Assoluzione in appello per l'ex deputato regionale Mario Bonomo

L’ex deputato regionale Mario Bonomo è stato assolto dai giudici della Corte di Appello di Palermo. Nel 2011 era rimasto coinvolto, insieme all’ex deputato Vitrano ed a Marco Sammatrice, in una inchiesta su di una presunta tangente per la costruzione di impianti fotovoltaici nel siracusano. In primo grado erano arrivate le condanne per i tre imputati: 6 anni per Bonomo, 7 per Vitrano e 4 e mezzo per Sammatrice. Adesso, in appello, le accuse di concussione – poi derubricate in induzione indebita – sono cadute ed i giudici hanno sentenziato che “il fatto non sussiste”.




Siracusa. Pulizia delle caditoie stradali, da lunedì nuovo round di interventi: ecco dove

Riprendono a Siracusa i lavori di pulizia delle caditoie stradali per consentire il regolare deflusso dell’acqua piovana. Gli operai della Tekra (tale attività è prevista nel nuovo contratto di igiene urbana) inizieranno lunedì prossimo con una serie di interventi che si concluderanno il 16 ottobre. Questo il calendario dei lavori.
Il 5 e 6 ottobre saranno pulite le caditoie di viale Santa Panagia; 7 e 8 quelle di viale dei Comuni e via Augusta; 9 e 10, lavori in via Italia 103 e in via Giuseppe Rizza; 12 e 13, viale Luigi Cadorna; 14 e 15, corso Timoleonte, via Mosco e via Re Ierone I; 16 ottobre, piazza della Provincia e via Lentini.
Per rendere più agevoli gli interventi, il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza con la quale autorizza, dalle 6 alle 18,30, il restringimento delle carreggiate per una lunghezza di 10 metri in corrispondenza delle caditoie interessate dai lavori. Negli stessi tratti di strada sarà vietato parcheggiare e sarà consentita la rimozione dei mezzi.
Intanto domani, lunedì e martedì prossimi si proseguirà con il tracciamento delle corsie ciclabili in viale Tica, dall’altezza del civico 20 in direzione viale Zecchino. Anche in questo caso il settore Mobilità e trasporti ha previsto, dalle 7 alle 18 delle tre giornate, l’istituzione del divieto di sosta e la rimozione dei mezzi nei tratti interessati dai lavori.




Rete da posta vietata nel porto di Augusta, sequestro e sanzione da 2.000 euro

Ennesima rete da pesca, da posta, sequestrata nel porto di Augusta con relativa sanzione amministrativa di 2.000 euro a carico del trasgressore.
Nella serata di ieri, la Guardia Costiera è intervenuta in un tratto di mare in cui è interdetta la navigazione ai privati per esigenze di natura militare, dove era in posa una rete. Data l’oscurità, la motovedetta non è riuscita in un primo momento ad individuare né la rete né il piccolo natante. Ma questa mattina i militari si sono nuovamente appostati e sono riusciti a bloccare i pescatori irregolari.




Siracusa. Furti nel centro storico, i Carabinieri arrestano un 38enne

E’ ritenuto responsabile di alcuni episodi di furto aggravato commessi in Ortigia, centro storico di Siracusa. Colpiti esercizi commerciali ed abitazioni private. Il 38enne Andrea Aliano è stato arrestato dai Carabinieri e condotto in carcere a Catania, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa su richiesta del pm Marco Dragonetti.
Le indagini hanno consentito di raccogliere elementi di prova ritenuti “chiari” in ordine alla presunta responsabilità dell’indagato nella commissione di 3 furti compiuti nel 2018, in concorso con un complice. I due, collaborando fra loro – uno facendo il “palo”, l’altro compiendo materialmente la sottrazione dei beni – riuscirono nottetempo ad intrufolarsi in diverse circostanze in una casa dove avrebbero trafugato un televisore, ed in un ristorante, da cui avrebbero asportato del denaro dai registratori di cassa. In una terza circostanza avrebbero trafugato invece un motociclo parcheggiato in strada.
Dopo le denunce sono scattate le indagini che si sono avvalse anche delle immagini riprese dalle telecamere di video sorveglianza presenti in zona. I Carabinieri sono così giunti all’identificazione del presunto responsabile.




Coronavirus, il bollettino: 170 nuovi casi in Sicilia, 33 nella provincia di Siracusa

Sono 170 i nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore. In provincia di Siracusa registrati 33 nuovi casi ma 29 di questi sono militari della fregata Margottini sottoposti a tampone ad Augusta dopo la scoperta del focolaio a bordo. In ospedale a Siracusa ci sono anche 8 loro commilitoni ricoverati nell’area covid. Gli altri si trovano in isolamento negli alloggi messi a disposizione dalla Marina Militare ad Augusta.
Quanto alle altre province, continua l’impennata dei contagi nel palermitano: 72. Poi 17 a Trapani, Caltanissetta e Catania, 7 a Messina, 4 ad Agrigento e 1 a Enna.
Gli attuali positivi in Sicilia sono 2.866: 301 ricoverati in ospedale, 19 in terapia intensiva, 2.546 in isolamento domiciliare. Registrato un ulteriore decesso.
I dati sono contenuti nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute.




Non solo Street Control, la Municipale in strada con TruCam: "più controlli, calano le multe"

Si chiama TruCam ed è un nuovo e moderno telelaser in dotazione alla Polizia Municipale. Da diversi giorni viene utilizzato su strada per il controllo delle infrazioni legate soprattutto alla velocità. E quasi a sorpresa, in un periodo in cui fanno discutere le sanzioni operate con lo Street Control, vien fuori che le multe sono in calo a Siracusa. “Automobilisti più disciplinati da quando sanno di essere controllati”, spiegano gli ispettori del Comando di Polizia Municipale.
Li abbiamo seguiti durante un turno di servizio in viale Scala Greca, insieme al TruCam. Ed ecco come funziona e cosa succede quando si infrangono i limiti di velocità.
Negli ultimi mesi sono purtroppo aumentati gli incidenti gravi e gravissimi nella cinta urbana. Un dato che evidenzia la necessità di sempre maggiori controlli a fronte di un numero di veicoli in circolazione (e purtroppo infrazioni) in continua crescita.




"Salva sindaci", prove di modifica della legge e caso Siracusa: appello di 17 ex consiglieri

Diciassette ex consiglieri comunali di Siracusa hanno inviato una lettera aperta al presidente dell’ARS ed ai deputati regionali. Lamentano “la grave violazione delle regole minime di democrazia che esiste in Sicilia dal 2017 nei rapporti tra sindaci e Consigli comunali”. Il riferimento è alla legge regionale che dispone la decadenza di un Consiglio comunale che boccia il bilancio, ma non quella di sindaco e giunta. Una norma definita già nel 2017 “salva-sindaci” e che ha conosciuto il suo caso massimo proprio a Siracusa.
In questi giorni, si discute a Palermo di come modificare la legge. Emendamenti presentati anche al progetto del governo regionale che, sul punto, è poco innovativo. Anche i deputati regionali siracusani sono molto attivi sul tema ma senza riuscire a muoversi insieme, oltre gli steccati politici.
“Credo che i mille discorsi sulla legalità non abbiano vero valore se non si ha la capacità di riconoscere e tutelare i principi sui quali quel valore si fonda, e cioè le regole sulla formazione della volontà popolare.
La Sicilia è l’unico territorio al mondo, tra quelli governati con regole che si rifanno anche solo nominalmente alla democrazia, nel quale possono accadere e ripetersi fatti come quelli denunciati dai Consiglieri Comunali di Siracusa”, spiega Ezechia Paolo Reale che mesi fa, per primo, ha sollevato in solitudine il caso.
“Ora che la questione è anche approdata al parlamento regionale, grazie anche alla sensibilità di alcuni deputati, i Consiglieri Comunali di Siracusa chiedono che, essendo in gioco i principi fondamentali dello Stato di Diritto, la loro battaglia di civiltà sia sostenuta senza distinzioni di parti politiche e senza calcoli di convenienza personale e sono fermamente convinti che chi in parlamento non sarà capace di curare e proteggere oggi la dignità del voto espresso dal popolo non sarà degno di ricevere domani quegli stessi voti, oggi violati e vilipesi, che, è bene ricordarlo, non appartengono ai Consiglieri Comunali ma ai cittadini”, la sintesi della lettera aperta.
“I Consiglieri Comunali di Siracusa non si sono fatti ricattare e hanno esercitato il loro diritto e la loro libertà respingendo la proposta di bilancio che ritenevano in coscienza illegittima e sono così divenuti, loro malgrado, esempio visibile e tangibile dell’ingiustizia di un sistema, che necessita di un’immediata riforma”, scrivono i 17. Si tratta di Ezechia Paolo Reale, Fabio Alota, Federica Barbagallo, Mauro Basile, Sergio Bonafede, Gianni Boscarino, Salvo Castagnino, Chiara Catera, Salvatore Costantino Muccio, Alessandro Di Mauro, Giuseppe Impallomeni, Curzio Lo Curzio, Michele Mangiafico, Ferdinando Messina, Tonino Trimarchi, Cetty Vinci e Franco Zappalà.




Siracusa. Scuola, operazione "ritorno alla normalità" per il comprensivo Raiti: il punto

Da una parte ci sono le scuole che già ricevono i nuovi banchi monoposto, dall’altra istituti in evidente difficoltà tra doppi turni e mascherine. E’ la sintesi del complesso momento che stanno vivendo in particolare i comprensivi del capoluogo. Due i casi finiti sui giornali: la Wojytila con i suoi doppi turni e la Raiti con i lavori ancora in corso e genitori sul piede di guerra.
Quello che oggi si può dire è che entrambe le situazioni-limite sono in via di risoluzione, sebbene da tempo era stato ufficializzato che a metà settembre sarebbe ripartito l’anno scolastico. In soccorso della scuola di via Tucidide arrivano nuovi locali, esterni al plesso centrare, affittati appositamente dal Comune di Siracusa. Vi troveranno posto, probabilmente già dalla prossima settimana, quegli studenti adesso costretti a frequentare le lezioni al pomeriggio per mancanza di numero adeguato di classi tale da garantire il distanziamento.
Più complicato, ma solo per questione di tempi, il caso della Raiti. Mille polemiche sui doppi turni e giornate scolastiche di appena due ore. In mezzo, la buona volontà della dirigenza scolastica e gli sforzi del personale che si sono però scontrati con lavori ancora in corso per realizzare ulteriori interventi di edilizia leggera, richiesti a pochi giorni dal via. Anche qui, si è in dirittura d’arrivo. Il sindaco Francesco Italia e l’assessore Pierpaolo Coppa hanno incontrato ieri pomeriggio alcuni genitori. Il 5 ottobre saranno consegnati tutti i locali, pronti per gli studenti. Manca solo un’aula che sarà completata – assicurano – entro il 12 ottobre. E proprio da quella data la dirigenza scolastica ha assicurato il ritorno al normale orario, incluso il tempo pieno. A chiedere l’intervento del sindaco erano stati proprio i genitori che, nei giorni scorsi, non hanno lesinato critiche all’indirizzo della scuola di vi a Pordenone.




Arrestati 5 tunisini migranti, erano a bordo della nave quarantena in porto ad Augusta

Si “mimetizzavano” tra gli immigrati a bordo della nave quarantena Azzurra, in rada nel porto di Augusta. Ma gli attenti controlli condotti durante le fasi di sbarco dagli agenti della Mobile di Siracusa hanno permesso di individuare 5 tunisini destinatari, a vario titolo, di provvedimenti di espulsione o di ordini di carcerazione. Sono stati arrestati perchè sono rientrati illegalmente nel nostro Paese. Due di loro, inoltre, sono destinatari di altrettanti ordini di carcerazione per aver commesso gravi e numerosi vari reati in regioni del Nord Italia.
Durante le fasi di sbarco di alcuni migranti, dopo il periodo di quarantena e tampone negativo, la Polizia conduce sempre attenti adempimenti riguardanti l’identificazione, il fotosegnalamento e l’accompagnamento nei vari centri di accoglienza diffusi nel territorio nazionale.




Ultimi giorni di campagna elettorale ad Augusta tra lettera anonima e accuse di sessismo

Ultimi giorni di campagna elettorale ad Augusta e Floridia, poi la parola alle urne. Cittadini chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale tra mille fibrillazioni. Ma non mancano anche gli episodi di “disturbo”. Ad Augusta, in particolare, dove la competizione elettorale è molto sentita. Se il sindaco uscente Cettina Di Pietro aveva denunciato nei giorni scorsi insulti e commenti sessisti sui social, è adesso Massimo Carruba a segnalare un episodio anomalo. L’ex sindaco scrive sulla sua pagina facebook di una lettera anonima recapitata ad un suo assessore designato, Seby Pustizzi. “Dei miserabili, trincerandosi dietro l’ anonimato e dunque vili, lo invitavano a prendere le distanze da me consigliandogli addirittura di pensare alla sua famiglia. Inutile sottolineare che hanno ottenuto esattamente l’ effetto contrario. Esprimo vicinanza e solidarietà a Seby ed alla sua cara famiglia e mi spiace davvero se la serenità dei suoi cari sia stata turbata. Valuto questo episodio un brutto segnale per la comunità e soprattutto per i giovani che si avvicinano con passione alla vita pubblica della Città”.