Pachino. Un "cittadino impegnato" battaglia per risolvere i piccoli e grandi guasti

Ama definirsi “cittadino impegnato” ed in effetti di impegno sta mettendocene parecchio Josef Nardone. Nella sua Pachino è già un personaggio e sulle pagine facebook che ha creato per raccogliere segnalazioni su problemi e criticità si moltiplicano i commenti e le condivisioni.
Armato del suo telefonino, filma e fotografa tutto quella che può essere migliorato. Dalle perdite idriche (via Sebastiano Fronte, Scuole Silvio Pellico, Via Tafuri, scuole Brancati, via principe Umberto, via nuova, via Giovanni Pascoli, Via Alessandro Manzoni, via Garrano, via Cappellini) alla difficile situazione di netturbini e dipendenti comunali, senza stipendio da mesi. Ma Josef non si limita a questo. Per amore della sua Pachino contatto quotidianamente decine di giornalisti e redazioni, per far sì che possano accendersi mille attenzioni su una cittadina alle prese con uno dei suoi momenti più complessi.
Il Comune è stato sciolto per infiltrazioni della criminalità ed i commissari si trovano a gestire una situazione che sembrerebbe al limite del dissesto.
“Do voce a chi non ha voce”, si limita a raccontare Josef Nardone. Velleità politiche? Sorride e allontana ogni pensiero di “carriera”. Indica la sua carrozzella. “Faccio tutto per rendere Pachino più giusta ed a misura d’uomo”.
Una delle sue ultime battaglie è per le scuole. In particolare il comprensivo Brancati. Nel cortile della scuola ha notato un potenziale pericolo, poco distante dall’ingresso dell’edificio. Un’area recintata con tombini in ferro malandati e recinzione largamente saltata. Al centro, un cumulo di terra e detriti. A breve torneranno a scuola i bambini e quegli spuntoni in ferro in un’area non perfettamente non sono certo un bel biglietto da visita in un anno in cui – per il distanziamento – anche gli spazi esterni della scuola sono importanti. E così, con un nuovo video, Nardone chiede l’intervento dei commissari prefettizi per azzerare il rischio che qualcuno possa farsi male, genitore o alunno.




Referendum, lo spoglio: netta affermazione del "Si". I dati dei Comuni della provincia

Completato lo spoglio per i risultati del referendum costituzionale. A Siracusa città netta affermazione del “Si” al taglio dei parlamentari: favorevole il 76,14% dei votanti. Il “no” si ferma al 23,86%. Bassa l’affluenza nel capoluogo, sono andati a votare il 35,11% degli aventi diritto (in Sicilia 35,38%). I risultati del capoluogo sono in linea con il dato provinciale: hanno votato 116.406 (36,72%) siracusani, 77,94% “Si” – 22,06 “No”. E’ il dato definitivo del 422 sezioni siracusane scrutinate.
In provincia, il “Si” stravince a Priolo (85,95%), Sortino (83,63%) e Ferla (82,58%). Maggior numero di voti per il “No” a Pachino (29,14%), Noto (27,77%) e Buscemi (26,34%).
Curiosità dai seggi. Tra le schede nulle non sono mancate quelle curiose, alcune riportanti la frase “nun ci n’è coviddi”. Ma non era esattamente quello il quesito referendario.
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Coronavirus, il bollettino: 75 nuovi casi in Sicilia, 2 in provincia di Siracusa

Sono 75 i nuovi casi di coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore. In provincia di Siracusa sono 2 i nuovi positivi rispetto a ieri. Quanto alle altre province: Palermo 43, Caltanissetta 13, Catania 6, Messina 5, Ragusa 3, 2 Trapani. Sono 40 i guariti in Sicilia.
Attualmente sono 2.348 i positivi attivi: 217 ricoverati in ospedale, 14 in terapia intensiva. Sono 2.131 le persone che si trovano in isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono 3102.




A 107 anni vota per il referendum: donna Vincenza e la passione per la democrazia

Con ogni probabilità è l’elettrice più anziana ad avere espresso, nel siracusano, la sua preferenza in questa tornata referendaria. A 107 anni, la signora Vincenza Mallo ha esercitato il diritto-dovere del voto. Lo ha fatto a domicilio, come previsto dalle norme in questi casi. Il presidente della sezione 9 di Palazzolo Acreide, insiemena due scrutatori, ha raggiunto l’abitazione della donna che ha così potuto esprimere la sua volontà in merito al taglio del numero dei parlamentari.
Classe 1913, lucidissima, la signora Vincenza ama la poesia ed è molto attenta all’attualità ed alla politica. “Un esempio per i giovani. Non c’è età per coltivare futuro e democrazia”, ha commentato l’assessore comunale Maurizio Aiello.
Originaria di Buscemi, cittadina di cui il marito fu anche sindaco (Gervasi), risiede da anni a Palazzolo dove vive insieme alla figlia.

foto: ilsussiario.net




Esce di casa e fa perdere le sue tracce, appello dei familiari: "aiutateci a trovarla"

Dallo scorso sabato mattina ha fatto perdere le sue tracce la giovane siracusana Rosetta Mincella. Sono ore di apprensione per i familiari che hanno lanciato un appello via social, accompagnandolo con alcune foto. “Se qualcuno dovesse vederla, è pregato di contattare le forze dell’ordine. Unico particolare: è sordomuta”, il testo.
A seguire il caso di presunto allontanamento volontario sono gli agenti delle Volanti della Questura di Siracusa. Già avviate le procedure del caso.




Studenti pendolari, sui bus senza mascherine e distanziamento: chi controlla?

Gli autobus per il trasporto degli studenti pendolari si confermano punto debole nell’organizzazione per il contenimento dei contagi a scuola. Sono diverse le foto ed i video che genitori allarmati hanno iniziato a condividere sui social o che hanno inviato alle redazioni (in particolare linea Priolo-Siracusa, ndr). Del tutto simili le scene: all’interno dei bus i ragazzi sembrano stipati, in piedi e vicini come le regole sul distanziamento non renderebbero possibile. Non solo, nessuno o quasi indossa regolarmente la mascherina. La si vede sul polso, sul gomito, sotto al mento ma non indossata come da protocollo.
Ma se, da un certo punto di vista, era prevedibile un simile atteggiamento da parte di ragazzi in pieno periodo di sviluppo e non del tutto “responsabili”, sorprende l’assenza di controlli: chi permette che salgano a bordo senza mascherina? E chi (non) vigila sugli spazi a bordo? Cosa succederebbe se a bordo vi fosse un positivo e di chi la responsabilità?
Recenti disposizioni hanno portato la capienza dei mezzi all’80% dei posti disponibili da carta di circolazione e quindi fondamentalmente ai soli posti a sedere.
Il Comitato Scuole Sicure di Siracusa invoca il “modello norvegese”: spazi razionalizzati, posti a sedere delimitati con pannelli di plexiglass, sanificazione oraria dei mezzi e igienizzazione delle mani degli utenti appena saliti sul mezzo.




Siracusa. Contrasto allo spaccio, ancora un sequestro di droga in via Italia 103

Ancora un sequestro di droga nella zona di via Italia 103. Nella nottata trascorsa, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa, hanno rinvenuto circa un centinaio di dosi pronte per la vendita.
A seguito di un’accurata attività di osservazione e controllo, hanno atteso il momento giusto per irrompere in una palazzina dove, nonostante la recente operazione congiunta di Polizia e Carabinieri, si stava ancora svolgendo lo spaccio.
Una volta entrati, i militari sono riusciti a sequestrare 72 dosi di hashish, del peso complessivo di circa 40 grammi, 24 dosi di marijuana del peso complessivo di altri 13 grammi, una dose di cocaina e circa 20 euro in contanti.
Lo stupefacente, destinato allo spaccio nella città di Siracusa, avrebbe fruttato qualche migliaio di euro.

foto archivio




Inizia l'anno scolastico, a Floridia veglia di preghiera alla vigilia in Chiesa Madre

Una veglia di preghiera per accompagnare l’inizio dell’anno scolastico a Floridia. I tre comprensivi cittadini ed il liceo Leonardo Da Vinci hanno accolto l’invito dell’arciprete della chiesa madre, don Alessandro Genovese. E così, giovedì 23 settembre, alle 20, dirigenti scolastici, insegnanti, studenti e genitori si ritroveranno – chi vorrà – in chiesa madre, per pregare alla vigilia della ripresa dell’anno scolastico, dopo l’emergenza covid.
“L’inizio di un nuovo anno scolastico – sottolinea don Alessandro Genovese – è sempre un momento di trepidazione per i nostri ragazzi e custodisce il fascino dell’attesa. Quest’anno, però, sembra un pò tutto più complicato. L’incertezza dell’epidemia sembra spegnere la speranza. Dinanzi a questa situazione, cosa fare? La sapienza dei nostri padri ci ricorda che per iniziare bene ogni cosa bisogna affidarsi alla benedizione del Signore. Dinanzi a questa situazione così complicata, che chiede tante fatiche a tutto il corpo scolastico, agli studenti e alle famiglie, bisogna rimettersi nelle mani del Signore che è aiuto, forza, protezione e incoraggiamento.”




Bretella Santa Panagia-Scala Greca, l'opposizione: "doveva essere pronta a dicembre"

Resta al momento una opera per metà incompiuta la bretella di collegamento Santa Panagia-Scala Greca, come raccontato nei giorni scorsi da SiracusaOggi.it (leggi qui). “A dicembre dello scorso anno doveva essere inaugurata, era stata la notizia bomba diffusa, urbi et orbi, dall’amministrazione Comunale di Siracusa”, l’opposizione di Enzo Vinciullo insieme ad Alessandro Cotzia.
“L’amministrazione comunale aveva dimenticato di dire che la strada sarebbe stata realizzata, per una prima parte, dai proprietari di un supermercato che era stato già realizzato sul viale Santa Panagia e per la seconda parte dai proprietari di un centro commerciale da costruire, con annesso ristorante”, ricordano i due riferendosi alla convenzione siglata allo scopo. “E hanno anche dimenticato di dire che il privato ha dieci anni di tempo per realizzare la nuova strada e che, di conseguenza, potrebbero passare almeno altri nove anni per assistere all’ennesimo taglio del nastro di opere altrui. Restiamo in attesa di una risposta”, dicono Vinciullo e Cotzia.




Effetto covid sui seggi elettorali, a Siracusa hanno rinunciato 103 scrutatori e 24 presidenti

Anche a Siracusa “emorragia” di presidenti e scrutatori nelle prime elezioni dell’era Covid, il referendum del 20 e 21 settembre. Nel comune capoluogo hanno rinunciato 103 scrutatori e 24 presidenti di seggio. Una quantità di rinunce difficile da ricordare a memoria d’uomo. Ad incidere sarebbe principalmente stata la preoccupazione di esporsi ad eccessivi contatti sociali. Ma anche la retribuzione non allettante per circa tre giorni di lavoro avrebbe avuto un ruolo in questa sorta di fuga dai seggi elettorali. Sono stati tutti sostituiti senza eccessive difficoltà, fanno sapere fonti di Palazzo Vermexio.
Anche in diversi comuni della provincia registrato un fenomeno simile, anche se con numeri ovviamente molto più contenuti.
Le regole per accedere ai seggi elettorali sono chiare: obbligatorio per tutti l’uso della mascherina. Componenti del seggio ed elettori devono essere sempre distanziati. La mascherina andrà abbassata solo per consentire il riconoscimento al momento del’identificazione, prima del voto.

foto dal web