Inchiesta sanità e appalti, gli interrogatori. Revocata richiesta cautelare per Fazzino

Prima giornata di interrogatori a Palermo. Davanti al gip sono comparsi alcuni dei 18 indagati nell’inchiesta su sanità e appalti pilotati, con un importante filone siracusano al centro. La gara milionaria per i servizi di ausiliariato dell’Asp di Siracusa – secondo l’accusa – sarebbe stata “pilotata” su pressione di un sistema che avrebbe visto al vertice l’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro. Per tutti gli indagati è stata chiesta la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Vito Fazzino, bed manager dell’Asp di Siracusa, assistito dagli avvocati Alessandro Cotzia e Vincenzo Fiore, ha risposto a tutte le domande, fornendo la sua versione dei fatti e chiarendo ogni aspetto relativo alle contestazioni. Al termine dell’interrogatorio preventivo, i sostituti procuratori di Palermo hanno deciso di revocare, nei suoi confronti, la richiesta di applicazione di qualunque misura cautelare inclusa l’interdittiva dall’esercizio della professione.
Giuseppa Di Mauro, presidente della commissione di gara e dirigente amministrativa del Provveditorato dell’Asp di Siracusa, ha respinto le accuse mosse dalla Procura. Ma avrebbe però confermato uno stop non previsto nelle procedure di gara e l’avvenuta correzione dei punteggi assegnati alle imprese partecipanti, fornendo la sua versione dei fatti.
E’ stato invece rinviato l’interrogatorio di Paolo Emilio Russo, altro commissario di gara e direttore amministrativo dell’ospedale riunito Avola-Noto.
Giovedì, invece, comparirà davanti ai magistrati l’autosospesosi direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone. Oggi a Siracusa, intanto, si è insediata la commissaria straordinaria nominata dalla Regione per sei mesi, alla luce della sospensione e delle indagini.




Bimbo di 6 mesi salvato nel temporale, oggi l’abbraccio: eroi in divisa sulla Siracusa-Catania

Difficilmente dimenticheranno la nottata dello scorso 31 ottobre. Mentre un violento temporale si abbatteva sul siracusano, l’auto su cui viaggiavano si è ritrovata bloccata lungo l’autostrada. Impossibile proseguire, con la carreggiata allagata nei pressi dello svincolo di Priolo. Fango e detriti intorno. Come in un film dell’orrore. Dentro la vettura, bloccata come altre, cresceva comprensibilmente il terrore, insieme al livello dell’acqua all’esterno. A bordo c’era anche un bambino di sei mesi, consolato a fatica in quella situazione da mamma, papà e dalla nonna.
Proprio mentre l’ansia rischiava di lasciare posto al panico, sono arrivati gli “angeli custodi in divisa”. Il provvidenziale intervento degli agenti della Polizia Stradale, avvisati da alcune segnalazioni, ha permesso di portare subito in un luogo sicuro la mamma con il bambino. Accompagnati alla più vicina stazione di servizio, hanno ottenuto tutte le attenzioni che il caso richiedeva. In pochi minuti sono stati raggiunti anche dal resto del famiglia. L’incubo era finito, per merito delle attente operazioni condotte dalla Stradale, anche per permettere di “liberare” le auto.
Per ringraziare gli agenti intervenuti, la famiglia avolese coinvolta in questa disavventura ha voluto incontrare quest’oggi il comandante della Polizia Stradale di Siracusa, Francesco Giuffrida. Con lui anche la comandante del Distaccamento di Lentini, Nada Truglio, e la pattuglia intervenuta in quella brutta notte. L’incontro nella sede del Distaccamento di Noto. Abbracci, ringraziamenti e foto di rito. Con il piccolo circondato dai suoi “angeli custodi” in divisa.




Tassa di soggiorno, incasso record ma speso in…illuminazione e stipendi. “Uno sperpero”

Si accende il dibattito sulle modalità in cui vengono spese le somme garantite dalla tassa di soggiorno a Siracusa. Nel 2024, quasi 2,5 milioni di euro. Pur essendo una tassa di scopo, destinata cioè a sostenere infrastrutture e servizi turistici, viene impiegata per una molteplicità di voci. Abbiamo raccontato come il Comune di Siracusa ha impiegato il gettito garantito nel 2024 (clicca qui) e delle principali voci di spesa: quasi 700mila per un servizio ordinario come quello dell’illuminazione pubblica e poco meno di 500mila per gli stipendi ed i contributi della Municipale.
“E questo fa capire che vengono spesi alla come viene, viene”, dice con tagliente sarcasmo Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori. “Così quei fondi vengono quasi sperperati. Settecentomila euro per l’illuminazione io penso che sia una cifra veramente al di sopra di ogni misura. La tassa di soggiorno è un tributo di scopo, le risorse e i corrispettivi versati dai turisti andrebbero reinvestiti in azioni che migliorano la capacita di attrazione e accoglienza turistica della città. Non mi pare che sia avvenuto”, taglia corto.
E Rosano indica anche quelle che sono le vere esigenze della Siracusa turistica. “Si doveva investire in parcheggi scambiatori, perché sicuramente abbiamo una città con un traffico in tilt. Aree di scambio e navette che possono portare sia i cittadini che i turisti in giro sarebbero vitali. Poi sicuramente bisognerebbe intervenire sulla pulizia ed i rifiuti, troppa spazzatura in giro. E infine, una delle cose sicuramente più importanti, come prevede la tassa di soggiorno, è quella di investire in eventi culturali di un certo spessore. Soprattutto nella bassa stagione, perché da marzo ad ottobre riusciamo sicuramente a fare numeri importanti, soprattutto grazie ai turisti stranieri. Aiuterebbe un richiamo superiore nei periodi di bassa stagione. Non sagre di paese, ma eventi di spessore. Ad esempio, chiedo a tutti, perchè mai un turista dovrebbe venire a Natale o Capodanno a Siracusa?”.
Le associazioni di categoria potrebbero avere voce in capitolo sulle modalità in cui viene “investita” la tassa di soggiorno. “Esiste la consulta. Ma da quasi due anni non si riesce a riunire, per un motivo o per un altro. Noi proponiamo per iscritto alcune cose, ma senza riscontro”.




Convocata la Consulta speciale per l’imposta di soggiorno, incontro chiarificatore?

Proprio mentre si accende il dibattito, politico e cittadino, sulle modalità in cui Palazzo Vermexio ha utilizzato l’importante gettito garantito dalla tassa di soggiorno del 2024, torna a riunirsi la Consulta speciale. “Da diverso tempo non si riusciva convocarla”, fa notare il presidente di Noi Albergatori, Giuseppe Rosano.
L’incontro è stato fissato per il 17 novembre alle ore 10, nella sala giunta di Palazzo Vermexio. Vedrà la partecipazione dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle associazioni di categoria del comparto turistico, delle organizzazioni sindacali e dei portatori di interesse del settore.
La Consulta, organismo consultivo previsto dal regolamento comunale, ha il compito di valutare e proporre le modalità di utilizzo della tassa di soggiorno, versata dai turisti che pernottano nelle strutture ricettive della città. Una tassa che nel 2024 ha raggiunto una cifra record di quasi 2,5 milioni di euro.
Proprio la gestione di queste risorse ha però sollevato forti contestazioni. A far discutere – tra le forze politiche e le associazioni del settore – è stata la decisione del Comune di destinare circa 700 mila euro alla pubblica illuminazione e quasi 500 mila euro per stipendi e contributi della Polizia Municipale, spese giudicate da molti lontane dallo scopo originario dell’imposta, che dovrebbe finanziare interventi di promozione turistica e valorizzazione del territorio.




Primo giorno in Asp Siracusa per Chiara Serpieri, commissario straordinario

Nel giorno in cui sono iniziati gli interrogatori di alcuni dei 18 indagati nell’inchiesta su un presunto appalto pilotato, all’Asp di Siracusa si è insediata la commissaria straordinaria Chiara Serpieri.
Nella sede della Direzione generale dell’Azienda aretusea, il commissario straordinario Chiara Serpieri ha ricevuto le consegne dal direttore sanitario Salvatore Madonia e dal direttore amministrativo Ornella Monasteri, con i quali ha tenuto un primo confronto sulle priorità gestionali e organizzative.
Serpieri assume tutti i poteri di organizzazione e gestione necessari a garantire la continuità aziendale. Ha voluto, innanzitutto, rivolgere, con la divulgazione di una nota interna, un messaggio di saluto a tutto il personale: “Il mio impegno primario sarà volto ad assicurare la piena continuità operativa e gestionale dell’Asp, a tutela della salute pubblica e del buon andamento dell’istituzione”, ha assicurato Chiara Serpieri nell’augurare a tutti buon lavoro. “Confido nella massima collaborazione di tutto il personale, in ogni ruolo e livello, con l’auspicio di una fattiva e leale cooperazione da parte di tutte le componenti aziendali. È con questo spirito di condivisione e responsabilità che lavoreremo insieme per garantire un servizio sanitario di eccellenza per la nostra comunità”.
Il commissario straordinario Serpieri, inoltre, nel ringraziare la Presidenza della Regione Siciliana e l’Assessorato regionale della Salute per la fiducia accordatale, ha anticipato che nell’immediato sarà sua cura avviare un confronto diretto con i direttori dei Dipartimenti e con le diverse articolazioni e rappresentanze aziendali, con le autorità locali e con gli organi di stampa, per condividere con la popolazione i suoi primi indirizzi operativi.
“Sono onorata di assumere l’incarico che mi è stato affidato – ha dichiarato Chiara Serpieri in occasione del suo insediamento – che ci vedrà impegnati nel garantire la piena continuità dell’azione amministrativa e operativa, portando avanti con dedizione il lavoro finora svolto e assicurando che l’erogazione dei servizi sanitari non subisca alcuna flessione. Ci adopereremo per tutelare la salute pubblica e il buon andamento dell’istituzione, confidando nella massima collaborazione di tutte le componenti aziendali, con una apertura al dialogo e al confronto con i cittadini, con le altre istituzioni e le parti sociali, associazioni e organizzazioni sindacali, nel rispetto dei ruoli e nell’interesse dei reali bisogni della comunità di questa provincia. È con questo spirito di responsabilità e di squadra che continueremo, insieme, a garantire un servizio sanitario di eccellenza per la nostra comunità”.
Chiara Serpieri, 66 anni, di Napoli, si è laureata in Scienze Politiche con indirizzo Politiche sociali all’Università di Milano ed ha conseguito un master di II Livello in Economia e Management della Sanità all’Università di Tor Vergata. Ha al suo attivo la direzione generale di diverse Aziende sanitarie, ultima della ASL VCO – Verbano Cusio Ossola in Piemonte e riveste l’incarico di coordinatore regionale Piemonte della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) e di membro del coordinamento sulle politiche del Personale della medesima Federazione.




Calendario Storico dei Carabinieri, anche a Siracusa presentata l’edizione 2026

Anche a Siracusa è stato presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri 2026, giunto alla sua 93ª edizione. Nella sede del comando provinciale, il colonnello Dino Incarbone ha illustrato il nuovo prodotto editoriale, affiancato dai comandanti dei distaccamenti e da una rappresentanza dell’Arma.
Firmato dall’artista Luigi “René” Valeno e accompagnato dai testi di Maurizio de Giovanni, Aldo Cazzullo e Massimo Lugli, il calendario celebra quest’anno gli “Eroi quotidiani”, tema che esalta la dimensione umana dei Carabinieri, presenti e operativi nelle grandi città come nei piccoli centri. Le tavole, realizzate in stile pop contemporaneo, raccontano gesti di coraggio, solidarietà e vicinanza alla gente, mentre i testi danno voce a un giovane Carabiniere che scrive ai genitori per spiegare il senso della propria scelta di vita.
Il Calendario Storico resta uno dei prodotti editoriali più amati e collezionati d’Italia, con oltre 1,2 milioni di copie stampate ogni anno e traduzioni in otto lingue (tra cui giapponese, cinese e arabo). Diffuso in scuole, uffici e famiglie, è considerato da molti un simbolo di identità nazionale e di continuità storica dell’Arma.
La prefazione di Aldo Cazzullo ripercorre la storia dell’Arma, dal 1814 ad oggi, come filo rosso che attraversa l’Italia unita, mentre la postfazione di Massimo Lugli trasforma un episodio di vita vissuta in un racconto simbolico di dedizione e coraggio.
Insieme al calendario, sono stati presentati anche l’Agenda 2026, il calendario da tavolo dedicato ai Carabinieri nello sport e il planning su “I Reparti a Cavallo”, con fotografie e testi che ne raccontano storia e fascino.
Come da tradizione, il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma (ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari, confermando il legame dell’Arma con la solidarietà.
Nel corso della presentazione, il colonnello Incarbone ha sottolineato “l’orgoglio di un’opera che, anno dopo anno, rinnova la memoria, la cultura e il senso di appartenenza dei Carabinieri al territorio”.




I Bronzi di Riace e l’ipotesi siracusana, la nuova prova viene…dal mare: patine e biota

La prestigiosa rivista scientifica internazionale Italian Journal of Geosciences (vol. 145) ha pubblicato un ampio studio di 42 pagine che rilancia con forza la “ipotesi siciliana” sull’origine dei Bronzi di Riace, le due celebri statue greche rinvenute nel 1972 nelle acque calabresi. Un lavoro pluridisciplinare che ha coinvolto 15 studiosi tra geologi, archeologi, storici, biologi marini e specialisti di leghe metalliche, appartenenti a sei università italiane: Catania, Ferrara, Cagliari, Bari, Pavia e Calabria. A supportare l’ipotesi avanzata per primo dall’archeologo americano Ross Holloway e poi rilanciata da Anselmo Madeddu. I bronzi sarebbero stati realizzati per Siracusa, all’epoca dei Dinomenidi.
L’aspetto principale della nuova ricerca è quello relativo alle patine ed al biota marino delle statue. E’ emerso che i reperti sarebbero rimasti per secoli in fondali profondi e scarsamente illuminati, tra i 70 e i 90 metri, molto diversi dai bassi fondali di Riace, dove vennero trovati. Elementi che rendono più plausibile un originario giacimento nella costa ionica siracusana, in particolare nell’area di Brucoli, e un successivo trasferimento clandestino in Calabria da parte di archeotrafficanti.
“È il primo lavoro scientifico che integra in un’unica proposta interpretativa dati geologici e archeologici, offrendo una visione unitaria e coerente della storia dei Bronzi”, spiegano Anselmo Madeddu e Rosolino Cirrincione, geologo dell’Università di Catania. “Nessuno mette in discussione la loro appartenenza al museo di Reggio, ma la loro storia va certamente riscritta”.
Il presidente della Società Geologica Italiana, Rodolfo Carosi, sottolinea come lo studio rappresenti “un esempio virtuoso di collaborazione tra scienze della Terra e archeologia”, capace di aprire nuove prospettive anche nel campo della geologia forense, utile alla tutela e al tracciamento dei beni culturali.




In funzione il nuovo asse elettrico per la sicurezza energetica della Sicilia orientale

È entrato in esercizio il nuovo collegamento a 380 kV Pantano–Priolo di Terna, un’infrastruttura che potenzia la rete per incrementare la continuità e l’affidabilità della fornitura di energia elettrica nell’area orientale della Sicilia, tra le province di Catania e Siracusa.
L’opera completa la direttrice Paternò–Pantano–Priolo, lunga circa 63 km, per la quale la Società guidata da Giuseppina Di Foggia ha investito complessivamente 166 milioni di euro. Il tracciato si compone di due tratte: la Paternò–Pantano, in esercizio dal 2023, e la Pantano–Priolo, appena ultimata, che consente di integrare la rete a 220/150 kV con quella a 380 kV tramite un elettrodotto di circa 45 km tra le stazioni elettriche di Pantano d’Arci (CT) e Priolo Gargallo (SR).
Il collegamento fa parte delle infrastrutture previste da Terna nel Piano di Sviluppo 2025-2034, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza della rete siciliana e la capacità intrazonale, favorendo i flussi di energia all’interno dell’isola e supportando l’integrazione delle fonti rinnovabili nell’area orientale. Nello specifico, l’opera consentirà di eliminare le congestioni attualmente presenti sulle linee tra Catania e Siracusa, aumentando la capacità di trasporto e garantendo una maggiore copertura del fabbisogno energetico regionale. Il completamento dell’elettrodotto, inoltre, renderà possibile un ampio piano di razionalizzazione della rete esistente a 150 kV, attraverso la dismissione di 155 km di linee e circa 400 tralicci liberando oltre 300 ettari di terreno.
Le soluzioni progettuali adottate sono il risultato di un percorso condiviso con il territorio, che ha coinvolto fin dalle prime fasi enti e istituzioni locali. Per la realizzazione dell’opera Terna ha utilizzato tecnologie all’avanguardia, tra cui sostegni monostelo a basso impatto ambientale, caratterizzati da un ingombro al suolo significativamente ridotto rispetto ai tralicci tradizionali.




Controlli della Polizia, denunciato 39enne con arnesi da scasso

Continuano i servizi di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Siracusa. Nel corso delle ultime ore, gli agenti delle Volanti della Questura hanno denunciato e segnalato diverse persone per vari reati e illeciti amministrativi.
In particolare, un uomo di 39 anni è stato denunciato dopo essere stato fermato per un controllo su strada: all’interno del veicolo gli agenti hanno rinvenuto arnesi atti allo scasso, poi sequestrati.
Altri due uomini sono stati sorpresi in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. Si tratta di un 39enne, trovato con una modica quantità di cocaina – al quale è stata ritirata la patente di guida – e di un 42enne, trovato invece con hashish. Entrambi sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa competente.
Infine, in corso Umberto, i poliziotti hanno fermato un 29enne alla guida di un ciclomotore. L’uomo è risultato senza patente, e il mezzo era sprovvisto di assicurazione e revisione. Durante il controllo, è stato trovato in possesso di una modica quantità di hashish. Oltre alla segnalazione per detenzione di stupefacente, il 29enne è stato sanzionato amministrativamente, e il ciclomotore sottoposto a sequestro.




Attività incompatibili nel pubblico impiego, seminario alla Vittorini

Nell’aula magna dell’istituto comprensivo di Siracusa, seminario sul tema delle attività incompatibili con il rapporto di lavoro pubblico organizzato da Italiascuola.it. Grande partecipazione all’appuntamento che ha visto come relatore l’avvocato Fabio Paladini, esperto di diritto del lavoro pubblico e di contenzioso scolastico. Ha offerto una panoramica chiara e approfondita delle norme in materia, con esempi pratici e spunti di riflessione tratti dall’esperienza quotidiana delle istituzioni scolastiche.
L’appuntamento ha visto la partecipazione di quasi novanta professionisti del mondo della scuola, tra dirigenti scolastici, docenti, collaboratori dei dirigenti, DSGA e assistenti amministrativi. Un pubblico attento e partecipe, che ha animato il dibattito con domande e interventi, a conferma della rilevanza del tema affrontato.
L’iniziativa rientra nel più ampio percorso di formazione promosso da Italiascuola.it, realtà di riferimento nel panorama nazionale per la formazione giuridico-amministrativa rivolta alle istituzioni scolastiche.
Ancora una volta, la qualità dell’offerta formativa e la competenza dei relatori hanno confermato quanto la scuola italiana senta il bisogno di aggiornarsi, confrontarsi e crescere nella conoscenza delle norme che regolano il proprio lavoro quotidiano.