VIDEO. L'ultima provocazione di Sgarbi: "Volete il Caravaggio? Venite a prenderlo"

In 8 minuti di video, Vittorio Sgarbi piazza l’ultima (forse) provocazione. Il presidente del Mart, il museo che ha voluto fortemente in prestito il Seppellimento di Santa Lucia, è pronto a restituire l’opera siracusana. “Pacta sunt servanda”, dice il critico d’arte riferendosi agli accordi presi (e che vanno rispettati) con il Fec, il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Siracusa. Ma non manca una stoccata che pizzica l’orgoglio dei siracusani, definiti “impotenti” nella parte finale del video intervento di Sgarbi. “Volete il quadro? Ve lo do, venite a riprendervelo da stasera. Metteteci almeno un euro in questa vicenda: io ho fatto restaurare il dipinto, io ve lo sto riportando nella chiesa della Borgata. Fate qualcosa anche voi, martiri siracusani”, la sintesi di un intervento destinato a fare ancora una volta rumore a queste latitudini. E se Sgarbi non avesse tutti i torti?

Questa mattina, intanto, Sgarbi è intervenuto in diretta, telefonicamente, su FMITALIA ed ha meglio precisato alcuni passaggi di quel video. Anticipando anche il fatto che il Fec potrebbe trattenere a Roma il Caravaggio “per evitare assembramenti” a Siracusa, dove sono stati annullati gli appuntamenti tradizionali con la festa di Santa Lucia.




Sgarbi, Caravaggio, dignità dei siracusani: Moena Scala, "Sindaco e Granata, intervenite"

Le ultime ore del Caravaggio di Siracusa in quel di Rovereto vivono un nuovo sussulto, dopo la video-provocazione di Vittorio Sgarbi. E quella definizione di “impotenti” rivolta ai siracusani (in particolare della classe dirigente, ndr) fa accalorare i più sanguigni.
Moena Scala, ex presidente del Consiglio comunale, chiede l’intervento del sindaco Francesco Italia e dell’assessore Fabio Granata. I due, invero, hanno da sempre posizioni diametralmente opposte in questa vicenda: contrario al prestito il primo cittadino, da sempre a favore il responsabile della rubrica della cultura.

“Sindaco e assessore, avete il dovere morale ed istituzionale di farvi sentire, qui ed ora, a difesa di tutti noi”, dice la Scala. “La vicenda della tela del Caravaggio sta assumendo risvolti grotteschi. Quello che fa male, a me come ad ogni siracusano, è l’atteggiamento di un signore che non meriterebbe nemmeno gli onori della cronaca se non fosse perché con il suo atteggiamento e la sua vanagloria, sta umiliando un’intera città. Ben oltre le competenze, invito con forza il sindaco Francesco Italia e l’assessore Fabio Granata a ridare immediatamente dignità ed onore alla nostra Siracusa. Non rendiamoci complici di una simile ulteriore barbarie alla nostra città ed alla nostra civiltà”. Il “signore” che Moena Scala non cita per nome e cognome è, chiaramente, Vittorio Sgarbi, presidente del Mart di Rovereto e deus ex machina della operazione Caravaggio, dal prestito al restauro passando per il ritorno nella chiesa della Borgata. “Se questo signore ci tiene così tanto, se la goda lui la copia del Caravaggio e la smetta di umiliare la nostra città e tutti i cittadini siracusani”, la chiosa finale di Moena Scala.




Travolto ed ucciso da ambulanza durante gara ciclistica, rinvio a giudizio per l'autista

Il gup del Tribunale di Siracusa ha rinviato a giudizio il 49enne siracusano alla guida dell’ambulanza che travolse e uccise Fortunato Marino, nel maggio del 2019. Fissata per il novembre del 2021 la prima udienza del processo per omicidio colposo.
L’incidente avvenne nei pressi di Canicattini Bagni, durante una gara ciclistica di cui Marino era uno degli organizzatori. In sella al suo scooter, come giudice di gara, stava ponendosi alla testa della corsa. Secondo la ricostruzione, la presenza di un ciclista in difficoltà fermo sulla carreggiata avrebbe spinto l’ambulanza a compiere una manovra improvvisa. Marino avrebbe tentato di evitare l’impatto con una disperata frenata, perdendo il controllo del mezzo e rovinando prima in terra e poi contro l’ambulanza. Fatali le lesioni riportate nell’impatto.
Secondo il pm, nell’incidente vi sarebbe stato il concorso di colpa della vittima. I legali della famiglia di Fortunato Marino respingono però ogni addebito rivolto al loro sfortunato congiunto. Sarà questo uno degli aspetti da approfondire durante le fasi del processo.
Fortunato Marino aveva 54 anni ed era funzionario dell’Agenzia delle Entrate.




Siracusa. Buoni spesa, sbloccati anche i fondi regionali ora il Comune cerca partner

Vengono definite in questi giorni le procedure per richiedere al Comune di Siracusa i buoni spesa, una delle misure di solidarietà più urgenti ed attese in periodo di covid. Importanti le risorse a disposizione: 900 mila euro messi a disposizione dal governo ed altri 700 mila dalla Regione, nei mesi scorsi, e finalmente sbloccati. A Siracusa verranno così distribuiti voucher per l’acquisto di beni alimentari per complessivi 1,6 milioni di euro.
A coordinare le operazioni, l’assessorato alle politiche sociali guidato da Maura Fontana. Entro la metà dicembre dovrebbe essere pienamente operativa la piattaforma telematica attraverso cui inoltrare le richieste semplificate ma comunque da corredare con alcuni documenti. E questo per rendere sempre possibili le verifiche sullo stato di reale necessità, allontanando gli eventuali furbetti. Gli aventi diritto riceveranno dei buoni digitali da spendere in attività alimentari del capoluogo, a breve specificate in dettaglio.
Per rendere il sistema ancora più fluido e veloce, viene chiesto il supporto delle associazioni di volontariato. Con un avviso pubblico, Palazzo Vermexio cerca infatti partner a titolo gratuito – tra gli enti del terzo settore – per costituire una rete i servizi sociali ed il volontariato “per interventi di ausilio alla cittadinanza”.
Di cosa dovranno occuparsi i volontari? Attività di call center per fornire corrette informazioni sulle modalità di presentazione delle domande, aiuto tecnico per chi fosse sprovvisto di connessione internet e quindi impossibilitato a presentare la richiesta ed ovviamente anche consegna dei buoni digitali con spiegazioni sul loro corretto utilizzo. Una attività di supporto che non sostituisce ma integra le funzioni dei servizi sociali a cui, comunque, spetta la valutazione ultima sulle richieste da accogliere o meno.




Siracusa. Per rinnovare la flotta dei bus urbani, stanziati dal governo 22 milioni di euro

“Il governo ha destinato oltre 140 milioni di euro, ripartiti dal 2019 al 2033, per il rinnovo delle flotte dei bus del trasporto pubblico locale di Siracusa, Catania, Palermo e Messina. Diventa pertanto concreto il programma di innovazione del parco mezzi circolanti in Sicilia. Una iniziativa che permetterà di migliorare anche la qualità dell’aria ma che soprattutto permette di sostenere le aziende del trasporto pubblico locale alle prese con una grave situazione di crisi economica conseguente all’epidemia in corso”. Così il vicepresidente della Commissione Trasporti, Paolo Ficara (M5s), presenta l’ultimo risultato conseguito.
Il decreto interministeriale che prevede l’erogazione delle risorse, ha ottenuto il necessario parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni. A livello nazionale, messi a disposizione complessivi 1,150 miliardi di euro a favore di tutti i Comuni sopra i 100 mila abitanti e tra questi anche Siracusa, Catania, Palermo e Messina. “Nell’erogazione delle risorse, il 35% è stato garantito ai comuni localizzati nel Mezzogiorno. Finanziamo Regioni e Comuni per l’acquisizione di nuovi bus, completando lo stanziamento dei 3,7 miliardi del piano strategico della mobilità sostenibile, dopo che lo scorso anno erano stati destinanti i fondi alle regioni, con 142 milioni alla Sicilia. Potrà essere così garantito un migliore servizio per i cittadini, stimolando un settore in crisi invogliato a puntare decisamente sulla mobilità green”, spiega il parlamentare siracusano che poche settimane fa aveva sollecitato l’attuazione della misura con una sua interrogazione.
“Al Comune di Siracusa sono state destinate risorse per 22,2 milioni di euro. A Palermo vanno oltre 47 milioni di euro, poco meno di 45 milioni per Catania e 29,6 milioni di euro per Messina. Inutile sottolineare cosa può significare uno stanziamento di risorse di questa portata, praticamente senza precedenti. Un risultato che non deve essere ora vanificato da croniche mancanze ed irresponsabilità in fase di programmazione della spesa, nelle regioni e nei comuni interessati”, dice ancora Paolo Ficara.




Nomine Ias, il Pd siracusano richiama Musumeci: "sia responsabile nelle scelte"

Nuove nomine in vista per il Cda dell’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile. Le indiscrezioni circa i nomi individuati dalla Regione non convincono il Pd che con il segretario provinciale Salvo Adorno richiama Musumeci. Le nomine sono infatti di competenza regionale. “Mi auguro che Musumeci sia responsabile nella scelta dei nominativi tenendo conto della centralità dell’IAS nella governance dell’area industriale, non subordinando la vita dello strumento consortile agli equilibri politici regionali, ridandogli autonomia attraverso scelte che privilegiano competenza, legalità e conoscenza profonda delle dinamiche industriali del territorio”, scrive Adorno in una nota.
Già nel Luglio 2020 il commissario del Consorzio ASI in liquidazione nominò, in seno all’assemblea dei soci di Ias, tre rappresentanti nel CdA, tutti alti dirigenti della Regione. “In quell’occasione contestammo la decisione, in quanto dubitavamo che tre alti dirigenti potessero svolgere tale ruolo, sia per l’eventuale incompatibilità, sia per la quantità e qualità dell’impegno che potevano profondere in questo oneroso lavoro. Ad agosto, come avevamo previsto, i tre dirigenti non hanno accettato l’incarico e non si sono insediati a dimostrazione dei nostri dubbi e delle nostre considerazioni sul rispetto che la Giunta Regionale ha nei confronti della provincia di Siracusa e soprattutto verso gli strumenti strategici per lo sviluppo del territorio, come l’Ias. Ci si sarebbe aspettato, da parte del presidente della Regione, un maggiore senso di responsabilità, soprattutto in momento delicato come questo dove l’Ias è oggetto di una indagine della Procura ed è in corso l’attuazione delle prescrizioni per dissequestrare l’impianto”, appunta ancora Adorno.
Secondo diverse fonti, Musumeci e l’assessore Turano avrebbero ora individuato i nomi da indicare come nuovi componenti del cda Ias. “I nominativi che circolano e in particolare quello del presidente non sembra che rispecchino il rispetto dei requisiti di legge e delle competenze”, precisa subito il segretario del Pd siracusano. “Inoltre gira voce che l’indicazione del presidente ricada su un nominativo proveniente dalla provincia di Ragusa nella persona di Giovanni Occhipinti, uomo vicino al presidente Musumeci, che non sembra avere competenze specifiche e conoscenza delle dinamiche industriali, tanto è vero che questo nominativo è stato bocciato dalla prima commissione dell’Ars per la presidenza dell’Irsap”.




Siracusa. Covid a scuola, report settimanale: aumentano i piccoli studenti positivi (57)

A distanza di una settimana dall’ultima rilevazione, sale il numero dei positivi tra i piccoli alunni di scuola dell’Infanzia, Materna ed Elementari della provincia di Siracusa. Erano 38 al 25 novembre, sono diventati 57 al 2 dicembre. I dati sono stati forniti dall’Ufficio Scolastico Provinciale che sta monitorando l’andamento della situazione epidemiologica nelle scuole, su input dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Secondo l’ultimo report, sono 19 (+6) gli attuali positivi nelle scuole dell’infanzia del Siracusano, con una percentuale di incidenza dello 0,23%; salgono a 16 (+1) gli attuali positivi nelle classi di primaria (0,81%); quanto alle elementari del siracusano, sono 22 (+12) gli attuali positivi (0,20%).
Il rapporto medio alunni positivi/classi con positivi è del 1,15 nella scuola dell’Infanzia e scende allo 0,81% nella Primaria, mentre nelle elementari si ferma all’1%. Questo rapporto analizza la distribuzione dei casi di positività degli alunni tra le classi. “Più il rapporto è vicino al valore 1, più evidenzia una situazione con assenza di focolai (o cluster) o in cui, comunque, questi ultimi sono in numero molto limitato. Il range di tale rapporto può rientrare tra il valore minimo di 1 e il valore massimo teorico corrispondente al numero medio di alunni per classe in una scuola siciliana (nello specifico 19 alunni)”, spiegano dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Siracusa.
Sono state rilevate 47 scuole, per una copertura del 96% del totale.




Coronavirus, il bollettino: 1.294 nuovi positivi in Sicilia, +59 in provincia di Siracusa

Sono 1.294 i nuovi positivi al covid in Sicilia come rilevati nelle ultime 24 ore. Gli attuali positivi salgono così a 39.780. Continua invece a scendere il numero dei ricoverati in regime ordinario, sono oggi 1.465, 29 in meno rispetto a ieri. Un nuovo accesso in terapia intensiva (221). A proposito di terapia intensiva, nel report quotidiano del Ministero della Salute debutta una nuova voce: ingressi in terapia intensiva nel giorno. Si apprende così che in Sicilia ci sono stati 15 nuovi accessi a fronte di 14 dimissioni. Quanto ai guariti, sono 1.211.
In provincia di Siracusa rilevati 59 nuovi contagiati nelle ultime 24 ore. Dato in linea con il trend delle ultime giornate, in attesa di un auspicato e netto calo. Quanto alle altre province: Catania 663 nuovi casi, Palermo 220, Messina 126, Agrigento 61, Trapani 58, Ragusa 54, Caltanissetta 45, Enna 28.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Siracusa. I Nas negli uffici dell'Asp, in corso Gelone

Non è passato inosservato l’arrivo dei Nas di Ragusa in corso Gelone, a Siracusa. I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni si sono diretti verso il palazzo che ospita gli uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Hanno poi varcato la soglia, raggiungendo verosimilmente le stanze della direzione per la probabile visione o acquisizione di documenti e faldoni.
Secondo alcune fonti investigative, avrebbero svolto verifiche su vicende collegate ai vaccini anti-influenzali. Al termine, i militari si sono spostati in Procura. Il procuratore capo, Sabrina Gambino, ha confermato l’incontro. Nessun altro dettaglio filtra al momento.

Foto archivio




La piccola Ferla nella morsa del covid: intere famiglie positive. "Scuola chiusa"

La piccola Ferla, comunità montana di appena 2.400 anime, finisce nella morsa del covid. I contagi sono in costante aumento, con interi nuclei familiari positivi. E la trasmissione del virus pare non volersi arrestare. Cresce la preoccupazione tra i ferlesi, convinti fino a poche settimane fà di essere una sorta di isola felice in provincia, insieme a Cassaro.
Ma la qualifica di cittadina covid free è purtroppo saltata. Gli ultimi aggiornamenti disponibili, alla data di ieri, parlano di 14 positivi ma nelle ultime ore altri nuovi casi si sarebbero aggiunti al totale. Almeno altri quattro mandi diversi tamponi si attende l’esito nelle prossime ore.
Una situazione che costringe il sindaco, Michelangelo Giansiracusa, a chiudere la scuola, il comprensivo Val d’Anapo di Ferla. Due giorni di stop alle lezioni per sanificare ed igienizzare i locali. A scuola i ragazzi torneranno solo mercoledì, complice il ponte dell’Immacolata. Si prova così ad interrompere la catena dei contagi.
“Troppi asintomatici, difficile gestire la catena dei contatti”, lamenta qualche voce dal Municipio. Intanto, il primo cittadino ha aggiornato la Prefettura circa la situazione di Ferla. Gli inviti alla calma non mancano, come gli appelli ad adottare sempre corretti comportamenti individuali.