Il Caravaggio è tornato a Siracusa, in Borgata il Seppellimento di Santa Lucia

Il Seppellimento di Santa Lucia è tornato a Siracusa. Poco dopo le 16 l’arrivo del furgone nella piazza dedicata alla patrona. Subito dopo sono cominciate le operazioni per posizionare il Caravaggio in quella che torna ad essere la sua “casa”, ovvero la chiesa extra moenia.
Operazioni delicate, eseguite con la massima attenzione e grande cautela, davanti ad un piccolo nugolo di curiosi.
Predisposte pedane per agevolare l’ingresso del grande dipinto, ancora imballato, in chiesa. Poi, attraverso una impalcatura, verrà piazzato sull’altare maggiore con appositi ganci. Ritroverà accanto i crocifissi duecenteschi appositamente trasferiti dalla Badia.
Si conclude così, per il momento, una delle più travagliate ed accese dispute, presto divenuta scontro di personalità sull’asse Siracusa-Rovereto. Dalla cittadina trentina, il dipinto era partito ieri sera. “È un arrivederci a gennaio”, ha detto in un video social Vittorio Sgarbi, presidente del Mart.




Assistenza sanitaria per Sergio, l'Asp: "la famiglia non è stata abbandonata"

“Abbiamo avviato contatti con le associazioni già in convenzione con l’Asp di Siracusa per altri servizi domiciliari, in modo da implementare interventi integrativi a favore del giovane Sergio, così da rimuovere le criticità lamentate che sono state determinate dalla carenza di personale infermieristico cui è andata incontro anche l’associazione affidataria del servizio a causa dell’emergenza coronavirus. Con la famiglia stiamo condividendo passo dopo passo tutte le iniziative che stiamo mettendo in atto, con l’obiettivo comune di ripristinare adeguatamente l’assistenza di cui il giovane necessita. La famiglia non è stata abbandonata dal sistema sanitario”. Ad affermarlo è il direttore del Distretto sanitario di Noto, Giuseppe Consiglio, dopo la segnalazione della segreteria provinciale di “Autonomi di Polizia Siracusa” a sostegno del giovane. “Pur plaudendo alla manifestata volontà di aiutare la famiglia – sottolinea Consiglio – non si può non evidenziare che sono state in parte travisate le cause che sono alla base delle criticità in atto presenti e che ci vedono impegnati per la loro definitiva e urgente risoluzione. Non esiste alcun mostro burocratico ma una difficoltà oggettiva da parte dell’associazione affidataria del servizio su cui stiamo intervenendo in analogia ad altri casi”




Cocaina nascosta nel citofono, arrestato un 33enne di Floridia

Le dosi di cocaina erano nascoste nella cornetta del citofono. Quarantaquattro confezioni in plastica termosaldate, per un peso complessivo di 10 grammi. In flagranza di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, i Carabinieri di Floridia hanno arrestato Vincenzo Bramante. Il 33enne era già sottoposto all’obbligo di dimora per analoghi precedenti. L’uomo, infatti, a metà dello scorso ottobre era stato arrestato per lo stesso reato e poi scarcerato con l’applicazione della misura cautelare in atto.
Ai carabinieri è apparso subito evidente che l’uomo gestiva nel suo appartamento una florida attività di spaccio al dettaglio, tanto che oltre alle numerosi dosi di droga sono state sequestrate anche varie banconote dell’ammontare complessivo di 275 euro, ritenute probabile provento di attività di spaccio.
L’appartamento era stato inoltre dotato anche di tre telecamere di videosorveglianza esterne, per monitorare dall’interno ciò che accadeva fuori. L’intento, verosimilmente, era di mettersi al riparo da blitz delle forze dell’ordine ed aprire la porta ai soli assuntori giunti per acquistare la sostanza stupefacente.
L’arrestato è stato accompagnato in carcere a Cavadonna, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Rsa di Pachino, si avvicina l'apertura: "forse già il 29 dicembre"

“La Rsa di Pachino potrebbe aprire già il 29 dicembre”. Ad indicare la data è il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Rossana Cannata. “Finora ho mantenuto un’interlocuzione continua con il management dell’Asp ma sono stata cauta nel dare comunicazioni sulla struttura, soprattutto per quanto riguarda la data di apertura, considerati alcuni rallentamenti e ostacoli dovuti all’emergenza sanitaria in atto. Ma, salvo imprevisti che potrebbero far slittare al massimo di qualche giorno l’apertura, e quindi comunque entro gennaio, posso adesso affermare, in base agli step e iter comunicati dalla direzione, che a breve la Rsa di Pachino entrerà nella sua piena funzionalità”.




Rapina alle Poste di Pachino, ai domiciliari un avolese

Agenti del commissariato di Pachino hanno eseguito un ordine di carcerazione, agli arresti domiciliari, nei confronti di Concetto Mauceri, avolese di 31 anni già noto alle forze di polizia. È ritenuto responsabile di una rapina ai danni dell’ufficio postale di Pachino, avvenuta lo scorso 9 novembre.
L’uomo, con il volto travisato e minacciando il cassiere con un coltello, si è fatto consegnare la cifra di 200 euro.




Il Caravaggio torna a Siracusa ma Sgarbi rilancia: "a gennaio a Rovereto"

Inizia il viaggio di ritorno del Seppellimento di Santa Lucia, dal Mart di Rovereto a Siracusa. Il dipinto del Caravaggio è atteso domani, alla basilica della Borgata.
Ieri sera l’ultimo saluto di Vittorio Sgarbi all’opera che ha fortemente voluto per la mostra allestita nel museo di cui è presidente. Un controllo con la luce di una torcia elettrica e poi il messaggio. “Vorrei essere inquietante”; esordisce. “Il dipinto parte, come è giusto che sia. Ma questo è un arrivederci, il Caravaggio tornerà a gennaio a Rovereto. A Siracusa troppi occhi lo guardano male, meglio questo luogo più ameno”, dice Sgarbi. E per Siracusa è una nuova provocazione, nel silenzio dei rappresentanti istituzionali che preferiscono, evidentemente, non scendere in polemica con il presidente del Mart.

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“Nella bella Siracusa, che non potrà festeggiare Santa Lucia – dichiara con con sarcasmo Sgarbi – si affacciano sulla scala gli ultimi cretini. Invece di ringraziare chi gli ha riparato il dipinto di Caravaggio e con grande puntualità lo ha riportato nella chiesa della Borgata, continuano a insultare, impotenti e imbecilli, cercando di andare su quella cronaca che li ignora. Ho provato soltanto pietà e ho voluto dar loro, falsari e bugiardi, un ultimo schiaffo. Nella notte, sotto la pioggia, ho accompagnato il dipinto del Seppellimento di Santa Lucia nel macabro rito del suo trasporto. L’ho fatto salire su un camion e l’ho visto partire. E spero di non sentire più la voce stridula di chi per Caravaggio non ha fatto niente. La Santa a Rovereto è stata benissimo. Adesso è in pericolo”.




Maltempo, per la giornata di domenica diramata allerta meteo arancione

Allerta meteo arancione per tutta la Sicilia dalla mezzanotte e per l’intera giornata di domenica. Il dipartimento regionale di Protezione Civile ha diramato il bollettino con l’alert che indica un deciso peggioramento delle condizioni meteo nelle prossime ore. L’allerta arancione indica una situazione di preallarme ed è il terzo di quattro livelli di rischio. Attivate le strutture di protezione civile nei vari comuni, con squadre in preallerta in caso di necessità.
Diversi sindaci del siracusano, attraverso le loro pagine facebook, hanno invitato i cittadini a limitare gli spostamenti. Secondo le previsioni, attese precipitazioni “diffuse, specie al mattino, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia
nord-orientale, con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati; da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti zone, con quantitativi cumulati generalmente moderati”.




Traffico di esseri umani, sgominato cartello di facilitatori: Siracusa coinvolta nell'operazione

Grande operazione contro il traffico di esseri umani tra Siracusa, Bari, Imperia, Torino, Milano e Ventimiglia. La Polizia, su delega della Procura Distrettuale antimafia di Catania, ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 19 soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il tutto a conclusione di una complessa indagine.
L’inchiesta ha smantellato quello che viene definito “un pericoloso” cartello di facilitatori, considerato un necessario anello di congiunzione con gruppi criminali attivi in Turchia e Grecia che, a loro volta, agevolavano i migranti nel percorso verso la meta privilegiata (Francia e nord Europa) attraverso la rotta orientale che passa per l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iran, la Turchia, la Grecia e l’Italia.
Le indagini sono partite nel 2018 dall’attenta analisi di 10 sbarchi avvenuti nel siracusano. La Mobile aretusea riuscì ad identificare 580 migranti, arrestando 19 scafisti. Quegli sbarchi avevano in comune la rotta del Mediterraneo orientale, con partenza da porti della Turchia o della Grecia.
A comporre le varie cellule dell’organizzazione attive in diverse città italiane, erano degli stranieri titolari di permesso di soggiorno per protezione internazionale, cosa che avrebbe permesso loro di muoversi senza troppi ostacoli.
A disposizione dell’organizzazione una molte di denaro sufficiente per noleggiare, acquistare o far rubare barche a vela e per reclutare skipper per le traversate. Le coste siracusane era il punto prediletto per gli sbarchi. Agli scafisti “premio” di circa 1.000 dollari a traversata.
Iracheni, afghani e pakistani hanno fatto ingresso in Europa utilizzando questa radicata organizzazione che provvedeva poi a “smistare” i migranti nel nord Italia ed in Francia. Oltre Siracusa, le cellule operanti individuate dalla Polizia erano attive a Bari, Torino, Milano e Ventimiglia. L’inchiesta è stata denominata “Mondi Connessi” e, come detto, ha portato all’emissione di 19 provvedimenti di fermo nei confronti di stranieri ed italiani, accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

foto archivio




Rapina in gioielleria, nella centrale via Tisia: bottino 200 euro e un "rotolo" di gioielli

Un rapinatore solitario è entrato in azione nel tardo pomeriggio di ieri nelle centrale zona commerciale di via Tisia, a Siracusa. L’uomo ha preso di mira una nota gioielleria. Una volta all’interno, si è fatto consegnare circa 200 euro in contanti ed un rotolo di gioielli con diamanti. Si è subito dato alla fuga, dileguandosi.
Secondo alcune testimonianze, indossava una vistosa tuta gialla ed aveva il volto travisato dalla mascherina e da grandi occhiali da sole.
Sul posto è intervenuta la Polizia, con gli agenti delle Volanti. Raccolte alcune testimonianze e prelevate le immagini degli impianti di videosorveglianza presenti nella zona. Si cercano elementi utili per potere individuare l’autore della rapina.




Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 1.365 nuovi positivi, +38 in provincia di Siracusa

Sono 1.365 i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia nelle ultime 24 ore. I nuovi positivi diventano così 39.350 gli attuali positivi. Sono stati 10.026 i tamponi processati.
Continuano a calare i ricoveri: sono 1.431 i positivi nei reparti covid della Sicilia, 39 in meno rispetto a ieri. In terapia intensiva si trovano 216 persone (-5). In isolamento domiciliare ci sono 37.703 persone. I guariti sono 1.756. Sono stati, invece, 39 i decessi.
In provincia di Siracusa , contagi in calo con 38 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Quanto ai numeri delle altre province: Palermo 291, Catania 551, Messina 274, Ragusa 39, Trapani 7, Agrigento 38, Caltanissetta 87, Enna 40.