Siracusa. L'arcivescovo Lomanto ha scelto il suo motto ed il simbolo episcopale

L’arcivescovo eletto, Francesco Lomanto, ha presentato il suo motto ed il suo simbolo episcopale: “Sanctificati in veritateˮ (consacrati nella verità), tratto da Giovanni 17,19. E’ un verso della preghiera sacerdotale di Gesù, “per loro io consacro me stesso affinchè essi siano consacrati nella verità”.
La scelta viene spiegata dallo stesso nuovo arcivesco di Siracusa, che sarà ordinato il 24 ottobre prossimo. “Siamo chiamati a santificarci: significa vivere la presenza di Dio, perchè la santità non è imitare Dio ma far sì che Dio viva dentro di me”.
Sulla base della tradizione araldica ecclesiastica, lo stemma di un arcivescovo è composto da uno scudo (a forma di calice), dove vengono collocati i vari simboli: una croce; un cappello prelatizio di colore verde; un pallio bianco con crocette nere; un cartiglio inferiore con il motto episcopale. “Maria è modello di vita, che ha creduto all’amore di Dio e a quello che Dio poteva realizzare nella sua vita. La Madonna delle Lacrime ricorda in maniera particolare la presenza consolatrice nella nostra vita. E poi ho voluto esprimere le mie radici culturali, il mio legame con Mussomeli”, ha aggiunto monsignor Lomanto.
Lo scudo è ripartito in quarti di rosso e di blu e contiene nel primo quarto una bilancia, una spada e uno scudo: rappresentano lʼarcangelo San Michele, patrono della Chiesa nissena, e indicano lʼappartenenza alla Diocesi di origine e lʼaffidamento al suo patrocinio.
Nel secondo il monogramma mariano A + M, un pastorale e una palma: il monogramma evidenzia la devozione al Cuore Immacolato di Maria nel Santuario di Siracusa, segno e memoria imperitura dellʼinesauribile dono delle lacrime; mentre il pastorale richiama il vescovo San Marciano e la palma raffigura Santa Lucia martire, entrambi patroni dellʼArcidiocesi.
Nel terzo quarto una stella a otto punte e la sommità di un castello: la stella si riferisce alla Madonna (Maris Stella) e manifesta la pietà mariana del popolo di Mussomeli. Il castello manfredonico esprime il rapporto con le radici storiche e lʼidentità culturale del paese natio.
Infine nel quarto unʼaquila di nero ad ali spiegate, con aureola e lingua rossa, che tiene un libro rosso con pagine dorate: lʼaquila, con lʼaureola, che si eleva con il libro, è il simbolo di San Giovanni Evangelista, al quale è dedicata la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, in cui monsignor Lomanto ha insegnato per tanti anni ed è stato Preside. Egualmente ravviva il messaggio che Cristo, A e Ω, rivela la pienezza della verità.




Siracusa. La Mela di Aism, la ricerca grazie alla raccolta fondi: volontari in campo

Anche a Siracusa torna l’appuntamento con la mela di Aism, una mela per la lotta alla sclerosi multipla. Una malattia che colpisce principalmente i giovani, di cui non si conoscono ancora le cause e per la quale non esiste ancora la cura definitiva. Da ieri e fino a domani, giornata del Dono Day, è possibile acquistare un sacchetto da 1,8 kg di gustose mele rosse, verdi e gialle a fronte di una donazione minima di 9 euro. L’iniziativa di sensibilizzazione e di raccolti fondi di Aism andrà a sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla e a garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con SM, la maggior parte delle quali sono giovani tra i 20 e 40 anni.
I volontari, riconoscibili dalla pettorina rossa con il logo di Aism, nel capoluogo sono in piazza San Giovanni e all’interno delle gallerie commerciali di Necropoli del Fusco e Contrada Spalla.
La Mela di Aism è un’iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Alla manifestazione è legato anche il 45512, il numero solidale di Aism i cui fondi raccolti, oltre a sostenere la ricerca scientifica sulle forme gravi di sclerosi multipla, andrà a sostenere il progetto “ripartire insieme” dopo l’emergenza, per essere ancora di più al fianco delle persone con sclerosi multipla e continuare a garantire le attività di Aism sul territorio, fondamentali per le persone con SM. Gli importi della donazione saranno di 2 euro da cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali, di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali e di 5 euro da chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile.

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Basket. Alessandro Agosta sceglie l'Aretusa, il forte pivot "rivede" il biancoverde

Torna a vestire la maglia dell’Aretusa il pivot Alessandro Agosta. Il 36enne siracusano, una carriera nelle serie pro con Trapani, Novara, Reggio Calabria e Modena, aveva mosso i primi passi proprio con la società biancoverde.
Nella sua Siracusa ha disputato anche un paio di stagioni in C. Capitano e leader indiscusso dell’Aretusa “americana” che nel biennio 2015-2017 ha sfiorato la promozione in serie B2. Poi Alfa Catania e Virtus Ragusa.
Oltre che capitano e giocatore simbolo dell’Aretusa, Agosta entrerà a far parte dello staff tecnico della società del presidente Marletta.
“L’idea di iniziare ad allenare i più piccoli, già da qualche anno mi gira in mente – dice Agosta – vedere i bambini che si affacciano a questo magnifico sport, con la voglia di imparare e divertirsi, mi fa ricordare gli anni in cui ho iniziato ad entrare nel mondo della palla a spicchi. Il mio desiderio è quello di far provare ad ognuno di loro, tutte le emozioni che ho provato io da piccolo, emozioni che solo uno sport come il nostro sa regalare”, dice Agosta.
Quanto al rapporto con il coach-presidente Paolo Marletta, “ci conosciamo da tempo e so con quanta voglia e determinazione si è tuffato in questa avventura”, dice Alessandro Agosta. “Il suo progetto di valorizzazione del proprio vivaio è un qualcosa che mi entusiasma tantissimo. Prospettatami l’idea di iniziare ad allenare il settore giovanile, non ho avuto bisogno nemmeno di un secondo per accettare. Sono molto felice. Cercherò di mettere a disposizione dei giovani cestisti aretusei tutta la mia esperienza e le mie conoscenze.”
L’Aretusa si prepara così a vestire i panni di una delle protagoniste del prossimo campionato di serie D.




Incidente a Priolo, auto si ribalta: bimba trasferita in elisoccorso a Catania

Una bimba di 11 anni è stata trasferita in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. La piccola era in auto con la mamma quando, per cause in fase di accertamento, la donna ha perduto il controllo della Smart. L’incidente autonomo è avvenuto nel pomeriggio lungo la strada che collega Priolo con Marina di Priolo.
Un sospetto trauma cranico ha convinto i soccorritori a fare ricorso al trasferimento presso il Trauma Center della specializzata struttura sanitaria etnea. Non è ancora chiara la dinamica del sinistro che non ha visto altri mezzi coinvolti.
I rilievi sono affidati alla Polizia Municipale di Priolo. Sul posto anche Carabinieri e Polizia, oltre al 118. Per consentire l’atterraggio dell’elicottero, è stato necessario chiudere momentaneamente un tratto della strada.




Coronavirus, il bollettino: 140 nuovi casi in Sicilia, uno in provincia di Siracusa

Sono 140 i nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore. In provincia di Siracusa, registrato un solo nuovo caso di contagio. Questa la distribuzione dei nuovi contagi per provincia: 62 Palermo, 14 Trapani, 36 Catania, 6 ad Agrigento, 10 a Caltanissetta, 1 a Enna, 6 a Ragusa, 4 a Messina.
Gli attuali positivi in Sicilia sono 3.048. In ospedale con sintomi 303, 21 in terapia intensiva e 2.724 in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 5.552. Purtroppo due nuovi decessi. I guariti nelle ultime 24 ore sono 26.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Caravaggio, il caso delle date: mostra sino a febbraio, ma il ritorno a Siracusa non è rinviato

Il 9 ottobre opening al Mart di Rovereto della mostra “Caravaggio il contemporaneo”, con al centro dell’esposizione il Seppellimento di Santa Lucia partito nelle settimane scorse da Siracusa. Una partenza non senza polemiche, come quelle che hanno accompagnato quasi tutte le fasi ed i passaggi preparatori, con una netta divisione tra favorevoli e contrari.
L’ultima riguarda ora le date della mostra ed il previsto rientro in Sicilia del grande dipinto, atteso a Santa Lucia al Sepolcro, in Borgata. E questo perchè le locandine riportano come data di chiusura dell’appuntamento culturale, fortemente voluto dal presidente del Mart Vittorio Sgarbi, quella del 14 febbraio. Ma a Siracusa lo si attende di ritorno per il 13 dicembre, come anche confermato dal Fec e dallo stesso Sgarbi.
“Come è possibile che torni a dicembre se la mostra è organizzata sino a febbraio?”, si sono chieste più voci. Ed in effetti, a guardare così le date si rischia di farsi prendere dal sospetto che qualcosa non torni. In realtà, non c’è alcun arcano. Fonti interne al Mart hanno confermato alla redazione di SiracusaOggi.it che il Seppellimento tornerà nella sua casa originaria, alla Borgata, in tempo per i festeggiamenti del 13 dicembre. E la mostra fino al 14 febbraio? Proseguirà senza l’originale. Non si tratta, a quanto pare, di un caso raro. Una breve ricerca conferma che accade con una certa frequenza che pezzi importanti lascino una esposizione prima della sua data chiusura. Avverrà, ad esempio, anche in occasione di Terracqueo, la grande mostra sul Mediterraneo in corso a Palazzo Reale a Palermo.
Originariamente, il prestito del Caravaggio era autorizzato per tre mesi dal Fec, che ne è proprietario. Ritardi, contrapposizioni e contrattempi uniti alla necessità di “onorare” la data della festa di Santa Lucia a Siracusa, hanno alla fine portato a ridurre il tempo di esposizione a Rovereto.




Zona industriale, prime assunzioni di metalmeccanici formati da Fondimpresa

Sono stati assunti i primi lavoratori formati con i piani formativi promossi dalla Sezione imprenditori metalmeccanici di Confindustria Siracusa e la partecipazione di Fondimpresa. Una iniziativa condivisa anche dalle sigle sindacali di categoria e che ha visto l’interesse del raggruppamento di imprese Irem, Sonim, Techimp e Irtis.
I due Piani Formativi per i profili professionali di saldatori e tubisti industriali sono iniziati il 9 luglio scorso per favorire la crescita professionale e l’occupazione dei lavoratori, realizzati utilizzando un contributo di Fondimpresa (Avviso 3/2019 – Politiche attive), in collaborazione con Confindustria Siracusa e le organizzazioni sindacali di categoria. L’obiettivo è colmare il divario tra domanda ed offerta di figure specialistiche in ambito meccanico, mettendo a disposizione delle aziende associate a Confindustria Siracusa strumenti concreti per la formazione e riqualificazione professionale e contribuendo così a sostenere la vocazione industriale del territorio e non solo.
Grande soddisfazione ha espresso il Presidente della sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa, Giovanni Musso. “Siamo contenti che, malgrado il perdurare di questa crisi a livello territoriale e nazionale, siamo riusciti a finalizzare il progetto formativo. Sono stati assunti i primi giovani lavoratori e l’impegno mostrato dagli altri corsisti ci fa ben sperare sui risultati futuri. Le professionalità oggi sono importanti, direi essenziali , per continuare a competere ed a crescere sia a livello nazionale che all’estero”.
Soddisfatti anche i sindacati Fim, Fiom e Uilm. “La formazione è uno di pilastri centrali dello sviluppo economico, in questo particolare e complicato momento storico occorre sviluppare un nuovo modello di crescita per promuovere una trasformazione del sistema produttivo che favorisca la crescita di lavoratori con qualifiche professionali medio-alte, in grado di tenere agganciate le competenze alle esigenze delle imprese”, hanno detto i tre rappresentanti delle sigle di categoria.




Salvini ad Augusta, "orgoglioso di andare a processo". E ai contestatori: "siete tristi"

Le giornate siciliane di Matteo Salvini hanno toccato anche Augusta, la cittadina siracusana chiamata alle urne domenica e lunedì. Unico “big” di passaggio, anche per le sue note vicende giudiziarie a Catania, l’ex ministro è arrivato a metà mattina sul palco allestito a due passi dal Municipio, al termine di un collegamento in diretta per la trasmissione L’Aria che Tira, su La7.
Salvini ha parlato per poco più di cinque minuti, partendo dall’immigrazione. Da Augusta ha rivendicato l’impegno da responsabile dell’Interno nel bloccare gli sbarchi. “Sono orgoglioso di andare a processo, ho difeso l’Italia e gli italiani”, ha poi aggiunto sul caso Gregoretti. “Confermo la promessa, manderemo a casa il ministro Azzolina. Non è in grado di gestire neanche un asilo nido”, le parole del leader leghista verso uno dei suoi bersagli politici di queste ultime settimane.
In piazza ad Augusta non sono mancati anche i contestatori. A loro Salvini si è diretto direttamente: “mi fate una tristezza infinita. Siete al mondo solo per insultare le idee degli altri”. Poi la partenza per Catania, città blindata dalle forze dell’ordine.
Con lui sul palco di Augusta, tra gli altri, anche il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, ed il coordinatore provinciale della Lega, Leandro Impelluso, tutti a sostengo del candidato primo cittadino leghista.




L'omicidio di Pippo Scarso, 17 anni in Appello per Andrea Tranchina

Diciassettenne anni di reclusione per Andrea Tranchina, ritenuto responsabile della morte di Pippo Scarso. Lo hanno stabilito i giudici della Corte d’Appello di Catania, in chiusura del processo di secondo grado a carico del giovane siracusano, ritenuto responsabile insieme ad un complice di quella aggressione in casa che costò la vita all’ottantenne. Secondo l’accusa, l’anziano venne prima picchiato e poi dato alle fiamme. Era l’ottobre del 2016. I fatti avvennero nella centrale zona Grottasanta di Siracusa. Dopo settimane di agonie in ospedale a Catania, Pippo Scarso morì anche in seguito alle ustioni riportate.
Tranchina era stato condannato in primo grado a 20 anni di carcere. L’altro imputato, Marco Gennaro, è stato condannato in appello a 16 anni di reclusione.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due amici entrarono insieme nella casa del pensionato, spesso oggetto di vari episodi di bullismo. Ma sarebbe stato Tranchina a dare fuoco all’anziano.

nella foto, la porta di casa di Pippo Scarso. Nel riquadro a sinistra, Tranchina; nel riquadro a destra, Gennaro




Canapa indiana coltivata nel giardino di casa, arrestata una 49enne a Cassibile

I Carabinieri di Cassibile hanno arrestato per coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, una donna di 49 anni, incensurata.
Al termine di una mirata perquisizione domiciliare, i militari hanno trovato nel giardino della signora 13 piante di canapa indiana, alcune delle quali alte fino a 3 metri, perfettamente curate e tenute. Durante la stessa perquisizione sono stati contestualmente trovati 2 bilancini di precisione e 5 chilogrammi di marijuana già raccolta, essiccata e perfettamente conservata all’interno di buste di carta, quest’ultime solitamente utilizzate per gli acquisiti presso gli esercizi commerciali.
E’ stata posta ai domiciliari, come disposto dalla Autorità Giudiziaria di Siracusa.