Siracusa. Illuminazione Epipoli-Belvedere, botta e risposta tra Vinciullo e Palazzo Vermexio

Botta e risposta tra Enzo Vinciullo e Palazzo Vermexio. Motivo del contendere, l’appalto dei lavori per la manutenzione straordinaria dell’impianto di illuminazione della strada provinciale che collega viale Epipoli con Belvedere. Opera attesa da tempo, di competenza della ex Provincia Regionale ma per la quale c’era stata la propositiva volontà del Consiglio comunale di intervenire in sostituzione.
Il leader di Siracusa Protagonista ha punzecchiato l’amministrazione comunale, rea a suo dire di non aver utilizzato i 30.000 euro di un emendamento che – dice Vinciullo – risale a 4 anni addietro e destinava le risorse alla “presa in gestione dell’impianto di illuminazione” di quel tratto di strada.
Fonti di Palazzo Vermexio correggono però la posizione dell’ex deputato regionale. “L’emendamento in questione è attivo dal 23 dicembre 2018, non 4 anni fa. Lo stesso emendamento fu caldeggiato e sostenuto da tutti i gruppi consiliari presenti; la sua esecuzione fu poi seguita da tanti consiglieri comunali. Purtroppo l’emendamento non poteva essere utilizzato per il suo scopo iniziale a causa della proprietà della strada in questione. È noto a tutti che la Sp46 è di proprietà della provincia regionale di Siracusa e non del Comune. Apprendiamo che finalmente i lavori sono stati appaltati, ricordiamo però che i fondi Mit sono disponibili dal 2019 e con più attenzione si poteva arrivare prima alla realizzazione di questi lavori di fondamentale importanza per il collegamento tra il tessuto urbano del villaggio Miano e la circoscrizione di Belvedere”.




Siracusa e Floridia, controlli su strada dei Carabinieri; multe per 4.000 euro

Controlli stradali, stretta dei Carabinieri a Floridia e Siracusa. In poche ore, controllati 76 veicoli e 95 persone. Sono state elevate contravvenzioni per un ammontare totale di quasi 4.000 euro e sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa competente quali assuntori 9 soggetti trovati in possesso di modica quantità di cocaina, marijuana e hashish, per uso personale.
Nel corso delle attività, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà quattro siracusani: un 25enne sottoposto agli arresti domiciliari e sorpreso in casa in compagnia di soggetti non autorizzati; altri due per il reato di furto di energia elettrica, in quanto tramite allaccio abusivo sottraevano energia elettrica dalla rete pubblica a favore di un chiosco di bevande di loro proprietà ubicato nella zona alta di Siracusa; infine, in una zona periferica di Siracusa è stato deferito per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio un ragazzo, classe 2002, con precedenti di polizia, trovato in possesso di 13 dosi di cocaina ben celate all’interno della propria autovettura.




Marzamemi, intervento dei Nas: sequestrati prodotti scaduti in un bar-pasticceria

Nel laboratorio di produzione di un bar-pasticceria-gelateria di Marzamemi, sono stati rinvenuti oltre 60 kg di alimenti vari e 30 confezioni di bevande con data di scadenza superata. “La normativa in vigore prevede, per la conservazione degli alimenti l’applicazione, severe procedure dettate dal pacchetto igiene (HACCP) che, in particolare, vietano che i generi alimentari scaduti di validità siano detenuti nel luogo destinato alla produzione degli stessi”, spiegano i Carabinieri intervenuti sul posto.
Alla luce della constatata non corretta applicazione delle procedure, i prodotti sono stati sequestrati. Elevata sanzione di circa 2.000 euro. Informata anche l’Asp di Siracusa, per i provvedimenti di competenza.
Non sono state fornite indicazioni circa l’identificazione dell’attività sottoposta a controllo.

foto archivio




Coronavirus, il bollettino: 789 positivi in Sicilia, +39 in provincia di Siracusa

Continuano ad aumentare i nuovi casi di covid in Sicilia. Sono 789 quelli registrati nelle ultime 24 ore e finiti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Crescono anche i numeri dei ricoveri (+56) e sale la pressione sulle terapie intensive siciliane (+4, 115). Il dato dei guariti è pari a 219 persone. Tredici i decessi. I tamponi processati sono stati 7226.
Quanto alla provincia di Siracusa, sono 39 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore. Nelle altre province: 1 Agrigento, 30 Caltanissetta, 242 Catania, 10 Enna, 88 Messina, 258 Palermo, 68 Ragusa, 53 Trapani.




Positiva insegnante del comprensivo Verga di Canicattini, scuola chiusa per sanificazione

Aumentano i casi di positivi al Covid-19 a Canicattini Bagni, dopo i tre dei giorni scorsi. Stamani l’esito del
tampone effettuato su una insegnante elementare dell’Istituto Comprensivo Verga . Scattate le procedure di sicurezza previste dalla normativa.
Il sindaco Marilena Miceli, insieme all’assessore alla Sanità e alla pubblica istruzione, Mariangela Scirpo,
hanno immediatamente allertato e incontrato la dirigente scolastica per le misure da adottare per la sicurezza degli alunni, del personale scolastico e delle famiglie.
Con propria Ordinanza, pertanto, il Sindaco Miceli ha subito disposto per domani, venerdì 30 Ottobre e per
sabato 31 Ottobre 2020, la chiusura dei due plessi scolastici “Garibaldi” e “Mazzini”, per la sanificazione dei
locali che verrà effettuata nella giornata di sabato.
“Non appena avuta notizia del risultato del tampone abbiamo immediatamente adottato tutti i protocolli di
sicurezza – hanno dichiarato Miceli e Scirpo – in modo da non mettere a rischio alunni, personale e famiglie. Nello stesso tempo, grazie al supporto del COC comunale abbiamo avviato la ricostruzione della catena dei contatti, avvertendo i diretti interessati e le autorità sanitarie di competenza, per gli opportuni isolamenti. In questo modo dalla prossima settimana si potranno riprendere le lezioni in tutta sicurezza. Quello che raccomandiamo a tutti i cittadini è un rigoroso rispetto delle misure di prevenzione, ad iniziare dall’uso della mascherina all’intero e all’esterno in presenza di altre persone, distanziamento, divieto di assembramento, in particolare in questi giorni di maggiore afflusso al Cimitero per la Commemorazione dei defunti, e igienizzazione delle mani”.

foto dal web




In Sicilia restano le chiusure alle 18 di bar e ristoranti: dalla Regione un ddl "morbido"

Niente deroga alla aperture di bar e ristoranti in Sicilia. Nella notte via libera al decreto regionale che, però, non introduce alcuna novità sul punto rispetto alle misure previste da Roma. Nonostante gli annunci della vigilia, quindi, restano le chiusure alle 18 di bar e ristoranti, niente estensione degli orari in Sicilia.
Il governo Musumeci ha approvato poco dopo mezzanotte un disegno di legge leggero, quattro articoli in totale. Non c’è la possibilità di chiudere i locali alle 23, sostituita da una norma “che dà la possibilità al governo regionale di adeguare la ripresa delle attività economiche all’andamento effettivo del contagio nell’Isola”.
I numeri epidemiologici, pertanto, detteranno i tempi della ripartenza, anche in Sicilia. L’eventuale forzatura sulle aperture prolungate avrebbe provocato la reazione di Roma, pronta ad impugnare la norma regionale. Scelta, allora, dalla giunta regionale una linea più sfumata.
L’obiettivo dichiarato della Regione rimane quello di adeguare le norme alle esigenze specifiche della Sicilia. “Siamo tutti consapevoli dei tempi difficili che ci attendono – avvertiva Musumeci – e della necessità di contenere la diffusione del virus, ma rivendichiamo anche responsabilità di anticipare e accompagnare la ripartenza per meglio rispondere alle specifiche esigenze del territorio siciliano”. E poi: “stiamo applicando in Sicilia – spiega il presidente della Regione – lo stesso principio adottato dalla Provincia autonoma di Bolzano nello scorso maggio che assicura il rispetto dei valori costituzionali della sussidiarietà e della leale collaborazione. Quindi, chi parla di “scontro” con lo Stato è solo in malafede. Siamo tutti consapevoli dei tempi difficili che ci attendono e della necessità di contenere la diffusione del virus, ma rivendichiamo anche responsabilità di anticipare e accompagnare la ripartenza per meglio rispondere alle specifiche esigenze del territorio siciliano”.




Sanzionati i giovani autori di intemperanze durante la protesta in piazza Duomo di domenica sera

Non sono rimaste impunite le intemperanze di domenica scorsa, in piazza Duomo a Siracusa. In occasione di una pacifica manifestazione spontanea per protestare contro le limitazioni introdotte dal nuovo Dpcm, alcuni “professionisti del disordine” hanno approfittato delle circostanze per creare turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Prima che si svolgesse il sit-in di protesta, un gruppo di giovani, a bordo di motocicli, si è reso protagonista di gravi intemperanze e di condotte di guida pericolose che hanno messo a repentaglio anche la sicurezza dei partecipanti alla manifestazione spontanea.
Sulla base delle immagini e del materiale fotografico prodotto dalle telecamere di videosorveglianza, agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Volanti e della Digos della Questura hanno identificato gli autori degli illeciti comportamenti sanzionandoli per oltre 31 mila euro e sequestrando 15 tra motocicli e ciclomotori.
Tra le sanzioni elevate si registrano guida senza patente, mancanza di copertura assicurativa, mancato uso del casco e incauto affidamento dei mezzi contestato ai genitori che sono stati, altresì, sensibilizzati a mantenere un vigile controllo sul comportamento e sulle frequentazioni dei figli.




Siracusa. Commemorazione dei Defunti, come cambia la viabilità in zona cimitero

Gli uffici comunali di Siracusa hanno predisposto ed intensificato le attività necessarie a rendere quanto più agevole e sicuro l’afflusso verso il Cimitero cittadino. Per permettere un’ordinata circolazione sulle direttrici, nel pomeriggio è stata emessa l’apposita ordinanza di modifica alla viabilità. Nel dettaglio:

domenica 1 e lunedì 2 novembre, dalle 7 alle 19, sarà in vigore il senso unico di marcia sulla SS 124, nel tratto interposto tra l’area di intersezione di viale Paolo Orsi e via Ascari con direzione Floridia. Disposto inoltre il divieto di sosta con rimozione coatta sul lato sinistro di marcia, con direzione Floridia, al fine di creare una corsia riservata al transito dei mezzi di soccorso, dei bus elettrici, di taxi e NCC.

I veicoli provenienti da Floridia, giunti in corrispondenza dell’intersezione con via Ascari, avranno l’obbligo di svoltare a destra per quest’ultima o a sinistra per via Bandini.

I veicoli provenienti dal Cimitero, giunti in corrispondenza dell’intersezione con via Bandini, avranno l’obbligo di svoltare a destra per quest’ultima, svoltare a sinistra per via Ascari, o di proseguire dritto.

Nel piazzale del Cimitero, a ridosso del muro di recinzione, lato ovest dell’ingresso, stazionerà un mezzo per il pronto soccorso.

Sulla “Statale 124”, nel tratto antistante il Cimitero Monumentale Inglese, il 4 novembre, dalle 7 alle 13, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati.




Avola. Porto turistico: il Tar rigetta il ricorso della Fn Progettazione

“Il Comune di Avola ha agito nel rispetto delle norme, ancora una volta si dimostra la correttezza della gestione della pubblica amministrazione negli atti che abbiamo messo in campo in questi anni”. Il sindaco Luca Cannata commenta così la sentenza del Tar di Catania che fa ampiamente chiarezza sulla vicenda relativa al porto turistico a Mare Vecchio.
Da una parte la Fn Progettazione, dall’altra l’amministrazione comunale che aveva chiesto l’annullamento della decisione (assunta nella conferenza dei servizi del 7 settembre 2016) di archiviare definitivamente la domanda di concessione demaniale marittima.
Si trattava, secondo il tribunale amministrativo etneo di una “conferenza decisoria, in esito alla quale l’Amministrazione aveva il pieno potere di negare l’approvazione, archiviando, di conseguenza, la pratica” come si legge in sentenza. “Nel caso in esame, come risulta chiaramente dagli atti del procedimento, non è stato possibile assentire la richiesta della ricorrente (Fn) in quanto la procedura relativa all’impatto ambientale non era stata espletata” si legge ancora nel dispositivo e, inoltre, “il progetto andava adeguato alle nuove circostanze di fatto”.
La Fn progettazioni, infatti, non aveva prodotto tutti gli atti richiesti e dunque è stata corretta la procedura di archiviazione del procedimento. Il diniego opposto dall’amministrazione si fondava quindi “su puntuali ragioni ostative imposte da norme primarie, le quali non potevano certo essere derogate aggirate sul rilievo che il provvedimento presentava – anche – contenuto discrezionale”.
Per queste ragioni, il primo cittadino non può che considerarsi soddisfatto dell’esito: “confermato il nostro modo di agire nell’interesse pubblico – chiosa Cannata – nonostante in questi mesi abbiamo subito attacchi che hanno cercato di mettere in discussione la nostra voglia di realizzare opere pubbliche con la massima trasparenza. Continuiamo dunque con la nostra politica del fare”




Siracusa. I parlamentari pentastellati: "si ad incontro con esercenti in protesta"

“Confermiamo la disponibilità ad incontrare gli imprenditori ed i commercianti siracusani che in questi giorni stanno protestando, in seguito alle limitazioni introdotte dal recente Dpcm. Vanno ascoltati ed è giusto incontrarli. Non abbiamo avuto difficoltà, quindi, ad accettare l’invito rilanciato dal sindaco di Siracusa”. Lo dicono i parlamentari siracusani del MoVimento 5 Stelle Paolo Ficara, Filippo Scerra, Maria Marzana e Pino Pisani. Al rientro dagli impegni romani, già nel fine settimana, potrebbero incontrare una prima delegazione.
“Adesso abbiamo un elemento significativamente nuovo come il Decreto Ristori. Se ci sarà bisogno di migliorie, presenteremo emendamenti che possano aiutare quelle categorie che oggi si ritengono non tutelate. Da questo punto di vista, sarà importante ascoltare le sollecitazioni che partiranno anche da imprenditori ed esercenti siracusani. Il problema vero, ancora una volta, è rappresentato da quel volume di economia sommersa che proprio perché ‘in nero’ non può pretendere pari dignità. Va detto a tutela di chi si muove sempre dentro il contesto normativo, pur comprendendo le situazioni di necessità”, aggiungono i parlamentari pentastellati.
Quanto al Decreto Ristori, il testo interviene con uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.
Tra le principali misure, i contributi a fondo perduto. Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni li riceveranno con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto Rilancio. La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato). Potranno presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza. L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio.
Viene prorogata la cassa integrazione. Con un intervento da 1,6 miliardi complessivi, vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche. È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.
Viene poi riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021. L’esonero è determinato in base alla perdita di fatturato ed è pari:
al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%; al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.
Credito d’imposta sugli affitti esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%. Il relativo credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato e può così trasformarsi indirettamente in liquidità immediata per tamponare altre necessità, nel momento complicato che si sta attraversando.
La seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro attività è cancellata per le categorie interessate dalle restrizioni.
Previste inoltre misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo (indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo; la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo); fondi di sostegno per alcuni dei settori più colpiti (400 milioni per agenzie di viaggio e tour operator; 100 milioni per editoria, fiere e congressi; 100 milioni di euro per il sostegno al settore alberghiero e termale; 400 milioni di euro per il sostegno all’export e alle fiere internazionali).
Per i lavoratori del settore sportivo, indennità da 800 euro e sostegno allo sport dilettantistico (associazioni e società sportive dilettantistiche). “Ci confronteremo su questo difficile momento che sta attraversando il Paese, sulle richieste e necessità, perchè solo uniti ne usciremo. Ma bisogna essere chiari: nessuno pensi di sfruttare il momento di crisi e difficoltà per becera lotta politica che poi sfocia in violenza”, concludono i parlamentari pentastellati