Siracusa. Cinque lunghissimi mesi di lockdown, ora il museo Paolo Orsi riapre parzialmente

Dopo il suo lunghissimo lockdown, riapre il museo archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa. Da domani, 25 agosto, riapertura parziale visto che, seguendo le normative anti-covid, potranno essere visitati solo il settore C, il settore D ed il Medagliere. Apertura dalle 9 alle 19 dal martedì al sabato e dalle 9 alle 14 la domenica e nei festivi. Richiesta la prenotazione sul sito aditusculture.com.
Le porte del museo sono rimaste chiuse per quasi cinque mesi. L’emergenza sanitaria ha colpito in modo particolare quella struttura, con una funzionaria purtroppo deceduta per il virus. Su tutti, poi, il caso di Calogero Rizzuto,il primo direttore del parco archeologico di Siracusa.
Nelle settimane scorse, diversi archeologi, storici e studiosi siciliani avevano firmato un appello per la riapertura del museo Paolo Orsi. Ad inizio agosto, la senatrice Margherita Corrado aveva portato la vicenda in Commissione cultura del Senato. “La prolungata chiusura del museo sembra doversi imputare al fatto che l’edificio situato nel parco di Villa Landolina soffrirebbe per importanti problemi strutturali, non affrontati, e mancate manutenzioni”, lamentò in quella occasione la Corrado. Le competenze sul museo sono regionali, dipendendo dall’assessorato ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
“Già da parecchie settimane, anche accogliendo le istanze contenute nella petizione sottoscritta da numerosi docenti universitari, ho fatto grande pressione sulla dirigenza del Museo affinché si provvedesse ad effettuare i necessari adeguamenti di sicurezza e sanitari per la riapertura del Museo. Restituire alla fruibilità il Paolo Orsi – dice Alberto Samonà, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – è un impegno che ho sentito di assumere nei confronti dei siciliani e del mondo della cultura internazionale che ne ha caldeggiato la riapertura, ma anche un atto dovuto per la Città di Siracusa, oltre che un modo attraverso cui il Governo Regionale può onorare al meglio la memoria del compianto Calogero Rizzuto, direttore del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro e di Silvana Ruggeri, funzionaria del Museo Paolo Orsi, entrambi uccisi dal Covid”.




Siracusa. Minacce al primario di Oculistica, scritta in reparto: "Sei vicino alla morte"

Minacce di morte al primario di oculistica dell’Umberto I di Siracusa. Davanti alla porta del suo studio è comparsa una scritta con la vernice spray rossa. “Sei vicino alla morte R.I.P.”, il messaggio che occupa quasi per intero la parte a due passi dall’ingresso del reparto. E poi una svastica e una falce a martello.
La polizia scientifica questa mattina ha raggiunto l’ospedale per avviare tutti gli accertamenti tecnici del caso e le prime indagini. La scritta è stata scoperta questa mattina ma sarebbe stata realizzata durante la notte.
Il primario oggetto della scritta minatoria è stato già ascoltato dagli investigatori. Bisognerà chiarire come sia stato possibile che ignoti siano entrati in una zona del reparto chiusa a chiave e se il messaggio sia da collegare all’attività del medico.
L’episodio viene commentato con indignazione dai vertici dell’Asp. “Sono gesti intollerabili nei confronti di chi rappresenta le istituzioni e si prodiga giornalmente per garantire la salute dei cittadini. Confidiamo nelle attività di indagine delle forze di polizia che portino a svelarne al più presto gli autori affinché siano puniti come meritano. Al primario del reparto giunga la vicinanza solidale della direzione aziendale”. Questo il commento del direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra e i direttori sanitario e amministrativo Salvatore Madonia e Salvatore Iacolino.
Anche il direttore medico dell’ospedale Rosario Di Lorenzo, con un documento inoltrato alla direzione aziendale, ha espresso solidarietà e vicinanza al primario.




Parroco scrive ai fedeli: "non venite a messa se gioite per ordinanza contro i migranti"

“Se avete esultato per l’ordinanza di Musumeci, non venite qui a messa”. Il parroco della chiesa di San Francesco d’Assisi, a Floridia, don Lorenzo Russo lo ha scritto chiaro alla sua comunità di fedeli. Ha scelto i social per amplificare il messaggio. “Scrivo ai miei Parrocchiani, a quanti tra questi oggi gioiscono per l’ordinanza di Musumeci convinti da domani di essersi liberati del problema delle migrazioni, a quanti osannano scelte politiche che non fanno il bene dei poveri di questo mondo ma guardano solo al proprio interesse. A voi dico: non venite a Messa, state perdendo tempo!”, si legge nel post accompagnato dalla foto della piccola mano di un bimbo di colore. “Non giova a nulla battervi il petto, ascoltare la Parola del Vangelo, nutrirvi dell’Eucarestia. La vostra ipocrisia vi precede. Chiedete coerenza a chi vi circonda, imparate voi ad essere coerenti con la fede che dite di professare. Sennò saremo solo come i sepolcri imbiancati di cui parla Gesù: che si lasciano ammirare dalla gente per la loro bellezza esteriore, ma che all’interno custodiscono solo odore di morte”.
Poi, rivolto ai credenti: “un giorno dovremo dare conto a Dio di tutto, delle parole come dei silenzi! Sull’amore saremo giudicati!”.

foto: don Lorenzo al centro




A Cassibile riapre lo sport: campo di calcio Tuccitto e Polivalente, via alle istanze

Sono finalmente pronti a riaprire i battenti il campo di calcio Tuccitto a Cassibile ed il vicino polivalente, realizzato ma mai utilizzato. Il Comune di Siracusa, proprietario degli impianti, ha pubblicato gli avvisi pubblici rivolti alle società sportive interessate ad utilizzare gli spazi disponibili.
Per quel che riguarda il Tuccitto, riaperto dopo i lavori di riqualificazione, le istanze potranno essere pubblicate entro il 15 settembre, “con l’indicazione dei giorni e delle ore di utilizzo”. Essendo ancora privo di impianto di illuminazione, permetterà allenamenti fino alle 17 nella stagione invernale e fino alle 19 nella stagione estiva. Al Comune andrà riconosciuto da ogni società sportiva il pagamento di un canone pare a 20 euro l’ora.
Quanto al tensostatico polivalente, sino ad oggi oggetto del desiderio, si possono richiedere spazi per attività non agonistiche e senza presenza di pubblico (calcetto, pallavolo, pallacanestro e pallamano). Palazzo Vermexio ha stabilito che le ore saranno assegnate in via prioritaria alle associazioni sportive con sede a Cassibile. A loro è fatto obbligo di “rispettare la struttura, assumendosi l’onere di eventuali danni arrecati”. Dopo ogni impiego, la struttura andrà lasciata “pulita ed idonea allo svolgimento delle successive attività”.
In tema di sport, pubblicato anche l’avviso per l’assegnazione di fasce orarie e spazi per allenamento al campo scuola Pippo Di Natale. “Le società e/o i gruppi sportivi che svolgono attività ludico-motoria organizzata che intendono utilizzare la struttura sportiva comunale Campo Scuola Pippo Di Natale, comprendente la pista di atletica leggera, la palestra, il campo da calcio e gli spazi esterni alla pista di atletica leggera, sono invitati a presentare apposita istanza, con l’indicazione dei giorni e delle ore di utilizzo. Si specifica che la fruizione degli spazi è subordinata al pagamento delle tariffe di concessione” fissate con delibera del marzo 2019 dalla giunta comunale. Anche in questo caso, c’è tempo fino al 15 settembre.




Aziende agricole sotto attacco, arrestati due catanesi con 500 kg di limoni in auto

Altri due arresti per furto di agrumi nel siracusano. Sono stati questa volta gli agenti di Lentini a bloccare in flagranza due catanesi, Rosario Parisi (31 anni) e Gianluca Minnella (45). La segnalazione di strani movimenti in un fondo agricolo, in contrada Bulgherano, ha portato gli agenti sul posto. I due sono stati sorpresi dai poliziotti mentre caricavano, all’interno di un’autovettura, circa 500 chilogrammi di limoni verdello, dopo essere entrati all’interno del fondo da un varco ricavato tagliando la recinzione.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due sono stati posti agli arresti domiciliari.

foto archivio




Siracusa. Primo giorno da direttore sanitario Asp per Salvatore Madonia

Salvatore Madonia assume ufficialmente la direzione sanitaria dell’Asp di Siracusa. Il 56 anni medico chirurgo, specializzato in Igiene e Medicina Preventiva, si è insediato questa mattina. NAto a Messina ma residente ad Augusta, proviene dall’Asp di Enna dove è stato direttore del Dipartimento di Prevenzione e direttore dell’Unità operativa complessa Igiene Epidemiologia e Sanità pubblica.
Si tratta di un ritorno nel siracusano per lui, avendo già diretto l’Ufficio di Sanità marittima di Siracusa e lavorato presso l’Ufficio di Sanità marittima di Augusta. E’ stato anche direttore sanitario di presidio degli ospedali di Nicosia e Leonforte.
La nomina del nuovo direttore sanitario, che completa così la direzione strategica aziendale assieme al direttore amministrativo Salvatore Iacolino, il cui incarico è stato rinnovato il 29 luglio scorso, è stata deliberata dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra il 17 agosto e pubblicata all’Albo pretorio aziendale il 23 agosto.
La nota di benvenuto dell’Azienda Sanitaria siracusana ne sottolinea il “possesso di una adeguata e complessiva esperienza professionale acquisita nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione ed in qualità di Direttore della Struttura Complessa di Igiene degli Ambienti di Vita”.
Per il dg Salvatore Ficarra si tratta di “un requisito, tra le altre notevoli qualità professionali e morali, che abbiamo ritenuto essenziale e di valutazione per il conferimento dell’incarico di direttore sanitario di questa Azienda anche in considerazione della sua comprovata conoscenza della realtà e delle esigenze del territorio siracusano e, soprattutto, delle necessità che si sono manifestate con l’emergenza coronavirus, nonché per rafforzare i controlli presso lo stesso Dipartimento. Al nuovo direttore sanitario esprimo, assieme al direttore amministrativo Salvatore Iacolino, il benvenuto e i migliori auguri di buon lavoro”.
Prende il posto di Anselmo Madeddu che rientra nel suo ruolo di direttore del Dipartimento dell’Assistenza Distrettuale e dell’Integrazione socio-sanitaria. A lui i ringraziamenti formali per l’impegno speso negli anni da parte dei direttori generale e amministrativo dell’Asp.
“Ringrazio per la fiducia accordatami – dice il nuovo direttore sanitario – con la certezza che profonderò il massimo impegno all’insegna della più proficua collaborazione e sinergia, con professionalità e spirito di servizio, nell’interesse dei bisogni sanitari di questo territorio”. E come primo impegno stamane ha incontrato i componenti l’Unità di Crisi aziendale per l’emergenza Covid-19 e i rappresentanti dei medici di medicina generale.




Coronavirus: 2 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 35 casi in Sicilia

Sono 35 i nuovi positivi al covid registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia. Di questi, due casi sono in provincia di Siracusa.
Inizia a creare qualche preoccupazione la situazione nel ragusano, dove sono stati ben 13 i contagiati nelle ultime 24 ore. Sono 8 in provincia di Messina e altrettanti in provincia di Catania, 4 nel palermitano.
Nessun decesso mentre aumenta il numero dei ricoverati: sono 60 (53 ieri), con 10 persone in terapia intensiva (8 ieri).
I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore in Sicilia sono stati poco più di 2.000.
I dati sono forniti dal Ministero della Sanità e dall’Iss.

Foto dal web




Migranti: Musumeci dispone lo sgombero degli hotspot siciliani. Confitto di competenze in vista

Dopo le polemiche degli ultimi giorni sugli sbarchi sempre più numerosi in Sicilia, inclusa la vicenda di Augusta con il sindaco Di Pietro che ha stigmatizzato il silenzio della Regione, arriva nella notte una nuova ordinanza del presidente Musumeci.
E’ composta da tre articoli con cui si dispone, di fatto, lo sgombero immediato dei centri di accoglienza e degli hotspot presenti nell’isola. “Oggi verrà notificata a tutte le prefetture siciliane ed al governo nazionale. La Sicilia non può essere invasa, mentre l’Europa si gira dall’altro lato e il governo non attiva alcun respingimento”, dice il governatore.
Ma potrà realmente trovare applicazione una simile ordinanza? Su questo punto sono diversi i dubbi e le interpretazioni. Il primo scoglio sarà rappresentato proprio dall’analisi che dell’ordinanza faranno le prefetture. Il contenzioso con lo Stato non pare però preoccupare il governo Musumeci.
“Entro le ore 24 del 24 agosto, tutti i migranti presenti negli hotspot ed in ogni centro di accoglienza devono essere improrogabilmente trasferiti e/o ricollocati in altre strutture fuori dal territorio della Regione Siciliana, non essendo allo stato possibile garantire la permanenza sull’Isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio”, recita l’articolo 1 della nuova ordinanza. Il personale delle Asp viene messo a disposizione per le operazioni di controllo sanitario per consentire il trasferimento dei migranti. Con l’articolo 2 viene reiterato il divieto “di ingresso, transito e sosta nel territorio della regione da parte di ogni migrante che raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni comprese quelle delle Ong”.




Siracusa. Per il Teatro Comunale annunciate novità: "gestione, doppio cartellone e lavori interni"

Il Teatro Comunale di Siracusa cerca una sua identità ben definita. Dopo la riapertura, spettacoli a singhiozzo e attesa per l’affidamento della sua gestione. Completata quest’ultima con l’aggiudicazione, per l’assessore Fabio Granata si apre ora una stagione di “importanti novità”.
Si comincia proprio dalla funzione di contenitore culturale del gioiellino di Ortigia. “Dalla prossima stagione, emergenza Covid permettendo, il Teatro sarà gestito con un duplice cartellone di prosa e di musica grazie alla collaborazione nella nuova gestione tra un direttore artistico di straordinaria esperienza come Orazio Torrisi e l’Asam siracusana. Il programma completo sarà presentato a settembre”, anticipa Granata
Quanto ai lavori interni da completare, gli impianti illuminazione e di riscaldamento verranno completati “grazie al nostro progetto approvato dalla Regione Siciliana e finanziato con 215 mila euro già assegnati. Inoltre – dice ancora Granata – la nuova organizzazione della struttura burocratica del Comune consentirà una trasparente e lineare gestione del finanziamento ottenuto per le Latomie dei Cappuccini, attraverso un progetto che porterà alla loro piena valorizzazione e alla storica riapertura agli spettacoli del Teatro di Verdura per oltre 800 posti”.




Zona industriale, i sindacati: "tampone o sierologico per i lavoratori per limitare rischio contagio"

I sindacati unitari chiedono tamponi o test sierologici anche per i lavoratori della zona industriale siracusana, in una fase segnata da una lenta ripresa dei contagi e di fronte alla necessità di arrestare subito la catena. “Il potenziale contatto con persone che hanno sviluppato sintomi o positività al virus, diventa nell’area del petrolchimico, fattore di rischio inaccettabile che bisogna contrastare con un’azione preventiva da realizzare con indagini diagnostiche generalizzate (test sierologici e tamponi), per identificare eventuali soggetti con positività o che, al momento asintomatici, presentono una anamnesi a rischio di malattia”.
La richiesta è congiunta. La firmano le sigle dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil (Fim – Fiom – Uilm). “Abbiamo richiesto la convocazione del Comitato Paritetico Territoriale, previsto dal Protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19, condiviso con la sezione Metalmeccanici di Confindustria Siracusa il 12 giugno 2020, a fronte delle segnalazioni raccolte su casi di positività o sospetta positività al Covid-19 di soggetti operanti nelle aree del Petrolchimico di Siracusa. Potremo così conoscere le iniziative intraprese dalle aziende per minimizzare la probabilità di trasmissione del contagio. Ancora di più con l’avvicinarsi delle fermate degli impianti, che vedranno aumentare esponenzialmente le presenze nel petrolchimico”.
Poi la richiesta rivolta all’Asp: “istituzione di presidi dotati di personale qualificato per l’esecuzione di test sierologici al quale potrà rivolgersi il personale delle imprese autorizzate a riprendere o continuare le attività, come quelle che insistono nel perimetro del petrolchimico”.