Siracusa. Tutti negativi al tampone i 27 migranti sbarcati trasferiti da Pozzallo

Sono stati trasferiti in una struttura di accoglienza di Siracusa i 27 migranti sbarcati sabato sera a Pozzallo. Erano a bordo della nave Mare Jonio della ong Mediterranea Saving Humans. Una volta a terra, sono stati sottoposti a tampone direttamente sulla banchina. Una volta arrivato l’esito – negativo per tutti – a bordo di un autobus hanno lasciato Pozzallo per raggiungere Siracusa, come da disposizione della Prefettura.
I migranti provengo da Sudan, Libia, Ciad ed Eritrea. Sono tutti uomini e tra loro c’è anche un minore. Erano stati soccorsi nel Mediterraneo dalla Maersk Etienne che, dallo scorso 5 agosto, era ferma al largo di Malta. Nessuna possibilità di sbarco nell’isola dei Cavalieri, quindi il trasbordo sulla Mare Jonio sino al via libera a Pozzallo e alla fine il trasferimento a Siracusa. Nuove critiche alle autorità maltesi sono state mosse dalla ong Mediterranea Saving Humans.




Rapine al supermercato a Melilli e Pachino, 23enne in custodia cautelare in carcere

Il gip Tiziana Carrubba, accogliendo la richiesta della Procura di Siracusa, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 23enne di Pachino sospettato di rapina aggravata. Gli investigatori hanno raccolto nei suoi confronti indizi di colpevolezza che definiscono “gravi”. I fatti contestati risalgono al 14
agosto scorso, a Pachino e Melilli, ai danni di due esercizi commerciali.
Le indagini, coordinate dal sostituto Donata Costa, hanno portato gli uomini del Commissariato di Pachino e della Stazione dei Carabinieri ad eseguire la misura a carico di Vittorio Piazzese.
L’ordinanza arriva all’epilogo di una delicata attività investigativa, scattata dopo le due rapine commesse da una persona armata di coltello, a distanza di poche ore l’una dall’altra. Vennero presi di mira due supermercati: l’Ard
Discount di Pachino Via Mascagni e l’Eurospin di Melilli, in contrada Spalla. Bottino totale di 1.100 euro.
Gli elementi di prova raccolti nel corso delle indagini avrebbero evidenziato, secondo gli investigatori, un quadro
accusatorio “di assoluta gravità indiziaria in ordine ai fatti contestati”.
Un contributo decisivo è arrivato dalle immagini di videosorveglianza degli esercizi commerciali. Tra una rapina e l’altra, il 23enne indagato avrebbe avuto l’accortezza di cambiare i vestiti per rendersi verosimilmente meno riconoscibile. E’ stato comunque condotto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Coltivazione di marijuana in garage, avrebbe fruttato 5.000 euro: arrestato 28enne

E’ stato arrestato e posto ai domiciliari il 28enne Alessandro Marino. Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, insieme ai colleghi di Catania, hanno effettuato una mirata perquisizione nel garage nella sua disponibilità, nei pressi di contrada San Calogero di Augusta. Rinvenuta una coltivazione di marijuana con 10 piante curate con un apposito sistema di illuminazione, per assicurare la massima luce per una infiorescenza ottimale.
Le piante e tutti gli strumenti utilizzati sono stati sequestrati insieme ad altri esemplari della stessa specie già in via di essiccazione.
Le piante di marijuana e quelle già essiccate, opportunamente trattate, avrebbero fruttato al dettaglio circa 5.000 euro.




Siracusa. Le periferie nel mirino della Polizia: controlli serrati e perquisizioni

Non si arresta l’attenzione della Polizia verso le periferie, dove la criminalità organizzata tenta di mettere radici. Nuovi controlli sono stati condotti da agenti delle Volanti di Siracusa e della Prevenzione Crimine di Catania. Una mirata perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare una pistola lanciarazzi calibro 22 detenuta illegalmente. Il proprietario dell’arma, già sottoposto agli arresti domiciliari, un siracusano di 37 anni, è stato denunciato.
In via Immordini è stato sorpreso un uomo di 36 anni in possesso di una modica quantità di cocaina ed è stato segnalato all’Autorità amministrativa competente.
Un 41enne è stato denunciato per aver violato gli arresti domiciliari: era in casa in compagnia di una persona non appartenente al nucleo familiare.
Nel complesso sono stati identificate 123 persone e controllati 895 mezzi, con e senza l’ausilio di strumenti elettronici. Sette sono state le sanzioni amministrative elevate e 2 i fermi di motocicli.




Coronavirus, il bollettino: 61 nuovi positivi in Sicilia, 4 in provincia di Siracusa

Sono 61 in Sicilia i nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore. Il dato è riportato nel bollettino quotidiano del Ministero della Salute. In provincia di Siracusa sono 4 i nuovi casi, e uno di questi è un migrante.
Questa la distribuzione provinciale dei nuovi positivi: 25 nel Palermitano, 26 nel Catanese, e 2 ciascuno nel Ragusano, nell’Agrigentino e nell’Ennese.
Sono 120 le persone ricoverate e di queste 17 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare si trovano 1.656 persone. Gli attuali positivi in Sicilia sono 1.793.




A Siracusa si sperimenta il piano per la sanità ecologica: progetto del Ministero della Salute

Siracusa è stata inserita tra i luoghi in cui verrà sperimentato il programma di sanità pubblica ecologica. E’ stata “selezionata” dal Ministero della Salute insieme ad altri 5 siti ad alto inquinamento: Trieste (raffineria Aquila), Piombino (siderurgia), Falconara Marittima (rafineria), Balangero (Torino, discarica amianto) e Manfredonia (Foggia).
Il viceministro Pierpaolo Sileri ha illustrato sul Sole24Ore questo particolare programma. “Si tratta di condurre un censimento accurato delle malattie ricorrenti nelle zone ad alto inquinamento, per potervi leggere una correlazione con le sostanze più pericolose”, ha dichiarato al quotidiano di Confindustria.
E’ stata già ribattezzata eco-sanità ovvero sanità pubblica correlata con i fattori ambientali, soprattutto quelli di contaminazione. Secondo le intenzioni del Ministero della Salute, che sta cercando la sponda anche del dicastero dell’Ambiente, il primo passa sarà la caratterizzazione dei luoghi dal punto di vista degli inquinanti presenti nell’ambiente. Quindi si passerà alla valutazione dei nessi di casualità tra ambiente e salute. Ed infine potrà essere definito un piano di prevenzione primaria della salute. Una espressione tecnica chiarita nella sua portata dallo stesso Sileri: “vogliamo evitare all’origine le condizioni che inducono la malattia”. Anche l’esperienza degli studi Sentieri (Iss) confluirà in questo programma sperimentale.

foto dal web




Migranti: sbarcati a Pozzallo i 25 della Mare Jonio, dopo il tampone trasferimento nel siracusano

Saranno trasferiti da Pozzallo a Siracusa i 25 migranti sbarcati dalla nave Mare Jonio della ong Mediterranean Saving Humans. Le operazioni si sono concluse la scorsa notte, con le necessarie procedure di identificazione e il test tramite tampone per verificare l’eventuale presenza di positivi al covid-19. Tampone effettuato subito in banchina dall’autorità sanitaria. I migranti provengo da Sudan, Libia, Ciad ed Eritrea e solo dopo l’esito del tampone verrà dato l’ok al trasferimento nel siracusano. Ad Augusta, in porto, c’è peraltro la nave quarantena Azzurra.
I 25 migranti, tra cui un minore, erano stati soccorsi nel Mediterraneo dalla Maersk Etienne che dallo scorso 5 agosto era ferma al largo di Malta. Nessuna possibilità di sbarco, quindi il trasbordo sulla Mare Jonio sino al via libera a Pozzallo.




Lo sculture Arturo Di Modica a Noto: l'autore del Toro di Wall Street "promette" una sua opera

Lo scultore Arturo Di Modica in visita a Noto. Artista di fama internazionale, autore del famoso Toro di Wall Street, ha posato accanto ad una sua opera attualmente in mostra nella città netina, “Gymnast”. A riceverlo, il sindaco Corrado Bonfanti e l’assessore al turismo, Giusi Solerte. Nato a Vittoria, Di Modica ha studiato a Firenze prima di emigrare negli Stati Uniti.
“Volevo dare un segnale quando arrivai in America – ha ricordato Di Modica – che fosse di speranza e, diciamo, anche di forza. Allora pensai a quella scultura che raffigurava un toro e che poi ha portato bene per le sorti della borsa di Wall Street dopo la grande depressione. Ecco la vita è fatta anche di queste piccole cose, di segnali e messaggi che si veicolano. E l’arte il suo spazio se lo ritaglia spesso”.
Il sindaco Bonfanti gli ha consegnato il libro “Noto. Le pietre i volti” di Armando Rotoletti e gli ha espresso la volontà di arricchire il centro storico della città con una sua opera, da esporre all’aperto. “In questi anni Noto è cresciuta tantissimo – ha detto Bonfanti – attestandosi come una città d’arte universale che contamina e che si lascia contaminare. In questo percorso, pensare di poter arricchire il nostro centro storico con un’opera di un’artista internazionale come è Arturo Di Modica, che ringrazio per aver voluto visitare la nostra città, è un ulteriore passo in avanti”.
Proposta che Arturo Di Modica ha accettato, offrendosi di donare alla città un’opera bronzea che richiama i Cavalli Ipparini che sta realizzando per la sua città natale, appunto Vittoria. Un richiamo, dunque, all’arte, che fortifica, valorizza i territori ed è linguaggio universalmente conosciuto.




Doppio arresto in 8 giorni: tentata rapina prima, evasione poi. Ai domiciliari 36enne

Otto giorni fa era stato posto ai domiciliari dopo l’arresto per un tentativo di rapina in Ortigia, centro storico di Siracusa. Ed è stato adesso nuovamente arrestato dai Carabinieri per evasione.
Il 36enne Mahadi Jail è stato sorpreso per le vie di Floridia, nonostante l’obbligo dei domiciliari. Riconosciuto e bloccato, è stato dichiarato in arresto per evasione e posto – nuovamente – agli arresti domiciliari.




Siracusa. Per il ritorno del Caravaggio in Borgata serve l'antifurto in chiesa: chi lo mette?

Il Caravaggio è ormai partito, direzione Roma, con sosta all’Istituto Centrale per il Restauro, e poi Rovereto per la mostra voluta da Vittorio Sgarbi al Mart. Il ritorno del Seppellimento di Santa Lucia a Siracusa è previsto per il 13 dicembre, giorno della festa della patrona. Da quella data il dipinto potrà essere ammirato nella sue sede originaria, la chiesa della Borgata a due passi dal sepolcro della martire siracusana. Così prevede l’accordo stipulato con il Fec, proprietario del bene, alla base dell’operazione sull’asse Siracusa-Roma-Rovereto.
Proviamo, intanto, a rispondere a due quesiti. Il primo: chi dovrà fare cosa per far sì che la chiesa della Borgata sia pronta a ricevere il dipinto? Lo spiega bene una delle ultime note che il Ministero dell’Interno, tramite il Fondo Edifici di Culto, ha inviato innanzitutto al museo trentino e, per conoscenza, anche all’Istituto Centrale del Restauro, al Centro Regionale per il Restauro, alla Soprintendenza di Siracusa, alla Prefettura, alla Diocesi ed alla chiesa di Santa Lucia alla Badia. Tra le operazioni a carico del Mart di Rovereto c’è anche l’installazione di un sistema antintrusione e di videosorveglianza nella chiesa di Santa Lucia extra moenia, “sicchè al suo rientro (il dipinto) venga collocato nella sua sede originaria”. Entro il 13 dicembre dovrà quindi essere realizzato e collaudato questo previsto impianto antifurto.
Secondo quesito: perchè il Seppellimento di Santa Lucia è dovuto partire per l’Istituto Centrale del Restauro di Roma? Analisi per non interrompere “la continuità di conoscenza e sorveglianza dello stato dell’opera”. Non un restauro e neanche espressamente una sorta di pulizia. Attività diagnostiche che richiedono le “sofisticate attrezzature” (riportato testuale) presenti nei laboratori dell’Icr e che “non possono essere proseguite a Siracusa”.
Nell’attesa del ritorno del dipinto, intanto, l’Arcidiocesi di Siracusa potrà scegliere – per motivi di culto – di sostituire l’originale del Caravaggio con una copia digitale di altissima qualità, fatta realizzare sempre dal Mart.