Incidente in via Annunziata a Priolo, c'è un ferito: motociclista finisce in ospedale

E’ stato trasportato in ambulanza all’Umberto I di Siracusa il ragazzo rimasto ferito in un incidente stradale a Priolo. Lo scontro è avvenuto poco dopo le 8, in via Annunziata. Ancora da chiarire la dinamica, sul posto è intervenuta la Municipale priolese e il 118. Secondo le prime informazioni, e per cause al vaglio degli investigatori, il ragazzo sarebbe finito contro un’auto, una Peugeot, in quel momento ferma perchè – si apprende – sarebbe stata rallentata da un mezzo della raccolta rifiuti. Non ci sarebbe stato tempo per la frenata, da lì l’impatto e la successiva corsa in ospedale a Siracusa.




Siracusa. Palestra di Belvedere, lavori in ritardo: Vinciullo, "amministrazione disattenta"

La palestra-pallone tensostatico della scuola elementare di Belvedere rimane ancora chiusa. “E’ una vergogna”, tuona Enzo Vinciullo. Al suo fianco, Mauro Basile e Claudio Marino. I tre, nelle settimane scorse, avevano già sollecitato agli uffici del Comune di Siracusa una soluzione. “Ci avevano assicurato che la palestra sarebbe stata a disposizione dei bambini e delle bambine di Belvedere dal primo settembre”, ricorda oggi Vinciullo. “C’era anche un cartello che indicava come data di ultimazione lavori proprio settembre”, aggiunge.
“Adesso siamo al 3 di novembre, ma non è successo nulla e la palestra continua a non essere utilizzabile dai bambini e dalle bambine di Belvedere. A questa amministrazione – proseguono Vinciullo, Basile e Marino – dobbiamo fare i triplici complimenti: prima per aver fatto distruggere la palestra a causa della sua indolenza, incapacità e ignavia; poi per aver speso i soldi dei siracusani, che potevano essere destinati ad altre finalità, ad esempio ai marciapiedi di via Cavalieri di Vittorio Veneto, i cui finanziamenti, comunque, sono scomparsi; e infine per avere accumulato un ritardo storico”.
Per Siracusa Protagonista è intollerabile il ritardo di due mesi accumulato dall’amministrazione comunale. “Quando noi la facemmo costruire, impiegammo molto meno tempo”, la stoccata.




Una relazione sulle cose fatte e sugli obiettivi da raggiungere, la richiesta di Castagnino

L’ex consigliere comunale di opposizione, Salvo Castagnino, rimprovera all’amministrazione la mancata produzione di una relazione” attestante il raggiungimento degli obiettivi indicati nel programma elettorale”. Una lista di cose fatte o in dirittura d’arrivo, con l’indicazione delle somme spese sarebbe – secondo Castagnino – necessaria in un momento in cui la giunta “non è controllata dal solo organo di vigilanza esistente dentro l’ente (il Consiglio Comunale, ndr)”.
Le principali criticità indicate oggi da Castagnino vanno dalla assistenza agli anziani, agli asili nido aperti in ritardo e non pienamente. E poi ancora, la rimodulazione dei contratti di esternalizzano servizi con possibili riduzioni che permetterebbero di ridurre le tasse locali.
“Il sindaco non fa nessuna relazione perché dovrebbe mettere per iscritto le sue inadempienze, sarebbe un autodenuncia”, lamenta l’ex consigliere comunale Salvo Castagnino.




Trotto al Mediterraneo: bene Correo, TQQ alla favorita Tundrast, II Tris a Boemia

Vince Correo, confermando quanto aveva già dimostrato al debutto. Con in cabina di regia il trainer Gaspare Lo Verde, il portacolori giovanissimo della scuderia Marò cari si è aggiudicato la condizionalità di apertura per cavalli di due anni. Insieme a Cloud at font approfittano del calo di Captain lapsley che scivola fino alla terza posizione.
I più qualitativi di categoria e Eddy si sono confrontati nel Premio la Pelè sul miglio schierati, dietro l’auto starter i cavalli di 5 anni e oltre. Arrivo emozionante con un gruppo ben riunito di avversari che solo sul palo ha decretato il vincitore in zoom rock in grado di stampare al palo zoraida font Immediatamente dopo vacanza Jet aviator. La seconda Tris nazionale legata al premio Etna ha visto la buona performance di Boemia chsm Favorita tecnica della prova che ha ben figurato con Andrea buzzitta insulti. Hanno dato ampio margine di scarto abantu dei gruppi e Brenta srl che hanno chiuso. Il podio. La tris quartè quintè del premio una, che ha chiamato una categoria g a chiudere il convegno di trotto, ha trovato prontissima tundras che con Salvatore cintura Junior ha scritto come doveva questa competizione riservata agli anziani. Piazza d’onore per vai anzac seguito da water Land e tordina Jet nessun vincitore per la quintè .




Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 1.024 nuovi positivi, Siracusa boom (+174)

Siracusa è la quarta provincia siciliana per contagi nelle ultime 24 ore. Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, nella provincia aretusea sono stati rilevati 174 nuovi positivi. Fanno peggio Catania (258), Ragusa (249) e Palermo (209).
I nuovi casi di contagio in Sicilia sono stati 1.024 nelle ultime 24 ore. Aumentano i ricoveri (+36) con un significativo aumento nelle terapie intensive (+10). Il dato dei guariti è pari a 266 persone. Diciotto (18) i decessi. I tamponi processati sono stati 8.034.
Questo il report dei contagi nelle province: 8 Agrigento, 19 Caltanissetta, 258 Catania, // Enna, 92 Messina, 209 Palermo, 249 Ragusa, 174 Siracusa, 15 Trapani.




Siracusa, corrono i contagi: sono 209 gli attuali positivi, 3 guariti

Sono 209 gli attuali positivi a Siracusa. Raddoppiati nel giro di una settimana i contagi. Nella giornata di ieri, 10 nuovi casi registrati con 3 guariti e 263 tamponi processati. I dati sono stati pubblicati dal sindaco di Siracusa, attraverso i suoi canali social istituzionali. Fonte è il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Siracusa.
Gli attuali positivi in provincia sono 671.




Siracusa. Covid al 118, positivi tre operatori di due equipaggi di primo soccorso

Tre operatori del 118 in servizio a Siracusa sono risultati positivi al covid-19. Si teme un mini-focolaio nella postazione unificata di Ortigia, dove da settimane “convivono” gli equipaggi del servizio di emergenza/urgenza. I tre si trovano a casa, in isolamento domiciliare. Avrebbero sintomi contenuti e tali da non richiedere il ricovero. Per gli altri 7 componenti degli equipaggi di primo soccorso è stato disposto il test sierologico da parte dell’Asp di Siracusa. Alcuni si sono sottoposti privatamente al sierologico che avrebbe dato esito negativo, ma per garantire la necessaria sicurezza è bene procedere con il più preciso test molecolare.
Renzo Spada, segretario provinciale Fsi-Usae, scuote la testa. “Si poteva evitare”, ripete ricordando come più volte il sindacato aveva chiesto all’azienda di ripristinare più corrette modalità di lavoro.
Nei giorni scorsi, il deputato regionale siracusano Giorgio Pasqua (M5s) aveva sollecitato il governo sulla necessità di tamponi obbligatori anche per il personale del 118. “E invece dobbiamo sempre inseguire il problema”, lamenta Spada.
E Siracusa rischia di dovere farei conti con una imprevista urgenza: carenza di personale per le ambulanze del 118.




Siracusa. Bomba carta in una palazzina popolare di via Algeri: c'è un ferito

Uno boato sordo nella tarda serata di ieri in via Algeri, alla Mazzarona. A turbare la quiete del grande rione, un ordigno rudimentale esploso poco dopo le 23. Secondo le prime informazioni, la bomba carta sarebbe stata fatta esplodere davanti alla porta di una palazzina popolare. C’è un ferito, lieve. Si tratterebbe di uno dei condomini.
Sul caso lavorano gli investigatori della Squadra Mobile di Siracusa, intervenuti sul posto insieme alla Scientifica.
Notizia in aggiornamento

foto archivio




Volano i contagi in provincia di Siracusa ma tra i giovani c'è solo voglia di "normalità"

Ancora una volta, stridono le immagini della cosiddetta movida con i numeri del covid. Mentre in Italia si discute di un nuovo lockdown o di un generico coprifuoco dal tardo pomeriggio, niente sembra frenare la voglia di “normalità” dei giovani siracusani. Desiderio legittimo ma che cozza fortemente con il momento storico attraversato anche dalla provincia siracusana.
Dal punto di vista sanitario, al covid center dell’Umberto I di Siracusa si è affiancato il Trigona di Noto e si prepara il Muscatello di Augusta, come da scenario (peggiore) del piano sanitario regionale. I dati del contagio, aggiornati al pomeriggio di ieri, segnalano un +100 mai visto prima nel territorio siracusano.
I ristoratori ed i pubblici esercenti hanno giustamente protestato per le restrizioni imposte settimana scorsa. In diversi casi, però, hanno messo in fretta da parte preoccupazioni e paure, quasi “giustificando” il mancato rispetto delle regole da parte dei giovani avventori. Da Marzamemi a Brucoli, passando per Siracusa, le scene sono identiche: locali pieni (e questo è bene) ma poco rispetto di distanziamento e del corretto uso di mascherine (e questo è male). E poi le foto delle scampagnate e delle feste tra amici e parenti. Insomma, quasi tutto quello che è stato caldamente raccomandato di non fare.
Centinaia gli scatti finiti sui social per “denunciare” i mancati controlli, con corredo di commenti infuriati e caccia all’untore. Le foto sono arrivate anche in Questura e sul tavolo del prefetto di Siracusa. E non sono mancati pure sindaci che hanno invocato più controlli nel prossimo fine settimana, di fronte alla poca presa dei semplici appelli e delle raccomandazioni anti-pandemia. In attesa dei provvedimenti del governo che potrebbero chiudere in anticipo la “partita”.




Piano anti-covid in Tribunale: mascherine, udienze per fascia oraria e "massima puntualità"

Misure straordinarie per evitare la diffusione dei contagi all’interno del palazzo di giustizia di Siracusa. Dal 4 novembre entra in vigore il protocollo firmato dal presidente facente funzioni, Antonio Alì.
Per accedere al Tribunale ed ai suoi uffici “è obbligatorio l’uso delle mascherine protettive”. Quanto agli addetti alla vigilanza, “impediranno l’accesso a quanti fossero sprovvisti” del previsto dpi e “sottoporranno tutti coloro che accedono a1 controllo della temperatura corporea. Se dovesse risultare superiore a 37,5 gradi, non sarà comunque consentito l’accesso”. Non solo, non potrà accedere a Palazzo di Giustizia chi “negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’Oms”.
Nuove regola anche per le udienze. “Al fine di evitare assembramenti – si legge nel provvedimento – nelle aule e nelle stanze di udienza, nonché nei corridoi antistanti alle stesse, i giudici, sia civili che penali, mantengono la suddivisione dell’udienza per fasce orarie, contenenti ciascuna un adeguato e non sovrabbondante numero di processi da trattare, anche in relazione alle attività processuali da compiere (per esempio, la escussione testi, da limitare tendenzialmente a non più di due per udienza, o le discussioni degli avvocati nel1’u1tima fascia della mattina). E’ preferibile, se la materia lo consente, la fissazione delle udienze ad horas”.
Raccomandata massima puntualità e concisione (per magistrati e avvocati, ndr) “nella trattazione dei procedimenti, per consentire i1 rispetto degli orari previsti. In tal modo le parti interessate potranno attendere il loro turno senza affollare inutilmente i corridoi prima della trattazione del processo di interesse”.
Ai giudici delle sezioni penali viene ricordato che “il dibattimento può essere svolto a porte chiuse quando la pubblicità possa nuocere alla pubblica igiene”.