Siracusa. Confcommercio scrive a Conte: "Sicilia subito fuori dalle zone arancioni"

Con una nota inviata alla presidenza del Consiglio dei Ministri, il presidente di Confcommercio Siracusa ha chiesto di riconsiderare l’inserimento della Sicilia nelle zone arancioni.
Elio Piscitello elenca 5 parametri sanitari che mostrerebbero come la Sicilia abbia al momento una situazione epidemiologica migliore rispetto ad altri territori, cosa che starebbe penalizzando in maniera eccessiva le attività commerciali.
“Chiediamo di riconsiderare il posizionamento della nostra regione, anche con un differenziamento tra i vari comuni, e portare il giusto equilibrio nelle nostre comunità che hanno sempre dimostrato di sapere svolgere il proprio ruolo con alto senso civico”, si legge nella nota. “In alternativa, ove la scelta presa sia realmente motivata dalla grave situazione epidemiologica, chiediamo che tutti i dati utilizzati dal governo per l’attuale zonizzazione delle regioni siano immediatamente resi pubblici, così da poter fugare ogni dubbio e dare ragioni valide ai cittadini e alle migliaia di imprenditori che rischiano di vedere vanificati per sempre i sacrifici di una vita”.




Ristoro bis, contributi anche per pizzerie e laboratori da asporto

Nel decreto ristoro bis ricompresi tra i beneficiari anche pizzerie e laboratori da asporto.
“Le attività di asporto senza somministrazione, precedentemente escluse dai ristori governativi del primo decreto, sono adesso ricomprese e percepiranno un sostegno automatico dalla agenzia delle entrate. Come previsto dal precedente decreto non sarà necessario presentare domanda per chi ha già ottenuto il contributo nei mesi scorsi mentre sarà possibile presentare l’istanza per chi, in quella occasione, non fece richiesta. Il sostegno sarà pari alla metà di quanto percepito in precedenza”, conferma da Cna Siracusa.
“È una buona notizia – dichiara Franco Neri, portavoce di CNA Agroalimentare Siracusa – e rappresenta un chiaro risultato della organizzazione che qualche settimana fa ha duramente criticato la scelta di escludere questo mondo dai sostegni. Le restrizioni infatti stanno colpendo pesantemente anche gli operatori che lavorano esclusivamente con la vendita d’asporto per l’evidene crollo dei consumi da parte della popolazione. Auspichiamo che questo settore continui ad essere considerato al pari degli altri segmenti della ristorazione”.
Intanto, anche i fotografi sono stati inseriti tra le categorie beneficiarie. Erano stati, in precedenza, esclusi.




Domenica, negozi aperti in Sicilia. Annullata la chiusura alle 14

Annullata in Sicilia la restrizione regionale che disponeva la chiusura dei negozi ale 14 della domenica. “Alla luce dell’ultimo Dpcm con il presidente Musumeci abbiamo concordato che da domani decadrà la chiusura obbligatoria di tutte le attività commerciali oltre le ore 14 della domenica”, conferma l’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana Mimmo Turano
Nelle regioni arancioni vige infatti la chiusura nei giorni prefestivi e festivi solo per le attività poste all’interno dei centri commerciali, mentre possono rimanere aperte tutte le altre.
Con queste decisione della Regione, la Sicilia si adegua alle prescrizioni nazionali. Era infatti stata una ordinanza regionale a introdurre la chiusura alle 14.




Floridia, giorni difficili per la scuola: Volta e Quasimodo, il covid entra in classe

A Floridia si alza il livello di preoccupazione tra le famiglie dopo alcuni casi di coronavirus in due istituti scolastici. Al Volta, positiva un’alunna di scuola primaria. Per la classe è stata avviata immediatamente e in via del tutto precauzionale la didattica a distanza, spiegano dalla direzione scolastica. Gli alunni sono in quarantena, mentre le insegnanti continuano a svolgere il loro servizio. “Le insegnanti coinvolte, volontariamente e nel rispetto di tutta la comunità scolastica, hanno provveduto a fare il tampone risultando tutte negative”, comunica la scuola dove due alunni di scuola secondaria di I grado, negativi al Covid, sono stati posti in isolamento fiduciario “in quanto, pur non risultando positivi vivono a stretto contatto con dei familiari dichiarati positivi al Covid. Per questi alunni, la scuola, ha immediatamente avviato la didattica a distanza.
“Nessun focolaio di contagio a scuola”, precisano quindi dalla scuola. Da martedì 3 novembre, in seguito a tampone molecolare risultato positivo, si trova in isolamento il dirigente scolastico.
Anche al comprensivo Quasimodo giornate complesse. Tre classi di scuola media da lunedì scorso sono state invitate a rimanere a casa, in attesa delle decisioni dell’Asp. Venerdì pomeriggio la scuola è stata sanificata e sono stati posizionati i nuovi banchi monoposto. Le lezioni proseguono regolarmente mana Floridia, anche tra gli operatori scolastici, il livello di tensione ė in crescita costante.

Foto d web




Covid a scuola, chiusi tre plessi a Lentini dopo una positività accertata

Il sindaco di Lentini, Saverio Bosco, ha disposto la chisura di tre plessi scolastici a partire da domani. “A causa di un caso di positività al Covid19, all’interno del personale docente, da lunedì a mercoledì le scuole plesso Aldo Moro, Bottiglieri e Ipab rimarranno chiuse per sanificazione degli ambienti”.
Avviati i controlli per risalire all’origine del contagio e circoscrivere la diffusione del contagio.
“I casi Covid19 in città ad oggi sono 73, pur non essendo di fronte ad una crescita esponenziale, comunque i contagi non accennano a diminuire. L’allerta pertanto rimane molto alta e conseguentemente attueremo ulteriori  provvedimenti mirati ad eliminare rischi di assembramento che potrebbero far schizzare la curva dei contagi verso l’alto”, ha poi detto il sindaco di Lentini.

Foto dal web




Posso fare la spesa in altro Comune? Posso far visita a parenti? E la villetta? Le risposte del governo

Sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono tornate le Faq, ovvero le risposte alle domande più frequenti relative alle nuove misure introdotte dall’ultimo Dpcm. Una volta entrati nella sezione, si clicca sulla propria regione e si apre così una nuova sezione interattiva del si to, con una serie di comuni quesiti sui principali macrotemi. Dagli spostamenti alle attività commerciali, passando per gli eventi e le cerimonie.
Le risposte riguardano domande come: “posso andare a trovare parenti o congiunti?”, oppure “è possibile fare la spesa in un comune diverso da quello in cui si abita?” e ancora “è possibile raggiungere la seconda casa o la villetta?”.
Tutte le risposte valide in Sicilia, indicata come zona arancione, cliccando qui.




Avola "brucia" Siracusa, primo giorno del drive in dei tamponi. Tutti negativi i 104 test

E’ Avola la prima cittadina in provincia di Siracusa in cui è stato adotta il sistema di tampone rapido con drive in per lo screening principalmente di studenti, i loro familiari e personale scolastico. La città dell’esagono ha addirittura anticipato il capoluogo, Siracusa, scalando le posizioni nella graduatoria regionale per una iniziativa nata in collaborazione con Anci Sicilia.
Soddisfatto il sindaco, Luca Cannata, che ha seguito le operazioni odierne, sin dall’avvio. “L’attività svolta presso il cortile posteriore del plesso Mattei dell’Istituto Majorana, ha visto l’effettuazione di 104 tamponi rapidi, tutti con esito negativo”.
L’iniziativa rientra nella campagna attiva di monitoraggio del coronavirus sulla popolazione della Sicilia, così come programmato dall’assessorato regionale alla Salute, su suggerimento del Comitato tecnico scientifico. Nei prossimi giorni si aggiungeranno altre città e nuovi drive-in e saranno presentate altre modalità di accesso alla campagna per raggiungere una campione più vasto. Seguiranno aggiornamenti da parte delle Asp e dei Comuni per le comunicazioni circa orari e siti individuati per le operazioni di prelievo. E anche Siracusa sarà inserita nello screening, con l’individuazione di un’area per il drive in dei tamponi.




Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 1.423 nuovi contagiati, +91 in provincia di Siracusa

Sono 1.423 i nuovi positivi rilevati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Registrati 12 nuovi ricoverati, con 2 nuovi accessi in terapia intensiva. I guariti sono 402. Ci sono anche 34 decessi. I tamponi processati sono stati 9.525. I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.
In provincia di Siracusa rilevati 91 nuovi casi. Questo il report dei contagi nelle altre province: 62 Agrigento, 47 Caltanissetta, 292 Catania, 40 Enna, 57 Messina, 321 Palermo, 292 Ragusa, 121 Trapani.




Siracusa. L'anno orribile del turismo, la sfida degli alberghi: aperti 9, "non disperiamo"

Finita la stagione turistica estiva più sofferta di sempre, gli albergatori siracusani sono al bivio: continuare a mantenere le strutture aperte o chiudere alla luce della situazione? Il presidente dei Noi Albergatori, Giuseppe Rosano, chiarisce i termini della questione. “Sono 9 le strutture ricettive di Siracusa (6 a quattro stelle e 3 a tre stelle), che resteranno aperte: gli altri alberghi hanno già chiuso i battenti per disperazione e non soltanto per l’ultimo Dpcm. Nonostante la gravità dell’attuale situazione, abbiamo voluto garantire un servizio a chi necessita di alloggio per motivi, per esempio, di lavoro”.
Un piccolo messaggio di normalità in una situazione che Rosano non esita a definire “veramente drammatica per il turismo”. E ciò “non meramente perché è ferma l’attività – spiega – ma perché non è neanche possibile, in un simile scenario, lavorare sulla progettualità e definire i piani per il futuro, dal momento che non sappiamo cosa ci attende l’anno prossimo”.
Di certo c’è però ciò che il 2020 ha riservato agli albergatori. «Un anno, quello in corso – rileva Rosano – con una stagione partita tardissimo, a giugno inoltrato, e con scarsissime presenze. Anche nel mese di luglio abbiamo continuato a lavorare a singhiozzo. Soltanto nel mese di agosto si è registrata una decisa ripresa in termini di presenze che si è protratta, parzialmente, nel mese di settembre, per concludere con ottobre che ha segnato un nuovo drastico calo”.
Arriviamo così a questi ultimi giorni “contrassegnati da un’affluenza turistica pressoché uguale a zero – continua il presidente di Noi albergatori Siracusa – il 2020 è stato l’anno del bonus vacanze che, se da una parte ha consentito a diverse strutture ricettive di lavorare di più durante l’alta stagione, dall’altra non ha generato per le imprese grandi liquidità da reinvestire, basandosi essenzialmente sul principio del credito d’imposta”.
In questo momento diventa così difficile prevedere quando sarà possibile la ripartenza. “La maggior parte delle imprese turistiche è in ginocchio – ancora Rosano – e regna sovrana la preoccupazione: se e quando sarà possibile tornare al lavoro? Forte è inoltre la preoccupazione per gli addetti che operano nel comparto turistico, i pochi stagionali occupati sono già in disoccupazione per l’anticipata risoluzione del rapporto di lavoro. Il restante il 90% del personale fruisce della cassa integrazione”.
Nonostante tutto l’invito che Rosano rivolge agli operatori del settore turismo “è di non disperare, ma di rafforzare coesione e sinergia, per farci trovare pronti al momento della ripresa: quando l’avremo vinta sul Covid19”.
Gli hotel che rimarranno aperti sono: Alfeo, Domus Mariae, Hotel dei Coloniali, Panorama, Parco delle fontane, Re Dionisio, Posta, Scala Greca e Mediterraneo.




Tamponi rapidi al drive-in per studenti e personale scolastico, postazione ad Avola

C’è anche Avola nella lista delle 30 città siciliane, indicate dalla Regione, in cui sarà possibile fare tamponi rapidi nei drive-in. Prosegue così la campagna attiva di monitoraggio del coronavirus sulla popolazione della Sicilia, così come programmato dall’assessorato regionale alla Salute, su suggerimento del Comitato tecnico scientifico.
L’iniziativa, promossa dalla Regione Siciliana con le Asp e in collaborazione con Anci Sicilia e le amministrazioni locali, è ancora rivolta – in questa fase – al mondo della scuola.
Così, domani (sabato 7 novembre) e domenica, in oltre 20 centri (con popolazione superiore ai 30 mila abitanti) verranno allestiti circa 30 drive-in con percorsi dedicati, in cui si procederà al prelievo del campione mediante test rapido che, in caso di positività, verrà immediatamente ripetuto attraverso il tampone molecolare per la necessaria conferma così come previsto dai protocolli sanitari vigenti.
In linea con quanto organizzato a Palermo (dove la campagna va avanti) – grazie alla preziosa collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con i presidi dei maggiori istituti scolastici – nel week end personale docente e non docente, studenti e le loro famiglie potranno avere accesso ai drive-in allestiti nei siti individuati dalle amministrazioni locali con le Asp. L’adesione alla campagna è su base volontaria.
I drive-in saranno operativi già da domani nelle seguenti città: Caltanissetta, Gela, Ragusa, Comiso, Modica, Vittoria, Palermo, Monreale, Enna, Catania, Adrano, Paternò, Caltagirone, Acireale, Messina, Barcellona, Trapani, Alcamo, Mazara del Vallo, Marsala, Castelvetrano, Avola, Agrigento
Nei prossimi giorni si aggiungeranno altre città e nuovi drive-in e saranno presentate altre modalità di accesso alla campagna per raggiungere una campione più vasto. Seguiranno aggiornamenti da parte delle Asp e dei Comuni per le comunicazioni circa orari e siti individuati per le operazioni di prelievo.