Siracusa. Violati i sigilli, incendiati i rifiuti sequestrati a Stentinello: è sfida criminale

Ignoti hanno dato alle fiamme i sacchi con i rifiuti posti sotto sequestro a Stentinello, sul ciglio stradale. Hanno violato i sigilli posti dall’Ambientale e bruciato, in più punti, i sacchi con all’interno rifiuti cartacei. Un brutto gesto dal sapore di una sfida diretta agli investigatori che stanno cercando di fare luce sulla responsabilità circa gli abbandoni.
Invero, se l’obiettivo era “distruggere” potenziali prove è miseramente fallito. Gli elementi utili a risalire all’identità di quanti non hanno smaltito correttamente i rifiuti sono infatti al sicuro nella sede del Comando della Municipale. Sono anzi già partite le prime convocazioni. Di quanto è accaduto è stato informato il magistrato competente. Non si blocca nemmeno l’attività di sequestro preventivo.
Rimane la spiacevole sensazione di un gesto che è una palese sfida ed una dimostrazione di come sul tema dei rifiuti si conduca una battaglia ad armi impari. “Se vogliono lanciarci un messaggio intimidatorio, se vogliono dirci che ci sono zone dove comandano loro, sappiano questi ceffi che hanno sbagliato obiettivo”, spiega fermo il comandante dell’Ambientale, Romualdo Trionfante.
Attesa l’autorizzazione per rimuovere intanto i rifiuti bruciati e sparsi per l’area.




Siracusa. Ortigia "ritrova" il mercato del contadino: da domenica torna l'appuntamento

Domenica 11 ottobre ritorna l’appuntamento in Ortigia con il Mercato del Contadino. Dopo la pausa di luglio e agosto, in via Riva Nazario Sauro tornano gli stand dei produttori siracusani. La famosa filiera corta per acquistare senza intermediari i prodotti agricoli del territorio: olio extravergine, miele, pane di tumminia, formaggi, confetture miste, salumi, frutta di stagione e ortaggi.
Il mercato del contadino resterà aperto dalle 8 alle 14. Tornerà nella sua sede naturale all’interno dell’Antico Mercato di via Trento non appena saranno ultimati i lavori di adeguamento all’impianto elettrico.




Melilli. Vandali al parco San Sebastiano: distrutte o asportate recinzioni in legno

Brutta sorpresa a Melilli. Raid vandalico nel parco San Sebastiano, un percorso collegato alla devozione per il patrono melillese diffusa in tutta la provincia. Ignoti hanno danneggiato in più punti la staccionata in legno, asportando anche interi pezzi. Una circostanza che ha dato da pensare agli investigatori, chiamati a far luce sull’episodio dall’assessore al turismo del comune ibleo, Rosario Cutrona. “Siamo impegnati a rilanciare anche l’immagine turistica di Melilli, terrazza degli iblei. Il parco San Sebastiano era stato scelto per una serie di iniziative insieme agli amici del Fai, come le prossime giornate d’autunno. Saremo pronti per l’appuntamento. Dispiace per l’accaduto, per il quale abbiamo allertato le forze dell’ordine”.




Coronavirus, il bollettino: in Sicilia 259 nuovi positivi, 1 in provincia di Siracusa

Altra giornata record sul fronte contagi in Sicilia. Sono 259 i nuovi positivi al covid nelle ultime 24 ore. Per la provincia di Siracusa, un solo nuovo caso. Quanto alle altre province: 131 a Palermo, 66 a Catania, 23 a Messina, 17 a Ragusa, 9 ad Agrigento, 7 a Trapani, 4 a Caltanissetta e 1 a Enna.
Gli attuali positivi salgono a 3.696 in Sicilia. Sono 376 i pazienti ricoverati con sintomi, 33 in terapia intensiva, 3.287 in isolamento domiciliare. Ci sono stati altri 3 decessi.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Covid: in quarantena una classe del comprensivo Costa di Augusta

Una classe del comprensivo Costa di Augusta è stata posta in quarantena. È
stato disposto l’isolamento domiciliare per gli alunni di una classe della scuola primaria per via della accertata positività al covid di un’alunna.”Il Dipartimento di Prevenzione Asp del Distretto Sanitario di Augusta ha notificato alle famiglie interessate il provvedimento di isolamento domiciliare con sorveglianza sanitaria per tutti gli alunni della classe coinvolta”, si legge sul sito della scuola. Si tratterebbe di una terza elementare.
“Il provvedimento, della durata di 14 giorni a partire dalla data dell’ultimo presunto contatto con il soggetto positivo, venerdì 2 ottobre, riguarda esclusivamente gli alunni e non i loro familiari o contatti, che pertanto non subiranno alcuna restrizione nei comportamenti abituali”, spiegano ancora dall’istituto comprensivo.
Il contagio sarebbe avvenuto in ambienti esterni alla scuola, che pertanto “non rappresenta un focolaio per la diffusione dell’infezione”.
L’ultima sanificazione risale a martedì 6 ottobre. Motivo per cui le attività didattiche di tutte le classi, “ad eccezione di quella coinvolta nel provvedimento sanitario”, si svolgeranno regolarmente.




Da oggi obbligo di mascherine, al chiuso ed all'aperto: come e quando utilizzarla

Da oggi entra in vigore l’obbligo della mascherina, con una serie di sfumature, all’aperto ed al chiuso. Previste sanzioni da 400 a 1.000 euro. La misura è stata disposta con il Dpcm ottobre sulla scorta del trend di risalita dei contagi. Già la Sicilia si era mossa con qualche giorno di anticipo, anche se la norma nazionale è ancor più ferma nel disporre l’obbligatorietà.
Alcune veloci informazioni da tenere bene a mente. Quando si esce di casa, la mascherina deve essere a portata di mano e manipolata correttamente, evitando errori e rispettando le regole di igiene. Quando ci si trova all’aperto, la mascherina va indossata tutte le volte in cui ci si trova in prossimità di una persona non convivente. Il testo del decreto parla di “tutti i luoghi all’aperto, allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi”.
Questo comporta che, in una zona poco frequentata e dove è difficile incrociare altre persone, la mascherina va indossata solo alla bisogna. Se ci si ferma in piazza o lungo una strada, c’è l’obbligo di indossarla a meno che sia sempre garantito il distanziamento costante da “persone non conviventi”.
Capitolo trasporti. Quando si aspetta l’arrivo del bus e poi, ovviamente, anche a bordo, va indossata la mascherina in modo da coprire correttamente naso e bocca. In macchina, invece, da soli o con i congiunti non è obbligatorio usarla. Tutto cambia se a bordo si trasportano altre persone, ma non conviventi: in quel caso va indossata. E lo stesso vale per le moto. Chi va in bici o sul monopattino, non devo usarla.
Passando all’attività sportiva, sia all’aperto sia al chiuso, la mascherina non va essere indossata fino a quando si può assicurare la distanza di 2 metri dalle altre persone.
In ufficio la mascherina va indossata? Secondo alcune interpretazioni, si a meno che non si stia in stanza da soli. Ma nell’interpretazione del governo, in realtà, continuano a valere i protocolli precedenti. A casa, con persone non conviventi, non è obbligatoria. Il consiglio è di utilizzarla soprattutto in presenza di persone anziane oppure con patologie.
Rimane l’obbligo di indossarla per entrare nei negozi. Anche il personale deve mantenerla correttamente, coprendo naso e bocca. Al ristorante si deve indossare quando non si sta seduti al tavolo. Al bar si deve indossare prima e dopo la consumazione di cibo e bevande e in questo caso va mantenuta la distanza di un metro. Va indossata sempre all’interno di pub, birrerie e altri locali. Chiaramente si può abbassare quando si mangia e si beve. All’esterno dei locali valgono le stesse regole.
La norma è in vigore intanto fino al 15 ottobre.




Covid, chiuso fino a lunedì il Municipio di Solarino: lo dispone il sindaco in isolamento

Un assessore comunale positivo al covid, sindaco in isolamento ma negativo al primo tampone, dipendenti comunali sottoposti al test. Il Municipio di Solarino chiude per sanificazione, riaprirà solo lunedì. Lo ha disposto proprio il primo cittadino, Seby Scorpo, che continua a lavorare per la sua comunità anche in questi giorni di quarantena.
“A seguito della positività al Covid-19 riscontrata a carico di un appartenente alla mia squadra di governo, ho disposto l’immediata ed accurata sanificazione di tutti gli uffici comunali. Pertanto essi resteranno chiusi in questi giorni e ripartiranno puntualmente lunedì mattina”, scrive il sindaco sulla pagina ufficiale del Comune di Solarino.
“Mi rincuora il fatto che non mi giungono notizie di altro personale comunale che possa essere in questo momento infetto, ma ciò non deve farci abbassare la guardia di un solo attimo in quanto il virus ha voluto testimoniare che ancora è in agguato”, la considerazione finale che vale come invito ulteriore alla prudenza nella giornata in cui diventa obbligatorio l’uso della mascherina.




Il dramma del bimbo caduto dalla finestra, l'ipotesi del gioco finito in tragedia

E’ stata disposta per la giornata di oggi l’ispezione cadaverica sul corpicino del bimbo di 7 anni che ha perduto la vita ieri a Villasmundo. Così è stato disposto dal pm Costa dopo che la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per chiarire tutti gli aspetti della tragedia. Il piccolo è precipitato dalla finestra del bagno, al terzo piano di uno stabile della frazione melillese. In casa, in quel momento, c’erano la madre, le sorelle ed il compagno della donna. Il bimbo è stato trasferito in ambulanza al Muscatello di Augusta ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le lesioni.
Le indagini sono state affidate ai Carabinieri di Augusta e dalle prime testimonianze e dagli elementi raccolti, emergono i contorni di quello che è un fatale incidente. Sembrerebbe che il piccolo avrebbe voluto gettare un panno sporco nell’immondizia, lanciandolo dalla finestra di casa per centrare il sottostante cassonetto dei rifiuti, accanto al palazzo.
Nella ricostruzione si ipotizza allora che, per raggiungere il suo scopo, si sarebbe posto in piedi sulla tazza del water per guardare meglio di sotto. Ma nello sporgersi, avrebbe perduto l’equilibrio, precipitando di sotto.




Siracusa. Asili nido comunali, finalmente verso l'apertura: consegnate 4 strutture su 5

Sono quattro gli asili comunali le cui strutture sono state consegnate oggi alle due cooperative assegnatarie, l’Amanthea e la Vitasi. Si tratta di quelli di via Cassia, via Basilicata, via Specchi e di quello interno al Tribunale. Ad oggi sono iscritti in tutto 71 bambini.
“Con la consegna odierna di 4 delle 5 strutture che partiranno quest’anno si sta concludendo una parte importante del procedimento che ha portato 5 dei 7 asili comunali ad essere strutture idonee sotto ogni punto di vista normativo, pronte alle attività didattiche per gli anni a venire”, ha detto l’assessore alle politiche sociali, Maura Fontana. “Il lavoro intrapreso dall’assessore Coppa e dagli uffici ha dato l’ottimo risultato di poter dare ai nostri bimbi ciò che è giusto, ossia ambienti a norma, confortevoli e di adeguato standard. La Giunta guidata dal sindaco Francesco Italia si sta distinguendo per la precisa volontà di definire e offrire i servizi che questa città chiede e merita anche a costo di impiegare più tempo e andare incontro a sterili critiche. Verificheremo che anche per i restanti due asili, Regia Corte e Mazzanti, sia fatto il necessario per renderli idonei, una volta disponibili i 500mila euro di finanziamenti dei quali sono destinatari”.
Nel dettaglio agli asili che saranno gestiti da Amanthea, risultano iscritti 15 bambini per la struttura di via Basilicata, e 25 per quella di via Specchi. Ai rimanenti due, gestiti da Vitasi, risultano iscritti 21 bambini all’asilo di via Cassia e 10 a quello interno al Tribunale.
All’ultimo asilo, quello di via Servi di Maria, la cui struttura sarà consegnata la prossima settimana, ad oggi risultano iscritti 30 bambini.




Siracusa. Abusivismo edilizio, demolita una costruzione in contrada Diddino

Una costruzione abusiva di contrada Diddino, traversa Taverna, a Siracusa, è stata demolita al termine di un’attività di accertamento iniziata nei mesi scorsi dal servizio Controllo del territorio del Comune e dalla sezione di polizia giudiziaria della Municipale.
L’immobile era stato posto sotto sequestro alla fine di luglio e, nelle scorse settimane, i proprietari avevano chiesto alla Procura della Repubblica di poter accedere al terreno per adempiere all’ordinanza di abbattimento, avvenuto alla presenza dei vigili urbani, emessa dal Comune.
Lo stabile, su due livelli, era stato costruito in una zona classificata “verde agricolo” nel piano regolatore generale, e il mancato rispetto degli indici di fabbricabilità aveva impedito che potesse essere sanato. L’intervento dei funzionari della vigilanza urbanistica era scattato dopo un esposto alla Polizia municipale con il quale si segnalava che nel terreno erano in corso dei lavori presumibilmente abusivi. Da lì, dopo la verifica della denuncia, sono poi partiti gli altri accertamenti che hanno consentito di ricostruire la vicenda e di emettere l’ordinanza di demolizione. Decisione che i proprietari non hanno impugnato provvedendo poi ad eseguirla a loro
spese.
“Si tratta innanzitutto di un esempio di ripristino della legge – commenta l’assessore alla Legalità, Fabio Granata – ma anche di difesa di due importanti infrastrutture immateriali: il suolo e il paesaggio. Continueremo in questo tipo di attività e seguiremo altri casi per un’applicazione rigida dei provvedimenti di demolizione”.