Pallamano, Serie A: un positivo nel Conversano, rinviata la gara di Siracusa con l'Albatro

Rinviata la gara tra Albatro Siracusa e Conversano, gara valida per la seconda giornata del massimo campionato di pallamano. Lo ha comunicato la FIGH, spiegando che la data del recupero verrà comunicata nei prossimi giorni.
A motivare il rinvio, la positività al covid-19 di un componente del sodalizio pugliese. Motivo per cui la compagine non partirà alla volta di Siracusa. Per la squadra pugliese diventano ora obbligatori gli adempimenti previsti dal protocollo federale e relativi al gruppo-squadra a seguito di positività.




Incidente sulla Siracusa-Catania, si scontrano 4 veicoli: ci sono feriti, trasporto in elisoccorso

E’ di sei feriti, di cui uno trasportato in elisoccorso al Cannizzaro, il bilancio del grave incidente stradale avvenuto sulla Siracusa-Catania. Per cause ancora in fase di accertamento, nella carreggiata in direzione Catania, poco dopo lo svincolo di Lentini, si sono scontrati quattro mezzi: due auto e due furgoni. Una delle vettura si presenta quasi del tutto accartocciata.
I feriti sono stati trasportati al più vicino ospedale in ambulanza. Le condizioni di una quarta persona hanno, invece, richiesto l’intervento dell’elisoccorso.
L’incidente è avvenuto in serata. Traffico in tilt da Siracusa in direzione Catania, con una coda di qualche chilometro. Sul posto anche la Polizia Stradale.




Coronavirus, il bollettino quotidiano: in Sicilia salgono i contagi, 106; 2 nel siracusano

Tornano a salire i contagi in Sicilia, oggi sono 106 i nuovi positivi al covid-19. Di questi, due sono casi di contagio registrati anche in provincia di Siracusa. Questo la restante distribuzione provinciale: 17 nel Trapanese, 39 nel Palermitano, 22 nel Catanese, 11 nell’Agrigentino, 5 ciascuno nel Ragusano e nel Messinese e 2 nel Nisseno.
Le persone ricoverate con sintomi sono 108, per 18 necessaria la terapia intensiva. Anche questo ultimo dato registra un aumento rispetto alle ultime 24 ore. In isolamento domiciliare ci sono 1.477 persone. Gli attuali positivi sono in Sicilia 1.603.
I dati sono contenuti nel report quotidiano del Ministero della Salute.

foto dal web




Caravaggio, le condizioni per il ritorno: "se la chiesa in Borgata non sarà pronta, resta al Fec"

La data del ritorno del Seppellimento di Santa Lucia è ormai ufficiale: 13 dicembre. “E sono stato io ad indicare proprio quella giornata”, rivendica Vittorio Sgarbi in diretta su FMITALIA. “Ma ritornerà solo se la chiesa della Borgata sarà pronta per accoglierlo, altrimenti rimane al Fec. Di sicuro non tornerà alla Badia”, aggiunge subito dopo. “Rendano sicura la chiesa della Borgata. Io sono sicuro che non riusciranno a prepararla per accogliere il quadro. E in quel caso, il Fec non glielo darà. Il Fec, non Vittorio Sgarbi”, chiarisce ulteriormente.
E in effetti viene da chiedersi se in due mesi e mezzo la chiesa di Santa Lucia extra moenia riuscirà a farsi trovare pronta per accogliere il grande dipinto? Le questioni sono due: sicurezza e ambiente. Il primo punto ruota attorno a misure di videosorveglianza ed allarme in grado di proteggere il prezioso dipinto; il secondo su condizioni di conservazione per proteggere da umidità e temperature che potrebbero mettere l’opera a rischio. Di teca o di clima box quasi non si parla più. “Le avevo offerte come soluzioni”, dice Sgarbi che è anche il presidente del Mart, il museo di Rovereto dove verrà esposto il Caravaggio siracusano. “Ho fatto aggiungere un progetto da 60mila euro per l’allarme. Oltre ai 130mila per le operazioni di manutenzione del dipinto. E’ l’unica volta che uno da soldi e viene trattato a pesci in faccia. Per me quanto è accaduto a Siracusa è incomprensibile”, confida il noto critico d’arte.
“Abbiamo seguito una procedura rigorosa, partita un anno fà, coinvolgendo il proprietario del quadro. E con un accordo a Roma che ha coinvolto anche la Regione Siciliana e la provincia di Trento, insieme al ministero”, racconta riavvolgendo il nastro. “Non dovevo informare il sindaco, che in questa storia non ha competenze”, aggiunge Sgarbi anticipando la domanda sulla contrarietà al prestito espressa dal primo cittadino di Siracusa.
Resta confermata la mostra che il Mart allestirà al Bellomo con opere di artisti contemporanei, per tutto il tempo in cui il Caravaggio resterà a Rovereto.




Siracusa. Tassisti, monta la protesta: "l'aiuto della Regione non si vede, marcia su Palermo"

Esasperato dai ritardi nell’erogazione degli aiuti promessi dalla Regione per sostenere tassisti ed ncc gravemente colpiti dal lockdown, si era arrampicato sui resti del Tempio di Apollo. Una protesta eclatante, per attirare attenzioni e sbloccare uno stallo che aveva più volte visto i tassisti siracusani scendere in piazza. Dopo alcune ore, Alessandro Bianca (questo il suo nome) venne convinto a desistere ed a scendere anche grazie all’intervento di nomi di primo piano del governo regionale. Era il 18 giugno.
Da allora, insieme ai colleghi tassisti di Siracusa, ha pazientemente atteso che le promesse risorse arrivassero. Ma a mesi di distanza, nulla pare essere cambiato. Ed allora Alessandro, a nome dei colleghi, si prepara a “marciare” verso Palermo.

Ad ascoltare e raccogliere le lamentele e rimostranze dei tassisti c’era, questa mattina, il deputato regionale Stefano Zito (M5s)




Siracusa. Antidroga, ingente sequestro di marijuana: quasi due chili nell'auto, un arresto

Viaggiava con circa due chili di marjiuana nel bagagliaio della sua auto. Lo stupefacente era confezionato in undici buste di cellophane, il tutto nascosto nel vano della ruota di scorta. Il fiuto investigativo degli agenti di Polizia ha permesso di sequestrare il quantitativo di droga destinato verosimilmente allo spaccio nelle piazze locali.
Ai domiciliari è finito il 21enne Luca Bonincontro, già noto alle forze di Polizia. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il sospetto corriere della droga è stato intercettato in contrada Targia. Fermato per un controllo, ha tradito una certa agitazione davanti agli agenti che, con scrupolo, hanno proceduto ad un attento controllo della sua Fiat 500 X.




La Polizia nei luoghi della movida a Noto, controlli e multe per 14.000 euro

A Noto i controlli della Polizia non si fermano più. Negli ultimi tre giorni, gli agenti del commissariato diretto da Fabio Arena, hanno attuato un servizio straordinario di prevenzione generale e controllo del territorio: dal centro storico ai quartieri Macchina del Ghiaccio, Crocifisso, Agliastrello ed alle aree periferiche.
Pattuglie nei luoghi solitamente più interessati dalla movida giovanile (in particolare corso V.Emanuele, via Cavour, via Rocco Pirri, via Ducezio, largo Landolina, via Aurispa, via Napoli, viale Marconi) e nelle zone balneari del lido di Noto e di Eloro/Pizzuta al fine di prevenire reati contro il patrimonio, specie furti in abitazione e su autovetture e contro l’incolumità pubblica.
Sono state rilevate numerose infrazioni al codice della strada ed elevate sanzioni per un importo pari a 14.000 euro. Nel complesso sono stati controllati 70 veicoli, 100 persone e 15 soggetti sottoposti a limitazioni della
libertà personale.




Gli errori, le accuse, le resistenze. La politica attorno al Caravaggio: "torna a dicembre"

La preoccupazione diffusa a Siracusa è che, dopo la partenza, il Seppellimento di Santa Lucia possa non tornare più. Una paura, invero, immotivata. Semmai il ragionamento va fatto sulla data effettiva di rientro perchè a dicembre la città festeggia la sua patrona Lucia e quel dipinto rientra tra i “simboli” del culto luciano. “Il Caravaggio tornerà entro il 13 dicembre, ho avuto la conferma dal Fec che è il proprietario del bene”, ufficializza a proposito il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). “Tornerà in perfette condizioni nella sede originaria”, commenta invece Vittorio Sgarbi. E quel “ritornerà nella sede originaria” conferma la volontà di riportare il Caravaggio alla Borgata, nella chiesa di Santa Lucia extra moenia per cui fu dipinto. A patto che le condizioni di sicurezza ed ambientali consentano una simile operazione. Intanto, da Santa Lucia alla Badia è scomparsa la targa che ricordava all’esterno la presenza del dipinto.
A livello politico il clima resta incandescente. “In effetti ci sono aspetti che ora vanno chiariti, a livello istituzionale”, ammette Ficara insieme al deputato regionale Stefano Zito. “Ad esempio il perché di una decisione assunta dal Fec in assoluta solitudine: ci riferiamo al via libera per la partenza, nonostante l’espresso e manifesto parere contrario del Comune di Siracusa e della Curia. Non ci lascia soddisfatti l’atteggiamento del ministero diretto dalla Lamorgese e rispettosamente ci domandiamo che senso abbia avuto il vertice in Prefettura a Siracusa della scorsa settimana se tutto era già deciso, o quasi. Avere ignorato la volontà espressa di una città capoluogo è istituzionalmente irrispettoso, a nostro parere. Ma ciò non toglie che diversi errori siano stati condotti anche a Siracusa, di posizione e di gestione. Ad esempio, l’avere puntato in una prima fase sullo stato di salute dell’opera, ritenuta bisognoso di restauro, si è rivelato un boomerang e non solo comunicativo. Pur con tutte le buone volontà messe in campo, la mossa ha finito per rafforzare la posizione di chi chiedeva il trasferimento del Seppellimento”, analizzano i due.
Anche la parlamentare Stefania Prestigiacomo (FI) si sofferma su quanto accaduto. “L’immagine del Caravaggio trasportato via su un carrellino è l’immagine di una sconfitta, di una città che non è riuscita a difendere un bene artistico di immenso valore”. Una “Caporetto di credibilità”, lo definisce l’ex ministro. “Siamo terra di conquista, una comunità che può essere presa in giro. Una città il cui parere non conta niente. Mi spiace doverlo ricordare, ma 10 anni fa, nel 2009, quando da Roma lo stesso Fec reclamó il nostro Caravaggio, non per portarlo a Trento, ma alle Scuderie del Quirinale, la città in pieno slancio turistico, coesa e compatta si seppe fare sentire e il quadro rimase al suo posto. Ma si dai, consoliamoci con le mostre dei Caravaggio farlocchi e delle ‘sensazioni caravaggesche’ oppure con i nastri tagliati. Oggi è’ una pessima giornata che Siracusa non meritava”. Ed anche l’ex sindaco Roberto Visentin rievoca quel precedente dal diverso esito con protagonista sempre il Seppellimento di Santa Lucia. “Vero è che la proprietà della tela è del Fec e non del Comune di Siracusa – ricorda a proposito Visentin – ma la nostra esperienza dimostra che se un’amministrazione ha capacità e forza politica è possibile bloccare provvedimenti ed iniziative lesive per l’immagine e l’economia della città. L’attuale giunta ha, invece, mostrato ambiguità, scarsa compattezza e nessuna determinazione consentendo così, con il suo atteggiamento, il trasferimento odierno”. Sin qui Roberto Visentin.
“Sorridiamo leggendo le critiche di esponenti di primo piano del centrodestra che dimenticano, però, come al governo della Regione ci siano proprio loro. E il via libera all’intera operazione arrivato da Palermo è, dall’inizio di questa storia, desolante”, replicano Zito e Ficara che non lesinano critiche alla giunta comunale. “Troppe zone ibride e giravolte attorno al Caravaggio, al punto che ci si domanda chi davvero comandi a Palazzo Vermexio, dove l’intraprendenza dell’assessore Granata ha avuto la meglio su di una certa timidezza istituzionale del sindaco Italia”.
Ma intanto il dipinto è partito. “Se tutti i beni e tesori che Siracusa conserva e custodisce nel nome di Lucia, da Ortigia alla Borgata, fossero messi in rete attraverso un percorso cultural-turistico, questo avrebbe garantito una diversa difesa dello spirito identitario e di culto dell’opera del Merisi. Invece, la debolezza del tessuto locale, dove ogni cosa è staccata e distanziata da quella accanto, ha permesso al Fec di decidere senza avvertire la benchè minima pressione. E’ lecito attendersi, in questo senso, una pronta iniziativa dell’amministrazione comunale, per quanto di sua competenza e nel coinvolgimento degli altri enti interessati. Alle volte, accettare un buon consiglio non è segnale di debolezza…”, chiudono i due pentastellati.
La partita, però, non è ancora chiusa. Tra accessi agli atti, relazioni ed approfondimenti continuano a “scontrarsi” sul Caravaggio i due fronti opposti: i fautori del “si” ed gli strenui difensori della siracusanità dell’opera.




Siracusa. Cantiere di via Crispi, ultima fase: cambia ancora la mobilità in corso Umberto

Da lunedì 14 settembre e fino al 14 ottobre, disposte alcune modifiche alla Mobilità nella parte alta della zona Umbertina.
Dichiara l’assessore alla Mobilità Maura Fontana: “Stiamo lavorando perché l’ultimo step dei lavori di via Crispi sia meno impattante possibile, per la città ma anche e soprattutto per le attività che insistono sulle vie interessate dall’ordinanza. Monitoreremo da vicino le conseguenze e saremo pronti a rettificare e modificare anche in stretta collaborazione con le realtà che operano in quelle aree”.
Per l’assessore al Commercio, Cosimo Burti “Quello del coinvolgimento diretto degli operatori economici che operano nelle aree interessate ad iniziative dell’Ente deve essere il modus operandi dell’Amministrazione. Per il futuro auspico, come nel caso della zona Umbertina, la creazione di tavoli preventivi di concertazione con i commercianti per analizzare le dinamiche che coinvolgono le loro attività. Conoscere preventivamente le tempistiche dei lavori e non apprenderle in corso d’opera permetterà loro di organizzare al meglio il loro lavoro”.
Nel dettaglio viene disposta la chiusura alla circolazione veicolare dell’intersezione compresa tra via Crispi, corso Umberto e piazzale della Stazione Centrale.
In via Crispi, nel tratto interposto tra corso Umberto e via Milazzo sarà consentito esclusivamente il traffico locale secondo gli attuali sensi di marcia.
In via Crispi, nel tratto interposto tra via Milazzo ed il piazzale della Stazione Centrale viene istituito il doppio senso di circolazione, solamente per il traffico locale, con obbligo di svolta per via Milazzo.
Nelle vie Pellico e Generale Carini, è istituto il divieto di transito, fatta eccezione per il traffico locale.
In corso Umberto, nel tratto interposto tra il piazzale Marconi e quello della Stazione Centrale, sarà consentito esclusivamente il traffico locale; ed istituito il doppio senso di circolazione, con obbligo di entrata da piazzale Marconi ed uscita da via Albania, fatta eccezione per i mezzi pesanti che potranno uscire dal piazzale Marconi.
Nel piazzale della Stazione Centrale sarà consentito esclusivamente il traffico locale, con entrata da via Rubino e uscita da viale Ermocrate, e con obbligo di fermarsi e dare precedenza in corrispondenza di quest’ultimo.
In via Rubino viene istituito il senso unico di marcia con direzione viale Ermocrate; ed il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione per i bus urbani dell’AST che potranno sostare sul lato sinistro del senso di marcia, capolinea senza passeggeri.
In viale Ermocrate, nel tratto interposto tra le vie Rubino e Columba, viene infine disposta l’istituzione del senso unico di marcia con direzione quest’ultima.
“Come amministrazione abbiamo garantito la vigilanza affinché, per quanto ci compete come Comune, i lavori siano più celeri possibili e gli uffici si rendano disponibili al dialogo con i cittadini. L’amministrazione intende procedere per quanto possibile allo studio delle migliori soluzioni con i cittadini, ascoltandone le esigenze e prevedendole, per i prossimi appalti pubblici, già in fase di studio. Prossimamente Siracusa vedrà l’apertura di cantieri per circa 30 milioni di euro che contribuiranno a cambiare in meglio il volto della città ma questo dovrà avvenire con il coinvolgimento dei cittadini stessi”: lo dichiara il sindaco, Francesco Italia in merito ai lavori di via Crispi.

foto archivio




Siracusa. La decadenza del Consiglio Comunale, Cafeo apre: "discutere nuova norma"

“Quella della decadenza del consiglio comunale ma non della giunta e quindi del sindaco in caso di mancata approvazione del bilancio consuntivo è una questione controversa. Ritengo che la questione sia ben lontana dall’essere chiusa”. Lo dice il deputato regionale di Italia Viva, Giovanni Cafeo a proposito del “caso” Siracusa.
“Non è possibile immaginare il governo della Cosa Pubblica senza il salutare e stimolante confronto democratico con i rappresentanti eletti dei cittadini”, taglia corta Cafeo che punta al cuore del problema.
“La recente vicenda giudiziaria che ha visto il reintegro del consigliere Pippo Ansaldi in un consesso che però di fatto non esiste più – aggiunge – ha riaperto una ferita non ancora rimarginata, privando tra l’altro del giusto ristoro un consigliere comunale vittima di una decisione illegittima”. Ansaldi ha però fatto sapere di non essere al momento intenzionato ad avviare ulteriori azioni che potrebbero persino puntare al ritorno in scena dello stesso Consiglio comunale.
“Da parte mia, sono dunque disposto a discutere e a riaprire la questione, presentando se necessario un emendamento all’attuale legge con l’obiettivo di ridare al Consiglio Comunale la giusta dignità e soprattutto ripristinare per intero le funzioni di indirizzo e controllo affidate a questo fondamentale organo democratico”, il messaggio aperto lanciato da Giovanni Cafeo che a questo punto pare attendere risposte, anche trasversali.