si terrà venerdì 11 dicembre, invece, il sopralluogo disposto dalla Procura di Siracusa. L’intervento della magistratura era stato sollecitato dalla stessa scuola. Non è un mistero che negli ultimi mesi, sino a settembre 2020, ci siano stati operai all’interno per una serie di lavori. L’ultima volta proprio nel corridoio interessato dal cedimento ma, secondo quanto si apprende, non nella zona dove si è poi realmente verificato l’episodio.
La dirigente scolastica evita ogni polemica ma chiede “risposte urgenti” al Comune di Siracusa a cui competono gli interventi nel plesso scolastico. “Dobbiamo lavorare in presenza, il sistema che abbiamo subito avviato è una deroga, non può diventare normalità per i nostri ragazzi”.




Assistenza domiciliare a singhiozzo, l'Asp di Siracusa cerca soluzioni per integrare il servizio

Dopo la denuncia pubblica della famiglia di un 56enne di Avola, malato grave e senza assistenza domiciliare, arriva la precisazione dell’Asp di Siracusa. “L’assistenza domiciliare prevista dal PAI e accettata dalla famiglia è di 62 ore settimanali. Avevamo proposto il ricovero in Suap dove sarebbe stata garantita l’assistenza H24 che però è stato rifiutato dal caregiver dell’uomo, come da apposito verbale formato da tutti gli interessati. In atto la cooperativa affidataria del servizio si è appreso che sta avendo difficoltà ad erogare le prestazioni cosi come previste per carenza di infermieri. Pertanto il Distretto sanitario di Noto si è prontamente attivato per risolvere il problema ed erogare l’assistenza anche attraverso altre associazioni già in convenzione con l’Asp per l’assistenza domiciliare”. Così il direttore del Distretto Sanitario di Noto, Giuseppe Consiglio.
Nei giorni scorsi, il sindaco degli Autonomi di Polizia aveva portato a conoscenza dell’opinione pubblica anche il caso di un 15enne di Noto con assistenza domiciliare a singhiozzo. Problema simile, stando alle parole del sindaco: “la cooperativa aggiudicataria non ha personale a sufficienza per poter garantire il servizio a tutti i pazienti individuati”.
Anche per questo caso, l’Asp di Siracusa si è mobilitata avviando contatti “con associazioni già in convenzione per altri servizi domiciliari per implementare interventi integrativi a favore del giovane paziente”.




Droga nascosta nel citofono: "non lavoro, devo mantenermi". Il gip conferma arresto

Il gip del Tribunale di Siracusa ha confermato l’arresto e la custodia cautelare in carcere nei confronti del 33enne Vincenzo Bramante. L’uomo era stato trovato in possesso di 44 dosi di cocaina, nascoste nella cornetta del citofono, nella sua abitazione di Floridia.
Il suo difensore ha motivato il possesso dello stupefacente con l’assenza di un lavoro da parte del suo assistito. Per riuscire a sbarcare il lunario, al 33enne chef e pizzaiolo non sarebbe rimasta altra alternativa che darsi alla vendita di droga.
Una tesi che non ha convinto il gip, anche alla luce di alcune storie precedenti del 33enne. Al termine dell’interrogatorio, pertanto, è stato convalidato l’arresto e la custodia in carcere.




Lavoratori della Pubblica Amministrazione, sit-in dei sindacati sotto la Prefettura

Sit-in unitario di Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e UilPa questa mattina anche a Siracusa. Rivendicati i diritti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni. “La ministra Dadone non comprende la gravità delle sue azioni – dicono i rispettivi segretari Franco Nardi, Daniele Passanisi, Gesualda Altamore e Paolo Scimitto -. Noi rimarchiamo il fatto che dei 400 milioni in più stanziati, 270 a chi guadagna meno, come ha sottolineato la ministra, è già così per effetto delle scelte che i sindacati hanno fatto nella tornata precedente, introducendo l’elemento perequativo. Lei non se ne era minimamente preoccupata e se non avessimo proclamato lo sciopero anche quelle risorse sarebbero state sottratte dalle buste paga attuali di tutti i dipendenti pubblici”.
E ancora, “ricordiamo alla ministra che la responsabilità dello sciopero è di chi non ha trovato tempo dal 20 ottobre, giorno della proclamazione dello stato di agitazione, per incontrare i sindacati. Convocarci per il 10, quando c’erano molti giorni per avviare il confronto prima, è stata una sua scelta. A noi appare evidente che il messaggio che sta dando la ministra è chiaro: su stabilizzazioni precari, piano straordinario di assunzioni, sicurezza dei lavoratori e riforma innovativa del sistema di contrattazione, il Governo sta dicendo no alle richieste dei lavoratori”.
Da qui un documento presentato al prefetto Giusy Scaduto questa mattina dove vengono evidenziati alcuni punti per la mancata risposta del Governo su “misure straordinarie e un piano generalizzato in tutte le amministrazioni pubbliche dello Stato, degli enti locali e della sanità di assunzioni in tempi rapidi, volte a colmare le gravi carenze di organico che insistono nelle pubbliche amministrazioni”. E ancora “sulla mancanza di risorse finanziare, all’interno del disegno di legge di bilancio, sufficienti per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro del personale dei comparti e delle aree delle Funzioni Centrali, delle Funzioni Locali e della Sanità”, “sulla mancanza di misure volte a prorogare i requisiti previsti dal decreto 75/17 relativi alle procedure di stabilizzazione e garantire proroghe dei contratti” e infine “sulla mancata revoca e modifica del DM 19.10.20, emanato dal ministro della pubblica amministrazione, con cui si limitano e si ledono diritti e tutele fondamentali dei lavoratori e si riducono le prerogative sindacali contravvenendo al sistema di relazioni sancito dai contratti collettivi”.




Coronavirus, il bollettino: 1.148 nuovi positivi in Sicilia, +32 in provincia di Siracusa

Sono 1.148 i nuovi positivi in Sicilia, rilevati nelle ultime 24 ore. Gli attuali positivi diventano così 39.555. I tamponi processati sono stati 9.966. Continuano a diminuire i ricoveri ospedalieri: sono oggi 1.573 i sintomatici seguiti nelle strutture covid degli ospedali siciliani, 19 in meno rispetto a ieri. Calano anche i ricoveri in terapia intensiva: 199 (-6).
Il dato dei guariti è pari a 1.803 persone. Trentasei i decessi.
In provincia di Siracusa, sono 32 i nuovi casi di coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore. Confermato il trend delle ultime giornate, con un livellamento verso il basso dei nuovi positivi. Quanto alle altre province: Agrigento 46 Caltanisetta 49, Catania 440, Enna 58, Messina 105, Palermo 214, Ragusa 45, Trapani 159.
I dati sono contenuti nel bollettino del Ministero della Salute.




Il ritorno del Caravaggio in Borgata attira i primi visitatori, "che emozione"

Non ci sono ancora file – e non sarebbe neanche il tempo – ma il ritorno del Seppellimento di Santa Lucia in Borgata, nella sua chiesa extra moenia, attira comunque curiosi.
Da ieri pomeriggio è possibile raggiungere il santuario della Borgata per ammirare sull’altare maggiore il grande dipinto del Caravaggio. I primi visitatori non si sono fatti attendere. E anche questa mattina c’è stato chi ha raggiunto piazza Santa Lucia per andare a vedere la nuova sistemazione del Seppellimento. Nel pomeriggio, il peggioramento delle condizioni meteo ha reso più arduo il compito di chi avrebbe voluto sfruttare il giorno festivo per una visita al Caravaggio ritornato.
Per la maggior parte sono residenti nel quartiere, lieti che il quadro sia ora nuovamente nella “loro” chiesa. “Che emozione”, confessa qualcuno prima di lasciare il santuario extra moenia. “Quasi non ci speravamo più”, dicono altri. Arrivano anche da altre parti della città, attirati dalle mille polemiche che hanno accompagnato le ultime settimane del Caravaggio, lontano da Siracusa. “Siamo venuto a vedere, incuriositi”, racconta una famigliola all’ingresso.
Domenica pomeriggio il dipinto è rientrato a Siracusa, dopo il travagliato prestito a Rovereto e, in precedenza, restauro soft all’Istituto Centrale del Restauro. Poi il viaggio di roentro in Sicilia e la sistemazione nella sua sede originaria, alla Borgata, dopo anni trascorsi alla Badia, in piazza Duomo.




Rientri in Sicilia durante le feste, verso una nuova ordinanza regionale

Una ricognizione nei principali scali aeroportuali siciliani in vista delle misure speciali, che saranno adottate con l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, dedicata ai rientri nell’Isola per le festività di fine anno.
È quanto messo in atto dalle strutture commissariali per l’emergenza Coronavirus di Palermo e Catania che hanno effettuato una verifica presso le aerostazioni delle due città in cui si concentra la maggior parte del traffico aereo da e per la Sicilia.
Al ‘Falcone-Borsellino’ è stata verificata l’area dello scalo palermitano dedicata ai test per i viaggiatori in arrivo, uno spazio che potrà essere eventualmente implementato con altre postazioni.
La stessa ricognizione è stata effettuata a Catania, presso il terminal C del ‘Vincenzo Bellini’, dove già durante la fase 2 della pandemia è stata attrezzata per le verifiche anti Covid.
È probabile che oltre ai punti di verifica allestiti negli aeroporti, nelle città siciliane e in tutto il territorio possano essere organizzati ulteriori drive-in dedicati, proprio per consentire a quanti faranno ingresso in Sicilia, con altri vettori, di poter effettuare il tampone rapido.
“I sopralluoghi effettuati negli aeroporti di Catania e Palermo sono solo alcuni degli aspetti organizzativi e di profilassi promossi dall’assessorato regionale alla Salute che è già al lavoro, dopo un confronto con gli esperti, per predisporre ogni iniziativa utile di prevenzione in vista delle festività natalizie”, recita una nota della Regione.

 




La Msc Lirica al porto Grande di Siracusa, sosta inoperosa per tre mesi

Alla fine, la Msc Lirica è arrivata a Siracusa. La nave da crociera avrebbe dovuto solcare il Mediterraneo con il suo carico di turisti e con il porto Grande aretuseo come terminal di imbarco e sbarco. Ma l’emergenza sanitaria ha fatto saltare i piani della compagnia e rimandato l’appuntamento con le crociere da Siracusa a data da destinarsi.
La grande nave è comunque ora in banchina al porto Grande, dove rimarrà per circa tre mesi in sosta inoperosa proprio come in precedenza le due imbarcazioni della Norwegian.