Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 1.461 nuovi positivi, +79 in provincia di Siracusa

Sono 1.461 i nuovi positivi in Sicilia, rilevati nelle ultime 24 ore. Diventano così 29.765 gli attuali positivi nell’isola. Il dato è contenuto nel bollettino quotidiano del ministero della Salute. Per 32 persone è stato necessario il ricorso al ricovero in ospedale. In totale sono 1.725 le persone nei covid center siciliani. Sono stati 7 i nuovi ingressi in terapia intensiva, rispetto ad ieri. Sono 224 i posti di terapia intensiva “occupati” da casi di covid. Il dato dei guariti è pari a 467 persone. Trentasei i decessi. I tamponi molecolari processati sono stati 8151.
In provincia di Siracusa registrati 79 nuovi contagi. Quanto alle altre province: Agrigento 26, Caltanissetta 79, Catania 328, Enna 49, Messina 110, Palermo 445, Ragusa 218, Trapani 127.




Covid: altra vittima a Francofonte, il sindaco chiude le scuole fino al 30 novembre

Il covid miete un’altra vittima a Francofonte. A tre giorni di distanza dal precedente decesso, la cittadina siracusana piange una seconda morte. “E’ una notizia dolorosa che mai avremmo voluto dare, una vera e propria tragedia che travolge tutti perchè Francofonte perde un altro cittadino a causa del covid. Il Sindaco, anche a nome dell’amministrazione e della cittadinanza, si stringe al dolore dei familiari ai quali rivolge un simbolico abbraccio”, si legge sulla pagina facebook del Comune di Francofonte.
Nelle ore scorse, il sindaco Lentini aveva disposto la sospensione cautelativa delle attività didattiche in presenza della scuola materna, primaria e secondaria di I grado del Comprensivo “Dante Alighieri” e della scuola materna comunale “Regina Elena”. “La salute dei piccoli studenti francofontesi prima di tutto”, ha spiegato. Scuole chiuse fino alla fine del mese. Lo scopo è quello di permettere una minore diffusione del virus all’interno della popolazione scolastica e permettere il recupero delle attività di tracciamento.
“Considerando l’evolversi della situazione epidemiologica e il conseguente incremento dei casi anche nel nostro paese, diventa necessario assumere ogni misura di contrasto e di contenimento del virus”, spiega ancora il sindaco.

foto dal web




Troppi assembramenti e zero mascherine, linea dura: divieto di sosta e fermata a San Focà

Per evitare il continuo formarsi di assembramenti, in particolare di giovani e giovanissimi, il Comune di Priolo Gargallo ha disposto il divieto di sosta e fermata a San Focà. Per farla breve, non si può “ciondolare” lungo quei viali, senza una meta o solo per il piacere di stare a zonzo. Il provvedimento, spiegano fonti municipali della cittadina siracusana, si è reso necessario dopo che nel pomeriggio di ieri è dovuta intervenire la Polizia, insieme ad agenti della Municipale, per riportare ordine a San Focà, preso d’assalto da decine di gruppi di ragazzi, con poco o nullo rispetto per le attuali prescrizioni sanitarie. Niente mascherina, niente distanziamento. Purtroppo, anche poca educazione nel rapportarsi con le forze dell’ordine, rivelano alcuni testimoni oculari.




Rifiuti, il problema è serio: organico-indifferenziata, serve piano di emergenza

Servirà un calendario di emergenza per riuscire a contenere il problema rifiuti legato alla frazione dell’organico. Spazi contingentanti in piattaforma ed il Comune di Siracusa ha dovuto, giocoforza, “sacrificare” la raccolta in diversi quartieri.
Il problema parte da lontano e certo sta nella lentezza con cui la Regione sta affrontando il necessario cambiamento nel sistema della gestione dei rifiuti. Ritardo amplificato dall’assenza, in provincia di Siracusa, di utili piattaforme di conferimento per l’organico, ad esempio. C’è un progetto su Melilli che attende le autorizzazioni del caso. Ma per il resto null’altro. E forse l’emergenza dovrebbe convincere Palazzo Vermexio a mettere in piedi un percorso burocratico-amministrativo che nel giro di pochi anni possa “blindare” la situazione rifiuti del capoluogo e di qualche comune vicino. Le piattaforme possono, infatti, essere pubbliche. magari in consorzio con altri comuni vicini.
Intanto, da oggi raccolta ridotta. Ferma addirittura ad Akradina, Santa Lucia, nelle contrade marinare e nelle cosiddette case sparse. Il Comune sta lavorando ad un nuovo calendario: si potrebbe tornare alla differenziazione per quartiere, con la riduzione dei turni di organico dai 3 attuali a 2, fi no alla fine dell’anno. Ma dall’altro lato, ciò comporterebbe l’aumento della quantità di indifferenziato prodotto, con la discarica di Lentini già sotto pressione dopo la chiusura dell’impianto di Alcamo. Insomma, non sembra se ne possa venire fuori in fretta. L’alternativa – costosa – è l’invio fuori regione dei rifiuti. La termovalorizzazione non è ancora una vera opzione per la politica regionale.
E così, a Siracusa non resta che avviare la ricerca di una nuova piattaforma di conferimento per l’organico, non importa quanto distante. I costi, però, aumentano con l’aumentare dei chilometri. Ed i benefici che la differenziata doveva produrre per le tasche dei siracusani vengono così bruciati. Di riduzioni della tassa neanche a parlarne. A pochi giorni dalla rata a saldo della Tari, i contribuenti aretusei tornano a masticare amaro. “Anche noi siamo vittime di questa situazione”, dice l’assessore all’igiene urbana, Andrea Buccheri, alla spasmodica ricerca di una soluzione.

foto dal web




Moria di pesci nel golfo di Augusta, a largo di Thapsos: indagini in corso

Non è ancora chiaro cosa abbia provocato l’improvvisa moria di decine e decine di pesci nel golfo di Augusta, di fronte alla penisola di Thapsos. L’episodio è avvenuto sabato scorso ed alcune imbarcazioni presenti in zona, poco a largo, hanno ripreso con i telefonini l’insolita scena.
Per cercare di far luce sul caso, è intervenuta subito sul posto la Capitaneria di Porto di Siracusa. Chiesto anche l’intervento di Asp e Arpa che, in poco tempo, hanno raggiunto i luoghi per prelevare campioni di acqua ed alcuni esemplari ittici senza vita. In queste ore vengono condotte tutte le analisi del caso. Sull’episodio ha acceso le sue attenzioni anche il Nictas della Procura di Siracusa. Tutta la vicenda viene anche seguita con discrezione dal Comune di Priolo.
Presto per anticipare le conclusioni degli accertamenti in atto. Al momento non viene esclusa nessuna ipotesi, guardando sia in mare, sia in terra.




Ore di ansia a Priolo per un 76enne scomparso, grande mobilitazione: ritrovato a Siracusa

Brutta avventura con lieto fine per un 76enne di Priolo Gargallo. L’uomo non dava da diverse ore notizie di sè. Preoccupati, i parenti si sono rivolti al locale commissariato di Polizia. La segnalazione dell’allontanamento ha portato all’attivazione delle attività di ricerca, svolte in collaborazione con la Polizia Municipale con il gruppo comunale di Protezione Civile e Misericordia.
Oltre tre ore di mobilitazione ed ansia, fino all’epilogo felice con l’uomo che è stato ritrovato nei pressi del Tribunale di Siracusa. Le sue condizioni condizioni sono apparse buone, nonostante uno stato di lieve confusione.

foto: commissariato di Priolo




Siracusa. Bus Ast, torna in funzione capolinea via Rubino. Interurbani, sosta in corso Umberto

Gli autobus extraurbani dell’Ast effettueranno una fermata su corso Umberto, a Siracusa, immediatamente dopo il ponte Umbertino, per intercettare gli utenti di Ortigia. La novità è stata annunciata dall’assessore alla Mobilità, Maura Fontana. La proposta, avanzata in uno dei tanti incontri, ha trovato il favore dei dirigenti locali dell’azienda che hanno chiesto qualche giorno di tempo per metterla a regime.
I mezzi, dopo la partenza, percorreranno via Malta, poi svolteranno a sinistra su riva della Darsena e si fermeranno alla prima fermata che incontreranno su corso Umberto. Finora, per prendere un bus extraurbano, i residenti di Ortigia e della immediate vicinanze dovevano recarsi fino al capolinea.
Intanto, con la riapertura al traffico di via Francesco Crispi, interessata da un esteso intervento di riqualificazione, i terminal degli autobus tornano nella vecchia sede, cioè in via Rubino e nel tratto parallelo di corso Umberto. Il settore Mobilità e trasporti ha emesso oggi un’ordinanza che entrerà in vigore domani.




VIDEO. Le incredibili immagini dell'incidente all'incrocio tra via Svezia e via Svizzera

Una telecamera di videosorveglianza ha ripreso l’incidente avvenuto sabato mattina all’incrocio tra le vie Svezia e Svizzera, alle spalle di Santa Panagia, a Siracusa. Violento l’impatto, che ha causato anche il capottamento di una delle auto coinvolte. Immagini spaventose per istanti di puro terrore per gli sfortunati protagonisti. Fortunatamente lievi le conseguenze, specie alla luce di quanto accaduto.
Il filmato sottolinea una volta di più l’importanza di osservare una guida prudente, prestando sempre attenzione ai segnali stradali ed alle precedenze, moderando la velocità agli incroci.




Guardone 74enne sorpreso dietro una siepe: spiava una coppia appartata

I poliziotti di Noto lo hanno sorpreso appostato dietro una siepe, intento a spiare una coppia di fidanzati che si erano apparti a bordo di un’auto. Hanno così denunciato un 74enne – l’accusa è di violazione di domicilio – colto sul fatto dopo una segnalazione telefonica circa una persona sospetta intorno ad una villetta estiva.
Alla richiesta di fornire spiegazioni sulla sua presenza all’interno della proprietà, il pensionato non ha fornito alcuna spiegazione plausibile. Peraltro, il 74enne è già conosciuto alle forze di Polizia per aver commesso in passato atti osceni in luogo pubblico.
All’uomo è stata contestata anche l’inosservanza del decreto sul contenimento sanitario, visto che si era spostato da un Comune ad un altro senza giustificato motivo.

foto dal web




Il ritorno del Caravaggio, il deputato Cafeo: "a dicembre il dipinto sarà a Siracusa"

Nessun rischio per il rientro del Caravaggio a Siracusa nei tempi previsti dagli accordi con il Fondo Edifici di Culto. Al momento, il dipinto è in prestito al Mart di Rovereto che, però, ha dovuto bloccare ogni attività espositiva come da Dpcm.
Ad assicurare che non ci saranno stravolgimenti nei piani è il deputato regionale Giovanni Cafeo (IV). “Fermi restando i lati oscuri della vicenda e l’atteggiamento quanto meno ambiguo ad ogni livello istituzionale, ho chiesto personalmente al Prefetto di Siracusa se ci fossero rischi per il rientro della tela, così come paventato a mezzo stampa dal Presidente del Mart (Vittorio Sgarbi, ndr) in nome della sempre immancabile polemica”.
E dal prefetto “è arrivata puntuale la rassicurazione sul rispetto dei tempi concordati, ottenuta a sua volta dal FEC, come noto ente del ministero degli interni proprietario dell’opera. Il Seppellimento di Santa Lucia – continua Cafeo – sarà dunque di rientro prima dei festeggiamenti dedicati alla nostra Santa Patrona, quest’anno orfani del tradizionale bagno di folla ma non per questo privi della devozione e della spiritualità dei siracusani di tutto il mondo”.
Il deputato di Italia Viva non nasconde la delusione “per come tutta questa operazione è stata gestita soprattutto dal Governo regionale, completamente assoggettato ai capricci del curatore e disposto a considerare i nostri capolavori non come mezzo per la valorizzazione del nostro territorio ma come strumento per scambiarsi favori con gli amici”.

foto: il dipinto esposto a Rovereto (Mart – profilo Fb)