Focolaio in Municipio, a Priolo 9 dipendenti comunali positivi al covid. "No panico"

Ci sono altri 6 dipendenti comunali positivi al covid-19 a Priolo. A comunicarlo alla popolazione è stato il sindaco, Pippo Gianni, subito dopo esser stato informato dai laboratori di analisi. Salgono così a 9 i comunali in isolamento perchè contagiati. I primi tre casi erano stati ufficializzati in avvio di settimana. Sotto controllo la catena dei contatti. Intanto, effettuata doppia sanificazione negli uffici del palazzo di città che è regolarmente operativo ma chiuso alla utenza esterna. I servizi usuali possono essere richiesti telefonicamente o in via digitale.
Il Comune di Priolo, a tutela della salute di tutti i cittadini, è stato uno dei pochi in Italia a predisporre tamponi gratuiti per i dipendenti, gli assessori, i consiglieri comunali, la Protezione Civile, i volontari, il personale di Priolo in House.
Ma gli attuali positivi a Priolo sono 12, inclusi anche tre cittadini risultati contagiati nelle ultime 24 ore.
“Nonostante anche nel nostro paese, così come nel resto d’Italia, si sia registrato un aumento dei contagi – ha detto il sindaco Gianni – la situazione è comunque sotto controllo e i cittadini non hanno motivo di allarmarsi. I contatti dei soggetti positivi sono stati tracciati e sottoposti a tampone e tutti i contagiati si trovano in quarantena. Invito la popolazione a non abbassare la guardia e ad attenersi sempre alle misure precauzionali: utilizzo della mascherina, distanziamento interpersonale, igiene delle mani. Rivolgo infine l’augurio di una pronta ripresa ai nostri concittadini risultati positivi”.




Il futuro del Ciapi di Priolo e dei suoi lavoratori: sopralluogo dell'assessore Scavone

Il Ciapi di Priolo e il ruolo della formazione: si torna a discutere del futuro della struttura. Oggi l’assessore regionale del Lavoro, Antonio Scavone, ha visitato i luoghi, accompagnato dal commissario Barresi e della deputazione regionale siracusana.
“Mi aspettavo che non ci si limitasse ad una visione dei luoghi ma magari anche ad una qualche idea concreta per il futuro dell’ente”, dice Stefano Zito (M5s), presente al sopralluogo. “L’assessore ci ha solo chiesto proposte che, peraltro, avevamo già presentato a giugno 2019 in commissione. Gliele faremo comunque avere. Il problema però è che il tempo scorre. A novembre i lavoratori rischiano di ritrovarsi senza stipendio, se non arriva la necessaria variazione di bilancio. Nove lavoratori senza retribuzione per due mesi sarebbe grave. Ci vuole più coraggio e maggiore decisione. Oltre che un vero piano di rilancio dell’ente che, altrimenti, non si capisce a che serva”.
Anche la deputata regionale Rossana Cannata (FdI) ha seguito questa mattina la visita al Ciapi. “Si è trattato di un appuntamento per visionare la realtà dell’ente, analizzare la situazione economica in cui versa e verificare le prospettive di rilancio. Evidenziando lo stato attuale – spiega la deputata regionale Rossana Cannata – si è rilevata la costituzione di un fondo Contenziosi come garanzia rispetto alla massa di contenziosi che gravano sull’ente e si è indicato in circa 572 mila euro la cifra necessaria per l’approvazione del bilancio di previsione e di conseguenza per consentire i pagamenti ai lavoratori”.
Tra le potenzialità del Ciapi c’è sempre la mission coerente con la struttura, “con una particolare vocazione alla formazione tecnico industriale e anche quella di base della pubblica amministrazione. Fari puntati, quindi, sulla necessità di investire sulla sua storia ma anche sull’innovazione e l’aggiornamento pubblico burocratico e sulla filiera formativa professionale”.




Siracusa. Parcheggio Mazzanti, nuova speranza: pronto in un anno con 975mila euro

Circa 1 milione di euro: è la somma ottenuta dal Comune di Siracusa a seguito del decreto regionale, dipartimento delle Infrastrutture e Trasporti, che ha disposto il finanziamento del completamento del parcheggio Mazzanti. Le somme impegnate sono pari a 975mila euro. Adesso ci vorranno circa 3 mesi per l’espletamento della gara, mentre si stimano in 250 i giorni necessari per il completamento dei lavori. L’opera dovrebbe essere consegnata alla città tra poco più di 1 anno.
“Si è finalmente consumato l’ulteriore e più importante passaggio burocratico, il decreto di finanziamento per l’indizione della gara e l’esecuzione dei lavori per il completamento a raso del parcheggio Mazzanti”: lo dichiara il sindaco, Francesco Italia che aggiunge: “Prosegue l’attività di riqualificazione sulla quale punta molto questa Amministrazione, riqualificazione che ha lo scopo principale di dotare la città di infrastrutture e servizi per elevare il grado di vivibilità e cercare di superare più velocemente possibile il gap con altre città delle stesse dimensioni. Lo sforzo che stiamo compiendo, nonostante la carenza di organico e le difficoltà del momento, sarà ripagato dal nuovo volto che la città assumerà e dai benefici che ne deriveranno in termini di servizi ed economia. Il parcheggio Mazzanti- conclude il Sindaco- non è che uno dei tasselli del progetto sulla mobilità su cui si sta investendo moltissimo”.
Dichiara l’assessore alla Mobilità Maura Fontana: “Il parcheggio sarà dotato di servizi tecnologicamente innovativi e potrà essere destinato a capolinea TPL. Lo sviluppo di una città passa soprattutto attraverso le infrastrutture e su questo ci stiamo impegnando quotidianamente cercando di cogliere tutte le occasioni che si presentano in termini di progettualità e finanziamenti. I grandi cambiamenti richiedono tempi lunghi e molta pazienza ma ritengo che il più sia stato avviato e che nei prossimi anni potremo cominciare a raccogliere i frutti di un lavoro coordinato e assiduo”.
Il progetto, finalizzato alla realizzazione di un parcheggio di interscambio, servirà a decongestionare il traffico cittadino e a favorire la mobilità sostenibile. Sarà “a raso”, e prevede la realizzazione di 150 posti auto, di 40 stalli per motociclette, di 38 stalli per biciclette, di 5 colonnine per caricare i mezzi elettrici e di bagni autopulenti. Il parcheggio lato sud, inoltre, sarà terminal di 10 bus per il trasporto urbano.
L’intervento è finanziato mediante un bando pubblicato sulla GURS il 10 agosto 2018, nell’ambito di un più vasto “programma destinato alle città siciliane con più di 30 mila abitanti che sono sede di porti, finalizzato a promuovere la realizzazione di parcheggi di interscambio per favorire il decongestionamento dei centri urbani e l’interscambio con il sistema di trasporto collettivo urbano ed extraurbano, la riduzione dell’inquinamento ed il risparmio energetico”. Il Comune, entro le scadenze previste dal bando, aveva trasmesso all’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità il progetto redatto dai tecnici Dell’Aira e Gallo seguito dal progetto esecutivo. Rup Pietro Fazio.




Siracusa. Canalone di gronda Epipoli, si sblocca la progettazione esecutiva

Sbloccato dalla Regione l’iter progettuale per mettere fine agli allagamenti del Villaggio Miano causati dalla pioggia. L’Ufficio del commissario straordinario contro il dissesto idrogeologico, guidato da Maurizio Croce su nomina del presidente Nello Musumeci, ha aggiudicato la gara per l’affidamento della progettazione esecutiva relativa al completamento del canale di gronda che convoglierà le acque meteoriche verso i Pantanelli per il definitivo scarico a mare.
La progettazione è stata aggiudicata a un raggruppamento di professionisti rappresentati dalla Beta Studio srl di Padova. La redazione del progetto, aggiudicata per 130 mila euro con un ribasso d’asta del 47,5 per cento, è finanziata con fondi messi a disposizione dalla Regione. Secondo il documento tecnico preliminare alla progettazione, predisposto dal Comune, l’intera opera dovrebbe costare intorno ai 5 milioni di euro, per metà finanziata con i fondi di Agenda urbana.
“Si tratta – commenta il sindaco, Francesco Italia – di un intervento fondamentale per la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico di una porzione di territorio che è stata notevolmente compromessa anche dalla crescita incontrollata degli insediamenti urbani. La progettazione dell’opera era bloccata da tempo a causa di problemi burocratici, grazie all’impegno dei nostri uffici e del capo di gabinetto Michelangelo Giansiracusa, che ringrazio, siamo finalmente riusciti a venirne a capo. Siamo già al lavoro per reperire l’altra metà della somma necessaria, così da eliminare i disagi che, da decenni, centinaia di famiglie del Villaggio Miano soffrono per i danni causati dagli allegamenti che si formano ad ogni pioggia abbondante”.
Il progetto consentirà di rimuovere all’origine le cause delle inondazioni realizzando un adeguato sistema di regimentazione delle acque pluviali, oggi inadeguato perché insufficiente, così da consentirne il regolare il deflusso verso il mare.




Coronavirus a Siracusa, nuovo balzo: 11 nuovi positivi, il totale sale a 90: "su la maschera!"

Ancora un balzo in avanti nei contagi a Siracusa. L’ultimo aggiornamento porta il totale degli attuali positivi a 90 dagli 83 delle ore scorse. In provin ia il dato sale a 314.
Nelle ultime 24 ore registrato nel capoluogo un incremento di +11 positivi ma ci sono anche 12 guariti. Il dato è stato fornito dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp aretusea al sindaco, Francesco Italia. Il Comune di Siracusa lancia, allora, una nuova campagna di comunicazione social con lo slogan “Su la maschera!”, riferimento all’utilizzo del dpi considerato basilare per la lotta all’avanzata dei contagi. “La lotta al covid dipende da te”, è l’altro messaggio riportato proprio sotto lo slogan. Spiega il sindaco, Francesco Italia, “è dimostrato che se tutti indossano la mascherina le probabilità di contagio scendono all’1,5%”.




Palazzolo Acreide, salgono a 2 i positivi al covid. Il sindaco: "prepariamoci ad altri casi"

C’è un secondo caso di positività al covid-19 a Palazzolo Acreide. Sono il sindaco Salvo gallo e l’assessore Maurizio Aiello ad informare la cittadinanza con un nuovo aggiornamento. Il primo cittadino ha spiegato in un video social che il nuovo positivo sta bene e sono già partiti i controlli di rito su contatti ed eventuali soggetti coinvolti. “Sono giorni particolari -spiegano il sindaco Gallo e l’assessore alla Salute Aiello – il governo centrale e quello regionale stanno cercando di limitare il numero dei contagi e ci siamo confrontati fino a ieri con Anci Sicilia. Come amministratori ci siamo ritrovati in una fase cruciale di crisi economica, sociale e sanitaria, andando oltre i ruoli tradizionali, facendo cose che mai avremmo immaginato di fare”.
Nel video, il sindaco Gallo non nasconde ai suoi concittadini che sono attesi altri casi e numeri purtroppo in crescita anche per Palazzolo. Per questo viene rinnovato l’appello a giovani e non. “Utilizzate sempre la mascherina, specialmente quando entrate nelle attività commerciali ed al chiuso. Mantenete la distanza interpersonale di un metro. E in caso di sintomi influenzali, restare a casa e muoversi con prudenza”.
Il sindaco Gallo e l’assessore Aiello non nascondo il momento critico. “Siamo a un bivio, dobbiamo affrontare una grande battaglia di comunità, giovani e meno giovani insieme”.




Stalker arrestato dalla Guardia di Finanza, il gip convalida il provvedimento

È stato tratto in arresto per stalking dai finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa un trentenne che da mesi molestava e minacciava la ex compagna. Chiamate, messaggi e appostamenti sotto casa.
Una pattuglia della Tenenza di Noto ha notato una donna che tentava di allontanarsi da una villetta ma veniva bloccata da un uomo, visibilmente alterato, e che provava ad aprire la portiera per entrare nel veicolo.
I finanzieri hanno allontanato l’uomo e tranquillizzato la donna. Scattate le indagini, hanno appurato che l’uomo non era nuovo a questo tipo di comportamenti, visti anche i precedenti specifici per atti persecutori nei confronti di un’altra malcapitata.
Considerate le continue minacce verbali e telefoniche di cui la donna era ormai da mesi vittima e le continue richieste di intervento da parte della stessa alle forze dell’ordine, d’intesa con la Procura della Repubblica di Siracusa, la Guardia di Finanza ha arrestato il molestatore in flagranza di reato. In seguito il Gip, oltre a convalidare l’arresto, ha disposto l’applicazione all’uomo del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’obbligo di mantenersi alla distanza di almeno 100 metri dalla donna e dalla sua abitazione e non contattarla con alcun mezzo, epistolare, telefonico e telematico.




Nessuna stretta sulla movida siracusana, i sindaci attendono l'ordinanza di Musumeci

Nessuna stretta sulla movida nel siracusano, quanto meno non da parte dei sindaci. I primi cittadini si sono confrontati questa mattina in videoconferenza, insieme al prefetto Giusy Scaduto ed ai rappresentanti delle forze dell’ordine. Punto di partenza, il brusco aumento di contagi da covid-19 che si registra anche nelle cittadine siracusane. Il nuovo Dpcm aveva aperto alla possibilità di intervento dei sindaci, con provvedimenti anti-movida come la chiusura di vie e piazze. A Palermo, il sindaco Orlando ha emesso un provvedimento simile, vietando lo stazionamento in una frequentata strada.
Nel siracusano, però, non succederà nulla di simile. Almeno non al momento. E non solo per alcune perplessità dei primi cittadini sulle competenze circa i controlli anti-covid. Ribadita, da questo punto di vista, la massima fiducia verso le forze dell’ordine. Unanime il gradimento mostrato anche verso la sensibile opera di mediazione e regia condotta dalla Prefettura di Siracusa.
Il vero nodo è però l’attesa ordinanza regionale. Se davvero nelle prossime ore vedrà la luce un nuovo provvedimento con forti restrizioni dalla scuola ai trasporti passando per la movida e gli orari di chiusura dei locali, sarebbe superflua e superata ogni discussione. Anche in presenza di ordinanza regionale, però, i sindaci del siracusano manterrebbero l’attuale cabina di regia provinciale per definire eventuali e successe mosse, sempre coordinate, nel tentativo di contenere i contagi e tutelare il già provato tessuto economico locale.




Pallanuoto, formula anticovid del campionato. Marotta: "Non vanifichiamo gli sforzi"

La pallanuoto, dopo la sospensione del campionato, decisa a inizio ottobre poco prima della disputa della prima giornata, si prepara a ripartire. La FIN e i presidenti delle società hanno lavorato senza sosta, con riunioni continue, per trovare la formula giusta che permettesse di svolgere il campionato e portarlo a termine, riducendo rischi e costi per un movimento già provato dal lockdown di marzo.
Così si è giunti al campionato diviso in 4 gironi (tre da tre e uno da quattro squadre), che partirà il 7 novembre, con due fasi successive che consisteranno in due gruppi élite da quattro squadre ciascuno (le prime due qualificate da ognuno dei 4 gironi della prima fase) e uno di play-out (con le cinque eliminate). Partite sempre di andata e ritorno. Quindi semifinali e finali scudetto (incrociando le prime due classificate di ognuno dei due gruppi élite). Mentre, dal girone con le cinque eliminate, l’ultima classificata sarà retrocessa direttamente in A2.
L’Ortigia giocherà nel gruppo C, con Lazio e Telimar Palermo. Prima giornata in casa, a Siracusa, il 7 novembre contro la Lazio. Giuseppe Marotta, presidente onorario dell’Ortigia e consigliere federale, racconta lo sforzo profuso da tutto il movimento per poter trovare una soluzione e lancia un appello a tutti gli addetti ai lavori. E lo fa in una lettera aperta che pubblichiamo qui di seguito.
“In questi giorni, la FIN e i presidenti delle società hanno lavorato senza sosta per trovare la formula giusta per far ripartire la stagione agonistica di pallanuoto. Da consigliere federale, prima che da rappresentante di una società di A1, posso assicurare che tutti gli attori coinvolti si sono impegnati e si stanno impegnando al massimo per una ripresa che possa consentire di fronteggiare eventuali imprevisti e difficoltà, garantendo un regolare e completo svolgimento del campionato, nonostante il periodo complesso che stiamo attraversando. Dopo tante riunioni è emersa una formula più breve ma ugualmente competitiva che mira a ridurre i rischi sanitari, diminuisce le trasferte (con un risparmio anche in termini di costi per le società), allarga la distanza temporale tra una partita e un’altra, aumenta il livello di prevenzione e sicurezza, con una più efficace azione di screening sanitario, in attuazione dell’apposito protocollo. Abbiamo lavorato alacremente per riavviare il movimento pallanuoto e far tornare in acqua gli atleti il prima possibile. Cosa che finalmente, per la Serie A1, avverrà il 7 novembre. Non sarà facile, non c’è la certezza che tutto vada liscio, ma siamo preparati ad affrontare eventuali ostacoli con senso di responsabilità e organizzazione. Di fronte a tutti questi sforzi, però, sento di lanciare un appello a tutti i protagonisti di questo sport, principalmente a giocatori, tecnici e staff. Mi rivolgo a loro, al loro senso di responsabilità, alla loro passione per una disciplina che non vive di sponsor milionari e che va avanti solo grazie allo sforzo di società, gestori di impianti, appassionati. Ad atleti, tecnici, collaboratori chiediamo pertanto di fare la loro parte, dare il loro contributo seguendo con attenzione e rigore le regole basilari di prevenzione, come l’uso della mascherina, il rispetto del distanziamento, le norme igieniche. Comportamenti virtuosi che possano ridurre al minimo o azzerare il rischio di nuovi contagi. Senza questa collaborazione, si rischia di vanificare tutti gli sforzi che federazione e società, insieme ai medici, stanno profondendo ogni giorno per rimettere in moto questo sport. La pallanuoto e il suo movimento non possono più permettersi uno stop, così come non possono permetterselo i gestori degli impianti, perché lo shock economico rischierebbe di ridimensionare o perfino far saltare tutto in maniera irrimediabile. E il danno ricadrebbe su tutti, dalle società, ai lavoratori, agli allenatori e agli stessi atleti. Ecco perché chiedo a tutti quanti di rispettare le regole che ci vengono date. Di non essere superficiali né quando ci si trova dentro gli impianti, né quando ci si trova a casa, in famiglia o con gli amici. Facciamo la nostra parte, per proteggere noi stessi e per amore della pallanuoto”.

foto di Simona Amato




Coronavirus, il bollettino: 796 nuovi contagiati in Sicilia, +24 in provincia di Siracusa

Sono 796 i nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore. Continua impetuosa la risalita dei contagi. Per la provincia di Siracusa sono 24 i nuovi casi di positività al covid-19. Questo il report dei contagi nelle altre province: 19 Agrigento, 28 Caltanissetta, 211 Catania, 7 Enna, 47 Messina, 351 Palermo , 49 Ragusa, 60 Trapani.
Gli attuali positivi salgono a 8.540 con 677 persone ricoverate in ospedale (+29) oltre a 89 (+6) in terapia intensiva. Il dato dei guariti è pari a 98 persone. Otto i decessi. I tamponi processati sono stati 7.732. I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.