Siracusa. Assembramenti, niente mascherine e zero distanziamento: via ai controlli

A partire dai prossimi giorni saranno intensificati in tutta la provincia di Siracusa i controlli sul rispetto delle norme anti-covid. I vertici territoriali delle forze dell’ordine, d’intesa con la Prefettura ed i sindaci, hanno definito il piano di intervento.
I luoghi di ritrovo dei giovani, in particolare le piazze cittadine, saranno oggetto di accurate verifiche. Decine le segnalazioni giunte al numero unico per le emergenze nelle ultime giornate. I Carabinieri, proprio ieri, sono intervenuti con una pattuglia nella zona di piazza Adda, dove un folto gruppo di ragazzini si era incontrato per chiacchierare. Nessuno indossava la mascherina e nessuno rispettava il distanziamento. Una situazione che espone non solo al rischio contagio diretto ma anche al temibile effetto di propagazione attraverso veicoli di infezione inconsapevoli.
I ragazzini sono stati redarguiti. I Carabinieri hanno riportato la situazione nell’ambito della correttezza. “Il contenimento del virus passa innanzitutto attraverso il rigore personale”, ricordano dal comando provinciale dell’Arma.

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Il Caravaggio di Siracusa a Rovereto: "no al prestito prolungato, anzi torni prima causa covid"

(cs) Il deputato regionale Stefano Zito (M5s) risponde alla nuova provocazione di Vittorio Sgarbi. Il presidente del Mart di Rovereto non ha nascosto la volontà di trattenere il Caravaggio di Siracusa oltre la data stabilita per la fine del prestito. Una sorta di “sine die” perchè il covid cancella la possibilità di festeggiare in piazza la Patrona della città aretusea e, pertanto, verrebbe meno l’obbligo – ritiene Sgarbi – di riconsegnare il dipinto per tempo alla devozione dei siracusani. “Facciamo invece che Sgarbi il quadro ce lo restituisce prima, visto che quella area del nord Italia è ad alto rischio covid e sta andando verso la proclamazione della zona rossa. D’altronde i musei sono già chiusi e allora tanto vale far rientrare prima il Caravaggio nella sua Siracusa, piuttosto che lasciarlo dentro ad un museo bello ma chiuso”.
Anche il parlamentare Paolo Ficara (M5s) dice no ai piani di Sgarbi. “Ci sono degli accordi e vanno rispettati. Non si può procedere solo sull’onda del capriccio. Il 13 dicembre, se non addirittura prima, il Seppellimento di Santa Lucia deve essere di rientro a Siracusa. Così è stato stabilito con il Fec, proprietario dell’opera, e questa intesa va onorata”. Poi una tirata d’orecchie al presidente del Mart. “Il covid cancellerà la festa di piazza ma non la devozione e la festività religiosa che nei siracusani rimangono più che mai vive e sentite, specie in questa fase di preoccupazioni diffuse. Sgarbi non faccia il furbo e mostri rispetto verso la città di Siracusa e verso la devozione luciana dei siracusani. Ma soprattutto, mostri rispetto per gli accordi presi”.




Siracusa. Riapre via Crispi, dopo 17 mesi terminati i lavori di riqualificazione

Via Crispi riapre al transito veicolare dopo i lavori di rifacimento. Nuovo sottofondo stradale, nuove basole, marciapiedi e sistemazione dell’area della parte alta della zona Umbertina. “La riapertura al transito di via Crispi ridà decoro e funzionalità ad una delle principali strade della città”, dichiara il sindaco, Francesco Italia.
I lavori, costati circa 800mila euro, erano cominciati a giugno dello scorso anno, e sono andati avanti tra diversi intoppi che hanno ritardato la loro conclusione. Gli interventi hanno riguardato il rifacimento del sottofondo stradale, la posa di basole in pietra che rispetto alle precedenti sono squadrate da tutti i lati che offrono un sistema di posa e di appoggio migliorato per evitare avvallamenti, rialzamenti e distacchi; ed ancora la sistemazione dei marciapiedi e l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione.
Dall’apposizione della nuova segnaletica, quindi, si ripristina la circolazione veicolare di via Crispi e dell’intersezione compresa tra corso Umberto 1° ed il piazzale della Stazione Centrale; riaprono alla circolazione veicolare le vie Pellico e Generale Carini; in corso Umberto 1°, nel tratto interposto tra piazzale della Stazione Centrale ed il piazzale Marconi ritorna il senso unico di marcia con direzione quest’ultimo; in via Rubino viene istituito il senso unico di marcia con direzione viale Ermocrate e il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione per i bus urbani dell’A.S.T. che potranno sostare sul lato sinistro del senso di marcia (capolinea senza passeggeri); nel viale Ermocrate, nel tratto interposto tra le vie Rubino e Columba previsto il senso unico di marcia con direzione quest’ultima.
“Un’opera attesa da anni e che torna a rendere via Crispi parte integrante del centro storico. In questi mesi abbiamo incontrato diversi ostacoli che hanno ritardato il suo completamento e creato qualche disagio ai residenti e agli operatori economici dell’area. La scoperta dell’importante l’insediamento archeologico all’intersezione tra corso Umberto e via Crispi ed il lockdown erano chiaramente eventi non prevedibili ma che sono stati superati restituendo via Crispi alla sua piena e sicura fruizione. Il nostro impegno- conclude il sindaco- è quello di aprire nei prossimi tre anni altri cantieri per ridare dignità e decoro ad altre strade e quartieri della città”.
Dichiara l’assessore alla Mobilità Maura Fontana: “Con la riapertura di via Crispi la città si riappropria di un tratto viario importante da troppo tempo in sofferenza per via delle condizioni del manto stradale e la cui chiusura ha determinato non pochi problemi. A questi problemi abbiamo cercato di fare fronte nei diversi momenti di avanzamento dei lavori, ma adesso la cosà più importante è avere restituito alla città una strada riqualificata. Questi mesi ed i vari cambiamenti nella circolazione, ci hanno fornito anche molti spunti di riflessione sul tema della viabilità nell’area”.




VIDEO. Furti d'auto, da Francofonte a Siracusa: la Polizia arresta due uomini

Secondo la Polizia di Siracusa sarebbero “ladri professionisti” di autovetture. Con l’ausilio di sofisticati congegni elettronici, come centraline di avviamento motore e chiavi per l’apertura delle portiere, avrebbero messo a segno alcuni colpi. Ma la loro carriera criminale è stata stroncata dagli investigatori della Squadra Mobile che erano da tempo sulle tracce di Giovanni Bonavita (38 anni) e Giuseppe Basso (51 anni), entrambi di Francofonte e già conosciuti alle forze di polizia. Sono stati arrestati e posti ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La svolta nelle indagini è arrivata quando i due sono stati individuati insieme sul luogo dei furti, immortalati dalle telecamere di videosorveglianza e individuati dalle celle che trasmettevano il loro segnale. Da Francofonte si recavano a Siracusa per commettere i furti: accertati almeno tre casi (due Fiat Punto ed una Fiat Panda).
Il loro modus operandi seguiva un rituale preciso, come dimostrato dall’indagine. Una volta rubate le autovetture, le facevano seguire da quella in loro uso, ovvero un’Alfa Romeo 147. In particolare, alla fine di giugno 2020 il mezzo dei due, come immortalato dalle immagini estrapolate dai circuiti di video sorveglianza, transitava in una delle vie cittadine seguendo una Fiat Panda da poco rubata.
Significativo è pure il video che ritrae uno degli indagati mentre ruba un’autovettura parcheggiata, avviandone il motore con l’utilizzo delle apparecchiature elettroniche. Tutti gli attrezzi utilizzati dai ladri sono stati sequestrati.




Siracusa, Floridia e Priolo: controlli su strada, elevate sanzioni per oltre 4.000 euro

Sono state circa un centinaio le persone identificate dai Carabinieri impegnati ieri in un servizio straordinario di controllo del territorio. Una robusta attività di prevenzione alla commissione dei reati predatori che ha garantito un attento controllo del traffico veicolare lungo le vie principali di Siracusa, Floridia e Priolo Gargallo.
Sono stati 80 i veicoli controllati e per le svariate infrazioni al codice della strada riscontrate sono state elevate contravvenzioni per un ammontare totale di oltre 4.000 euro. In via amministrativa sono stati inoltre segnalati alla Prefettura, quali assuntori di sostanze stupefacenti, 8 soggetti sorpresi in possesso di modica quantità di cocaina, marijuana e hashish per uso personale.




VIDEO. Maxi discarica abusiva alle porte di Siracusa sequestrata dalla Polizia Provinciale

La Polizia Provinciale ha posto sotto sequestro un’area di 4000 mq adibita a discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Il vasto terreno, chiuso da un cancello, si trova in contrada Curanna, in territorio di Siracusa, poco distante dallo svincolo per Canicattini Bagni della A18.
All’interno dell’area ripetutamente sono stati smaltiti ingenti cumuli di rifiuti speciali pericolosi di diversa tipologia come: lastre di onduline in amianto, resi friabili dall’usura del tempo o frantumati, (pertanto ancora più pericolosi per il rilascio in atmosfera di particelle di amianto, sostanza oramai conclamata come fonte di malattia cancerogena che per inalazione causa “l’asbestosi” grave malattia del sistema respiratorio con complicazioni cardiocircolatorie), diversi fusti metallici da 200 litri e cisterne industriali con gabbia in metallo da 1000 litri, contenenti oli esausti, parti di ricambi di officina meccanica e prodotti chimici utilizzati per l’agricoltura.
Nella discarica abusiva, inoltre, rinvenute considerevoli quantità di rifiuti urbani e speciali non pericolosi di diverse dimensioni, come scarti di calcinacci e intonaco, miscugli o scorie di cemento e cartongesso, mattoni e piastrelle , materiale lapideo, tondini in ferro, residui di tubi corrugati, tubi passacavi elettrici rigidi in pvc, polistirolo, guaina e onduline per edilizia, vetro, plastica, porte ed infissi in legno, sedie, materassi, carcasse di frigoriferi, computer e televisori.
L’indagine della Polizia Provinciale ha consentito di risalire ad alcuni autori degli abbandoni dei rifiuti. Privati cittadini sono stati multati mentre i titolari di alcune imprese sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria.




Champions League di pallanuoto, preliminari a Siracusa: l'Ortigia sfida lo Steaua

Per la prima volta nella sua lunga storia, l’Ortigia si affaccia sul prestigioso palcoscenico della Champions League di pallanuoto. Domani, proprio a Siracusa, inizia la fase preliminare che si concluderà domenica. Tra le squadre che si contenderanno l’unico posto per il passaggio del turno, ci sono i padroni di casa guidati da un determinato coach Piccaro. A causa del covid-19, niente pubblico in Cittadella. Un vero peccato per una manifestaizone dal respiro internazionale.
L’Ortigia esordirà domani pomeriggio alle 15, con diretta streaming sul sito della Len, contro i rumeni della Steaua Bucarest.
“Siamo felici di vivere questo momento storico per la società, per gran parte dei giocatori e anche per me, visto che non ho mai allenato in questa coppa. Quello con la Steaua è un impegno probante, come lo saranno anche gli altri incontri che giocheremo. La Steaua ha sei-sette nazionali rumeni, è una squadra che gioca molto bene la fase statica, è coperta nei ruoli importanti, come il centroboa e i difensori centrali. In porta ha un ottimo portiere, che è quello della nazionale rumena, e inoltre ha un paio di giocatori esterni che sanno tirare. Dovremo giocare una partita ordinata e di ritmo, non dovremo mai cercare di abbassare il ritmo, perché loro sono capaci di giocare, hanno atleti che hanno disputato molte partite internazionali rispetto a noi. Questa è la chiave per portarli fino al quarto tempo e giocarcela”, illustra alla vigilia Piccardo.
“Dobbiamo giocare tutte le partite al meglio per fare esperienza in vista di eventuali altri impegni europei. Dobbiamo dare il massimo, poi siamo consci della qualità delle avversarie. Arriviamo in un contesto nuovo, abbiamo disputato due anni di Euro Cup e ora ci siamo catapultati in Champions, dove ci sono club che hanno venti anni di esperienza in Europa. Noi siamo all’inizio, ma ce la giochiamo, poi succeda quel che succeda. Di sicuro siamo in buona condizione, abbiamo lavorato al meglio delle nostre possibilità. Sarà importante gestire i riposi e i ritmi di gioco, perché non è facile affrontare 5 partite in 5 giorni”.
Per capitan Massimo Giacoppo, che di partite come queste ne ha giocate tante, questo esordio dell’Ortigia sarà comunque emozionante: “È un momento storico per la città, per la società, per ognuno di noi, perché ogni gara, ogni campionato che giochi con una squadra diversa in un posto diverso ha una storia a sé. Sicuramente aver già disputato partite simili, sapere cosa vai ad affrontare è un vantaggio, però è sempre comunque un’emozione nuova. La squadra è molto compatta in questo momento e questo ci dà forza, perché condividere in gruppo fatiche ed emozioni è molto più semplice. Abbiamo affrontato al meglio mentalmente questo periodo difficile e siamo pronti. Il nostro obiettivo? Qualsiasi torneo o girone che giochiamo, puntiamo sempre a vincere e passare il turno, pur consapevoli di avere davanti squadre blasonate”.




Raddoppiati in due giorni i contagiati in provincia di Siracusa: erano 1.091, oggi 2.153

Sono oltre 2mila i positivi al covid in provincia di Siracusa. Un dato che non era stato registrato neanche durante i difficili mesi della prima ondata. Continuano a salire i contagi, mentre la popolazione provinciale pare non aver compreso la complessità del momento e la necessità di adottare corretti comportamenti individuali come prima mossa di difesa. Sono nel dettaglio 2153 i contagiati in provincia. Un aumento da allerta. Ad ufficializzare il dato è stato il sindaco di Avola, Luca Cannata, informato dall’Asp di Siracusa. Appena due giorni fa, i positivi in provincia di Siracusa erano 1.091: in due giorni praticamente numeri raddoppiati. Una crescita esponenziale che preoccupa.
“Usiamo la mascherina e manteniamo il distanziamento rispettando sempre le prescrizioni sanitarie” dice il sindaco di Avola. La cittadina non è esente dalla nuova ondata: sono 110 i positivi avolesi.
A Floridia, è scoppiato un focolaio in una casa di riposo per anziani con 19 positivi tra gli ospiti e 6 tra gli operatori. Renzo Spada, segretario del sindaco Fsi-Usae ha invitato i floridiani che accusano sintomi a rivolgersi al medico curante. A Priolo, il sindaco, Pippo Gianni, per stroncare gli assembramenti ha disposto dei controlli. “Saranno attenzionati i luoghi di ritrovo dei più giovani e saranno elevate multe nei confronti di chi non rispetta le disposizioni”.
A Rosolini, due di pendenti comunali sono risultati positivi al coronavirus. Il sindaco, Pippo Incatasciato, ha disposto la sanificazione dei locali. Gli attuali contagiati salgono a 35, erano 28.
A Francofonte, il sindaco ha prorogato la chiusura di 2 plessi scolastici, in cui si sono registrati alcuni casi positivi, ed il mercato settimanale. “Alla luce degli ultimi aggiornamenti ufficializzati dall’Asp, informo – dice il sindaco di Francofonte, Nunzio Daniele Lentini – che ad oggi i casi accertati di cittadini positivi al covid-19 sono in aumento e precisamente 40. Si raccomanda fortemente di rimanere cauti, attenersi scrupolosamente alle prescrizioni regionali e nazionali, usare le mascherine e igienizzare spesso le mani. Si raccomanda di uscire di casa per esigenze strettamente necessarie ed evitare assembramenti, tenendo conto del fatto che il numero dei positivi probabilmente sarà in aumento”.
A Buccheri, a causa degli assembramenti, il sindaco Caiazzo ha imposto il divieto di stazionamento, dalle ore 05.00 alle ore 22.00, nella centrale piazza Roma e nelle vie limitrofe. Vietato sostare nelle immediate adiacenze delle attività commerciali, se non per il transito, e per il tempo strettamente limitato ad effettuare eventuali acquisti o per prelevare cibi o bevande da asporto.
Scendono da 104 a 98 i positivi a Noto. “Stiamo regredendo per la prima volta da questa seconda ondata di epidemia da Covid19”, dice il sindaco Bonfanti.
Crescono invece i contagi a Canicattini Bagni. Sono 15 i positivi e 27 gli isolamenti domiciliari. L’amministrazione comunale ha disposto degli “annunci in strada con auto munita di altoparlanti”, per invitare le persone ad evitare gli spostamenti non necessari.




Coronavirus, il bollettino: in Sicilia continuano a salire i contagi, Siracusa +99

Non accennano a diminuire i contagi giornalieri in Sicilia. Sono 1.023 i nuovi positivi al Covid-19 rilevati nelle ultime 24 ore. Ci sono purtroppo anche 27 decessi, tra cui una donna di Portopalo (Sr). GLi attuali positivi salgono a 21.939. Di questi 1.490 sono ricoverati negli ospedali siciliani (+63), dato comprensivo dei 187 in terapia intensiva (+10 ricoveri). In isolamento domiciliare ci sono 20.449 persone. I guariti sono 524.
Anche in provincia di Siracusa restano alti i numeri del contagio con 99 casi rilevati nelle ultime 24 ore. Quanto alle altre province: Catania 359, Palermo 188, Ragusa 161, Messina 133, Enna 77, Trapani 6, nessun nuovo caso a Caltanissetta e Agrigento.
“Ci attendiamo un raddoppio dei ricoveri ospedalieri e in terapia intensiva nella prossima settimana se il trend non muterà, ed in attesa degli eventuali benefici derivanti dalle misure dell’ultimo dpcm che potranno però evidenziarsi non prima di altri 10 giorni”. A lanciare l’allarme è stato il presidente dell’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri, Alessandro Vergallo. “La proposta di lockdown nazionale – dice – è a questo punto ragionevole”.




I numeri, gli ospedali, le terapie intensive: "a Siracusa non si è capita la gravità del covid"

“A Siracusa non si è ancora compresa la reale gravità del problema covid. In queste giornate sembra di assistere ad un clamoroso cortocircuito collettivo e mentre contagi e ricoveri aumentano, cresce anche l’insofferenza per le prescrizioni imposte a tutela di tutti”. Lo dicono il parlamentare Paolo Ficara ed il deputato regionale Stefano Zito (M5s).
“I cittadini sono disorientati da troppe polemiche politiche sterili e fuori luogo, con Regioni e sindaci che si pizzicano e sembra che il cuore del problema sia un colore. Nel frattempo, le strutture sanitarie sono sempre più vicine al collasso. Risultato? Una incoscienza comune che liquida con superficialità una lotta globale come quella condotta contro la pandemia. E’ un atteggiamento irresponsabile e inaccettabile. Non si è ancora compreso come si stiano creando tutte le condizioni per una nuova serrata. Rischiamo la chiusura, altro che coprifuoco notturno”. Nelle ultime giornate si sono moltiplicate le segnalazioni di feste, banchetti, assembramenti non controllati, asporto a metà dai bar con consumazione di gruppo sui marciapiedi e senza mascherina. Insomma, vanificati gli sforzi di chi da sempre rispetta e osserva i precetti del Dpcm.
Secondo il parlamentare Ficara ed il deputato Zito stanno anche venendo meno pezzi importanti di comunicazione pubblica. “Servono informazioni precise ed aggiornate sulla situazione sanitaria. L’Asp di Siracusa, ad esempio, ci dica quali sono i numeri reali negli ospedali. E dica quale è lo stato di stress reparti ordinari e terapie intensive. Altre province forniscono già questi dati, resi pubblici anche per consentire al cittadino di comprendere che non è un gioco. Servono numeri, fotografia oggettiva della situazione. Gli ospedali siciliani si stanno riempiendo mentre fuori si gioca ancora al ‘non ce ne è coviddi’. Siamo già oltre la soglia critica delle terapie intensive al 30%. Se salta il sistema sanitario, ne pagheremo tutti le conseguenze. Pazienti gravi e meno gravi, per ogni patologia. Siamo vicini a chi sta dovendo sacrificare giornate preziose della propria attività professionale e come governo stiamo accelerando più possibile sul fronte dei ristori, ampliando anche la platea. Ma si deve capire che la situazione è seria”.