Assembramenti e personale senza mascherine, chiusura provvisoria per 8 locali

Due giorni di chiusura per 8 esercizi pubblici, tra Siracusa e Marzamemi. La Polizia ha riscontrato diverse violazioni delle norme anticovid, tali da indure il Questore a disporre la chiusura provvisoria.
Si tratta, precisamente, di 3 attività ricadenti nel capoluogo (di cui una in località Fontane Bianche) e 5 a Marzamemi. I locali sono stati sanzionati a causa del mancato rispetto del distanziamento sociale e delle mascherine da parte del personale ivi impiegato.
In altri 6 locali, in Ortigia, sono state elevate sanzioni amministrative di varia natura, al termine dei controlli.
Agenti delle Volanti della Questura di Siracusa hanno poi constatato che una
panineria di Ortigia svolgeva la propria attività di somministrazione di alimenti e bevande oltre le ore 2.45, oltre quindi l’orario consentito (le 2). Per tale ragione è stata elevata una sanzione amministrativa pecuniaria e la sanzione accessoria della chiusura di 4 giorni disposta dal Questore.
In un resort di Brucoli, infine, riscontrate alcune irregolarità relative al mancato distanziamento dei lettini posti a bordo piscina e violazioni nella zona ristorazione, dove veniva servito agli ospiti il pranzo a buffet, in
deroga ai protocolli di sicurezza.
Anche in quest’ultimo caso sono state elevate le previste sanzioni amministative.




Da Trapani ad Augusta la nave quarantena Aurelia: 270 migranti a bordo

È attesa in porto ad Augusta la navr quarantena Aurelia. L’imbarcazione ha lasciato questa mattina Trapani, muovendo in direzione del porto megarese. A bordo ci sono 273 migranti, circa 20 risultato positivi al covid.
Originariamente quella nave quarantena avrebbe dovuto stazionare nelle acque di Corigliano Calabro. È stata poi dirottata su Trapani. Dura la reazione del sindaco che, con ordinanza, ha vietato ogni sbarco a terra dall’Aurelia.
Oggi la nuova destinazione e la partenza per Augusta. Per il momento, nessuna presa di posizione ufficiale dall’amministrazione megarese.

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Siracusa. La nuova pianta organica del Comune bocciata da Mangiafico: "irrealizzabile"

“La nuova pianta organica del Comune di Siracusa, approvata a Ferragosto dalla giunta, è irrealizzabile”. Secca bocciatura del piano studiato da Palazzo Vermexio da parte dell’ex vicepresidente del Consiglio comunale, Michele Mangiafico.
“È irrealizabile perché immaginata probabilmente traendo spunto da tanti modelli di altri comuni italiani, ma senza tenere conto della mancanza di tutto il personale necessario per farla funzionare. Mancano, infatti, 424 lavoratori al numero di 1.207 previsto dalla stessa delibera per il buon funzionamento di questa pianta organica, cioè oltre il 30%”. Insomma, estremizzando il pensiero di Mangiafico, si sarebbe trattato di maldestro copia e incolla, che non ha tenuto conto del numero reale dei dipendenti comunali. Nuove assunzioni? “I bene informati sanno anche che è impossibile coprire questi 424 posti con le norme attualmente in vigore e, di contro, quanto lunghi siano i tempi necessari per la copertura anche di quei pochi posti che possono essere messi a concorso. Su alcune categorie, lo scenario vede uno sparuto numero di figure disponibili, come nel caso dei funzionari amministrativi (15 su 76) o dei funzionari amministrativi esperti (1 su 10)”, spiega Mangiafico.
Dietro l’angolo, secondo Mangiafico, ci sarebbero anche funzioni e posizioni in contrapposizione tra loro. Ed anche questo per via di varie “ispirazioni” tratte dalle strutture di altri comuni.
“Appare uno spreco l’introduzione di uffici di staff amministrativo a supporto degli assessori per assicurare loro l’esercizio delle funzioni di indirizzo politico. Se da un lato, la scelta è comprensibile in ragione della contingenza legata ad una giunta per molti versi caratterizzata da soggetti alla prima esperienza, dall’altro significherà un ulteriore depauperamento di risorse umane dai servizi da erogare ai cittadini, con la conseguente inefficienza della macchina amministrativa”.
Il giudizio negativo di Mangiafico è netto e senza attenuanti.




Nuova giunta: "politica siracusana anestetizzata", Reale da voce all'opposizione

Mortificazione del ruolo di assessore, l’improvvido aumento di indennità in periodo di grave crisi, la quasi scomparsa delle donne in giunta. Sono alcune delle critiche mosse da Ezechia Paolo Reale dopo il rimpasto operato dal sindaco Italia.
“La nuova composizione scelta dal solitario sindaco di Siracusa ha suscitato poche reazioni, forse anche in relazione alla scarsa rilevanza della funzione di assessore in un contesto democratico brutalizzato dalle irregolarità elettorali, desertificato e vilipeso dallo scioglimento del Consiglio Comunale, perpetrato in base ad un’interpretazione liberticida di una legge regionale sciocca e probabilmente illegittima, nata nottetempo in Assemblea Regionale solo per salvare la poltrona di alcuni sindaci amici”, scrive il leader di Progetto Siracusa in una nota inviata alle redazioni.
“Si è giustamente sottolineato come sia gravemente inopportuna, anche in relazione al momento economico di disperazione di tanti cittadini, la scelta del sindaco Italia di aumentare a nove il numero degli assessori, portandolo al massimo consentito dalla legge per le città con popolazione da 100.000 a 250.000 abitanti. Si è giustamente evidenziato – continua Reale – come, ad onta dell’immagine progressista spesso sbandierata e praticata in favore di telecamere dal sindaco Italia, la sostituzione di due donne con tre uomini mortifichi quel principio di equa distribuzione di genere delle cariche istituzionali che permea tutta la legislazione nazionale e che solo in Sicilia è possibile violare, grazie alla retrograda scelta dell’Assemblea Regionale Siciliana”.
E, secondo Reale, ci sarebbe anche un evidente dato politico. “Secondo le dichiarazioni dello stesso sindaco, oggi Siracusa ha una nuova giunta municipale, dichiaratamente politica, con la partecipazione attiva e il sostegno di tre partiti di rilevanza nazionale (il PD, Italia Viva e Azione) ed un movimento regionale (Diventerà Bellissima). L’affermazione del Sindaco, se non la si considera una menzogna o una millanteria, non merita la poca attenzione che, stranamente, le si è dedicata. Se, da un lato, cade finalmente l’ipocrita pretesa di definire civica e tecnica una compagine sin dal primo momento evidentemente e marcatamente politica, dall’altro è degno di nota il sostegno politico espresso dal movimento fondato dall’attuale presidente della Regione Siciliana Musumeci, che, dopo aver contribuito con il suo simbolo all’elezione a Slsindaco di Francesco Italia, conserva il suo assessore di riferimento nella giunta, anche nella nuova veste politica che oggi caratterizza la composizione della giunta municipale”.
Secondo Ezechia Paolo Reale non sarebbe fatto indifferente, “per le scelte alle prossime elezioni regionali sia dei partiti politici che dei cittadini, che l’alfiere della destra isolana sostenga apertamente un’amministrazione politica dichiaratamente di sinistra. Certamente è bene saperlo ed è giusto che si sia fatta chiarezza. Stranisce, invece, l’assenza di reazione da parte di tutti i partiti politici, come se Siracusa fosse un piccolo paese dove le scelte locali vivono di dinamiche personali e non un importante capoluogo. Ma forse oramai è proprio così”.




Amministrative a Floridia, i 7 candidati a sindaco: "covid, ridurre sottoscrittori liste"

I sette candidati a sindaco di Floridia hanno chiesto alla Regione di ridurre “drasticamente” il numero dei sottoscrittori per le liste civiche. E questo per garantire il rispetto delle norme anticovid.
La richiesta è stata avanzata al presidente della Regione siciliana, al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, all’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica e al commissario straordinario del Comune di Floridia. Porta la firma dai sette candidati a sindaco di Floridia: Salvatore Burgio, Marco Carianni, Claudia Faraci, Cristian Fontana, Gaetano Gallitto, Giovanni Limoli e Lino Romano.
Una richiesta, come si legge nel documento sottoscritto dai sette candidati, supportata dal Decreto legge del 20 aprile 2020 n. 26, convertito in Legge, e non ancora recepito dalla Regione, in cui si legge che: “Limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali dell’anno 2020, il numero minimo di sottoscrizioni richiesto per la presentazione delle liste e delle candidature è ridotto a un terzo”.
Ci sarebbe anche la necessità – evidenziano i sette candidati a sindaco di Floridia – “imposta dall’attuale situazione emergenziale e dalle relative misure per il contenimento del contagio da Covid-19, quali il divieto di assembramenti di ogni genere e il distanziamento sociale. A ciò si aggiunga la situazione in cui versa il Comune di Floridia, in stato di commissariamento straordinario – continuano Burgio, Carianni, Faraci, Fontana, Gallitto, Limoli e Romano – che non permette l’ausilio di consiglieri comunali al fine della autenticazione delle firme necessarie e il numero ridotto di dipendenti comunali necessari a tale scopo. Non c’è dubbio che concentrare la raccolta delle firme all’interno degli edifici comunali per un numero così elevato di sottoscrittori (la presenza di 9 liste civiche, con la normativa in vigore, imporrebbe la concentrazione di circa 3.000 elettori in uno spazio temporale assai ridotto) comporterebbe inevitabilmente la violazione delle norme per il contenimento da Covid-19”.
I sette candidati a sindaco di Floridia concludono: “Il mancato accoglimento delle nostre legittime richieste comporterebbe l’impossibilità a svolgere in sicurezza e correttezza le operazioni di presentazione delle liste elettorali con evidente violazione degli articoli 3, 32 e 49 della Costituzione italiana”.




Ripartono le crociere, Costa sceglie Siracusa per la sua Deliziosa

Passeggeri solo italiani e scali solo in porti italiani. Ripartono così le crociere Costa. L’annuncio nei giorni scorsi, con l’ufficializzazione dele nuove rotte per Costa Deliziosa e Costa Diadema, con partenza da Trieste e Genova.
Il primo itinerario è quello di Costa Deliziosa, che dal 6 settembre sino al 27 settembre partirà tutte le domeniche da Trieste, visitando cinque destinazioni del Sud Italia, tra cui Siracusa. Quattro gli scali previsti al porto Grande. Le altre tappe sono Bari, Brindisi, Corigliano-Rossano, Siracusa e Catania.
La scelta di aprire solo agli ospiti italiani viene spiegata da Costa Crociere con la volontà di “garantire una ripartenza responsabile e nel massimo della sicurezza, vista la recente evoluzione dello scenario epidemiologico”.

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Tommaso Paradiso a Siracusa, cena e selfie: "Ortigia è bellissima"

Un abbronzatissimo Tommaso Paradiso si è regalato qualche giorno di vacanza a Siracusa. Il cantante ha cenato al Don Camillo dello chef Giovanni Guarneri. Ottimo pesce locale per l’ex frontman dei Thegiornalisti poi un giro nel centro storico di Ortigia, per la felicità delle sue fan.
“Simpaticissimo”, spiegano quanti lo hanno incrociato, scambiando alcune battute. A tutto ha ripetuto sincero che “Siracusa è bellissima”, mentre si concedeva a selfie a ripetizione.
Ma anche lo stesso Tommaso Paradiso ha raccontato sui suoi canali social la serata siracusana, pubblicando le foto realizzate con il suo smartphone su Instagram.




Piantagione di canapa indiana sequestrata dai Carabinieri sugli Iblei

In una impervia zona boschiva in contrada Pantalone di Sopra, negli iblei, i carabinieri hanno rinvenuto una piantagione di canapa indiana. Circa 100 piante dell’altezza di due metri ed un sistema di irrigazione alimentato da un motore a scoppio.
La piantagione, che è risultata in stato di abbandono presumibilmente da alcune settimane, è stata estirpata per essere successivamente distrutta così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Una piccola parte è stata oggetto di campionatura per essere esaminata dai laboratori di sostanze stupefacenti, al fine di rilevarne il livello di tossicità.

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Coronavirus, il nuovo bollettino: 37 nuovi casi in Sicilia, 4 sono in provincia di Siracusa

Sono 4 i nuovi casi di Covid-19 registrati in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore, 37 in totale in Sicilia. I dati sono stati resi noti dal ministero della Sanità, attraverso il consueto report giornaliero. In provincia di Palermo contagi in un aumento in doppia cifra: 10. Sono invece 7 i nuovi positivi nel catanese, 7 nel messinese e 9 nel ragusano. Tra i nuovi positivi siciliani anche un bibmo di 10 anni. E’ asintomatico e sta bene, viene monitorato insieme alla sua famiglia dalla Asp di Palermo.
I guariti sono 13 in totale. Diminuiscono i ricoverati, adesso sono 49. Di questi, 8 si trovano in terapia intensiva.

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La morte di Evan, l'autopsia rivela traumi al cranio. Il piccolo era già finito in ospedale

Traumi al cranio hanno comportato la morte del piccolo Evan. E’ la conclusione a cui sarebbe giunta il medico legale Maria Francesca Berlich al termine dell’autopsia sul cadavere del bimbo di Rosolini. Il rapporto completo sarà depositato entro 60 giorni.
La madre 23enne ed il suo nuovo compagno di 32 anni si trovano in carcere, accusati di maltrattamenti e omicidio in concorso. Sin dai primi interrogatori, la donna avrebbe parlato di diverse condotte violente dell’uomo. Le botte sarebbero state una costante, non solo al bambino ma anche alla 23enne che viene descritta dagli investigatori come “succube” di quel temuto compagno.
Quanto alla denuncia presentata dal papà del piccolo, il procuratore di Siracusa, Sabrina Gambino, ha spiegato nelle ore scorse che “è stata presentata a Genova” attraverso il cosiddetto modello K e pertanto “dai contenuti generici”, senza indicazione di fatto che costituisca reato.
Secondo quanto rivelato da La Stampa, per tre volte Evan era finito in ospedale: il 27 maggio, il 12 giugno e il 6 luglio. Aveva lividi, bruciature e pare in un caso perfino una frattura. Dal Trigona di Noto, secondo quanto ricostruito, avrebbero allertato i servizi sociali di Rosolini le cui azioni di risposta sono ora al vaglio dei magistrati siracusani.
Nessuno, neanche i parenti, davanti a quei lividi giustificati dalla madre come risultato di cadute di gioco, ha pensato di avvisare le forze dell’ordine. In questo contesto si inserisce anche il duro intervento di don Fortunato di Noto: “tanti sapevano, nessuno ha parlato”.
La salma del bimbo sarà restituita ora alla famiglia. Alcuni residenti di Rosolini hanno avviato, anche via social, una raccolta fondi per pagare le spese funebri. Nel frattempo, la mamma di Evan ed il suo compagno dovranno a breve comparire davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa per l’udienza di convalida dei fermi.

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