Noto. Revolver e pistola semi-automatica in casa, denunciato un 71enne

Un uomo di 71 anni è stato denunciato a Noto perché trovato in possesso, illegalmente, di un revolver e di una pistola semi-automatica.
Gli investigatori del Commissariato hanno trovato le due armi e 33 cartucce al termine di una mirata perquisizione domiciliare.
La Beretta semi–automatica, si è chiartio, era appartenuta al defunto padre e, successivamente, detenuta abusivamente dal figlio. Riguardo alla rivoltella, l’uomo non avrebbe saputo fornire alcuna spiegazione circa la provenienza della stessa.




Caravaggio, contesa infinita. Dracma querela il direttore dell'Istituto Centrale del Restauro

La battaglia per il Caravaggio non è ancora conclusa. Nonostante il dipinto sia in mostra al Mart di Rovereto, il percorso autorizzativo che ha portato al trasferimento ed al prestito rimane sotto la lente delle associazioni siracusane riunitesi nel Patto civico per la tutela del Caravaggio.
Una delle principali anime, il presidente di Dracma, Giovanni Di Lorenzo, ha prodotto una dettaglia richiesta di accesso agli atti, a più livelli. Ma la collaborazione di risposta non sarebbe stata quella che considerava lecita. Ecco allora che ha presentato una denuncia nei confronti del direttore dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, per rifiuto in atti d’ufficio. Di Lorenzo lo ha rivelato nel corso di una conferenza stampa in remoto. “L’unica risposta che abbiamo ricevuto è stata una mail ordinaria, neanche tramite posta certificata, con la quale ci veniva chiesto di spiegare il nostro interesse nella vicenda. Ho il dubbio che si sia trattato di mossa dilatatoria e peraltro quando erano già scaduti i termini”, ha spiegato Di Lorenzo mentre mostrava l’atto di querela.
Intanto, il critico Demetrio Paparoni ha firmato ieri un editoriale sulla vicenda del Caravaggio siracusano su Il Domani, nuovo quotidiano di De Benedetti. Un attacco a quello che viene definito da Paparoni il “metodo” Sgarbi. Nel titolo si parla anche di politica che piega l’arte ai suoi interessi. Un pezzo che non è andato giù in Trentino e che ha scatenato più di una reazione.

in foto: a sinistra Di Lorenzo, a destra il Caravaggio in mostra al Mart di Rovereto




Seppellimento di Santa Lucia, l'originale e le copie: ecco come sono realizzate

Parlando di Caravaggio e del Seppellimento di Santa Lucia, nelle ultime giornate sono stati continui i riferimenti alla copia di alta qualità realizzata a scopo conservativo e di studio. Per la verità, le copie sono due. Una in mostra al Mart di Rovereto, accanto all’originale, e l’altra prossimamente a Siracusa, destinazione Santa Lucia alla Badia.
A realizzarle, la Factum Arte (Factum Foundation) ovvero una società specializzata internazionale con sede a Madrid. I suoi tecnici hanno “seguito” il dipinto prima a Siracusa (con una attività di scansione digitale) e poi a Roma, presso i laboratori Icr, per la copia cosiddetta “fedele” ovvero quella comprensiva anche del touch up eseguito dagli operatori dell’Istituto Centrale del Restauro.
Un lavoro di altissima qualità digitale, come ben spiegato sul sito della stessa Factum Foundation in una sezione dedicata alla realizzazione del facsimile del dipinto siracusano. Per ricreare materialmente l’effetto di trovarsi di fronte ad un dipinto, con il processo di stampa sono stati realizzati dei rilievi in ​​strati da 5 micron che replicano la superficie esatta del quadro. Per riuscirci, è stato utilizzato del silicone liquido “versato sulla stampa in rilievo per creare uno stampo della sua superficie”. Dallo stampo è stato poi realizzato un calco, “utilizzando una miscela di gesso acrilico appositamente preparata. Questa ‘pelle’, che forma la superficie di base del facsimile finale, è stata fissata a una tela di supporto in un processo simile al rivestimento di un dipinto”. Il colore e il rilievo “sono perfettamente allineati, assicurando che l’aspetto del facsimile sia del tutto fedele all’originale. Più strati di sovrastampa garantiscono che il tono e la tonalità di ogni colore corrispondano esattamente al colore dell’originale. La fase finale è la verniciatura e la rifinitura a mano”. Ad indicare che non si tratta del dipinto originale, una targhetta appositamente fissata.
Anche sul facsimile (anche se sarebbero due quelli realizzati), non si sono risparmiate polemiche. In questo caso, ci siamo voluti limitare a raccontare il processo di realizzazione e l’alto valore qualitativo del prodotto finito.

foto da factumfoundation.org




Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 399 nuovi positivi, 19 in provincia di Siracusa

Sono 399 i nuovi positivi al coronavirus in Sicilia, nelle ultime 24 ore. In provincia di Siracusa, 19 nuovi contagi. Quanto alle altre province: Palermo154, Catania 126, 22 a Messina, 21 a Caltanissetta, 19 a Trapani, 15 a Ragusa e 14 ad Enna.
Gli attuali positivi salgono così a 5.487 in Sicilia. I pazienti ricoverati con sintomi sono 408, altri 52 in terapia intensiva, 4.967 in isolamento. Ci sono stati anche 7 decessi riconducibili al coronavirus. Ci sono state anche 92 guarigioni. I tamponi eseguiti sono stati 7444.




Covid a Rosolini, salgono a 3 i positivi. Il sindaco: "indossate la mascherina"

Salgono a 3 i positivi a Rosolini e sono venti circa le persone in quarantena. I numeri di aggiornamento sono stati forniti dal sindaco della cittadina, Pippo Incatasciato.
Nel corso di un video pubblicato sui suoi canali social istituzionali, il primo cittadino ha spiegato che anche i nuovi positivi stanno bene e si trovano in isolamento domiciliare.
Incatasciato ha poi richiamato i rosolinesi all’uso della mascherina appena fuori casa. Ed ha rivelato di aver mandato pattuglie della Municipale nelle piazze frequentate dai più giovani, nonostante il divieto di assembramento.




Cimiteri chiusi nei giorni 1 e 2 novembre: Solarino e Pachino per il si, Siracusa ni

A Solarino ed a Pachino i cimiteri potrebbero rimanere chiusi in occasione della ricorrenza dei defunti. “Stiamo valutando”, conferma dalla quarantena il sindaco di Solarino, Seby Scorpo. Ed anche a Pachino in Municipio tecnici e dirigenti comunali hanno affrontato il tema, non escludendo la chiusura per i giorni 1 e 2 novembre.
Troppo rischiosi gli assembramenti in settimane in cui i nuovi contagi galoppano. “Quasi impossibile osservare il rigoroso rispetto del divieto di assembramento e il costante mantenimento del distanziamento fisico”, spiega Scorpo. “Alla luce di ciò, nonostante gli uffici preposti abbiano già svolto il relativo appalto, si stanno impartendo sin d’ora disposizioni per sospendere l’esecuzione dell’annuale servizio di lampade votive sia per non cagionare danni ingiusti all’impresa appaltatrice che dovrebbe sopportare con adeguato anticipo costi organizzativi che rischierebbe di non recuperare qualora ci si dovesse determinare per l’anzidetta chiusura, esponendo peraltro l’Ente a possibili azioni si rivalsa, sia perché il momento dell’acquisto delle lampade da parte di chi ne avesse interesse costituisce un ulteriore occasione di potenziale contagio che, in una ragionevole applicazione del cosiddetto principio di precauzione, si vuole assolutamente evitare.
Nel capoluogo, le ultime indicazioni lasciano propendere per un piano di contingentamento degli ingressi, con i controlli delegati alle associazioni di volontariato. A giorni la decisione finale.




Zona industriale, i sindacati rilanciano la richiesta: sierologici e tamponi per i lavoratori

Le principali sigle sindacali dei metalmeccanici (Fim, Fiom e Uilm) tornano a chiedere l’istituzione di presidi sanitari per l’esecuzione di test sierologici e tamponi ai lavoratori operanti nel petrolchimico siracusano. Con la fermata generale in partenza, i segretari provinciali chiedono “la corretta inclusione dei lavoratori rappresentati tra le categorie di quelli maggiormente esposti e/o dei servizi pubblici essenziali interessate dall’attività di screening prevista dalla circolare e l’istituzione di un presidio sanitario nell’area industriale siracusana per l’esecuzione di test sierologici e tamponi, in un periodo caratterizzato dall’accelerazione e dal progressivo peggioramento dell’epidemia di SARS-CoV-2 registrato in queste settimane”.
Già nelle settimane scorse i sindacati avevano avanzato una simile richiesta ora reiterata in previsione della fermata degli impianti Isab Lukoil e la presenza, per circa di due mesi, di circa 4.000 lavoratori. “All’Asp e alle aziende chiediamo un atto di responsabilità, occorre tenere alto il livello d’attenzione sulla tutela della sicurezza e della salute di lavoratori e cittadini mettendo in campo tutto quanto necessario per contenere al massimo il rischio di contagio, in assenza delle condizioni di sicurezza previste valuteremo le iniziative da
intraprendere e se necessario chiederemo ai lavoratori di fermare le attività”.




Siracusa. Discariche di rifiuti in strada, "colpa di ampia evasione non contrastata"

“L’attività di contrasto all’evasione della tassa sui rifiuti condotta dall’amministrazione comunale, risente della stessa indolenza che caratterizza gran parte dell’azione di governo cittadina”. L’ex vicepresidente del Consiglio comunale di Siracusa, Michele Mangiafico, incalza sulla ripresa del fenomeno degli abbandoni di rifiuti in strada. “La mancata emersione degli utenti non registrati alla Tari e i mancati controlli su coloro che, pur registrati, hanno deciso di non pagare si riverbererebbero sul fenomeno delle discariche a cielo aperto presenti in città”, dice Mangiafico.
I conti al 14 ottobre confermerebbero la sensazione dell’ex vicepresidente del consiglio comunale. “Risultano incassati al capitolo relativo alla Tari, per il 2020, 7.141.000,00 euro pari al 29,14% delle somme previste, ovvero 24.500.000 euro. Nel 2019, a chiusura di esercizio, sono stati incassati solo 15.100.000 euro, pari al 57,41% dei 26.300.000,00 euro previsti. Nel 2018, a chiusura di esercizio, sono stati incassati solo 15.200.000 euro pari al 55,67% dei 27.300.000 euro previsti. Al capitolo 1660 (Tari a seguito di controlli), risultano zero incassi nel 2020 su 4.300.000 euro di previsione, 22 mila euro di incassi nel 2019 su 4.300.000 euro di previsione, zero incassi nel 2018 su 3.700.000 euro di previsione”.
Secca l’analisi di Michele Mangiafico. “Con questo andamento dell’azione amministrativa, non è lecito attendersi un miglioramento né della situazione finanziaria dell’ente e neanche della pulizia e del decoro in città. La causa delle discariche a cielo aperto va ricercata nell’ampia fetta della popolazione che ad oggi non risulta registrata o non risulta in regola. Assenza di controlli, di verifiche, di pattugliamenti, di videosorveglianza sono dimostrati sia dai dati, sia dalle immagini che abbiamo raccolto in città e che si perpetuano di settimana in settimana, nonostante le pulizie periodiche della ditta appaltatrice perché, all’origine, non c’è alcuna attività di controllo”.




Zona industriale, a mezzanotte inizia la fermata Isab Sud. "Possibili sfiaccolament"

Da domani, venerdì 16 ottobre, via alle operazioni di fermata generale per la manutenzione programmata della raffineria Isab Sud. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, insieme al dirigente della Protezione Civile, Gianni Attard, hanno spiegato ai loro concittadini che dalla mezzanotte inizieranno i vari processi previsti. “Fino al 26 ottobre potrebbero verificarsi sfiaccolamenti e fenomeni di fumosità dai punti di emissione E19/20”.
Da giorno 26 e fino al 30 ottobre “si procederà con le bonifiche a ciclo chiuso verso la rete torcia di tutte le apparecchiature degli impianti in fasi successive; ciò potrebbe comportare fenomeni transitori di attivazione della torcia principale”, aggiungo ancora, relativamente ai giorni successivi.
Oggi avviata la fermata Igcc. L’investimento privato per manutenzione e sicurezza supera i 160 milioni di euro. A regime, punte massime di occupati di oltre 4000 unità.




Augusta. Controlli in esercizi commerciali e su strada, sanzioni per 21.000 euro circa

Servizi di controllo condotti dai Carabinieri di Augusta. Verifiche in 43 esercizi commerciali, identificate 757 persone e controllati 473 veicoli. Sono state eseguite 45 perquisizioni personali, veicolari e domiciliari contestando diverse violazioni al Codice della Strada. Le più ricorrenti: mancato utilizzo delle cinture di sicurezza; guida con telefono cellulare; mancato uso del casco protettivo; mancanza di copertura assicurativa RCA; contestazioni per mancata revisione periodica; guida senta la prescritta patente di guida.
Elevati verbali per circa 21.000 euro, ritirati 9 documenti di circolazione e sottratti complessivamente oltre 100 punti dalle patenti di guida.